Tra tutti gli ambienti della casa, il bagno è probabilmente quello più complicato da illuminare. Ciò nonostante, sapere come scegliere l’illuminazione per il bagno è d’importanza fondamentale ai fini della valorizzazione dell’ambiente: sia a livello funzionale, sia sotto l’aspetto estetico.
Nella guida di oggi, pertanto, ti forniremo una serie di preziosi consigli che ti aiuteranno a capire come posizionare correttamente la luce in bagno, attraverso soluzioni di design che miglioreranno tanto la visibilità quando la bellezza estetica della stanza.
Indice
– Illuminazione del bagno: di quali esigenze bisogna tenere conto?
Uno dei motivi per cui è difficile capire quale illuminazione inserire in bagno è dovuto alle diverse esigenze di questo ambiente, per certi versi antitetiche fra loro. Da un lato, infatti, il bagno è un luogo in cui ci rilassiamo, godendoci una doccia rigenerante a fine giornata o, ancora meglio, un “coccoloso” bagno di schiuma nella vasca.
Dall’altro, tuttavia, è anche il posto in cui ci prepariamo prima di uscire, ci sbarbiamo e ci trucchiamo: tutte azioni che richiedono una grande attenzione, in quanto chiunque di noi ci tiene ad avere un aspetto affascinante e impeccabile.
A esigenze così diverse corrispondono inevitabilmente due differenti tipologie di illuminazione:
- la prima riguarda una luce diffusa, che deve illuminare l’ambiente in generale ma in maniera non invasiva, garantendoci quindi quella sensazione di relax che siamo soliti ricercare quando ci troviamo in bagno;
- la seconda, al contrario, deve poterci garantire un massiccio apporto di luce, che ci permetta di vederci bene allo specchio quando siamo impegnati a curare il nostro look.
Per realizzare il perfetto progetto illuminotecnico, pertanto, occorre tenere conto di entrambe queste esigenze, optando per una luce per il bagno in grado di soddisfarle efficacemente tutte e due.
Per farlo, è sufficiente scegliere i giusti modelli di luce e installarli nei punti corretti, realizzando così un’illuminazione che non lasci nulla al caso ma, al contrario, sia pensata e progettata per assecondare tanto le esigenze dell’ambiente, quanto le nostre.
– Quali luci scegliere per il bagno e dove posizionarle
Domandarsi cosa scegliere per l’illuminazione del bagno significa essere consapevoli delle innumerevoli possibilità offerte dal mercato, tanto da ritrovarsi con l’imbarazzo della scelta. Ecco perché la cosa migliore da fare è quella di partire dall’illuminazione generale, per poi scendere via via nel particolare.
Già sotto questo aspetto, infatti, le soluzioni che puoi adottare sono davvero tantissime. Molto dipende anche dal tipo di bagno che possiedi: è grande? È piccolo? O è addirittura un bagno cieco? A seconda della tua risposta, inevitabilmente, cambierà anche il modello di luce scelto.
Facciamo qualche esempio. Se il tuo è un bagno di dimensioni medie – piccole, optare per un grande e vistoso lampadario forse non è la migliore delle idee: in un ambiente così minuto, infatti, finirebbe inevitabilmente per risultare sproporzionato e fuori luogo.
L’ideale, pertanto, sarebbe quello di buttarsi su una semplice plafoniera a soffitto, dal design minimalista ed essenziale: una soluzione che risulterebbe perfetta anche nel caso di un bagno cieco.
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In alternativa, se ambisci a una resa ancora più discreta ed essenziale, senza tuttavia trascurare l’eleganza, puoi optare per i faretti a led: ottimi da posizionare ovunque, ti permettono di scegliere tra varie temperature e tonalità di colore (un tema che approfondiremo meglio in seguito), così da riuscire a ricreare senza troppe difficoltà l’atmosfera di relax di cui parlavamo prima.
Diverso è invece il caso di un bagno di ampie dimensioni. Se hai la fortuna di possedere un simile ambiente, infatti, avresti tutto il diritto di ambire a soluzioni più “estrose” e impattanti, come per esempio un bel lampadario al centro del soffitto.
In questo modo, infatti, trasformeresti il tuo bagno in una più lussuosa “stanza da bagno”, godendo al contempo del giusto apporto di luce. Prima di compiere una scelta così particolare, tuttavia, assicurati che l’arredamento preesistente si presti a una soluzione di questo tipo.
Chiarito questo, vediamo ora di scendere più nel dettaglio, occupandoci delle luci appartenenti alla seconda tipologia: quelle che servono per illuminare i dettagli, assistendoci ogniqualvolta ci prepariamo per uscire. Ci riferiamo in primis alla luce per lo specchio del bagno, la cui presenza è assolutamente fondamentale.
Anche in questo caso, le soluzioni a tua disposizione sono innumerevoli. Una di quelle più apprezzate prevede di servirsi dei classici faretti a led da incassare nei pensili e nelle mensole che circondano lo specchio, preferibilmente ai lati. In questo modo, infatti, riuscirai a illuminare efficacemente il tuo viso senza andare a creare fastidiose zone d’ombra.
In alternativa, se non apprezzi i faretti, puoi optare per un’apposita lampada da specchio. In commercio ce ne sono tantissime e altro non sono se non delle applique specificatamente progettate per questo scopo che, posizionate in cima allo specchio, sono in grado di proiettare tutta la luce che ti serve.
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Tieni poi conto del fatto che nulla ti vieta di adottare soluzioni “ibride”, optando cioè per più modelli di luce contemporaneamente. Potresti, per esempio, adottare la lampada come fonte di luce principale per lo specchio e i faretti a led come luce “decorativa”, da sfruttare cioè per scopi puramente estetici o per i tuoi momenti di relax. In questo secondo caso, tuttavia, assicurati di scegliere un’illuminazione calda e soffusa.
– La temperatura dell’illuminazione: un tema da non sottovalutare
Come certamente ricorderai, prima abbiamo menzionato l’espressione “temperatura e tonalità dell’illuminazione”, sottolineando quanto sia importante scegliere quelle giuste. Prima di spiegarti come devi fare, tuttavia, cerchiamo di capire nello specifico a cosa si riferiscono questi valori.
La temperatura della luce, che viene misurata in Kelvin (K), altro non è se non la tonalità di colore da essa assunta, che può essere calda o fredda. Le tonalità calde vengono solitamente usate per fare atmosfera, in quanto la luce che emettono è piacevolmente dolce, soffusa e rilassante.
Le tonalità fredde, di contro, emettono una luce più forte e invasiva, solitamente usata negli ambienti che richiedono particolare concentrazione, come gli uffici, le cucine e… la zona dello specchio del bagno!
Sarai infatti d’accordo con noi nell’affermare che, quando ci si prepara per uscire, è di fondamentale importanza vederci bene, onde evitare di commettere errori che si ripercuoterebbero negativamente sul nostro look.
Da qui l’importanza di dotare la zona specchio di un’illuminazione fredda e intensa, che ti permetta di vedere con precisione tutte le azioni che compi. L’ideale, a questo proposito, sarebbe quello di adottare lampadine dai 4000K in su: maggiore è infatti il valore espresso in Kelvin, più fredda risulterà la luce emessa.
Di contro, per l’illuminazione generale sarebbe meglio optare per lampadine dalla luce calda. Così facendo, infatti, potrai contare sulla giusta atmosfera ogniqualvolta sfrutterai il bagno per rilassarti, come per esempio quando ti concederai una doccia rinfrescante dopo una lunga giornata di lavoro.
Il consiglio, in questo caso, è quello di scegliere lampadine che presentino valori inferiori ai 3000K, così da poter contare su una luce calda e piacevolmente soffusa. In alternativa, esistono anche le luci neutre, i cui valori sono compresi tra i 3000 e i 4000K e che rappresentano una sorta di via di mezzo tra le luci calde e le luci fredde.
Optare per questa tipologia di luce significa godere di un buon livello d’illuminazione, che non risulta né invasiva come quella delle lampadine fredde, né “d’atmosfera” come quella delle lampadine calde.
La scelta finale, a tal proposito, è esclusivamente a tua discrezione, sebbene il nostro consiglio sia quello di adottare questo tipo di luce soltanto per la zona specchio. Per l’illuminazione generale, infatti, una luce calda rappresenta sempre la soluzione migliore.
– Conclusione
Approntare l”illuminazione del bagno, come tu stesso hai potuto constatare, non è un compito da poco. Le esigenze di cui occorre tenere conto sono infatti molto diverse tra loro ed è compito della luce riuscire a soddisfarle entrambe.
Da qui la necessità di adottare una doppia illuminazione: una generale e una particolare, una dolce e soffusa, e una più invasiva. Solo mediando efficacemente tra queste differenti necessità riuscirai a realizzare il progetto illuminotecnico perfetto: quello in grado di valorizzare il tuo bagno sia a livello estetico che funzionale.
Illuminare un ambiente, del resto, è un po’ come dargli un’anima. La luce ricopre un ruolo fondamentale nella nostra casa e ci sono stanze nelle quali il suo apporto risulta ancora più importante. Il bagno è senz’altro una di queste, motivo per cui è importante non lasciare l’illuminazione al caso, ma renderla il frutto di un progetto ben preciso.
Solo in questo modo, infatti, potrai sentirti realmente a tuo agio nell’ambiente: approntando un’illuminazione ad hoc, infatti, non soddisferai soltanto le esigenze della stanza, ma anche e soprattutto le tue.
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