Vi piace l’idea di gustare una sana e squisita pizza fatta in casa? Se la risposta è sì, allora avete necessariamente bisogno della pietra refrattaria per pizza Lidl che, per cucinare questa amatissima pietanza, risulta senza alcun dubbio l’alleata migliore.
Per via delle sue peculiari caratteristiche, infatti, la pietra refrattaria permette di ottenere un rilascio del calore lento e graduale, perfetto per alimenti come il pane e la pizza che, cotti sfruttando questo materiale, risulteranno decisamente più gustosi.
Scopo di questa guida è dunque quello di presentare i modelli migliori di pietra refrattaria per forno venduti da Lidl, spiegando come si usano, quali sono le loro specifiche tecniche e cosa li rende tanto efficaci.
Se siete dei grandi amanti della pizza cotta nel forno di casa, pertanto, siete capitati nel posto giusto e non ci resta altro da fare che lasciarvi alla lettura delle nostre recensioni.
– La migliore pietra refrattaria Ernesto da Lidl
Qual è il segreto di una buona pizza? Perché quella cotta nel forno di casa nostra risulta meno buona rispetto a quella fatta in pizzeria o dal fornaio? Uno dei motivi è dato ovviamente dal fatto che non siamo né pizzaioli né fornai professionisti ma, d’altro canto, ottenere una cottura simile a quella dei loro impasti non è un’impresa impossibile.
Il segreto, come abbiamo detto, sta nell’usare la pietra refrattaria, che si presenta come una placca rotonda o rettangolare realizzata con speciali minerali in grado di offrire un’eccellente conduzione termica.
I modelli che ci accingiamo a presentare, infatti, possiedono il merito di assorbire il calore intenso per poi rilasciarlo lentamente e in maniera uniforme nell’alimento in cottura, assorbendo al contempo l’eccessiva umidità dell’impasto.
Una pizza cotta in questo modo, pertanto, risulterà decisamente più gustosa, quasi al punto da rivaleggiare con quelle delle pizzerie professionali. Se la sola idea basta a farvi venire l’acquolina in bocca, allora non vi resta che leggere le seguenti recensioni e scegliere il prodotto che preferite.
I modelli 2016 e 2017
I primi due modelli che andiamo a presentare risalgono rispettivamente al 2016 e al 2017. Il primo, quello di tre anni fa, si presenta di forma rotonda, con un diametro di 36,5 cm e dimensioni pari a 30 x 40 cm.
Si tratta di una pietra refrattaria appositamente studiata per essere usata nel forno: il minerale dal quale è composta è infatti la cordierite, uno speciale materiale che risulta ottimo per la conduzione termica.
Grazie al suo utilizzo, infatti, è possibile cuocere gli impasti in tempi brevi e a temperature elevate, senza rischiare che si brucino. Questo perché la piastra in pietra rilascia il calore in maniera lenta e uniforme, così da garantire un risultato gustoso e piacevolmente croccante.
La pietra refrattaria Ernesto è stata pensata sia per il forno che per il grill ed è dotata di un ripiano aggiuntivo in alluminio che funge da vassoio: in questo modo, infatti, quando dovremo sfornare la nostra ottima pizza, ci basterà estrarre questo secondo piatto, lasciando la piastra incandescente all’interno del forno.
Per quanto riguarda invece il prezzo, questo modello ha un costo che è stato abbassato rispetto a quello dell’anno successivo. Le differenze tra i due modelli sono pressoché minime, riscontrandosi più che altro nelle loro dimensioni: quest’ultima piastra, infatti, presenta un diametro di 38 cm, quindi leggermente più grande; mentre le dimensioni generali sono quasi le stesse, ammontando a 30 x 38 x 1,2 cm.
Il modello 2015
Per quanto riguarda il modello di pietra refrattaria Ernesto proposto nel 2015, è giusto sottolineare che esso si discosta leggermente dal modello 2016, sebbene il prezzo di vendita resti lo stesso. A cambiare, infatti, è la forma della piastra che, in questo caso, si presenta rettangolare e non più rotonda.
Le sue dimensioni sono pari a 30 x 40 cm, mentre il diametro è di 36,5 cm. Esattamente come gli altri modelli esaminati, inoltre, anche questo viene venduto comprensivo di vassoio in alluminio antiaderente, il cui scopo è per l’appunto quello di semplificarci l’uscita della pizza dal forno.
La decisione in merito a quale forma scegliere, se rotonda o rettangolare, è ovviamente a discrezione di ogni singolo consumatore: prima di effettuare l’acquisto definitivo, infatti, sarebbe bene confrontare le misure di questi modelli con quelle del proprio forno, così da essere certi di dotarsi di una piastra in grado di starci perfettamente.
Consigli conclusivi
Come si evince chiaramente dalle loro recensioni, i modelli di pietra refrattaria Ernesto Lidl sono tutti molto validi, oltre al fatto di essere in vendita a costi particolarmente competitivi. Al fine di preservarne l’eccellenza, tuttavia, sarebbe bene rispettare alcune regole, relative soprattutto al primo utilizzo della pietra refrattaria.
L’ideale, infatti, una volta scelto il modello preferito, sarebbe quello di lavarlo con una miscela a base di acqua e sale, asciugandolo bene per evitare che si spezzi. Fatto questo, dovremo mettere la nostra pietra refrattaria nel forno ventilato, riscaldandola alla temperatura massima per circa un’ora: in questo modo, infatti, essa assorbirà tutto il calore necessario per la successiva cottura, per poi rilasciarlo lentamente nell’alimento da cuocere.
Seguendo questi piccoli accorgimenti, pertanto, esalteremo al massimo la qualità del prodotto da noi scelto e saremo certi, al contempo, di preservarne l’integrità anche nel lungo periodo, godendoci impasti gustosi e sempre croccanti al punto giusto.
– Altre pietre refrattarie degne di nota
Dopo aver presentato i modelli di pietra refrattaria a marchio Ernesto venduti da Lidl, proponiamo altre due alternative assolutamente degne di nota e, in quanto tali, ugualmente degne di un potenziale acquisto.
Anche di questi prodotti, pertanto, proporremo una breve descrizione, allo scopo d’illustrare sia le loro caratteristiche che il modo in cui devono essere usati.
1. Pietra refrattaria Amazy
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Questo primo modello che andiamo a recensire presenta una forma particolarmente squadrata, tale da renderlo una perfetta teglia per pizza. Le sue dimensioni sono quelle standard e ammontano a 38 x 30 x 1,5 cm, misure che rendono il prodotto adattabile a qualsiasi tipo di forno, vale a dire: quello tradizionale, quello a grill, il forno elettrico, a gas e anche il barbecue.
Grazie all’ottima pietra refrattaria di cui è composta, questa teglia risulta perfetta per la cottura di tutti i tipi d’impasto che, per merito del rilascio del calore lento e uniforme, risulteranno più gustosi e croccanti. Il minerale specifico che è stato usato per costruire la piastra è infatti la cordierite che, nell’ambito di questo tipo di cotture, risulta indubbiamente la scelta migliore.
L’utilizzo di questo prodotto è dunque consigliato non soltanto per la cottura della pizza, ma anche di pane, focacce e panini. Per ottenere risultati degni di nota, è necessario collocare la pietra nel forno freddo, per poi impostarlo a 250° e lasciare che la riscaldi per almeno trenta minuti.
Fatto questo, infatti, la teglia sarà pronta per cuocere il nostro impasto nella maniera migliore. Il costo di questo prodotto risulta leggermente più elevato rispetto alla media ma vista la qualità elevata della pietra, tuttavia, è un prezzo più che accettabile.
2. Pietra refrattaria Navaris
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Appartenente anch’esso alla categoria delle teglie rettangolari, questo secondo modello si nota immediatamente per via del suo formato “extra large”: le sue dimensioni, infatti, appaiono lievemente maggiori rispetto a quelle standard, ammontando infatti a 43 x 34 x 5,3 cm.
L’obiettivo principale della pietra refrattaria Navaris è ovviamente quello di permetterci di cuocere deliziosi impasti croccanti, sia che si tratti di quello della pizza che di quello del pane. Al contempo, tuttavia, può essere sfruttata anche per i dolci e i formaggi, consentendo così una cucina decisamente più creativa.
Progettata per resistere fino a una temperatura di 800°, questa teglia va utilizzata con dell’apposita carta da forno o, in alternativa, con un po’ di farina. Si tratta di un piccolo accorgimento per evitare l’attaccarsi dell’impasto e per facilitare la sua uscita dal forno.
Il vantaggio, tuttavia, è che una volta che il nostro impasto sarà pronto, potremo servirlo in tavola direttamente sulla piastra, sorprendendo i nostri ospiti con un suggestivo e graditissimo tocco rustico.
Per quanto riguarda infine il prezzo di vendita, è giusto sottolineare che risulta leggermente inferiore rispetto a quello del modello precedente. Parliamo dunque, anche in questo caso, di un costo che esalta la qualità del prodotto, senza tuttavia risultare esoso o fuori portata.
– Conclusione
Siamo ufficialmente giunti al termine di questa nostra guida dedicata alla pietra refrattaria Lidl, una validissima e preziosa alleata grazie alla quale abbiamo la possibilità di cuocere impasti molto più gustosi e croccanti, quasi alla pari di quelli dei professionisti.
Ciò, come abbiamo avuto modo di scoprire, è per merito delle peculiarità di questa pietra, composta da minerali in grado di trattenere efficacemente il calore, per poi rilasciare in maniera lenta e uniforme.
La decisione relativa al modello da acquistare dipende in primo luogo dalla forma che prediligiamo: questo perché la pietra refrattaria è disponibile sia nella classica forma a teglia rettangolare, sia in quella rotonda da pizzeria.
La scelta dell’una piuttosto che dell’altra dipende in primo luogo dalle dimensioni del nostro forno e, secondariamente, dalla forma che vogliamo dare al nostro impasto. A livello di risultati, invece, non cambia assolutamente nulla e, quale che sia la nostra decisione finale, la nostra pizza risulterà sempre croccante e squisita.
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