Conosciuto anche come “Sgabello 60”, lo sgabello di Alvar Aalto rappresenta una delle creazioni più celebri del noto designer finlandese. Grazie alla sua pratica funzionalità unita a un’estetica raffinata, questa seduta si è subito imposta come una vera e propria icona di design, tutt’oggi richiesta e apprezzata.

La sua storia, tuttavia, inizia nel lontano 1933, l’anno della sua creazione. Da allora, lo sgabello di Alvar Aalto è passato indenne attraverso un intero secolo, conquistandosi un posto fondamentale nell’olimpo dei capolavori di design.

Ma qual è, nello specifico, la storia dello sgabello? Obiettivo del nostro articolo è proprio quello di raccontartela nel dettaglio, accompagnandoti in un affascinante viaggio alla scoperta di tutti i segreti di questa elegante architettura di design!

– Sgabello 60: storia e caratteristiche del capolavoro di Alvar Aalto

Ad Alvar Aalto capitava spesso d’ideare progetti d’arredo in occasione di specifiche realizzazioni architettoniche: una tradizione alla quale non si sottrae nemmeno il suo Sgabello 60, progettato in occasione della costruzione della biblioteca russa di Viipuri.

La struttura di questo sgabello è semplice e rivoluzionaria al tempo stesso, consistendo in una classica seduta di forma circolare sorretta da tre gambe in legno di betulla curvato. Il loro scopo è duplice: da un lato hanno il compito di sorreggere la seduta, dall’altro consentono allo sgabello di essere facilmente impilato insieme ad altri modelli simili, dando vita a una suggestiva “torre sfasata” di sgabelli.

La vera idea rivoluzionaria che contraddistingue lo sgabello di Aalto, tuttavia, è concentrata nelle gambe, la cui innovativa forma a L è il risultato delle numerose sperimentazioni condotte dal designer, che hanno portato a una lavorazione del legno decisamente innovativa per l’epoca.

Tale lavorazione, brevettata sia in Scandinava che nel Regno Unito, consiste infatti nell’eseguire cinque tagli paralleli all’estremità di un pezzo di legno massello, con fessure che si estendono al di sotto della piega che si vuole ottenere.

All’interno dei tagli vengono poi inseriti e incollati fogli di legno impiallacciato, grazie ai quali il materiale può essere facilmente piegato da una pressa senza rischiare di spezzarsi, aumentando al contempo la propria stabilità.

sgabello Alvar Aalto
Credits: Artek

Sgabello di Alvar Aalto: una sola icona, più versioni

Per quanto quella ottenuta attraverso tale procedimento sia un’icona di design unica nel suo genere, è comunque possibile parlare di “sgabelli di Alvar Aalto”, dove il plurale viene giustificato dal fatto che ne esiste più di una versione. La prima e più importante è senz’altro quella a quattro gambe, ottenuta dal designer mediante il consueto procedimento.

Chiamata “Sgabello E60”, viene commercializzata a tutt’oggi e, insieme alla versione originale a tre gambe, figura tra le sedute più amate nel campo dell’arredamento. Ulteriori modifiche riguardano poi l’aggiunta dello schienale, così come l’aumentata lunghezza delle gambe: varianti che hanno permesso ad Alvar Aalto di dare vita a modelli da bar.

– Alvar Aalto e Artek: il connubio vincente che ha dato vita allo Sgabello 60

Ogni architettura di design, in un certo senso, è frutto di un connubio fondamentale: quello che lega il suo creatore al brand che la produce. Nel caso dello Sgabello di Alvar Aalto, pertanto, tale connubio riguarda la collaborazione sorta tra il designer finlandese e il brand Artek: un marchio d’arredamento fondato a Helsinki nel 1935.

Aalto figurava infatti tra i quattro fondatori, insieme al fratello Aino Aalto e ai loro due amici e colleghi Maire Gullichsen e Nils-Gustav Hahl. L’obiettivo che il gruppo si era prefissato non era solo quello di vendere mobili ma, soprattutto, quello di promuovere una vera e propria “cultura dell’abitare”, con l’aiuto di mostre e altri mezzi educativi.

Fedele a questa sua filosofia, ancora oggi il brand Artek offre soluzioni d’arredamento all’insegna del design, dell’arte e dell’architettura, realizzate grazie a una costante sperimentazione e alla ricerca dei materiali più innovativi. Del resto, non potrebbe essere altrimenti: il nome “Artek” rappresenta infatti l’accorpamento delle due parole alla base dell’operato dell’azienda, ossia “arte” e “tecnologia”.

Mentre la prima è infatti sinonimo di bellezza, la seconda rimanda alla scienza e ai metodi di produzione industriale: due aspetti che, nel ricco e variegato catalogo di Artek, rivestono la medesima importanza.

Alvar Aalto sgabello
Credits: Wikipedia

Tale filosofia è ovviamente condivisa anche dallo stesso Alvar Aalto, attualmente considerato il più grande architetto finlandese del secolo scorso. Nato il 3 febbraio 1898 a Kuortane, una città nei pressi di Helsinki, ha acquisito fama mondiale anche in qualità di designer e urbanista, viaggiando in ogni parte d’Europa e interfacciandosi con le più importanti tendenze del suo tempo: sia in campo architettonico che urbanistico.

Ciò gli ha permesso di specializzarsi in vari settori, dedicandosi tanto all’architettura laica quanto a quella religiosa, senza naturalmente trascurare le numerose opere d’interior design che portano la sua firma. Lo Sgabello 60 è per l’appunto una di queste opere, il cui merito principale è quello di aver ideato una struttura innovativa che sarà presa a esempio da tutti gli sgabelli realizzati negli anni a venire.

– Dove comprare lo sgabello di Alvar Aalto

Se desideri acquistare l’unico e solo Sgabello 60 di Alvar Aalto, sappi che puoi reperirlo con facilità, per di più a un prezzo particolarmente abbordabile. Oltre a trovarlo sullo store online del brand Artek, il suo produttore originale, puoi acquistarlo anche su diverse piattaforme specializzate in oggettistica di design, come ad esempio FinnishDesignShop.

Il suo colore originale è ovviamente quello del legno, sui toni caldi del marrone, ciò nonostante in commercio puoi trovare delle varianti in altre tonalità, come ad esempio verde e miele. A prescindere dal colore che sceglierai, ad ogni modo, il prezzo dello Sgabello 60 si aggira tra i 250 e i 300 euro: un costo piuttosto contenuto, se si considera il suo status di architettura di design.

Acquistandolo, infatti, non ti porterai a casa un semplice sgabello, bensì una vera e propria seduta artistica progettata da uno dei più famosi designer del mondo. Un’opera d’arte in formato legno che arricchirà la tua casa con un suggestivo ed elegante tocco di design!

Eliana Tagliabue