Una motosega è uno strumento appositamente ideato per tagliare la legna. A seconda del tipo di motore ed alimentazione che la caratterizza, della potenza che la contraddistingue e di vari alri parametri, una motosega può essere considerata un prodotto per hobbisti piuttosto che per prodessionisti.

Chiaramente non tutti necessitano di possederne una. Ovviamente chi vive in città non ne ha alcun bisogno, ma, al contrario, anche a coloro che possiedono semplicemente un piccolo giardino, una motosega, per quanto piccola e poco potente, può sempre fare molto comodo.

Per gli amanti del verde, insieme ad un tagliaerba o un rasaerba, ad un decespugliatore (a scoppio o elettrico) e ad una motozappa, una motosega fa parte di quella dotazione di base, della quale non si può davvero fare a meno!

Sovente chi non ne fa un utilizzo professionale, la impiega per le normali operazioni di potatura di piante e siepi, oppure per tagliare nella maniera migliore la legna da ardere nel caminetto ( a questo scopo meglio lo spaccalegna).

Trattandosi di un oggetto un po’ particolare, che di certo non si acquista tutti i giorni, vediamo di capire come potete fare a scegliere la motosega che maggiormente fa al caso vostro e quali sono i parametri che dovete tenere bene a mente e valutare con attenzione.

Al termine della guida troverete poi una selezione delle motoseghe che risultano essere quelle più performanti tra la moltitudine dei modelli che attualmente è possibile trovare in commercio.

Ovviamente è tutto relativo, non esiste la motosega migliore in assoluto! La prima cosa che dovete capire è che tipo di strumento andate cercando e nello specifico, avere ben chiaro in mente, a cosa vi servirà e dove e con che frequenza intendete utilizzarlo.

– Come scegliere la motosega migliore

Sono diversi i fattori da analizzare nel momento in cui ci si accinge ad acquistare una motosega. Peraltro, se si tratta di un tipo di oggetto che non avete mai utilizzato prima, probabilmente non avrete neppure ben chiaro in mente, con precisione, cosa stiate cercando. Proprio per questo motivo vi vogliamo offrire una panoramica quanto più possibile esaustiva di tutti i parametri che dovete tenere in considerazione per fare la scelta migliore.

Chiaramente, la prima discriminate è data dal tipo di utilizzo che pensate di dover fare di una motosega. Un conto è se avete un piccolo giardino e volete poterlo manutenere in autonomia, magari semplicemente potando le siepi; altra cosa è se volete poter tagliare tronchi di grosse dimensioni e siete soliti preparavi in autonomia e con regolarità la legna da ardere nel caminetto.

Anche la frequenza di impiego di quest’utensile è determinante per la sua scelta: se utilizzate la motosega una volta all’anno vi troverete ad avere necessità differenti rispetto a chi la impiega con una certa regolarità, a distanza di poche settimane.

Ovviamente poi, come sempre, ognuno sceglie la marca che preferisce, ma affidarsi ad un marchio noto e leader è sempre meglio: magari spenderete qualcosa in più, ma avrete le giuste garanzia rispetto alla sicurezza, all’affidabilità ed all’assistenza post vendita.

L’alimentazione

In teoria il termine motosega dovrebbe essere utilizzato esclusivamente per quelle seghe dotate di un motore a combustione interna.

In realtà con la medesima dicitura vengono comunemente, anche se impropriamente, definite anche le seghe alimentate a corrente o a batteria, per le quali invece sarebbe più corretto utilizzare la dicitura “elettroseghe”.

Le motoseghe dotate di motore a scoppio sono alimentate a benzina o a miscela: un combustibile creato mischiando una certa quantità di benzina ad una d’olio (minerale, semisintetico o sintetico), secondo un rapporto specifico indicato dal produttore. Ad esempio se si parla di una miscela al 5% è necessario miscelare 1 litro di benzina a 50 ml di olio.

In questi casi è fondamentale valutare quale sia la capacità del serbatoio del carburante, che in genere va da 230 ml agli 850 ml circa, perché da essa dipende l’autonomia della motosega. Per i modelli più performanti e di media e grossa cilindrata sarebbe bene accertarsi che il serbatoio abbia una capienza di almeno 550 ml.

Queste sono in genere le motoseghe più potenti e performanti, ma anche le più costose e complesse da utilizzare e maneggiare, per cui è necessaria una maggior attenzione, ma anche una maggior preparazione ed abilità.

In genere, invece, le motoseghe elettriche sono decisamente più semplici da utilizzare anche da parte di non professionisti, perché sono dotate di un numero di comandi decisamente inferiore (in genere non hanno né starter, né valvola di decompressione e fermo gas), non necessitano della miscela e richiedono procedure molto più facili per l’avvio, ma anche per la manutenzione ordinaria e straordinaria.

Le elettroseghe sono dunque le motoseghe adatte a chi le impiega raramente, solo per la cura del proprio giardino e non ha pretese particolarmente elevate. Ovviamente, rispetto a quelle alimentate a benzina e dotate di motore a scoppio, le motoseghe elettriche sono decisamente meno potenti ed hanno un’autonomia limitata.

Tra queste bisogna poi fare un’ulteriore distinzione, perché vi sono elettroseghe alimentate a cavo ed altre a batteria. Anche in questo caso la scelta tra una tipologia e l’altra dipende dall’utilizzo che si intende fare di questo strumento.

Se sapete di dover utilizzare la motosega nelle vicinanze di casa, o comunque dove disponete di una presa di corrente allora potete tranquillamente optare per un modello con alimentazione a cavo, mentre per piccoli lavori di giardinaggio da effettuarsi a parecchia distanza da una presa di corrente conviene optare per un modello a batteria.

In genere comunque il cavo in dotazione delle motoseghe elettriche è piuttosto corto e dunque deve essere sempre collegato ad una prolunga: se il vostro giardino è di dimensioni piuttosto grandi la sua presenza indubbiamente può diventare un problema.

I modelli a batteria sotto questo aspetto sono decisamente più comodi e versatili, di contro la presenza della batteria spesso fa sì che siano più pesanti, senza tener conto del fatto che man mano che il tempo passa e la batteria si esaurisce la motosega non riuscirà più ad erogare la stessa potenza in maniera costante, ma le sue prestazioni andranno scemando, fino a scaricarsi completamente.

Le motoseghe  a batteria sono decisamente più costose rispetto a quelle a cavo, che dal canto loro invece offrono una maggior potenza e permettono di lavorare anche per diverse ore, senza alcun calo di prestazioni.

Infine, nei modelli a batteria, oltre all’autonomia che quest’ultima è in grado di garantire, bisogna sempre valutare anche quali sono i tempi necessari per effettuare una ricarica completa, senza scordarvi che i modelli al litio risultano essere sempre i più performanti, proprio per le caratteristiche precipue di questo tipo di batterie rispetto a quelle comuni.

La potenza

La potenza delle motoseghe elettriche è generalmente più bassa di quelle alimentate a benzina o a miscela, anche perché non si ha mai a che fare con strumenti studiati per un utilizzo professionale!

Per le motoseghe dotate di motore a scoppio la potenza si misura generalmente in horsepower (HP) o in cavalli motore (cv): l’horsepower è di fatto il cavallo vapore britannico. 1 cv corrisponde a 0,98 HP e a circa 0,74 kW.

Spesso per le motoseghe a motore si fa una classificazione in base alla cilindrata (espressa in CC) e si distingue tra:

  • Motoseghe di piccola cilindrata: dai 20 ai 35 cc, con potenze che generalmente vanno da 1,5 a 2,3 HP. Si tratta di strumenti adatti per le potature dei giardini e per tagliare alberi di piccolo fusto;
  • Motoseghe di media cilindrata: dai 40 ai 60 cc con potenze comprese tra 2,5 e 4 HP; adatte per alberi di medio fusto;
  • Motoseghe di grossa cilindrata: sopra gli 80 cc e con una potenza superiore ai 6 HP; ma si tratta di strumenti esclusivamente dedicati ad un utilizzo professionale.

Per le elettroseghe invece la potenza si misura in Watt. Tenete conto che in genere una motosega elettrica ha una potenza pari a circa 1900 W, paragonabile a quella di una motosega a benzina di media cilindrata.

La potenza delle motoseghe elettriche a batteria si misura invece in Volt ed i modelli migliori dovrebbero avere un voltaggio almeno pari a 36 V.

La catena

Il meccanismo di taglio di una motosega viene definito catena. Questa si innesta sulla cosiddetta barra guida, elemento che a sua volta può essere di varie lunghezze. Al fine di evitare che la lama si incastri nel pezzo di legno che sta tagliando è fondamentale che la catena sia sempre ben affilata.

Sappiate però che, anche qualora doveste regolarmente sottoporre la catena della vostra motosega ad una limatura periodica, quando risulterà troppo usurata dovrete provvedere a sostituirla con una nuova.

Rispetto alla catena sono quattro le cose fondamentali da conoscere: la sua velocità di rotazione, lunghezza della sua barra guida, il meccanismo di lubrificazione di cui è dotata e la regolazione della sua tensione.

Velocità di rotazione della catena

È importante valutare la velocità di rotazione della catena, ovvero quella con cui è di tagliare il legno. Questo valore, come ogni altra velocità, si misura in metri al secondo (m/s) ed è calcolato a vuoto, poi chiaramente nella pratica dipenderà dalla consistenza del legno che intendete tagliare. Per i modelli elettrici una buona una velocità di rotazione è considerata quella attorno agli 11 m/s.

Lunghezza della barra guida

Conoscere la lunghezza della barra guida è importante non solo per sapere quali catene di ricambio acquistare, ma da essa dipende di fatto la dimensione dei tronchi che la vostra motosega sarà in grado di tagliare.

La barra guida si misura in pollici (1 pollice equivale a circa 2,5 cm) e generalmente varia tra gli 8 ed i 36 pollici circa, aumentando proporzionalmente alla potenza del motore. In via del tutto generale la sua lunghezza dovrebbe essere sempre superiore a quella del diametro dei tronchi che si intendono tagliare.

Lubrificazione della catena

Oggi, praticamente tutte le motoseghe sono dotate di un meccanismo automatico di lubrificazione della catena, che serve a garantire che questa scorra senza intoppi sulla barra guida.

Questa avviene tramite un olio contenuto in un serbatoio apposito, sempre distinto, in caso, da quello del carburante. Anche questo serbatoio può però essere più o meno capiente e la sua capacità varia normalmente tra i 150 e i 450 ml circa. Nei modelli più avanzati può esserci un meccanismo di lubrificazione regolabile in base alle esigenze del momento.

Regolazione delle tensione della catena

È importantissimo che una catena abbia la giusta tensione sulla barra guida, in modo da risultare al contempo aderente e ben tesa, ma con un margine di elasticità.

Questa normalmente è regolabile attraverso una vite tendicatena, che è possibile stringere o allentare con un cacciavite, ma in taluni modelli vi è un’apposita manopola che facilita e velocizza queste operazioni.

Gli accessori

Ogni motosega può essere dotata di vari accessori, che possono essere inclusi nella confezione al momento della vendita o, in alcuni casi, possono essere acquistati a parte.

Vediamo dunque di capire quali sono i principali: chiaramente se vengono forniti in dotazione tanto meglio!

Coprilama

Indubbiamente l’accessorio più importante per una motosega e sovente si trova dotazione è il coprilama o copribarre.

Di fatto è un normale fodero in plastica che si infila sopra la lama per agevolarne il trasporto, rendendolo più sicuro. Nel caso non fosse fornito, vi consigliamo comunque di comprarne uno.

Kit di attrezzi

A meno che la motosega che avete deciso di acquistare non sia fornita di sistema di regolazione facilitato con manopola, per la regolazione della catena avrete bisogno di una chiave combinata.

Si tratta di un arnese che ha la punta di un cacciavite piatto ed un’impugnatura in grado di avvitare e allentare i bulloni. Spesso questo strumento viene fornito insieme alla motosega, talvolta con un intero kit di attrezzi utilissimo per tutte le operazioni di manutenzione dell’attrezzo e non solo!

Set di catene

Non di rado nella confezione d’acquisto è possibile trovare anche una o più catene di scorta.

Tanica

Per i modelli a benzina o a miscela può essere fornita anche una tanica, singola o doppia, che consenta di avere sempre a disposizione una riserva di carburante.

Borsa per il trasporto

Per agevolare al massimo il trasporto di questo strumento anche una bella borsa comoda è un accessorio da non sottovalutare, anche perché vi consentirà di riporre in modo adeguato ma motosega e tutti i suoi componenti, che diversamente, a causa delle dimensioni ridotte, rischierebbero di andare presto perduti.

A parte poi è possibile acquistare molti altri accessori come cunei per l’abbattimento, marsupi o cinture da lavoro e molto altro ancora.

Facilità d’uso

Soprattutto chi non ha mai utilizzato una motosega è bene che si orienti verso un modello caratterizzato da un utilizzo quanto più semplice ed intuitivo possibile. Quelle elettriche, che siamo a batteria o a cavo, in genere sono più adatte e rispetto ai modelli professionali richiedono una manutenzione davvero molto limitata.

Un fattore che incide notevolmente sulla semplicità d’uso di una motosega è il suo peso, che deve essere sempre rapportato alla propria prestanza fisica. Normalmente ad una maggior potenza dell’attrezzo corrisponde un maggior peso. Il peso medio di un modello a cavo è attorno ai 5 kg, mentre i modelli a batteria sono leggermente più pesanti e ancor di più quelli professionali con motore a due tempi. Ovviamente lavorare imbracciando un peso maggiore porta a stancarsi prima.

Anche la facilità di impugnatura e la sua ergonomicità contribuiscono ad una maggior semplicità d’utilizzo; senza contare che modelli con inserti in viscolax o neoprene sono in grado di assorbire in parte le vibrazioni del motore.

Possono esserci infine varie spie ed indicatori, che ad esempio segnalano il livello dell’olio, della miscela o lo stato di carica della batteria e che possono fungere da utilissimi promemoria.

La sicurezza

Appare evidente a tutti che, proprio per lo scopo precipuo per cui vengono utilizzate, le motoseghe sono, per antonomasia, oggetti decisamente pericolosi. Però, così come accade per tutti gli strumenti potenzialmente pericolosi, basta avere le giuste accortezze ed utilizzare la motosega in modo corretto ed adeguato per non correre rischi!

Innanzitutto, contestualmente all’acquisto della motosega è bene investire anche per comperare i DPI (dispositivi di protezione individuale) e l’abbigliamento necessari per lavorare in piena sicurezza.

La dotazione personale in questo caso prevede: da giacca e pantaloni antitaglio, o tuta da lavoro; scarpe antinfortunistiche con punta in acciaio e suola antiscivolo; guanti da lavoro; casco con visiera, oppure caschetto ed occhiali e cuffie di protezione per riparare le orecchie dal rumore della motosega.

Le motoseghe, poi, dal canto loro sono dotate di sistemi di sicurezza che ne rendono l’utilizzo meno problematico. Vediamo brevemente di capire in cosa consistono questi sistemi e come e quando si attivano.

Quasi tutte le motoseghe sono dotate di protezione dal contraccolpo e freno catena. Questo sistema si attiva in automatico, per evitare incidenti, qualora si verifichi un contraccolpo ed arresta immediatamente la catena, ma in alcuni casi può essere attivato anche manualmente. Di fatto si tratta di una leva situata nelle vicinanze dell’impugnatura e la sua presenza e la sua forma sono tali da proteggere, anche la mano dell’operatore nel caso dovesse accidentalmente rompersi la catena.

Nelle motoseghe vi è poi però anche un fermacatena, che altro non è che un gancio che serve proprio a trattenere la catena nel caso in cui si rompa o deragli e che eviterà che questa voli in aria a causa della forza centrifuga.

Per poter attivare una motosega in molti casi è necessario premere contemporaneamente sia la leva dell’acceleratore che il fermo del gas. Si tratta di una leva che serve ad evitare l’attivazione involontaria dell’acceleratore e che normalmente è collocata sulla parte superiore dell’impugnatura posteriore.

Per spegnere all’istante la motosega invece si ha un interruttore di arresto, solitamente collocato in una posizione facilmente raggiungibile dall’utente che ferma completamente il motore, anche se la catena per qualche secondo sebbene più lentamente continua comunque a girare per effetto del moto di inerzia.

I modelli più potenti e professionali sono poi generalmente dotati di sistemi antivibrazione, perché un utilizzo frequente e prolungato della motosega può essere causa di seri danni alla salute a carico del sistema mano-braccio, proprio in virtù dell’elevato livello di vibrazioni che la macchina genera quando è in azione. Per questo motivo le motoseghe pensate per un impiego piuttosto frequente sono dotati di appositi sistemi che contrastano l’insorgenza di tali fenomeni.

Infine ricordatevi di controllare che la motosega che avete intenzione di acquistare sia dotata di marcatura CE e che riporti delle etichette che indentifichino in maniera inequivocabile i vari comandi di cui è dotata e distinguano il serbatoio della miscela da quello dell’olio.

– CLASSIFICA MIGLIORI MOTOSEGHE

Come avete appena avuto modo di capire, le motoseghe possono essere di vario tipo, optare per l’uno o per l’altro dipende molto dall’utilizzo che di questo oggetto intendete farne e dalla frequenza con cui pensate di impiegarlo.

Pertanto, nella redazione della consueta classifica dei modelli migliori attualmente sul mercato, abbiamo scelto un prodotto per tipologia, in modo che riusciate a capire concretamente qual’è la miglior motosega di ogni categoria e quali sono le caratteristiche che la contraddistinguono e che la differenziano dalle altre, per scegliere la vostra con cognizione di causa.

Migliore motosega potatura

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Se siete alla ricerca di una valida motosega per piccoli lavori di potatura del vostro giardino indubbiamente il nuovo modello di motosega Boudech da 25 CC può essere quello che fa per voi.

Questa motosega si rivela essere molto leggera (pesa solo 3,8 kg), tanto che può venir utilizzata anche con una sola mano, grazie alla confortevole presa ergonomica che la contraddistingue ed offre eccellenti prestazioni di taglio, rivelandosi rapida e precisa. Permette anche il taglio a 360 gradi e ciò, abbinato all’efficace freno di sicurezza, dà la possibilità di effettuare senza problemi qualsiasi lavoro di potatura con grande tranquillità ed in tutta sicurezza.

Questa motosega è certificata CE, con un motore benzina a 2 tempi, una potenza massima pari a 0.7 kW, cilindrata da 25 CC, un valore massimo di giri motore pari a 11.000 RPM; è caratterizzata da un’accensione elettronica con riavvolgimento automatico del cavo ed ha una barra lunga 25 cm, per una lunghezza massima di taglio di 250mm. La capacità del serbatoio del carburante è di 230ml ed ovviamente funziona con benzina senza piombo miscelata con olio per motori a due tempi (miscela al 4% di olio – 25 parti di carburante per 1 parte di olio per motori).

Questa motosega compatta è perfetta se desiderate tagliare legna da ardere, potare i rami degli alberi o le siepi del vostro giardino. Vanta infine un ottimo rapporto qualità prezzo, che la rende concorrenziale anche rispetto ad altri marchi più noti e blasonati.

Miglior motosega a batteria

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Se siete in cerca di una motosega in grado di funzionare a batteria vi proponiamo la GKC3630L20-QW di Black&Decker, per la quale, come ben saprete, già il nome del marchio rappresenta di fatto un sinonimo di garanzia. Innanzitutto, il fatto che sia priva di cavo la rende più versatile e facilmente utilizzabile ovunque, senza alcun tipo di problema.

Questa motosega, dotata di una potente batteria al litio, da 36V e 2,0Ah, si ricarica completamente in poco più di un’ora (70 minuti circa). Le batterie al litio, poi, sono dimensionalmente più contenute e decisamente più leggere delle altre (pesano fino ad un 50% in meno), nonché non risentono in alcun modo del fastidioso “effetto memoria”, pertanto è possibile ricaricarle in ogni momento, senza necessariamente attendere che siano completamente scariche.

Inoltre tenete presente che le batterie al litio si mantengono cariche per periodi di tempo molto lunghi e questo fa sì che possiate avere il vostro utensile sempre pronto all’uso, anche a distanza di molto tempo dall’ultima volta in cui l’avete caricato e, con il passare degli anni, le prestazioni si mantengono costanti, assicurando sempre piena potenza alla vostra motosega.

La barra della GKC3630L20-QW di Black&Decker è una Oregon da 30 cm, caratterizzata da una velocità della catena da 5 m/s. La capacità del serbatoio dell’olio è pari a 110 ml, vi è anche una finestra che consente di controllarne il livello ed un sistema di lubrificazione automatica, che consente sempre ottime performance di taglio.

Il nuovo design, con doppia impugnatura, bilanciata ed ergonomica, rende l’uso di questa motosega davvero pratico, confortevole e semplice. L’impugnatura principale è in gomma antiscivolo, mentre quella secondaria è posizionata ad una distanza tale da garantire il massimo comfort in fase di utilizzo in modo da consentire la massima visibilità della catena durante il taglio.

Anche la sicurezza è garantita dalla presenza del sistema frenante e dall’apposito sistema anti-contraccolpo. Inoltre questa motosega ha un doppio interruttore di avviamento, pertanto per avviarla è necessario premerli contemporaneamente, il che elimina ogni possibilità di accensione accidentale.

Il prezzo di questa motosega a batteria, come potrete immaginare, non è dei più contenuti, ma le performance sono ottime e garantite nel tempo.

Miglior motosega elettrica

* Makita UC3041A

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L’elettrosega Makita UC3041A è una sega elettrica alimentata a corrente, dotata di un motore potente da 1800W, di una tensione da 230 V e di un cavo di alimentazione da 0,3 metri di lunghezza. Il suo peso è nella media, pari a 4,6 kg, la capacità del serbatoio dell’olio è pari a 200 ml; la velocità a vuoto della catena è paria 880 m/min ed il passo della catena è di 3/8”.

Questo modello, con la sua barra da 30 cm, risulta ideale per chi deve tagliare tronchi e rami di medie dimensioni, con una capacità di taglio da 265 mm. Inoltre è dotata di un’impugnatura ergonomica con rivestimento soft grip, per garantire un comfort assoluto durante l’utilizzo ed ha una nuova leva di tensionamento della catena semplificata, che rende la regolazione più facile ed effettuabile senza l’ausilio di utensili particolari.

In dotazione con l’Elettrosega Makita UC3041A troviamo: una barra, la catena ed un copribarra.

Le prestazioni che questa elettrosega sono in grado di garantire sono piuttosto elevate, a fronte di una grande semplicità d’uso, anche da parte di utenti non esperti e di un prezzo d’acquisto abbastanza contenuto, anche se chiaramente la presenza del cavo di alimentazione non a tutti va a genio.

Miglior motosega professionale

* Motosega Husqvarna

Motosega Husqvarna Professionale modello...
  • La motosega Husqvarna 450 E-Series (Guide 45),...
  • Molto leggeri e facili da lanciare
  • Potenza di 2,4 kW
  •  – Rullo tenditore catena rapidamente
  • Guide catena 45 cm

(Dati da Amazon.it aggiornati il 2023-11-27 / Link affiliazioni / Immagini con API Amazon)

La Husqvarna 450e è una motosega a benzina professionale, di fascia medio-alta in grado di soddisfare anche le necessità degli utenti più esigenti, che di un attrezzo del genere ne fanno un uso abbastanza intensivo.

La capacità del serbatoio, rispetto allo standard, è piuttosto alta, pari a 450 ml, il che garantisce una maggior autonomia di lavoro. La cilindrata è di questa motosega è pari a 50,2 cc, con una potenza di 3,2 HP, il che gli consente anche di tagliare alberi con un fusto di media grandezza (da 30 cm di diametro o anche più). Detto ciò, il motore della Husqvarna 450e sfrutta la tecnologia X-Torq, sistema che la casa di produzione pubblicizza come in grado di ottimizzare il consumo del carburante, generando una elevata potenza, ma con un basso dispendio energetico.

Notevole è anche la lunghezza della barra guida di questa motosega pari a 20 pollici, ovvero circa 50 cm, misura di tutto rispetto che consente appunto il taglio anche tronchi dal diametro consistente. Ovviamente, poi, sulla barra guida, non manca neppure il regolatore di tensione, che garantisce un’ottimale capacità di aderenza della catena alla barra e una buona elasticità durante i lavori di taglio.

Per ciò che concerne la lubrificazione, bisogna rilevare che anche la capienza del serbatoio dell’olio è ampia, pari a 260 ml, il che fa sì che la catena scorra sempre correttamente e senza intoppi.

Molto curato in questo caso è l’aspetto relativo alla sicurezza, che risulta peraltro determinante quando si ha a che fare con utensili pericolosi, il cui utilizzo, come nel caso delle motoseghe, può comportare diversi rischi per l’incolumità dell’utente che li maneggia.

La Husqvarna 450e, innanzitutto, è dotata di una leva di protezione: si tratta di un vero e proprio freno che blocca immediatamente l’utensile in caso di contraccolpo. Inoltre vi è un fermacatena, che protegge l’operatore in caso di caduta della motosega. Un’altra caratteristica importante per la sicurezza è il sistema antivibrazione di cui questa motosega è dotata, chiamato LowVib, che grazie alla presenza di ammortizzatori antivibranti, salvaguarda braccia e mani dell’operatore. Nel libretto di istruzioni non manca ovviamente la dichiarazione di conformità CE, attestante il fatto che la motosega, pur essendo di provenienza statunitense, risulta conforme alle direttive dell’Unione Europea.

Considerando le sue caratteristiche, questa motosega, con i suoi 4,9 kg di peso, non si attesta né tra i modelli più leggeri, ma neppure tra quelli più pesanti e di fatto può essere facilmente utilizzata da qualunque persona in buono stato di salute. Un plus nella facilità d’uso va ricercato nelle diverse impugnature ergonomiche che contraddistinguono la Husqvarna 450e.

Inoltre da evidenziare la presenza di un tappo Flip-up grazie al quale il rifornimento di benzina, è più veloce; così come il sistema SmartStart consente alla macchina un avvio immediato, senza alcuno sforzo per il motore. Di certo non è un apparecchio silenzioso, il suo picco di rumorosità arriva a 115 dB, forse un po’ sopra la media, ma d’altro canto durante le operazioni di taglio con una motosega si consiglia sempre l’utilizzo di cuffie protettive antirumore.

Anche per ciò che concerne la manutenzione troviamo diverse funzioni utili a tale scopo, come la Air Injection, un innovativo sistema di pulizia automatico ad aria. Senza dimenticarsi della presenza del filtro d’aria a sganciamento rapido, che risulta facile da pulire e sostituire, nonché quella del coperchio cilindrico a sblocco rapido, che essendo dotato di fermi a scatto rende la pulizia o la sostituzione della candela più rapida.

Per quanto riguarda gli accessori, in dotazione troviamo un coprilama, che protegge la motosega e chi la trasporta negli spostamenti ed una chiave combinata, utile per effettuare la manutenzione dello strumento. Non ci sono invece in questo caso nè una borsa per il trasporto né un set di catene di ricambio.

In Italia Husqvarna è un marchio non ancora molto conosciuto, ma in America ha già riscosso un gran successo e gli utenti che hanno provato la motosega modello 450e la considerano eccellente nel taglio, facile da manutenere e pratica da utilizzare.

– Conclusioni

Ora che avete capito quante e quali tipologie di motosega esistono in commercio, potrete scegliere, con maggior consapevolezza e senza commettere errori, quella che maggiormente fa al caso vostro e che meglio rispecchia le vostre reali esigenze.

Non vi resterà poi che mettervi al lavoro per potare alberi e siepi del vostro giardino!

Sara Raggi