Quando si ha a che fare con pavimenti ceramici, specie se un po’ datati, può capitare di notare la presenza di alcune piastrelle che suonano a vuoto.
Ovviamente, con i pavimenti ed i rivestimenti nuovi è più difficile che si verifichino problemi di questo tipo, anche perché nel corso degli anni sia i materiali che le tecniche di posa sono molto migliorati. Talvolta, però, persino in tali frangenti, purtroppo, si possono verificare degli inconvenienti.
Questi nella maggior parte dei casi si riscontrano a causa di un sottofondo non eseguito correttamente e soprattutto nel momento in cui ristrutturando, per ridurre costi ed i tempi di esecuzione si sia deciso di posare la nuova pavimentazione sovrapponendola a quella esistente, senza rimuoverla ed in particolar modo qualora abbiate optato per elementi di grande formato, oggi molto di moda.
Vediamo, allora, di capire quali possono essere le problematiche legate a scollamenti, rotture, rigonfiamenti o incrinature rispetto a pavimenti e rivestimenti ceramici, in modo da evitare che accadano e, in caso, sapere a cosa sono attribuibili e soprattutto come poter rimediare.
SOS pavimenti ceramici
Normalmente, quando ci si trova a dover affrontare un problema che riguarda le pavimentazioni di casa, si è parecchio seccati, anche perché una volta posizionati gli elementi d’arredo, rifare ex novo i pavimenti significa sgomberare tutti i locali e trovarsi temporaneamente un altro posto dove stare, in attesa che siano terminati i lavori.
Comprensibilmente, meno tempo è trascorso da quando la pavimentazione è stata rifratta e più l’arrabbiatura e lo sconcerto crescono. È chiaro che se abitate in una casa anni ‘50 anni, o comunque con pavimenti originari che hanno diversi decenni di vita alle spalle, è più semplice rassegnarsi all’idea che vi sia un problema e sia necessario sostituirli.
La situazione diventa molto meno accettabile se sono trascorsi solo pochi anni, o addirittura pochi mesi dal loro rifacimento. In questi casi è evidente che qualcosa non è andato come doveva e dell’accaduto dovrebbe rispondere chi ha posato le piastrelle.
La prima cosa che si fa in questi casi è interpellare un’impresa e/o un tecnico che determinino l’entità del danno, quantificandolo in termini economici.
A monte di ogni danno, però, che si tratti di scollamento, sollevamento, incrinatura, rottura o distacco, vi è sempre una causa scatenante. Ignorarla e non andare a ricercarla, ma semplicemente intervenire rifacendo la pavimentazione non ha alcun senso, perché potreste ben presto trovarvi a dover riaffrontare la medesima problematica.
La prima cosa da fare è domandarsi: perché?
Cosa ha provocato il danno? Solo così potrete evitare con certezza di commettere di nuovo lo stesso sbaglio fatto in passato, ammesso ovviamente che un errore sia stato commesso.
Vediamo, allora, di capire quali sono nello specifico le problematiche legate alle piastrelle e soprattutto alla loro posa, a cosa sono dovute e se e come è possibile intervenire, caso per caso.
Problematiche legate alle piastrelle del pavimento
Le problematiche legate alle piastrelle sono innumerevoli, sia per ciò che concerne i pavimenti che per quel che riguarda i rivestimenti murari.
Innanzitutto, però, è bene distinguere tra problemi reali e presunti tali, ovvero quelli che riguardano l’estetica e la mancata rispondenza di ciò che si vede posato rispetto alle aspettative che si avevano.
Può capitare, ad esempio, che le piastrelle vengano posate tecnicamente in maniera ineccepibile, ma con le fughe a parete che non coincidono perfettamente con quelle del pavimento; oppure può succedere che le fughe siano irregolari e dunque l’effetto finale ne risenta non poco.
Ovviamente, non è cosa giustificabile, ma di questa tipologia di problemi ci si accorge immediatamente ed è possibile far riposare il tutto a regola d’arte, prima di entrare in casa ad abitare. Quando invece, a distanza di tempo dalla posa, si verificano rotture, scollature o peggio, allora, il problema assume un’entità differente.
Bisognerebbe, poi, distinguere anche tra i problemi che riguardano effettivamente le piastrelle e quelli che invece concernono la posa delle stesse. Tipicamente, se si comprano piastrelle di bassa qualità può succedere che non siano perfettamente dritte, oppure che non siano regolari nelle dimensioni, o che risultino macchiate e difformi le une dalle altre.
Inoltre, spesso, queste tendono a rompersi soprattutto in corrispondenza degli angoli. Queste problematiche potete imputarle solo ad una cattiva scelta: a volte per risparmiare qualcosina si finisce per spendere molto di più perché è necessario rifare tutto ex novo.
Piastrelle che, come si suol dire, “cantano” o suonano a vuoto, piastrelle rotte, o ancora che si muovono o si staccano dal sottofondo sono un problema reale, non sempre di facile soluzione e generalmente connesso in qualche misura alla posa.
Piastrelle rotte
La rottura di una o più piastrelle del pavimento, nel migliore dei casi, può essere causata da un banale incidente domestico, come ad esempio la caduta dall’alto di un oggetto pesante e/o contundente. In questi frangenti, vi basterà sostituire gli elementi localmente danneggiati per ripristinare lo stato delle cose.
È buona norma e regola, infatti, comprare sempre i rivestimenti calcolando una certa eccedenza di piastrelle da tenere di scorta. Lo stesso vale anche per i listoni di parquet, qualora abbiate optato per il legno, piuttosto che per lo zoccolino.
In questo modo anche se voleste fare delle piccole modifiche, come ad esempio rottamare la vasca per sostituirla con una doccia, oppure spostare un tavolato, o cambiare arredi togliendo degli elementi sospesi, non vi troverete con un “vuoto” che non sapete come tappare, o con piastrelle a muro bucate da tasselli che ormai non servono più!
La rottura delle piastrelle però può essere attribuita anche al distacco degli elementi dal massetto. Nel momento in cui l’adesione non è più totale le piastrelle risultano molto più fragili ed è facile, allora, che non siano più in grado di resistere neppure alle sollecitazioni più comuni, come quelle di una persona che vi cammina sopra, o di un peso anomalo, che vi viene momentaneamente appoggiato. Ma cosa causa il distacco?
Piastrelle sollevate o scoppiate
Avrete senza dubbio sentito parlare di “pavimenti che scoppiano” o di piastrelle “che si gonfiano” e si sollevano. Di che si tratta? È un difetto della piastrellatura piuttosto grave, che consiste nel distacco, nel sollevamento e sovente nella conseguente rottura della stessa.
Tale fenomeno oltre a risultare esteticamente problematico, può persino arrivare a compromette l’utilizzo del pavimento ed è certamente uno dei danni più gravi che può verificarsi per una pavimentazione.
Le cause possono essere molteplici, in particolare:
- la mancanza di giunti nel massetto, o cattiva esecuzione degli stessi,
- scelta di un errato metodo di posa, o cattiva esecuzione della stessa,
- realizzazione di fughe troppo strette o addirittura assenti,
- scelta di adesivi sbagliati o incompatibili con le piastrelle prescelte,
- presenza nel massetto di tubazioni non coibentate, come quelle dell’acqua calda sanitaria, posizionate appena al di sotto delle piastrelle,
- errato spessore del massetto, specie se si ha a che fare con un pavimento radiante,
- getto di massetto autolivellante mal eseguito,
- utilizzo del pavimento immediatamente dopo la posa senza attendere i tempi necessari.
Per intervenire è bene capire innanzitutto quale delle precedenti cause è da imputare al problema riscontrato nella propria pavimentazione. Vi basterà interpellare un tecnico, che con un sopralluogo, magari rimuovendo uno o più elementi, potrà effettuare una diagnosi più precisa e saprà indicarvi se è un problema localizzato ad una sola porzione, o piuttosto generalizzato. Solo così potrete capire se è necessario rifare la pavimentazione senza rifare anche il massetto, o invece se per dormire sonni tranquilli dovete gettare ex novo anche il fondo sottostante.
Piastrelle che suonano a vuoto
Quando camminando sul pavimento o battendoci sopra si sente un suono basso e profondo, il problema va ricercato nella qualità del massetto. Non per nulla si dice che le piastrelle “suonano a vuoto”, perché questo rumore è il sintomo evidente del fatto che oltre ad un probabile distacco della piastrella sotto la stessa, nel massetto, si è creato un vuoto .
Questo può accadere per una non perfetta planarità dello stesso, piuttosto che per problemi di sfarinamenti e fessurazioni, o ancora perché realizzato con uno spessore inadeguato o con materiali scadenti, o ancora perché non lasciato abbastanza a maturare prima di posarvi la pavimentazione.
In questi casi oltre la pavimentazione va chiaramente rifatto il massetto, con i costi e i disagi del caso. Solo qualora si accerti che il problema è localizzato e minimo, o se battendo si sente un suono meno profondo, la causa potrebbe essere imputabile alla non perfetta aderenza tra massetto e sottofondo. In questi casi, prima di imbarcarsi in imprese titaniche, si può provare ad intervenire con delle microiniezioni, che potrebbero rivelarsi una soluzione efficace.
Piastrelle che si staccano dal muro
Così come non bisogna credere che i pavimenti ceramici di nuova generazione siano immuni da problematiche è errato anche pensare che le piastrelle posate in verticale, ovvero quelle che tipicamente costituiscono il rivestimento di bagni e cucine, siano esenti dal causarvi preoccupazioni.
Al pari di ciò che accade per i pavimenti, anche in questi casi non sempre, anzi ancor più raramente, la colpa dello scollamento è da addebitarsi alla scarsa qualità del materiale con cui sono fatte le singole mattonelle, perché queste non sono soggette a carichi.
In molti casi il problema è imputabile ad umidità nei muri o ad un’errata scelta del collante, per incompatibilità dello stesso con il supporto. Oggi se si desidera una soluzione rapida, economica e momentanea si può anche valutare la possibilità di ricorrere a piastrelle adesive, specie a parete.
Concludendo
Come avrete intuito, bloccare in qualche modo le piastrelle chi si muovono, o incollare le piastrelle staccate sono solo dei palliativi momentanei, che non possono quasi mai costituire una valida soluzione.
Anche sostituire unicamente le piastrelle rotte, va bene solo se il danno alla pavimentazione è stato causato dall’incuria e dalla caduta di accidentale di un peso, altrimenti per risolvere è necessario indagare più a fondo sulle cause che hanno generato il problema, rimuovere le vecchie piastrelle, talvolta persino il sottofondo e rifare tutto ex novo.
- Come regolarsi con il calcolo volume macerie da demolizione - 26 Novembre 2023
- Piante rampicanti resistenti al freddo e al caldo, alcune idee per il tuo giardino - 26 Novembre 2023
- Malta tixotropica: cos’è e quali i suoi utilizzi - 26 Novembre 2023