Il tritarifiuti, o dissipatore alimentare, è un investimento che può apportare grandi vantaggi e comodità.
Il problema dei rifiuti domestici è sempre più attuale e insistente. Si calcola che una famiglia media produca, ogni anno, il 30% di rifiuti umidi e organici sul totale della sua produzione pro-capite. Un bel quantitativo, soprattutto se si tiene conto che per smaltirlo si spendono circa 300 euro.
IndiceOggigiorno, dove fortunatamente vige quasi ovunque l’obbligo della differenziata, lo smaltimento dell’umido crea non pochi problemi, soprattutto per quanto riguarda la sua conservazione.
– Cos’è un tritarifiuti?
Il tritarifiuti domestico, detto anche dissipatore di rifiuti, è una soluzione per eliminare del tutto il problema dello stoccaggio e dell’accumulo dell’umido in casa. I rifiuti chiamati comunemente umido sono tutti quelli provenienti dagli scarti alimentari e tutti i prodotti naturalmente biodegradabili.
Ad esempio:
– tutto ciò che avanza nei piatti
– ossa di carne e lische di pesce
– miscela di caffè usata o contenuto delle capsule e delle cialde
– scarti di frutta e verdura come bucce, semi e parti vegetali e tuberose non commestibili
– gusci di uova e di crostacei
– croste di formaggio immangiabili
– cibi scaduti
– carta assorbente o fazzoletti di carta usati
Tutti questi rifiuti vengono, attualmente, conservati in appositi sacchetti biodegradabili, con l’obbligo di essere gettati nei cassonetti destinati alla raccolta dell’umido.
Alcuni Comuni riciclano questa spazzatura, facendone compost per la coltivazione e la fertilizzazione dei grandi terreni. Altri non sono ancora organizzati e, soprattutto in questi casi, lo smaltimento dell’umido è un problema perché la fermentazione libera nell’aria tossine dannose per la salute e attira animali di tutti i tipi.
Nelle discariche per l’umido, infatti, prolificano insetti e parassiti di tutti i tipi ma anche animali potenzialmente portatori di malattie come: topi, gabbiani e piccioni. Infine, più raro ma successo diverse volte, possono essere attratti dagli odori di cibo anche animali selvatici come cinghiali e lupi. Il tritarifiuti domestico è un dispositivo che si applica allo scarico del lavandino e permette di dissipare tutti gli scarti alimentari, semplicemente gettandoli nel tubo.
In questo modo, la produzione di spazzatura organica del nucleo familiare si riduce a 0. Questo significa contribuire attivamente alla salute del Pianeta, evitare il sovraccarico delle discariche con i relativi problemi e risparmiare sulle tasse, soprattutto nei luoghi dove la percentuale da pagare viene conteggiata sulla produzione effettiva tramite tessera magnetica.
– Come funziona un dissipatore alimentare?
Il tritarifiuti da lavandino è un piccolo dispositivo che si installa all’interno del tubo di scarico del lavello della cucina. Naturalmente, si può scegliere anche di funzionalizzare a questo scopo il lavandino del bagno, della stanza adibita a lavanderia o quelli posti in giardino o sul balcone.
In generale, per comodità, viene applicato in cucina, così da poter essere utile anche durante il lavaggio dei piatti, quando gli scarti alimentari vengono eliminati da stoviglie, padelle e pentole.
Il dissipatore di rifiuti è composto da un cilindro con, alla base, dei martelletti che si muovono a grande velocità. In questo modo disgregano completamente gli scarti alimentari, rendendoli una poltiglia semi-liquida, che finisce nei tubi di scarico senza rovinarli né provocare cattivo odore. Il tritarifiuti domestico è un dispositivo assolutamente sicuro, anche se utilizzato dai bambini.
Non ci si deve preoccupare di eventuali incidenti, perché sono progettati e realizzati per garantire la massima sicurezza d’utilizzo e rispondono a tutte le normative di conformità richieste dalla legge.
Infatti, il tritarifiuti si posiziona all’interno del tubo di scarico ed è praticamente impossibile arrivare con le mani al meccanismo dissipante.
Bisognerebbe introdurre la mano fin oltre il polso. Inoltre, se si desidera stare tranquilli soprattutto se ci sono bimbi o gatti ( che spesso saltano nei lavandini e introducono le zampette nello scarico, per giocare ) basta usare il tappo, con incastro a baionetta, e si ottiene una sicurezza del 100%.
– I vantaggi del tritarifiuti da lavello
Installare un dissipatore da lavandino comporta una serie di vantaggi non trascurabili. Tra i più importanti:
– la comodità: non sarà più necessario portare fuori il sacco dell’umido, una o due volte al giorno. Tutto l’organico viene smaltito comodamente tramite il proprio lavello e ci si dovrà preoccupare solo dei rifiuti pesanti come lattine, carta e plastica che, solitamente, si gettano via a cadenza settimanale o mensile
– igiene: si elimina il sacchetto dell’umido. Questa è una cosa importante a livello d’igiene, perché spesso i rifiuti umidi conservati nell’area sotto il lavandino generano cattivo odore, gocciolano, sporcano
– si contribuisce al benessere del Pianeta: ogni giorno vengono stoccati infiniti quintali di rifiuti in tutte le discariche italiane. Questo è davvero un problema che sta affliggendo tantissime città. I rifiuti abbandonati all’aria e al sole producono tossine pericolose per la salute dell’uomo e attirano insetti, parassiti e animali. Dissipare l’umido in casa propria è un gesto etico e morale di tutto rispetto, che contribuisce attivamente a ridimensionare e contenere il problema
– risparmio: nei Comuni dove le tasse sui rifiuti vengono calcolate con la tessera magnetica si può arrivare a risparmiare fino a 300 euro l’anno, evitando di gettare l’umido nei cassonetti elettronici. Inoltre, non è da sottovalutare il risparmio sui sacchetti. Una famiglia può arrivare a consumare anche 2/3 buste biodegradabili al giorno per la conservazione dell’umido. A fine anno, la cifra risparmiata non è così minima come potrebbe sembrare
– meno incidenti in casa: chi ha animali domestici sa quanto amino, appena possono, andare a rovistare nel secchio dell’umido. Eliminandolo, si eviteranno tutte quelle situazioni in cui, tornati a casa dopo qualche ora di assenza, tocca pulire tutta la cucina perché il cane o il gatto sono riusciti a rovesciare il sacchetto della spazzatura e sporcare dappertutto
– Tritarifiuti Franke
- Completo di Pulsante pneumatico per accensione e...
(Dati da Amazon.it aggiornati il 2023-03-21 / Link affiliazioni / Immagini con API Amazon)
Fino a poco tempo fa, l’unica ditta che produceva dissipatori alimentari da lavello era InSinkErator. Ultimamente, invece, si è fatto strada un nuovo brand, che non ha nulla da invidiargli in termini di qualità, funzionalità e ottimo rapporto qualità/costo.
Si tratta di Franke.
Franke Kitchen System Italia è una ditta italiana nata per la realizzazione di accessori residenziali, di lusso e qualità, per bagni e cucine.
Nel corso degli anni si è distinta in tutto il mondo per i suoi successi, diventando un marchio leader a livello mondiale, portatrice del Made in Italy per quanto riguarda design e funzionalità. Attualmente, produce anche alcuni modelli di tritarifiuti domestici, segnando così un altro punto importante per la sua ascesa e dando la possibilità a chi vuole installare un dissipatore di comprare italiano.
Franke Italia non si distingue solo per la produzione di trita rifiuti da lavandino di altissima qualità, perfettamente equiparabili a quelli di InSinkErator, ma anche per offrirli a un prezzo più competitivo, interessante ed abbordabile. Un incentivo, a tutti gli italiani, a preoccuparsi del problema dei rifiuti e ad attivarsi per fare la propria parte, quotidianamente e nel proprio piccolo. Ottimo tritarifiuti consigliato !
– Quanto costano i dissipatori di rifiuti alimentari?
I tritarifiuti domestici sono un investimento, che permette di risparmiare tempo e di fare una scelta etico-morale molto nobile per quanto riguarda il tema dei rifiuti nelle città. Esistono vari modelli di dissipatori e quindi anche diversi prezzi, in base alla qualità dei materiali, alla marca, alla funzionalità.
In generale, un buon tritarifiuti da lavandino, che funzioni ottimamente e non crei continuamente problemi di ingorghi allo scarico, va da circa 300 euro fino ai 1000 di quelli più professionali e consigliati a famiglie molto numerose o alle attività commerciali.
Una spesa tutto sommato accessibile, soprattutto nei casi in cui lo smaltimento autonomo dell’umido comporta un minor impatto sul bollettino della tassa per la contribuzione comunale.
– I 3 MIGLIORI TRITARIFIUTI DOMESTICI: LA CLASSIFICA
Tra i modelli di dissipatori di rifiuti umidi ne spiccano 3, ritenuti top di gamma e recensiti ottimamente da chi li ha scelti, acquistati e installati nella propria abitazione. Vediamo quali sono, in modo da poter avere una piccola guida orientativa per scegliere un buon prodotto, che valga l’investimento iniziale e che risolva adeguatamente il problema dell’umido:
1. Tritarifiuti Franke TE75
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Naturalmente, al primo posto, prediligiamo un prodotto italiano. Venduto ad un prezzo decisamente interessante, soprattutto se acquistato online. Conforme al DL 155/1999, che permette l’installazione di dissipatori domestici uniformi alle norme di sicurezza, semplicissimo da installare quanto da usare. È omologato per tutti i lavandini standard.
Grazie al sistema ad aggancio rapido si applica immediatamente, senza bisogno di intervenire sul lavello o di rompere e modificare gli allacci e le tubature.
I componenti sono tutti in acciaio inox, in modo da durare nel tempo e non essere soggetti a corrosione e ruggine. Le guarnizioni sono in gomma anti-corrosione. È molto silenzioso, perché l’area deputata al trituramento dei rifiuti è insonorizzata con gomme e adesivi anti-rumore e anti-vibrazione, oltre che anti-riverbero sonoro. Quindi può essere messo in funzione anche di notte e anche negli appartamenti in condominio, dove spesso i rumori prodotti dagli elettrodomestici sono motivo di liti e discussioni.
Si attacca a un normale alimentatore 220 Volt con presa Shuko classica. I cuscinetti interni sono autolubrificanti, per permettere il perfetto scioglimento dei rifiuti e agevolarne la discesa. La caratteristica principale è il sistema di sicurezza anti-ingorgo: il dissipatore interrompe il lavoro e si spegne se c’è sovraccarico di rifiuti. Le recensioni su questo trita rifiuti sono eccellenti. Chi l’ha acquistato ne è entusiasta.
2. InSinkErator Evolution 200
- Non più il maleodorante bidone dei rifiuti sotto...
- Capacità della camera di macinatura: 1180 ml.
- Funzionamento ultra silenzioso, grazie...
- Interruttore di sovraccarico con interruttore di...
- Spina europea
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Un ottimo prodotto della ditta leader e pioniera dei dissipatori alimentari domestici. Si tratta di un dissipatore che funziona ad alimentazione da 230 Volt, con spina europea. La capacità della camera di triturazione è particolarmente capiente: 1180 ml. Questo significa poter smaltire velocemente grandi quantità di rifiuti umidi, velocizzando l’operazione e riducendo al minimo sia i tempi che il consumo di elettricità. Un tritarifiuti silenziosissimo, perché l’area di dissipazione è ben insonorizzata con l’ausilio di materiali isolanti.
InSinkErator Evolution 200 lavora in tre fasi, per ottenere uno scioglimento dei rifiuti più fine e completo. Questo permette una più facile espulsione dell’umido e diminuisce la possibilità di ingorghi. Ogni rifiuto, infatti, viene lavorato ben tre volte prima di essere rilasciato, in modo da renderlo praticamente liquido. Anche questo tritarifiuti è funzionalizzato dal sensore di sovraccarico, che interrompe il funzionamento del dispositivo laddove la camera di lavoro sia troppo piena.
In questo caso, il ripristino va fatto manualmente, in modo da poter controllare con i propri occhi che tutta l’operazione si stia svolgendo correttamente e preservare sia il dissipatore che i tubi di scarico. Leggendo le recensioni che ha ottenuto, l’aspetto più interessante sembra essere l’estrema facilità di installazione e utilizzo. Un prodotto in grado di migliorare realmente la qualità della vita di ogni giorno, eliminando efficacemente il problema del sacco dell’umido.
3. Waste Maid 58
- 1/2 cavallo Power Heavy Duty con guscio sonoro
- Esclusiva protezione antimicrobica e antiodore
- TorqueMaster-coppia elevata e sistema di...
- Tutti i componenti di macinazione in acciaio
- 8 anni di garanzia
(Dati da Amazon.it aggiornati il 2023-03-21 / Link affiliazioni / Immagini con API Amazon)
Un prodotto economico, in fascia di prezzo molto bassa, acquistabile online e recensito ottimamente da chi ha scelto di acquistarlo per la propria cucina. Si tratta di un piccolo dissipatore, adatto a un nucleo familiare composto da una o due persone al massimo, che desiderano eliminare il problema degli scarti alimentari ma non ne producono grosse quantità. Waste Maid propone due articoli: modello Heavy Dute e modello Deluxe.
Il dispositivo è, esternamente, in plastica ABS ma la componentistica è completamente in inox. Ha ottenuto buone recensioni, soprattutto per quanto riguarda il rapporto qualità/prezzo. Non ha la tecnologia e la modernità degli altri prodotti consigliati ma può essere una buona soluzione per chi deve smaltire piccole quantità di umido e vuole fare un investimento minimo.
La potenza della macinazione dei rifiuti è garantita dai martelli che girano 2700 volte al minuto, riuscendo così a dissipare efficacemente gli scarti alimentari anche duri, come le piccole ossa e i gusci. La particolarità, e caratteristica unica, di questo tritarifiuti è la guarnizione anti-odore, che impedisce la proliferazione di odori durante il lavoro del dissipatore.
Altra qualità che lo rende particolarmente consigliabile nei piccoli appartamenti, dove in caso di odori sgradevoli si rischia di contaminare tutta la casa in pochi minuti. Un altro importante dato su questo dissipa rifiuti è la garanzia: la casa produttrice, sicura della qualità della sua merce, l’ha estesa a ben 8 anni, durante i quali si ha diritto ad assistenza gratuita in caso di guasto.
– Installare un dissipatore è legale?
Alcune persone sono frenate davanti all’acquisto di un tritarifiuti domestico perché si chiedono se la sua installazione sia o meno una cosa legale. La risposta è sì, assolutamente. La specifica legge, nonché la più attuale sull’argomento, è il decreto legislativo 16/2008, modificato a gennaio dello stesso anno. Al comma 4 dell’articolo 3 del Codice Civile si legge chiaramente che non si possono gettare rifiuti in fognatura, ad eccezione di tutti quelli organici.
Tale legge, quindi, decreta l’assoluta possibilità di installare un tritarifiuti in casa propria. Nonostante questo, però, in alcune zone, soprattutto condominiali, esistono regolamenti di area specifica che ne vietano l’uso. Per essere sicuri di poter utilizzare un dissipatore senza incorrere in problemi o richiami ufficiali da parte delle autorità di zona basta chiedere all’Amministratore Condominiale o all’Ufficio Comunale Competente.
Generalmente, comunque, non sussistono problemi per l’installazione di un dissipatore, anzi, è una scelta che agevola i Comuni e le operazioni di smaltimento di massa dell’umido. Quindi, in realtà, l’uso dei tritarifiuti è consigliato più che ostacolato, nell’interesse di tutta la comunità.
– La manutenzione dei dissipatori alimentari
Un’altra domanda alla quale è necessario rispondere è se manutenere un tritarifiuti è una cosa costosa e laboriosa. La risposta è no. Naturalmente, regolarmente vanno puliti ed eventualmente sostituiti i filtri, così come è necessario usare consapevolmente il dissipatore per evitare che si ingorghi o che possa causare ingolfamenti nel tubo di scarico.
Come fare? Ecco alcune semplici regole:
– fare attenzione quando si gettano i rifiuti nel dissipatore: non inserire più umido di quanto l’omologazione ne consenta, piuttosto procedere gettando via pochi rifiuti alla volta
– aspettare che il lavoro del dispositivo sia terminato prima di cominciare una nuova sessione di triturazione
– utilizzare sempre prese a norma, in base al modello acquistato
– non inserire nel dissipatore rifiuti non organici. È vietato triturare plastica, vetro, metallo o carta, anche in quantità minime. Il tritarifiuti da lavandino serve esclusivamente per smaltire rifiuti organici quindi: cibo, residui di alimenti, scarti di cucina e scarti provenienti dalla lavastoviglie
– Investire in un tritarifiuti domestico conviene?
Scegliere un dissipatore alimentare è una scelta conveniente e pratica. Permette di disfarsi dal problema del sacco dell’umido e dalla noia quotidiana di dover portare fuori la spazzatura, cercare il cassonetto adeguato e sperare che non sia pieno, pena dover fare altri chilometri per cercarne un altro. Elimina il problema dei cattivi odori, soprattutto nei piccoli appartamenti e nella bella stagione, quando il caldo promuove la fermentazione veloce dei residui alimentari.
Fa risparmiare in termini di tempo e denaro, anche solo per i sacchetti biodegradabili che si è costretti ad acquistare per gettare via l’umido in modo regolare e legale. Infine, smaltire il proprio umido direttamente nel lavandino di casa, contribuisce a diminuire l’accumulo di spazzatura nei cassonetti, per le strade e nelle discariche, sollevando la comunità da problemi visti e rivisti in tutti i telegiornali italiani.
Smaltire l’organico in autonomia è pratico, salutare e una buona scelta a livello di senso civico, etico e morale. Inoltre, meno spazzatura in discarica significa anche meno esalazioni di tossine nocive in tutta la zona circostante, con un netto miglioramento della qualità non solo dell’aria ma anche dei prodotti agricoli coltivati in zona e irrigati con acqua locale.
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