Tra tutti i modelli di tende disponibili sul mercato, non è sempre facile scegliere quello che fa al nostro caso. Questo perché le tende rappresentano uno degli oggetti d’arredamento più utilizzato e sfruttato, soprattutto quando parliamo di tende per interni.

Questa particolare tipologia, infatti, racchiude in sé tutti i tipi di tende che utilizziamo all’interno della nostra casa, dalle classiche tende per finestre alle più inusuali tende separa ambienti.

In questa nostra guida, pertanto, ci concentreremo proprio su questo argomento: cercheremo cioè di capire quali sono i vari modelli di tende proposti dal mercato, suddividendoli a seconda del loro utilizzo e delle varie esigenze.

Avremo così l’occasione di fare un po’ di chiarezza su questo argomento così vasto e articolato, fornendo al contempo consigli utili a compiere una buona scelta.

– Tende per interni: a cosa servono e come si presentano

Le tende per interni, come si è detto precedentemente, sono tutte quelle presenti all’interno della nostra casa e che sono pertanto usate a corredo di finestre e porta finestre e, all’occorrenza, anche per separare i diversi ambienti.

Di tende appartenenti a questa categoria ve ne sono davvero moltissimi modelli, suddivisi a seconda della loro forma e della modalità tramite cui la tenda si apre e si chiude. Di seguito, dunque, andremo ad esaminare dieci di questi modelli, che rappresentano i più comuni presenti all’interno delle nostre case, nonché i più utilizzati. Vediamo quali sono.

Tende per interni: i dieci modelli più comuni

Come abbiamo affermato poc’anzi, i seguenti dieci modelli di tende per interni rappresentano le tipologie più comuni. Esse, in sostanza, sono strutturate in maniera tale da risultare idonee ai vari gli utilizzi che possiamo farne, valutandole a seconda del modello che scegliamo.

  1. Tenda a vetro

Conosciuta anche come “tenda classica” rappresenta il modello in assoluto più usato e sfruttato. Essa prevede di essere montata sulle finestre tramite l’utilizzo di un’asta fissata sul telaio, tramite la quale la tenda potrà scorrere per essere chiusa o aperta.

Questo tipologia appartiene alla categoria delle tende minimal, caratterizzate cioè da una linea dritta e semplice, priva di fronzoli e improntata all’essenziale. Ciò la rende solitamente idonea a essere utilizzata per la cucina o per il bagno.

2. Tenda arricciata

Quest’altra tipologia è un altro dei modelli maggiormente sfruttati e appartiene alla categoria delle tende con gli anelli.

Esse vengono considerate le tende per antonomasia e si prestano a essere decorate e modificate a piacimento, presentandosi così a nappe, con i cordoni, con passamaneria, con i drappi e via di seguito, a seconda dei nostri gusti personali e dello stile dell’arredamento della nostra casa.

Questa tenda si distingue inoltre in tre sottocategorie, a suddivise a seconda della modalità con cui l’apriamo e chiudiamo:

  • a un solo pannello, perfetta come tenda per una finestra piccola, limitandosi a scorrere in una sola direzione laterale;
  • a due teli, ideale per finestre di maggiori dimensioni, e caratterizzata dal fatto di aprirsi e chiudersi nei due versi contrapposti;
  • doppia, composta letteralmente da due tende, in cui una è una sottotenda più leggera atta a far passare la luce, mentre la seconda è una sovratenda più scura perfetta per modulare la luminosità e garantire una maggior privacy.

3. Tenda con mantovana

Pur appartenendo comunque alla categoria delle tende moderne, questa particolare tipologia si contraddistingue per conferire un tocco di classicità alla nostra finestra o, per meglio dire, porta finestra. Data la sua imponenza, infatti, questo tipo d’infisso è l’ideale per ospitarla.

Si tratta, in sostanza, di una grossa tenda dotata di una decorazione centrale posizionata nella sua parte superiore, atta a ricoprire gli antiestetici cassoni della finestra. La versione più comune che viene utilizzata è quella con i drappeggi.

4. Tenda con bastone

Sono tende appartenenti anch’esse alla categoria delle tende arricciate, caratterizzate però dalla presenza di bastoni sui quali scorrere. Estremamente facili da montare, risultano perfette per ambienti quali il soggiorno o le camere da letto e sono disponibili in un sacco di forme e materiali diversi.

5. Tende a pannello

Il particolare design di queste tende le rende perfette per le case dotate di un arredamento moderno e all’avanguardia. Esse, infatti, si presentano letteralmente come una serie di pannelli lisci e perfettamente dritti, grazie a dei pesi posti nella loro parte inferiore.

I pannelli in questione scorrono sulle guide tramite un movimento preciso che può essere manuale o, nei contesti più tecnologici, anche motorizzato.

In alcuni casi, è possibile averle fisse, vale a dire non soggette a scorrimento ma semplicemente fissate alla guida per mezzo di una striscia di velcro. Estremamente facili da smontare e da pulire, sono anche molto economiche.

6. Tende a pacchetto

Questi tipi di tende sono caratterizzati da un’apertura in verticale, tramite un particolare movimento attuato per mezzo di una cordicella che li “impacchetta” nella parte superiore.

Si suddividono in due sottocategorie: abbiamo quelle lisce, caratterizzate dal fatto di  impacchettarsi in alto senza alcun tipo di arricciatura e quelle ricce o a palloncino, decisamente le più decorative, la cui caratteristica principale consiste per l’appunto nell’andare a creare una sorta di arricciamento nel momento in cui vengono tirate verso l’altro, arricciamento che può essere ulteriormente arricchito con balze e passamanerie.

7. Tende a rullo

Queste tende sono simili alle precedenti, distinguendosi semplicemente per il fatto di raccogliersi nella parte superiore tramite un rullo, che contribuisce anche a tenerle ben stese nel momento in cui sono aperte.

Si tratta di una soluzione estremamente minimal ma, proprio come la precedente, anche un po’ scomoda, in quanto la finestra a cui vengono applicate potrà aprirsi completamente solo quando le suddette tende saranno state completamente sospinte verso l’alto.

Va da sé, quindi, che queste particolari tipologie non sono certamente auspicabili come tende per le finestre scorrevoli.

8. Tende verticali

Le tende verticali sono le classiche tende sfruttati negli uffici atte a oscurare la sala con la semplice regolazione del loro orientamento. Sono costituite da una serie di strisce verticali realizzate con tessuto tecnico oscurante e filtrante.

Il movimento che serve per regolarle può essere di tipo laterale e rotatorio e, in virtù della loro particolarità, stanno prendendo sempre più piede anche all’interno degli ambienti domestici.

9. Tende alla veneziana

Pratiche ed essenziali, queste tende sono generalmente costituite da una serie di lamine orizzontali sottile realizzate con materiale plastico, in legno o in alluminio e, come per la tipologia precedente, anch’esse possiedono un movimento tramite cui muoverle in verticale verso l’alto oppure ruotandole su sé stesse, regolando in questo modo l’entrata della luce.

Grazie al loro materiale resistente, sono particolarmente consigliate per il bagno e la cucina, vale a dire quegli ambienti in cui è maggiormente possibile che le tende siano soggette a sporcizia e umidità.

10. Tende a coda di gatto

Questa tipologia di tenda rappresenta la migliore in assoluto quando si tratta di dividere due ambienti diversi. Essa non è fatta per essere tirata, poiché è formata da una serie di cordoncini che, per via della loro consistenza morbida e spugnosa, ricordano per l’appunto le code dei nostri piccoli felini.

Una variante classica consiste nell’essere formate da cordine di perline e, come per la tipologia morbida, per passare da una stanza all’altra è sufficiente passare attraverso le cordicelle.

Questi, in sostanza, sono i dieci modelli più comuni cui appartengono le nostre tende. Nel prossimo paragrafo, invece, andremo a esaminare più nello specifico quali sono le tipologie che meglio si adattano ai singoli ambienti della nostra casa, tenendo come punto di riferimento i modelli qui indicati.

– Ad ogni ambiente la sua tenda: l’importanza di scegliere bene

Dopo aver illustrato i singoli modelli disponibili sul mercato nel campo delle tende per interni, andremo ora a concentrarci su quali scelte sia meglio compiere a seconda dell’ambiente in cui troveranno posto le nostre tende, tenendo in considerazione quelle che sono le stanze principali della casa: il bagno, la cucina e il soggiorno.

Bagno, cucina e soggiorno: come scegliere le tende migliori?

Qui di seguito andremo a proporre alcune potenziali idee per quelli che sono i tre ambienti principali della casa, vale a dire il bagno, la cucina e il soggiorno. Si tratta ovviamente di semplici consigli e, in quanto tali, perfettamente opinabili. Starà poi a ciascuno di noi, infatti, stabilire come è meglio procedere per ciascuna di queste stanze.

1. Tende da bagno

Nella scelta delle tende per la finestra del nostro bagno, dobbiamo tener conto necessariamente di due diversi fattori: da un lato, essere dovranno giustamente armonizzarsi con l’arredamento generale dell’ambiente ma, dall’altro, dovranno anche garantirci il giusto livello di privacy.

Scegliere di mettere delle tende in stile veneziana, quindi, potrebbe rivelarsi un’idea eccellente: non solo, infatti, il loro materiale plastico le terrà al sicuro dall’eventuale umidità, ma la loro linea semplice ed essenziale le renderà idonee a qualsiasi stile di arredamento, senza poi contare che, grazie alla pratica funzionalità di queste tende, la nostra privacy sarà assicurata.

2. Tende per la cucina

Se a necessitare di tende è la finestra della nostra cucina, invece, è lecito sbizzarrirsi un po’ di più. Questo perché la cucina, così come il soggiorno, rappresenta un po’ il fulcro della nostra casa e, in quanto tale, dovrebbe presentare delle tende perfettamente in sintonia con il suo stile e che siano il più carine possibili.

Le tende a pacchetto, per esempio, potrebbero costituire un’ottima idea nel caso in cui la nostra cucina sia dotata di una piccola finestra. Quelle che si arricciano nella parte superiore, magari decorate con qualche piccolo drappo, conferirebbero all’ambiente un tocco rustico campagnolo nient’affatto male, oltre che riuscire a dosare la luce a seconda delle nostre esigenze.

3. Tende da soggiorno

Parlando di tende per il soggiorno non si può fare a meno di pensare in grande. Il soggiorno, infatti, rappresenta letteralmente il biglietto da visita della nostra casa, la stanza principale e più vissuta, quella in cui facciamo accomodare i nostri ospiti. Le sue tende, quindi, devono proporsi come la perfetta cornice delle finestre ed è necessario che presentino quindi un elevato valore estetico.

Tutto, naturalmente, dipende molto dalle dimensioni della stanza, dal tipo di finestra che dobbiamo drappeggiare e anche dallo stile dell’arredamento. Una bella tenda dotata di mantovana, per esempio, rappresenta la scelta migliore nel caso in cui il nostro salotto sia di grandi dimensioni e dotato di una bella porta finestra.

In alternativa, si può sempre puntare sulle classiche tende a vetro che, grazie alle loro linee essenziali e minimaliste, sono in grado di accordarsi con qualsiasi stile di arredamento e dimensioni della finestra.

Le tende per porte: un discorso a parte

Con tende per porte s’intendono solitamente quelle tende utilizzate per separare due diversi ambienti. Esse, in sostanza, vengono così definite in quanto hanno la funzione di andare a sostituire la porta.

Il modello che meglio si adatta a questa esigenza, come abbiamo già avuto modo di vedere, è quello conosciuto come “coda di gatto”. Come si è detto, si tratta di una particolare tipologia di tenda che non è fatta per essere aperta e chiusa, bensì è strutturata per passarci attraverso.

Il modello composto da cordoncini morbidi, solitamente sulle tonalità del marrone, è probabilmente quello più sfruttato e utilizzato.

Anche in questo campo, tuttavia, è possibile sbizzarrirsi scegliendo i modelli composti da perline, decisamente più colorati e gradevoli da vedere. Essi, oltretutto, hanno anche il merito di conferire un originale tocco orientale al passaggio sul quale vengono posti, oltre che all’ambiente in generale.

– Conclusione

Quelli che vi abbiamo proposto in questa piccola guida sono i principali modelli di tende per interni presenti sul mercati. Come abbiamo potuto vedere, ciascuno di essi risulta idoneo per determinati tipi di ambienti e sconsigliato in altri. Tutto dipende non solo dallo stile di arredamento della stanza in questione ma, soprattutto dal tipo di finestra che intendiamo adornare.

Diverso, invece, il discorso relativo alle tende per le porte che, come abbiamo visto, rappresentano una soluzione atta a sostituire la porta stessa, ponendosi così come la soluzione perfetta per le zone di passaggio.

Quello che conta, ad ogni modo, sono i nostri gusti personali: questi consigli possono senz’altro servire, quantomeno a fare un po’ di chiarezza sull’argomento e magari anche a suggerire qualche piccola idea. La decisione finale, tuttavia, spetta sempre e soltanto a noi e dev’essere effettuata sulla base delle nostre preferenze ed esigenze del momento.

Simone Pierdominici