Spesso quando bisogna arredare la propria casa non si ha ben chiaro lo stile da adottare. Per questo motivo è importante informarsi sulle ultime novità e sui trend del momento.

Uno stile che sta riscuotendo un notevole successo è quello industriale, un movimento architettonico e decorativo che ha le sue radici nelle metropoli americane dei primi anni ’50.

Lo stile industrial, come viene chiamato oltreoceano, è quello tipico dei loft e degli open space. Si tratta degli appartamenti moderni e contemporanei ampi e luminosi, che caratterizzano le abitazioni di Manhattan. Col tempo lo stile industriale ha assorbito diverse correnti stilistiche, facendo proprie le tematiche ambientali e quelle del riuso.

Elementi caratteristici dello stile industriale sono:

– lo spazio aperto

– le strutture a vista

– la luce

– i colori scuri

– gli arredi vintage

Lo spazio che deve essere ampio e profondo, mentre le strutture come i tubi, le travi e i mattoni devono rimanere a vista. La luce nello stile industriale è forte e preponderante, con i colori dei rivestimenti e delle decorazioni sempre su tonalità scure.

Inoltre anche gli arredi vintage, gli oggetti di fabbrica e il continuo gioco fra i contrasti sono elementi tipici di questo stile.

A tutto ciò si unisce una spasmodica ricerca dei materiali e una preminente visione d’insieme, perché arredare una casa in stile industriale non è soltanto una sfida di design. Invece rappresenta un vero e proprio stile di vita, espresso attraverso la disposizione delle varie componenti architettoniche e stilistiche.

– Le origini dell’industrial style

Non si sa molto sull’origine esatta dello stile industriale, ma si presume che si sia sviluppato all’inizio del XX secolo, esattamente intorno agli anni ‘50. Alla fine della seconda rivoluzione industriale infatti, la tendenza alla globalizzazione divenne ancor più pronunciata.

Le fabbriche dell’Europa occidentale stavano chiudendo, spostando le loro produzioni verso quei Paesi dove era possibile trovare manodopera a basso costo. Questa trasformazione lasciò dietro di sé numerosi edifici vuoti. Si trattava di strutture che erano perfette, pronte ad essere riconvertite in ambienti di tipo residenziale.

Ciò era dovuto alla presenza di ampi spazi vuoti, oltre a prezzi d’acquisto particolarmente interessanti. Negli anni successivi poi le città divennero sempre più grandi, provocando un vero e proprio boom immobiliare, con un innalzamento dei prezzi al metro quadrato.

Trasformare le vecchie aree industriali in quartieri residenziali divenne ben presto una soluzione logica. Tuttavia all’inizio le ristrutturazioni e le conversioni cercavano di nascondere il passato industriale di questi edifici. Invece con il passare degli anni, sempre più architetti e proprietari di case iniziarono a evidenziare quest’aspetto, trasformandolo in un punto di forza.

Le pareti spoglie e prive di decorazioni, i soffitti grezzi e le grandi vetrate erano la prova concreta del precedente utilizzo di questi ambienti. Di conseguenza, lo stile di design industriale cercò di dare carattere e vita agli edifici industriali, sfruttando tali elementi a proprio vantaggio. Il successo dello stile industrial raggiunse il suo apice pochi anni dopo, grazie ai movimenti legati alla Pop Art di Andy Warhol e della sua Factory.

– Le caratteristiche principali dello stile industriale

Ogni stile di design ha i suoi elementi specifici, che lo contraddistinguono da ogni altra forma di architettura e di decorazione. Il design scandinavo ad esempio preferisce colori chiari e l’utilizzo di materiali naturali come il legno, che creano sintonia con il paesaggio circostante.

Lo stile industriale invece è completamente diverso, basato principalmente su:

– linee sobrie e semplici

– materiali resistenti

– spazi aperti

– accessori moderni

– strutture a vista

– colori scuri

– luce naturale

– versatilità

I muri di mattoni grezzi

Non c’è bisogno di utilizzare trucchi e artefici architettonici nello stile di design industriale. Nella maggior parte dei casi, infatti, l’enfasi stilistica viene concentrata sulle strutture stesse. Queste rimangono nude e spoglie di accessori e di decorazioni superflue, compresi i muri.

Spesso nello stile industriale vengono usati i classici mattoni rossi a vista, utilizzati sia come rivestimento che come decorazione. I mattoni aggiungono un tocco di colore all’interno dell’ambiente, creando allo stesso tempo un’atmosfera calda e accogliente.

I pavimenti in cemento o in legno

Sicuramente non si vedono spesso le piastrelle in un interno industriale. Le persone di solito scelgono un pavimento di cemento o un massetto di cemento. Queste soluzioni funzionano bene nella maggior parte dei casi.

Infatti il cemento dona un aspetto incompiuto e dà l’impressione di un ambiente di lavoro. Inoltre con un pavimento in cemento è possibile scegliere tra una vasta gamma di colori. Tuttavia è consigliabile preferire sempre tinte scure e poco appariscenti, evitando i toni accesi.

I soffitti aperti con travi e tubi

Il design industriale è uno stile di arredamento per interni relativamente economico. Ciò è dovuto a un fattore caratterizzante, ovvero alcune superfici possono essere lasciate nude, senza rivestimento.

Elementi strutturali come le colonne in cemento, le travi in ​​acciaio e i tubi di ventilazione non sono nascosti, ma anzi vengono messi in vista ed enfatizzati. Il soffitto è spesso dipinto di nero, per aumentare la sensazione di profondità dell’ambiente. Ma il nero può servire anche per nascondere alcuni punti della stanza.

Le grandi finestre in acciaio

Le grandi finestre retró in acciaio funzionano sempre molto bene in questo tipo di interni, che in questo modo rimane in linea con il suo passato industriale. Le finestre sono spesso in acciaio, con diversi pannelli più piccoli nella loro intelaiatura.

Questo dettaglio suddivide lo spazio, fornendo vari piani di profondità. Le finestre di fabbrica sono quasi sempre molto grandi, perciò lasciano entrare un’elevata quantità di luce. In questo modo è possibile porre l’accento su alcuni punti specifici dell’ambiente.

I piani aperti

Lo stile industriale è completamente incentrato sullo spazio, un aspetto cruciale che contraddistingue questa corrente architettonica. Ecco perché una pianta aperta è sicuramente un’ottima scelta, come ad esempio quella del loft.

Per dare contrasto e suddividere lo spazio basta utilizzare degli elementi d’arredo, come degli armadi in legno o degli scaffali in acciaio. Questi consentono di creare diversi piani di visualizzazione, nascondendo o mettendo in risalto gli elementi dell’ambiente.

Una decorazione limitata

La decorazione di questo tipo di case è generalmente ridotta all’essenziale. Qui non trovano spazio centinaia di piante, di cornici, di accessori, di vasi e di elementi decorativi. Infatti vale la regola che meno è meglio è.

Nello stile industriale l’arredamento è complementare e vincolato all’aspetto generale. Perciò ogni oggetto viene studiato attentamente e inserito in un contesto globale, del quale non deve mai disturbare l’armonia.

Le scale e le ringhiere in acciaio

Il concetto di apertura e di spazio si applica a tutte le dimensioni, quindi alla lunghezza, alla larghezza e all’altezza. Spesso gli architetti progettano un open space duplex. Si tratta di un ambiente multi level, in cui i diversi piani sono collegati con delle semplici scale in acciaio.

Raramente si trovano eleganti scale in legno, perché sarebbe un elemento stonato e fuori posto. Invece vengono utilizzate al loro posto le inferriate, sempre con una struttura molto semplice e forme piuttosto spigolose.

L’importanza dei materiali

Nello stile industriale i materiali sono una componente fondamentale. Tali elementi aiutano a creare l’anima propria di questo movimento architettonico, mantenendolo in ogni punto della casa.

I principali materiali utilizzati sono tre:

metalli

pietra

legno

Ovviamente i metalli come il ferro, l’acciaio e il rame sono quelli maggiormente impiegati, sia nelle parti strutturali che in quelle d’arredamento. La pietra viene usata spesso per le pareti, per i pavimenti e per alcuni rivestimenti, lasciati quasi sempre bene in vista.

Invece il legno è il meno utilizzato, ma non per questo non importante. Se inserito strategicamente nel progetto, con parsimonia, permette di dare un tocco di calore all’ambiente, rendendolo un pò meno freddo.

L’illuminazione industriale

C’è un elemento che non abbiamo ancora discusso, ma che è sicuramente di primaria importanza nello stile industriale. La luce consente di dare vita alle stanze, poiché riesce ad entrare in abbondanza essendo lo spazio totalmente aperto.

Ciò è dovuto alle grandi finestre, tipiche di questo stile. Inoltre l’illuminazione nello stile industriale crea dei punti focali, mettendo in risalto alcuni particolari decorativi e strutturali dell’ambiente.

– L’arredamento in stile industriale

L’arredamento di un ambiente realizzato seguendo lo stile industriale è un processo complesso e articolato. Si tratta di un’operazione che richiede esperienza, oltre a un’attenta selezione dei componenti d’arredo.

Infatti a monte della scelta dell’arredamento vi è uno studio approfondito dei materiali, dei colori e delle forme. Questi elementi dovranno incastonarsi perfettamente nella decorazione di un ambiente industriale.

In questo tipo di arredamento si possono trovare:

– oggetti in legno di recupero

– tavoli da pranzo antichi

– mobili vintage

– tappeti

– stufe in ghisa

– elettrodomestici in acciaio e alluminio

– piante

– punti luce ricavati da oggetti industriali

– faretti

L’arredamento industriale moderno o industrial chic

In questo contesto i mobili hanno un ruolo fondamentale, poiché permettono al modernismo di creare una forte sinergia tra la struttura e i componenti d’arredo. La continuità dello stile decorativo dell’ambiente arredato in stile industriale crea credibilità.

Questo processo si focalizza nell’esposizione dei materiali, che invece altri stili cercano di nascondere. Basti pensare ai mattoni, al cemento, alle travi a vista, ai tubi e alle prese d’aria. Allo stesso tempo bisogna utilizzare dei colori monocromatici, presi direttamente da concetti come il minimalismo e l’utilitarismo.

Incorporando il design moderno industriale nella propria casa sembrerà di vivere in una fabbrica meccanizzata dei primi anni del 1900. Tuttavia lo stile industriale contemporaneo combina l’estetica moderna con quella classica, caratterizzandosi per un aspetto grezzo e non finito.

I componenti d’arredo nell’arredamento industriale

I complementi d’arredo sono una parte fondamentale dello stile industriale. Ad esempio si possono trovare hardware in bella vista, oggetti in metallo non rifiniti e legni invecchiati. Questi elementi sono soltanto alcuni sintomi dello stile industriale.

Infatti fa grande affidamento anche sui mobili industriali, oppure su oggetti che sembrano soltanto essere stati utilizzati in un ambiente di fabbrica. Articoli come uno sgabello per la saldatura, una vecchia lampada da dentista o un tavolo da disegno sono sicuramente elementi perfetti per lo scopo.

Spesso i designer ottengono un arredamento industrial con dei materiali bonificati o rustici. Il legno viene ricavato da vecchi edifici e fienili in disuso, i tubi e le travi da capannoni industriali. Oppure da prodotti finiti fabbricati appositamente, con lo scopo di assomigliare a quelli usati nel moderno design industriale.

Questi materiali possono donare un aspetto quasi angosciato, conferendo all’arredamento una storia antica. In questo caso lo spirito del processo è legato al contrasto, perché l’edificio e l’ambiente sono di nuova costruzione.

Linee e stili nell’arredamento industriale

I mobili rustici ricostruiti e recuperati, ma moderni e con linee pulite, caratterizzano fortemente lo stile industrial. Infatti si adattano egregiamente a qualsiasi stanza o abitazione di questo tipo. Sia che ci si concentri su un singolo pezzo d’arredamento in una piccola stanza, le linee pulite e i dettagli naturali si adattano a tutta la casa.

Sia all’interno che all’esterno dell’immobile, indipendentemente dalle dimensioni, è possibile usare l’eleganza industriale per arredare una grande cucina o una zona giorno. Nello stile industrial un ruolo importante è giocato dai componenti d’arredamento vintage.

Creare un’atmosfera nostalgica è essenziale per questo tipo di design. I mobili vintage possono essere costosi e difficili da trovare, ma non è necessario acquistarli usati per ottenere questo aspetto. Fortunatamente i designer attuali stanno prendendo spunto dal passato, per creare uno stile vintage ma moderno.

In questo modo offrono un’ampia scelta di oggetti e mobili, ma ad un prezzo decisamente più accessibile. Tuttavia lo stile moderno industriale è molto più di un semplice tocco vintage o rustico al proprio ambiente. Infatti combina continuamente elementi contemporanei con un’estetica di metà secolo. Si spazia dal raffinato allo scarno, creando un approccio al design unico e senza tempo.

– Le cucine in stile industriale

Gli ambienti industriali sono dominati dal colore nero e dal grigio scuro, con largo uso di materiali funzionali come il metallo, il legno, i mattoni e le piastrelle. Arredare la propria cucina in stile industriale è sicuramente il compito più difficile per un designer o per qualsiasi persona.

Tuttavia non sempre è necessario acquistare elettrodomestici nuovi e rifare tutta la decorazione. A volte basta soltanto concentrarsi su alcuni particolari, ottenendo un ottimo effetto ma con un budget minimo. Ad esempio se non si vogliono buttare alcuni oggetti della vecchia cucina è possibile semplicemente ridipingerli, magari usando una tonalità più scura rispetto a quella originale.

Allo stesso modo si possono cambiare le maniglie esistenti, optando per componenti in legno di recupero o per oggetti riciclati in metallo. Altrimenti è possibile incorporare dettagli industriali originali, mantenendo una cucina su misura ma mettendo in conto un investimento più elevato.

Interventi e idee per una cucina industrial

Un’ottima soluzione per arredare una cucina in stile industrial è l’introduzione di finiture grezze alle pareti. Installando piastrelle o mattoni dietro le prese della corrente si riesce a ottenere un buon effetto industrial. In particolare le piastrelle rettangolari smaltate sono estremamente pratiche per creare questo aspetto.

Un altro intervento può essere quello di ridipingere la cucina in nero o in grigio scuro. Tuttavia in questo caso è consigliabile scegliere per i rivestimenti delle piastrelle con un alto livello di riflettività. Ciò aiuta a far rimbalzare la luce, donando maggiore luminosità allo spazio. Inoltre all’interno di uno schema industriale è consigliabile lasciare esposti almeno parzialmente le stoviglie e gli altri utensili, utilizzando ganci e scaffali aperti in legno o in metallo.

Naturalmente è possibile acquistare direttamente delle scaffalature industriali, le quali spesso vengono vendute in composizioni modulari per essere adattate facilmente ad ogni progetto. Ciò consente anche di incorporare nella decorazione della cucina in stile industriale delle piante in vaso, soprattutto le varietà che presentano un bel verde accesso perfetto per lo scopo.

Illuminazione e lusso nelle cucine industriali

Per l’illuminazione di una cucina industriale sono ottime soluzioni le lampade a sospensione, le applique o anche le luci a parete. Queste componenti permettono d’introdurre la luce negli spazi della cucina, inoltre si possono trovare facilmente in commercio a prezzi convenienti.

Ad esempio vanno bene semplici paralumi metallici, che offrono un’ampia scelta di colori smaltati, oppure delle lampade di recupero uniche nel loro genere. In questo caso è necessario armarsi di pazienza, ma ne vale la pena per dare un tocco originale e di grande effetto. Infine si può aggiungere anche un pò di lusso con qualcosa di brillante. Le squadre in legno e acciaio con un lampadario sono una soluzione perfetta per una cucina industriale di lusso.

Anche l’illuminazione a corda è un’eccellente idea per la cucina, infatti basta appendere le luci al soffitto e lavorare un pò sul colore del cavo. Per dare contrasto basta optare per il nero oppure per un tono più acceso, mettendo in risalto la tavola da pranzo.

– Come creare un ambiente in stile industrial

I contrasti fra la struttura e l’arredamento

Per conferire a un ambiente in stile industriale un’aria metropolitana è possibile utilizzare il contrasto offerto dall’uso di materiali differenti. Sono di grande effetto e ottimi per l’obiettivo il legno naturale, il metallo adoperato per i punti luce, le scale e alcune parti strutturali.

Questi elementi si combinano con forza e creano una base perfetta per un look grezzo e industriale, adatto sia a uno stile sobrio e semplice che a uno più elegante. Ad esempio si può usare il legno per gli armadi e alcuni mobili, alternandolo a punti luce metallici industriali.

Dare un tocco vintage al proprio spazio

L’effetto vissuto tipico degli ambienti industriali può essere ottenuto in vari modi. Una soluzione efficace in cucina è l’utilizzo di piani cottura moderni, ma dotati di ante. Questi possono essere in legno anticato, oppure personalizzati con delle maniglie metalliche.

Un dettaglio di questo tipo richiama il colore della ruggine, compresi i toni spenti delle vecchie installazioni industriali. Altrimenti si possono usare oggetti ottenuti da materiali di recupero come i pallet, oppure le componenti di vecchie auto per i punti luce.

I rivestimenti per le pareti

Per ottenere un vero e proprio stile industrial l’aspetto delle pareti gioca un ruolo chiave. Uno stratagemma economico è quello di utilizzare la carta da parati, infatti oggigiorno ci sono carte che imitano fedelmente un muro divisorio.

Altrimenti bisogna optare per un intervento soft ma decisamente più caro. Magari ci si può limitare a un inserto in mattoni di dimensioni ridotte, lasciando il resto delle pareti con un effetto di cemento grezzo.

Soltanto dettagli autentici

Non è un segreto che i dettagli possono fare la differenza in qualsiasi progetto. In un ambiente in stile industrial possono essere assolutamente cruciali. Ad esempio le maniglie sono un elemento di decorazione fondamentale, in grado di valorizzare un intero ambiente senza necessitare di una spesa ingente.

Anche la cappa aspirante può svolgere un ruolo primario, perché un rivestimento in acciaio scuro o in rame permette di dare un aspetto vintage e industriale a l’intera cucina.

Alternare gli spazi aperti con quelli chiusi

Optare per uno stile industrial significa abbracciare il contrasto spaziale tra l’ambiente chiuso e quello aperto. In verità il gusto per le decorazioni insolite e per i pezzi selezionati porta spesso alla decisione di acquistare contenitori aperti.

Sono comuni in questi progetti le boiserie, gli scaffali e i ripiani, quasi sempre in acciaio. In realtà per ottenere il massimo dell’effetto è consigliabile alternare elementi chiusi e aperti, per creare un ambiente esteticamente piacevole ma anche funzionale.

La tecnologia moderna nello stile industrial

Spesso le persone si preoccupano della tecnologia, pensando che gli oggetti moderni non combinino con uno stile industrial. Prima di tutto bisogna comprendere che industriale non significa soltanto vecchio e antiquato, infatti non si tratta di un museo ma di uno spazio contemporaneo.

In secondo luogo la contrapposizione tra componenti vintage e recuperate, in combinazione con apparecchi nuovi e moderni in acciaio inossidabile, permette di accentuare l’atmosfera industriale dell’ambiente. Non bisogna aver paura di mischiare dispositivi tecnologici più innovativi e vecchi oggetti.

– Per concludere

Lo stile industriale è molto in voga negli ultimi, perché permette di arredare con gusto la propria casa. Inoltre consente di creare un ambiente contemporaneo e moderno, di giocare con lo spazio e con la luce. Lo stile industrial è sicuramente la migliore concezione presente al momento di stile e design.

Luca Padoin