Cos’è il tester della batteria auto?

Molti di voi saranno, sicuramente, a conoscenza dell’esistenza dei tester, strumenti in grado di misurare molteplici parametri legati alla corrente elettrica. Come avrete già intuito, anche per verificare lo stato della batteria nella vostra auto necessitate di apparecchi che possiedano queste proprietà.

Ciò di cui avrete bisogno è, appunto, un tester digitale (detto anche multimetro digitale) in grado di rilevare quei parametri necessari per effettuare una diagnostica fedele della vostra batteria.

Il parametro che il vostro strumento dovrà andare a rilevare vi fornirà una più ampia prospettiva rispetto allo stato di salute della vostra batteria.

Conoscendone l’effettiva potenzialità ed andando a misurarne la tensione (Volt) che attualmente è in grado di erogare, potrete constatare quanto il vostro strumento sia efficacie e per quanto ancora possa garantire alla vostra auto lo standard qualitativo di cui necessitate.

Ma come capire l’utilizzo del tester? Come approcciarsi a questo strumento se non lo si è mai utilizzato in precedenza? Scopriamo alcuni semplici passi per raggiungere il vostro obbiettivo.

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Le parti di un tester digitale

Questo strumento è reperibile nei negozi di elettronica, nei centri commerciali o nei centri specializzati e viene venduto ad un prezzo accessibile davvero a tutti. Una volta acquistato il vostro tester potrete effettuare una moltitudine di rilevazioni, non solo legate alla batteria della vostra auto. Ecco perchè possederne uno potrebbe significare per voi appurare l’effettivo stato di funzionamento di molti oggetti che, ogni giorno, fanno parte della vostra casa e del vostro uso.

Ma torniamo all’effettiva necessità descritta qui oggi: il tester digitale per misurare la tensione della vostra batteria auto è dotato di un display, appunto digitale, in grado di darvi la rilevazione che state effettuando.

La differenza sostanziale tra questo strumento ed il suo antenato, il tester analogico, risiede soprattutto nella precisione di rilevamento. Il tester analogico necessitava della lettura umana di una lancetta su di uno schermo graduato.

Il vostro strumento, invece, può vantare l’accuratezza di un display digitale che già vi fornisce il rilevamento che cercate, senza dover incappare in errori di lettura da parte vostra. Al di sotto del display, il tester presenta alcune funzionalità che si azionano a seconda della rilevazione che andrete ad effettuare.

Infine, il vostro strumento si avvale di due puntali, uno rosso ed uno nero, che svolgono il compito di misurare la tensione fisicamente sulla vostra batteria. Ma come si procede alla misurazione? Scopriamolo insieme.

Come usare il tester sulla batteria dell’auto

Per prima cosa sarà vostra premura assemblare i componenti del tester per assicurare un corretto funzionamento del vostro accessorio. La prima operazione da effettuare è collegare i puntali al tester, avendo premura di inserire il cavo nero nella porta nera COM ed il cavo  rosso nella porta rossa V. Una volta assestati i puntatori dovrete procedere con il secondo passaggio, ovvero posizionare il selettore posto al di sotto del display sulla lettera V (corrente continua).

Ricordate, ogni volta che desiderate constatare la salute della vostra batteria, di controllare che il selettore sia in questa posizione, altrimenti il valore ricavato non risulterà attendibile. Il passo successivo ci porta a relazionarci con l’auto: alzate il cofano ed individuate la batteria.

A motore spento collegate il puntale nero al polo negativo della batteria e quello rosso al polo positivo. Non vi resta che attendere qualche istante per constatare il voltaggio effettivo della vostra batteria. Ricordate di non invertire i puntali o i poli nella misurazione, siate attenti a non sbagliare questi passaggi poiché da loro dipende la veridicità del valore finale che andrete ad ottenere. Una batteria carica al 100% presenterà un voltaggio di circa 12,80 V. Per capire meglio il rapporto tra voltaggio e percentuale di carica vi porterò alcuni esempi:

  • Una batteria con tensione pari a 12,80 V è carica al 100%.
  • Una batteria con tensione pari a 12,50 V è carica all’80%.
  • Una batteria con tensione pari a 12,40 V risulta essere scarica (65%) per le necessità della vostra auto.
  • Una batteria con tensione pari a 12,30 V risulta essere scarica (45%) e la vostra auto potrebbe non riuscire ad avviarsi.
  • Una batteria con tensione pari a 12,20 V risulta essere scarica (40%) e potrebbe presentare della solfatazione.

Solfatazione: cos’è, come prevenirla e come ridurne i danni.

La solfatazione consiste in una reazione chimico-fisica molto pericolosa per lo stato di salute della vostra batteria. Questo tipo di problematica potrebbe verificarsi qualora il voltaggio scendesse sotto i 12 V. Naturalmente questa evenienza è dovuta a diversi fattori.

Il più comune risulta essere l’inattività della stessa batteria: nel caso in cui, infatti, la vostra auto dovesse rimanere a riposo per periodi molto lunghi, la solfatazione potrebbe essere un problema con il quale potreste avere a che fare.

Tutto ciò comporterebbe, inevitabilmente, un usura avanzata della vostra batteria. Ricaricare, in questo caso, potrebbe non essere sufficiente. Tuttavia, esistono metodi alternativi per recuperare le prestazioni originarie del vostro accessorio.

Esistono, infatti, alcuni caricatori ad impulsi in grado di riportare il voltaggio ad un livello accettabile.

Accortezze per salvaguardare la vostra batteria

Sappiamo che il principio di buona manutenzione vale per la maggior parte degli accessori. Ancor di più se si tratta di qualcosa che viene usato ogni giorno e che ha a che fare con la corrente elettrica.

Scopriamo insieme alcuni accorgimenti su come salvaguardare la salute della vostra batteria per auto. Innanzitutto ricordate che le vibrazioni eccessive potrebbero compromettere le prestazioni del vostro accessorio; cercate di non farlo mai scaricare del tutto, di non sovraccaricare mai la batteria e di evitare le cariche veloci.

Cercate di non lasciare la vostra auto ferma per periodi troppo lunghi o, se proprio non potete farne a meno, ricordatevi di accenderla di tanto in tanto per far lavorare il vostro accessorio.

Controllate, saltuariamente, il livello del liquido interno e, se dovesse scendere, utilizzate acqua distillata per riportarlo a regime.

Infine, se vi doveste accorgere che la vostra batteria presentasse qualche difficoltà nel mantenere la carica, recatevi al più presto da un rivenditore per sostituirla.

Pietro Marchi