Per preparare zuppe in maniera facile e veloce, il mercato mette a disposizione delle macchinette appositamente progettate per questo scopo, chiamate soup maker.
Viste dall’esterno appaiono come dei piccoli frullatori, con la differenza che, al posto di triturare la frutta, triturano la verdura fino a trasformarla in una buonissima e salutare zuppa calda, grazie al sistema di cottura automatico di cui sono dotate.
I soup maker, pertanto, rappresentano gli alleati ideali per preparare zuppe facili e veloci, semplificandoci non poco la vita.
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Questa guida ha dunque lo scopo d’illustrare nel dettaglio il funzionamento di questi utilissimi elettrodomestici, presentando al contempo i modelli top di gamma che il mercato mette a disposizione. Se l’argomento risulta di vostro gradimento, non vi resta quindi che proseguire con la lettura.
– Soup maker: come funziona e a chi è rivolto
Il soup maker, come abbiamo detto, è un apparecchio in grado di preparare autonomamente gustosissime zuppe, cucinandoci in poco tempo un pasto caldo, sano e salutare.
Possedere una di queste macchinette ci metterà quindi nella condizione di assumere più facilmente le giuste porzioni di verdura, in quanto non dovremo faticare per cucinarcele.
Ma come funziona esattamente questo fabbricatore di zuppe?
Quali sono le sue potenzialità?
In questo paragrafo cercheremo di rispondere a queste e ad altre domande, illustrando nel dettaglio le funzionalità di questo formidabile elettrodomestico che, una volta capito come si usa, può rivelarsi davvero un acquisto conveniente.
Come funziona il soup maker
Il funzionamento di un soup maker è davvero semplicissimo e alla portata di chiunque: questo è ciò che rende questo elettrodomestico così ampiamente apprezzata. Per usarlo, infatti, è sufficiente tagliare la verdura in piccoli pezzi, versarli nel bicchiere di cottura insieme al brodo e avviare il dispositivo.
Nel giro di soli venti minuti (o poco di più, a seconda del modello) potremo gustare un’eccellente zuppa calda, il cui profumo e sapore saranno gli stessi di quelle cucinate nella maniera tradizionale.
I vantaggi di un simile procedimento risultano piuttosto evidenti: questa macchina cucina in maniera automatica, il che significa che non è necessario l’utilizzo di alcun mescolo o cucchiaio, in quanto non dovremo mescolare. Nel mentre che il nostro soup maker lavora, pertanto, noi potremo tranquillamente dedicarci ad altro, limitandoci a gustare la zuppa nel momento in cui viene pronta.
L’utilizzo di questo dispositivo, inoltre, non è necessariamente consigliato soltanto agli amanti di zuppe e minestroni: con questa macchina è infatti possibile preparare anche degli ottimi frullati freschi, granite di ghiaccio e perfino marmellate. Le sue funzioni, dunque, sono estremamente versatili, motivo per cui può realmente essere usata da un gran numero di persone.
A chi è rivolto il soup maker
Nella conclusione della sezione precedente abbiamo dichiarato che questa macchinetta risulta l’ideale per un gran numero di persone. Ma chi sono, nello specifico, queste persone? Quali caratteristiche devono possedere i potenziali acquirenti di un soup maker? Vediamole insieme.
- Sono persone inesperte, che non amano particolarmente cucinare;
- sono persone con uno stile di vita frenetico, che le porta a mangiare male e ad assumere poca verdura;
- sono persone che detestano sporcare e avere troppi piatti da lavare;
- sono persone che teoricamente vorrebbero mangiare bene, ma non hanno il tempo e\o la voglia di mettersi a cucinare piatti salutari;
- sono persone che hanno appena avuto un figlio e vorrebbero nutrirlo con pappe fatte in casa;
- sono persone che adorano le zuppe e i frullati.
Vi riconoscete in qualcuna di queste categorie? Siamo certi di sì. Questa, dunque, è la prova che il soup maker è un dispositivo pensato davvero per chiunque e in grado di sopperire a un gran numero di esigenze.
– Funzionalità e dettagli tecnici del soup maker
Dopo esserci fatti un’idea sommaria in merito al funzionamento del soup maker, è tempo di entrare nel dettaglio della questione.
In questo paragrafo, infatti, andremo a esaminare più da vicino le sue caratteristiche tecniche, nonché tutte le cose che questo fantastico dispositivo è in grado di fare. Per cominciare, tuttavia, è bene specificare innanzitutto che il soup maker è disponibile in due differenti tipologie: vediamole insieme.
Soup maker: due tipologie, un unico dispositivo
I soup maker presenti sul mercato non sono tutti uguali. Nello specifico, essi sono suddivisi in due differenti tipologie: sta a noi stabilire quale di queste sia la più adatta alle nostre esigenze, in base ai pro e contro da essa offerti e tenendo ovviamente in considerazione anche il prezzo.
- La prima tipologia di soup maker presenta la struttura di un grosso frullatore. Il contenitore può essere fatto sia di vetro trasparente che d’acciaio, in quanto nella sua parte inferiore vi è una piastra che cucina sfruttando il principio dell’induzione. In alcuni casi, la cottura delle zuppe è affidata al calore generato dal movimento rotatorio delle lame: lo svantaggio, tuttavia, è che si tratta di apparecchi piuttosto rumorosi e che comportano un notevole consumo energetico. In generale, comunque, questa prima tipologia offre soup maker strutturalmente ingombranti e tendenzialmente più costosi.
- La seconda tipologia di soup maker comprende dispositivi con dimensioni più ridotte, che sfruttano un elemento riscaldante posto alla loro base e grazie al quale riescono per l’appunto a cuocere le nostre amate zuppe. La forma di questi strumenti ricorda vagamente quella di un boccale di birra e riescono a preparare al massimo quattro porzioni, data la capienza non particolarmente ampia del loro contenitore. Il vantaggio, ovviamente, è che sono in vendita a un prezzo più economico.
Come possiamo vedere, dunque, nel momento in cui si decide di acquistare un soup maker è molto importante avere ben chiaro in testa il tipo di dispositivo che si desidera.
Se viviamo da soli o in coppia, per esempio, possiamo tranquillamente buttarci su uno facente parte della seconda categoria; se, al contrario, abbiamo una famiglia numerosa, allora molto meglio spendere un po’ di più e acquistare un modello appartenente alla prima.
A prescindere dalla categoria d’appartenenza, tuttavia, i soup maker si caratterizzano per possedere tutti una serie di funzionalità tecniche comuni. Nella prossima sezione scopriremo quali sono.
I programmi preimpostati del soup maker
La caratteristica tecnica più importante presente nei dispositivi di questo tipo è il fatto di offrire al consumatore un certo numero di programmi preimpostati, che sono quelli che ci permettono di cucinare le nostre amate zuppe.
I programmi in questione variano a seconda di quello che vogliamo cucinare: quello per le vellutate, per esempio, sarà ovviamente differente rispetto a quello per le zuppe e i minestroni.
Questo perché preparare una vellutata necessita di compiere diverse azioni importanti: stufare e frullare gli ingredienti, per poi ridurli a una morbida crema. Tutti questi passaggi necessitano quindi di tempistiche specifiche, che vengono rigidamente calcolate dall’apposito programma.
Oltre a quelli appena citati, che rappresentano i programmi classici,ve ne sono altri che variano a seconda del modello che decidiamo di acquistare: come abbiamo già detto, infatti, con i soup maker è possibile preparare anche frullati e marmellate, per i quali esistono per l’appunto specifici programmi. Sta a noi decidere se necessitiamo di un dispositivo idoneo soltanto per le zuppe o se non ne disdegniamo uno capace di farci anche la marmellata.
Consigli per l’acquisto
Concludiamo questo paragrafo dedicato alle specifiche tecniche dei soup maker con qualche piccolo consiglio da tenere a mente nel momento dell’acquisto. Questo dispositivo, infatti, può rivelarsi davvero il miglior alleato presente nella nostra cucina, a patto però di scegliere quello realmente giusto per noi.
Di seguito, dunque, andiamo a elencare qualche dritta che potrà esservi molto utile nel momento in cui andrete a esaminare i modelli che andremo a presentarvi.
- La prima cosa da tenere in considerazione, come abbiamo detto, è il numero di elementi che compone la nostra famiglia. Siamo dei single? Viviamo in coppia? Siamo genitori? Il nostro soup maker dovrebbe infatti essere in grado di cucinare sufficienti porzioni di zuppa, motivo per cui è di fondamentale importanza considerare la capienza del suo contenitore e regolarsi di conseguenza.
- Siamo interessati soltanto a zuppe e vellutate o vogliamo anche i servizi extra? Anche qui pensiamoci molto bene, perché più numerosi sono gli optional che pretendiamo, maggiore sarà il prezzo che dovremo pagare.
- Un’altra questione molto importante da considerare è quella relativa alla pulizia del dispositivo. Preparare zuppe e vellutate, inutile dirlo, è un lavoro che sporca parecchio. Se siamo persone pigre, sarebbe meglio scegliere un soup maker i cui pezzi possano essere facilmente smontati e lavati singolarmente nella lavastoviglie; meglio ancora, potremmo anche metterci qualche soldo in più e prenderne uno di quelli che si puliscono da soli.
Come possiamo vedere, dunque, prima di precipitarci ad acquistare uno di questi apparecchi è sempre bene valutare con attenzione le nostre necessità e regolarsi di conseguenza. Ben venga, naturalmente, anche un occhio al prezzo, ponderando attentamente se e quanto ci convenga spendere.
Il prossimo paragrafo, in questo senso, è assolutamente perfetto: in esso andremo infatti a presentare i migliori modelli di soup maker attualmente disponibili sul mercato e sarete voi a stabilire quale di essi è il più adatto a voi, basandovi sui consigli che vi abbiamo appena dato.
– I 4 MIGLIORI SOUP MAKER SUL MERCATO
A questo punto, dopo esserci fatti un’idea precisa in merito a cosa serva e a come funzioni il soup maker, è tempo finalmente di andare a presentare quelli che noi riteniamo essere i modelli top di gamma.
Si tratta di quattro, fantastici prodotti che, a nostro avviso, possiedono tutte le qualità che rendono il soup maker degno del suo nome. A voi il compito di decretare il migliore fra i migliori!
1. Soup Maker Philips Cucina Viva HR2204/80
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Questo primo modello che andiamo a recensire si presenta strutturato come una sorta di thermos di un elegante colore nero.
Le sue dimensioni ridotte, che lo portano a pesare soltanto un paio di chili, lo rendono un perfetto soup maker portatile: se questo, da un lato, ci porta l’indubbio vantaggio di poterci gustare una zuppa calda ogniqualvolta lo desideriamo, dall’altro lo rende un accessorio decisamente poco idoneo per una famiglia numerosa.
La sua capacità, infatti, non rientra tra quelle più elevate, attestandosi sotto al litro e mezzo e consentendogli dunque di preparare non più di quattro porzioni di zuppa.
Ciò nonostante, è in grado di lavorare molto bene grazie al potente motore da 1000 watt, così anche come di dimostrare una certa versatilità per merito dei suoi sei programmi automatici, uno dei quali pensato per le zuppe a base di latte.
Tra i suoi accessori, non manca il libretto ricco di ricette per soup maker: un validissimo aiuto per le persone meno esperte.
Degno di nota, infine, è il suo costo non particolarmente elevato, oltre che la sua capacità di preparare anche conserve e freschissimi frullati. Se siete dei single o fate parte di una famiglia non eccessivamente numerosa, dunque, questo è il Soup Maker che fa per voi.
2. Soup Maker Imetec SM 1000
- Soup maker: cuoce e frulla gustose zuppe ogni...
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Questo secondo prodotto possiede il merito di essere ancora più economico del precedente, a fronte però di una capienza maggiore: la capacità del suo contenitore, infatti, supera il litro e mezzo, il che lo rende idoneo a cucinare fino a sei gustose porzioni di zuppa.
L’unico evidente svantaggio è dato dal fatto che i suoi programmi automatici sono soltanto tre, vale a dire la metà rispetto a quelli del modello precedente.
Pur essendo pochi, tuttavia, riescono comunque a fornire tutti i servizi basilari di questo tipo di dispositivo: abbiamo infatti il programma per le vellutate, quello per le zuppe e, infine, quello per i frullati. In aggiunta ai suddetti troviamo poi la pratica funzione manuale per frullare a impulsi.
Un piccolo difetto presente in questo modello è dato dal fatto che lavora a una potenza minore, attestata sui 900 watt, il che lo porta inevitabilmente a cucinare con tempistiche più lente: le zuppe, per esempio, non vengono pronte prima di una mezz’oretta, vale a dire circa dieci minuti in più rispetto ai suoi colleghi più potenti.
A parte questo, tuttavia, che alla fin fine è soltanto uno svantaggio minore, si tratta di un prodotto assolutamente degno di un acquisto.
3. Soup Maker Aigostar Beanbaby 30IMW
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Questo terzo modello presenta una struttura particolarmente graziosa: grosso e bombato, di un delicato color panna, si fa subito notare per la sua ragguardevole capienza di 1,7 litri, a fronte però di una potenza inferiore ai 1000 watt.
Ciò nonostante, grazie ai suoi sei programmi automatici, riesce a cucinare molto velocemente sia zuppe e minestroni, che succhi e marmellate, dimostrando così di essere un dispositivo alquanto versatile.
Tra i suoi optional più graditi, troviamo la comodissima funzione del mescolare, che ci consentirà di lasciare che il nostro soup cucini interamente da solo, e quella legata al mantenimento del calore.
Grazie a questa geniale funzione, infatti, una volta che la nostra zuppa sarà pronta non saremo obbligati a consumarla subito ma, al contrario, potremo attendere addirittura per un’ora, certi del fatto che in quel lasso di tempo ci penserà il nostro dispositivo a tenerla in caldo per noi.
Grazie a un pratico sensore integrato, inoltre, questo soup maker è in grado di valutare in autonomia le dosi di zuppa, facendo attenzione a evitare fuoriuscite e tenendo il liquido sempre all’interno del contenitore.
In sostanza, dunque, anche questo modello è decisamente consigliabile, sopratutto per quelle persone che cercano un dispositivo il più possibile in grado di sostituirsi a loro.
4. Soup Maker H. Koenig MXC18
- Potenza: 850 W; capacità: 1,1 litri
- 3 programmi di cottura: zuppa cremosa/comosta,...
- Tempo di cottura: 1-36 min; la temperatura massima...
- Protezione contro il surriscaldamento; corpo e...
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Con i suoi 850 watt di potenza, questo quarto e ultimo modello che andiamo a presentare è di fatto il più “scarso” tra i top di gamma; del resto, tuttavia, parliamo anche di quello più economico, il che porta inevitabilmente a godere di qualche privilegio in meno.
Questo, tuttavia, non lo rende certo indegno della nostra considerazione: già la sua struttura, molto simile a quella di un calice di birra, si presenta esteticamente molto gradevole, per via del manico e dei bordi dipinti in uno sfavillante color rosso, che contrasta con l’argento restante.
Per quanto riguarda invece le sue specifiche tecniche, è giusto far presente che la capacità supera di poco il litro e che i programmi automatici a disposizione sono soltanto tre: uno per le zuppe, uno per il brodo e un mixer per realizzare i frullati.
Degno di nota, tuttavia, è il fatto che possieda un’efficace protezione contro il surriscaldamento. Per quanto riguarda i tempi di cottura, è giusto far presente che non brillano per essere particolarmente rapidi, in quanto quelli massimi superano di poco la mezz’ora.
Ciò nonostante, se siamo persone di poche pretese e necessitiamo di un soup maker in grado di soddisfare giusto le necessità basilari, allora questo prodotto è semplicemente perfetto: facile da usare, bello da vedere e decisamente economico.
– Conclusione
Siamo ufficialmente giunti al termine di questa nostra guida dedicata a un utensile da cucina ancora poco diffuso, ma in grado di rivelarsi estremamente vantaggioso: parliamo del soup maker, un fantastico dispositivo capace di preparare delle ottime e salutari zuppe, lavorando in completa autonomia e liberandoci così da ogni faticosa incombenza.
Quelli che vi abbiamo presentato sono i modelli che noi riteniamo essere i migliori attualmente presenti sul mercato. Come abbiamo avuto modo di vedere, si tratta di dispositivi dall’utilizzo molto semplice e alla portata di tutti, che variano per i numeri di programmi a disposizione e il livello della capienza.
Stabilire quale di essi è quello più adatto a voi e alle vostre esigenze è ovviamente compito vostro e ci auguriamo che i consigli da noi forniti possano rivelarsi utili in tal senso. Detto questo, dunque, non ci resta altro da fare che augurarvi di compiere la scelta migliore.
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