Come costruire una casa ecologica? Se sei una persona amante della natura e rispettosa dell’ambiente che ti circonda, questa domanda te la sarai senz’altro posta. Del resto, viviamo in un’era sempre più improntata ai valori green, che si sono via via diffusi un po’ i tutti i settori, edilizia inclusa.

Ed è proprio in questo campo, infatti, che è sorta la bioedilizia: un nuovo modo di edificare le abitazioni che prevede l’utilizzo dei soli materiali naturali, come per esempio il legno. Vivere in una casa in legno, tuttavia, non significa necessariamente abitare in una casa ecologica.

Ciò accade perché spesso al legno vengono associati materiali che di ecologico non hanno proprio nulla, stravolgendo completamente il significato di queste abitazioni. Obiettivo della guida di oggi è dunque quello di spiegarti com’è fatta realmente una casa ecologica, analizzando nel dettaglio la filosofia che sta alla base di questo tipo di costruzioni e che ha dato vita alla cosiddetta “bioarchitettura”.

– Cos’è la bioarchitettura e quali sono i suoi obiettivi

La bioarchitettura, o architettura green, è quella branca dell’architettura che si propone di costruire edifici che non vadano a impattare negativamente sull’ambiente, mantenendo così un atteggiamento ecologicamente corretto nei confronti dell’ecosistema.

Nata in Germania alla fine degli anni Settanta, questa disciplina è sorta in risposta alla grande crisi energetica mondiale del 1973, che ha spinto i movimenti ecologisti a mobilitarsi al fine di ideare modi di vivere più sostenibili e rispettosi dell’ambiente.

Questa filosofia, come si è detto, si è pian piano diffusa in tutti i settori della vita quotidiana e l’edilizia non ha fatto eccezione, favorendo la nascita di un’architettura sostenibile che promuovesse la costruzione di edifici ecologici e rispettosi dell’ambiente.

Più nello specifico, la bioarchitettura si è posta sin da subito una serie di obiettivi volti a garantire un benessere a 360°: non solo dal punto di vita ambientale, ma anche sotto l’aspetto del comfort abitativo. Tali obiettivi erano (e sono):

  • ottimizzare il rapporto tra l’edificio e il contesto, rispettando lo spirito del luogo in cui viene costruito;
  • privilegiare il comfort abitativo e il benessere psico – fisico dei residenti della casa;
  • tutelare e salvaguardare l’ecosistema;
  • impiegare le risorse naturali (materiali, acqua, vento, sole, terra e vegetazione);
  • non causare emissioni inquinanti e/o nocive;
  • concepire edifici flessibili e adattabili/riutilizzabili nel tempo;
  • usare le fonti energetiche rinnovabili;
  • usare tecniche di costruzione etiche e non invasive.

Il risultato della messa in pratica di questi obiettivi è la cosiddetta “casa passiva”, ossia un’abitazione realizzata interamente con materiali naturali (principalmente legno e paglia), che non ha alcun tipo d’impatto energetico sull’ambiente.

casa ecologica in bioedilizia

Ciò avviene grazie a un’attenta e minuziosa progettazione basata su un elevato isolamento termico (ottenuto mediante l’inserimento d’isolanti naturali) e sull’eliminazione dei ponti termici.

In questo modo è infatti possibile sfruttare l’energia proveniente dall’esterno, quindi dal sole, e quella prodotta all’interno della casa dagli elettrodomestici e dalle stesse persone che vi abitano, rinunciando così all’impianto di riscaldamento.

Soluzioni di questo tipo vengono poi adottare anche per la stagione estiva, quando il problema non è certo quello di accendere il riscaldamento, bensì quello di trovare un modo naturale ed ecologico per mantenere fresca la casa.

E, anche per questo frangente, risulta utilissimo l’utilizzo d’isolanti naturali, ottenuti da materie prime rinnovabili e riciclabili che non solo non impattano sull’ecosistema, ma garantiscono anche un eccellente comfort abitativo, assicurando una casa salubre e totalmente priva d’inquinamento indoor.

– Isolanti termici naturali: i materiali della bioarchitettura

Per poter perseguire gli obiettivi prefissati, la bioarchitettura si serve di materie prime naturali per la costruzione delle case: materiali che, tra i tanti benefici che apportano, svolgono una funzione molto importante per quanto riguarda l’isolamento termo – acustico.

Come il suo stesso nome suggerisce, l’isolamento termico è un procedimento che consiste nel posizionare degli strati di materiale nelle parti esterne e, in alcuni casi, anche in quelle interne dell’abitazione, allo scopo di evitare dispersioni di energie e provvedere a mantenere una temperatura adeguata in ogni periodo dell’anno: calda d’inverno e fresca d’estate.

Il problema degli isolanti termici tradizionali, tuttavia, è quello di non riuscire a svolgere questa missione con particolare successo e ne è prova il fatto che in inverno abbiamo la necessità di accendere i riscaldamenti, mentre d’estate, complice l’ormai onnipresente anticiclone africano, siamo dipendenti dai condizionatori.

casa ecologica vs casa calda

La soluzione a tutti questi sprechi consiste appunto nell’usare isolanti realizzati con materie prime naturali, rinnovabili e riciclabili, le quali, oltre a garantire un perfetto isolamento termico, assicurano un impatto energetico quasi pari a zero (ecco perché parliamo di “casa passiva”), garantendo al contempo anche un perfetto isolamento acustico e assicurando così un ambiente piacevolmente tranquillo e silenzioso.

Ma di quali materiali sono fatti, questi isolanti? Scopriamolo insieme esaminando quelli principali.

Sughero

Il sughero è un materiale 100% naturale estratto dall’omonima quercia che, grazie alle sue particolari componenti, funge da eccellente isolante termico. Nella bioedilizia viene sfruttato soprattutto in forma di pannello: i pannelli di sughero vengono infatti assemblati senza collanti chimici, sono riciclabili e riutilizzabili, e risultano ottimi cappotti termici anche per solai e sottotetti.

Calce naturale

La calce naturale è il materiale che, meglio di tutti gli altri, garantisce traspirabilità alle pareti domestiche. Per funzionare al meglio delle sue possibilità, questa materia prima dev’essere usata in concomitanza con altri materiali naturali che, assemblati e compattati tutti insieme, creano un efficacissimo strato isolante termo – acustico.

Fibre di cellulosa

Ottenute dalla carta di giornale riciclata, le fibre di cellulosa vengono compresse all’interno dei muri sfruttando apposite intercapedini, nelle quali vengono spinte mediante insufflazione. Grazie al fatto di non necessitare di giunti, le fibre di cellulosa si stendono con molta facilità, dando vita a uno strato isolante piacevolmente omogeneo.

Fibre di lino

Anche se lo conosci più che altro come fibra tessile, il lino risulta ottimale anche per la bioarchitettura. Utilizzato anch’esso come isolante naturale, svolge un’importante funzione anche per quanto concerne la regolazione dei livelli di umidità.

Oltre a questo, è un materiale anallergico e antibatterico, non produce inquinamento indoor e, soprattutto, è in grado d’immagazzinare efficacemente la CO2, evitando così che venga rilasciata nell’atmosfera.

Terra cruda

Ci crederesti mai che è possibile realizzare bellissimi intonaci usando soltanto la nuda terra, quella che calpesti ogni giorno quando esci di casa?

Probabilmente ti sembrerà impossibile, eppure la terra cruda rappresenta uno dei materiali di punta della bioedilizia.

Nell’ambito dell’architettura sostenibile viene infatti utilizzata per realizzare tanto gli intonaci esterni, quanto quelli interni, con il risultato d’isolare perfettamente la casa sia sotto l’aspetto termico che sotto quello acustico.

casa ecologica con terra naturale

Già solo da questa breve carrellata, ti risulterà chiaro l’elevato potere isolante che caratterizza queste semplici materie prime, il cui utilizzo si sta via via diffondendo a macchia d’olio, quantomeno nel settore della bioedilizia.

Questo perché l’architettura tradizionale continua a servirsi dei classici (e nocivi!) materiali cementizi, responsabili non solo d’impattare negativamente sull’ambiente, ma anche di creare inquinamento indoor, causando allergie, irritazioni e, in alcuni casi, perfino gravi malattie. Ciò avviene a causa del rilascio di composti volatili come la formaldeide, largamente presente all’interno delle abitazioni che non sono costruite con materiali 100% naturali.

Questo è un concetto che ci teniamo particolarmente a ribadire, in quanto il settore dell’architettura sostenibile presenta ancora delle grosse falle dettate dall’ignoranza, che spinge le persone a credere che sia sufficiente costruire una casa in legno per poterla considerare ecologica.

La verità, sfortunatamente, è ben lungi dall’essere così, in quanto come una rondine non fa primavera, una trave in legno non fa ecologia. Una casa ecologica, per potersi realmente definire tale, dev’essere la somma di una serie di materiali naturali, dei quali il legno costituisce soltanto quello più esterno, usata per la sua “ossatura”.

Ecco perché è fondamentale affidare la realizzazione della propria abitazione ecologica a seri professionisti del mestiere, dotati di una profonda e comprovata conoscenza dei materiali della bioedilizia, nonché del loro utilizzo.

casa ecologica in bioedilizia squadra

– Come si costruisce una vera casa ecologica: le caratteristiche dell’architettura green

Per potersi realmente definire “green”, l’architettura deve puntare alla costruzione di case interamente realizzate con i soli materiali naturali. Alcuni di essi li abbiamo già esaminati all’interno del precedente elenco, sottolineando il loro utilizzo in qualità d’isolanti termo – acustici.

A mancare, tuttavia, sono i due materiali principali, quelli che finora ti abbiamo soltanto vagamente accennato, ma che di fatto rappresentano le materie prime di punta usate dalla bioedilizia: il legno e la paglia. Ciascuno di questi due materiali naturali svolge infatti una funzione decisamente fondamentale:

  • il legno viene usato per costruire l’ossatura della casa, la sua struttura, quella che appare alla vista;
  • la paglia viene invece sfruttata per realizzare i mattoni, quelli che di fatto la terranno in piedi.

E se il tuo pensiero, in questo momento, sta volando d’istinto alla celebre favola dei Tre Porcellini, non possiamo certo darti torto.

Nella storia sono infatti presenti sia una casa in paglia, quella del primo porcellino, sia una in legno, quella del secondo, ed entrambe fanno decisamente una brutta fine: spazzate via nel giro di un attimo dal potente soffio del lupo. A rimanere in piedi, paradossalmente, è proprio la casa costruita in cemento.

Ebbene, per tua fortuna la realtà è ben diversa, ed è ormai arcinoto che le case in paglia e legno siano tra le più resistenti al mondo, al punto da possedere perfino eccellenti proprietà antisismiche. Proprio così: non solo resistono tranquillamente al soffio di qualsiasi lupo, ma addirittura alle scosse di terremoto.

Il motivo è molto semplice e deriva dall’utilizzo combinato di questi due materiali cardine della bioarchitettura: il legno e la paglia. Mentre il primo è noto per la sua notevole flessibilità, che gli consente di “modellarsi” più facilmente e assorbire così le ondate sismiche, la seconda è invece celebre per la sua leggerezza, nonché per il suo elevato potere isolante a livello acustico.

Queste sue caratteristiche fanno sì che, se durante un sisma dovesse malauguratamente staccarsi un mattone di paglia dalla struttura della casa e cadere, essendo leggero non arrecherebbe alcun tipo di danno: né alle cose, né alle persone.

Oltre a questo, grazie alla capacità della paglia d’isolare perfettamente dai rumori esterni, non avvertiresti l’orribile e spaventoso frastuono che accompagna i terremoti, mantenendoti così più lucido e calmo. Una caratteristica, quest’ultima, che incide moltissimo a livello psicologico e può davvero fare la differenza quando si affronta una catastrofe naturale.

Ora che ti sei fatto un’idea generale delle grandi potenzialità delle case in paglia e legno, vediamo di conoscerle più da vicino, cercando di capire quali altri vantaggi sono in grado di offrire.

I vantaggi del legno

Posto il fatto che il legno si rivela realmente vantaggioso solo se usato in concomitanza con tutti gli altri materiali naturali esaminati finora, cerchiamo di capire, più nel dettaglio, quali sono i vantaggi specifici offerti da questa materia prima. Oltre alla sua già citata flessibilità, infatti, il legno:

  • è un eccellente isolante, sia a livello termico che al livello acustico;
  • è un materiale estremamente resistente e durevole nel tempo;
  • è in grado di resistere efficacemente al fuoco grazie a uno speciale processo chiamato “carbonizzazione del legno”, attraverso il quale la superficie del materiale si carbonizza al raggiungimento di una certa temperatura, fungendo così da scudo per la parte più interna;
  • non produce alcuna forma d’inquinamento, né all’esterno, né all’interno della casa.

Ma non solo. In aggiunta a tutto questo, il legno possiede anche indubbie e peculiari qualità estetiche, che lo rendono un materiale molto apprezzato non solo nell’ambito dell’architettura green, ma anche in quello dell’interior design.

Arredare una casa con il legno significa infatti arricchirla di fascino ed eleganza, conferendole al contempo una piacevole sensazione d’intimità e calore. Con le sue bellissime nuance e le corpose sfumature che lo caratterizzano, il legno è in grado di sposarsi con qualsiasi stile d’arredamento ed è perfetto tanto per i pavimenti, quanto per le pareti.

casa ecologica in legno interno

I vantaggi della paglia

Lo stesso discorso fatto per il legno vale anche per la paglia, un altro materiale che viene usato in sinergia con tutti gli altri. A differenza, del legno, la paglia non è ovviamente visibile all’esterno, in quanto utilizzata per la costruzione dei mattoni.

Essi, infatti, non sono altro che vere e proprie balle di paglia assemblate insieme con l’aiuto dei vari isolanti naturali già citati. Grazie a questo potente assemblaggio, le proprietà della paglia vengono ulteriormente potenziate, così che i suoi vantaggi risultino ancora più significativi. La paglia infatti:

  • è un materiale sano e naturale che non crea alcun tipo di inquinamento: né outdoor, né indoor;
  • offre un eccellente isolamento termico, in grado di garantire abitazioni fresche d’estate e piacevolmente calde d’inverno;
  • è un materiale 100% ecologico che non va a impattare negativamente sull’ecosistema;
  • resiste efficacemente al fuoco, proprio grazie allo speciale assemblaggio naturale cui viene sottoposta.

casa in paglia

Come dovresti ormai aver capito, pertanto, una casa ecologica può essere realmente considerata tale solo a patto che venga interamente costruita con l’ausilio di materiali 100% naturali, dei quali il legno e la paglia rappresentano soltanto quelli principali.

Oltre a questo, prima della sua costruzione vera e propria, il terreno stesso sul quale verrà edificata viene sottoposto a un attento e minuzioso esame geologico, al fine d’individuarne le proprietà specifiche e realizzare un edificio non impattante, ma rispettoso dell’ecosistema preesistente.

Ecco perché, come ti abbiamo già spiegato, è d’importanza fondamentale affidare la costruzione della propria casa ecologica a veri esperti del settore della bioarchitettura. Persone qualificate esperte in più ambiti di studio, in grado di coordinarsi efficacemente formando una squadra pronta e affiatata, che ti seguirà dall’ideazione del progetto fino alla consegna della casa chiavi in mano.

– Conclusioni

Se sei arrivato a leggere fino a qui, dovresti ormai aver appreso perfettamente il concetto di “casa ecologica”, al punto da iniziare ad accarezzare la possibilità di averne una tutta per te. Ciò che potresti giustamente chiederti, arrivato a questo punto, è quanto costa realizzare un progetto del genere, visti tutti gli studi e la mole di lavoro che ci sta dietro.

Si tratta di una domanda alla quale non è molto facile rispondere, in quanto ogni progetto fa caso a sé e le variabili che entrano in gioco sono davvero moltissime. Ecco perché non devi mai fidarti di chi ti spara prezzi finiti su due piedi! La cosa migliore da fare è sempre quella di richiedere un preventivo personalizzato, basato sul reale progetto che intendi realizzare. Solo in questo modo, infatti, potrai essere certo di avere un’idea precisa e infallibile di quanto andrai a spendere.

casa ecologica preventivo

Tutto questo ragionando con una semplice prospettiva: quando ti fai costruire una classica casa cementizia, sai benissimo che i costi che pagherai per la sua edificazione sono solo i primi di una lunga serie, in quanto per tutta la tua vita dovrai necessariamente pagare i costi di gestione relativi ai consumi.

Il bello di una casa ecologica, invece, è proprio il fatto di essere “passiva”, vale a dire con un impatto energetico pari quasi a zero. Ciò significa che, una volta che sarà pronta e costruita, non avrai alcun costo di gestione, o al limite ne avrai di molto molto bassi. E questo è senz’altro un grosso vantaggio economico, come ti viene chiaramente spiegato in questo video:

Guarda il video sulle case in paglia

Luca Padoin