1 chilo e 700 grammi di peso a fronte di un prezzo di oltre 1000 euro. In questa frase viene riassunta perfettamente tutta la straordinarietà della Sedia Superleggera: un appellativo che non le è stato messo certo a caso.

Ideata e progettata dal celeberrimo designer milanese Giò Ponti, la Superleggera è stata prodotta da Cassina, brand noto per aver collaborato con numerosi artisti nazionali e stranieri, contribuendo a rendere famose molte delle loro opere.

Ma qual è, esattamente, la storia di questa peculiare icona di design? Obiettivo del nostro articolo è proprio quella di raccontartela, facendoti conoscere nel dettaglio una delle opere più famose e chiacchierate del grande Giò Ponti.

– Storia e caratteristiche della Sedia Superleggera

Quando Giò Ponti crea la Superleggera Sedia lo fa con l’intento di reinventare la celebre Sedia di Chiavari, uno dei simboli più importanti dell’artigianato ligure sin dal XIX secolo. I concetti alla base della produzione della Sedia Superleggera, pertanto, sono gli stessi che caratterizzano quella di Chiavari, vale a dire:

  • leggerezza;
  • semplicità;
  • stabilità;
  • bassi costi di produzione;
  • basso prezzo di vendita.

Ponti dà quindi ufficialmente il via al progetto nel periodo del Secondo Dopoguerra: anni nei quali la popolazione italiana era gravata da pesanti condizioni di povertà economica e, di conseguenza, vi era la necessità di prodotti disponibili a costi contenuti.

Il periodo che si snoda tra il 1949 e il 1951 è dunque incentrato sui tentativi del designer di dare vita alla sedia. Sin da subito si concentra sulla sua struttura, impegnandosi a renderla il più possibile leggera ed ergonomica: un obiettivo che riesce a conseguire con il prototipo del 1951, quando realizza una prima sedia denominata “Leggera”, che il brand Cassina s’impegna immediatamente a mettere in produzione.

Ponti, tuttavia, non si sentiva ancora soddisfatto del risultato ottenuto, in quanto mirava a potenziare ulteriormente le prestazioni della sedia, migliorandola in tutti i suoi aspetti: seduta, assemblaggio dei materiali e, naturalmente, nella leggerezza. Nel 1955 si rimette dunque al lavoro, arrivando a creare il modello definitivo due anni dopo, nel 1957.

sedia superleggera di cassina
Credits: Cassina

Descrizione della Sedia Superleggera

Universalmente considerata uno dei prodotti di disegno industriale più rilevanti del secondo scorso, la Sedia Superleggera di Giò Ponti fa parte della collezione permanente del Triennale Design Museum, ed è stata esposta alla IV edizione di quest’ultimo, intitolata “Le fabbriche dei sogni”.

Il motivo di tale successo è da ricercare nella peculiarità della sua struttura, a partire dal suo peso davvero esiguo e corrispondente a soli 1 chilo e 700 grammi. Parliamo pertanto di una sedia superleggera di nome e di fatto: una caratteristica che, oltretutto, non è affatto andata a discapito della sua robustezza.

Realizzata in solido legno di frassino con un’elegante seduta in canna indiana o in chellophane colorato, a seconda della versione, questa sedia è stata collaudata in maniera davvero stravagante. Per saggiarne le prestazioni, infatti, Ponti decise di farla precipitare dal quarto piano di un edificio: il risultato di tale “esperimento” determinò l’assoluta resistenza della sua creazione, che non solo non si sfracellò, ma finii addirittura per rimbalzare.

Per pubblicizzarne la leggerezza, inoltre, sono stati realizzati diversi spot incentrati sull’assurdo e che mostrano un bambino che la solleva con un dito, o dei tiranti che la fissano a terra mentre la sedia viene sospinta in aria legata a un palloncino. A fronte di questa sua peculiarità, pertanto, non deve certo sorprendere che la Superleggera sia a tutt’oggi conosciuta come una delle più famose icone di design del mondo.

– Sedia Superleggera di Cassina: un’icona di design firmata Giò Ponti

Come ti abbiamo anticipato all’inizio, Cassina è un brand noto per le sue numerose collaborazioni con i più grandi designer del mondo. Fondata nel 1927 dai fratelli Cesare e Umberto Cassina, l’azienda sorge in Brianza, più precisamente nella città di Meda.

Qui Cassina inizia la sua lenta ma inesorabile ascesa nel mondo del design, distinguendosi dapprima nel campo della lavorazione del legno, per poi aprire il primo showroom milanese nel 1968.

Con questo primo, importantissimo passo, Cassina diviene ben presto uno dei marchi più noti dell’interior design, proponendo innumerevoli prodotti realizzati dai migliori designer di quegli anni, Giò Ponti in primis.

giò ponti designer
Credits: Wikipedia

Milanese di nascita, Ponti era noto anche come brillante architetto e urbanista, avendo aperto il suo primo studio nel 1921, lo stesso anno in cui aveva conseguito la laurea. Simpatizzante del regime fascista, il designer è noto per aver realizzato alcuni dei monumenti più famosi del mondo, in primis il celebre grattacielo Pirelli di Milano.

Appassionato di design, ha creato innumerevoli oggetti per la casa, tra i quali la Sedia Superleggera spicca per la sua originalità. E il bello è che si tratta di un’icona che è tranquillamente possibile acquistare per la propria abitazione, a patto di sapere dove comprarla.

– Dove acquistare la Sedia Superleggera di Cassina

Conoscere il prezzo della Sedia Superleggera di Giò Ponti rappresenta il primo dato fondamentale per stabilire se e dove acquistarla. Tieni presente il fatto che parliamo di un’autentica icona di design ideata da uno dei più celebri e ammirati designer del mondo: una caratteristica che va inevitabilmente a influenzarne il costo di vendita.

In linea di massima, ad ogni modo, il prezzo della Sedia Superleggera si aggira in un range compreso tra i 1000 e i 2000 euro, a seconda del rivenditore cui ti rivolgi per acquistarla.

Tra le aziende che la distribuiscono troviamo in primis Cassina, il produttore ufficiale, presso il quale puoi comprarla tramite il suo shop online. In alternativa, puoi trovarla anche sugli store che commercializzano oggetti di design, come ad esempio Mohd Shop o Mobili Design Occasioni, dove di tanto in tanto è disponibile a un prezzo leggermente scontato.

A prescindere dalla decisione che prenderai, quello che conta è che tu sia realmente consapevole dell’incalcolabile valore artistico della Sedia Superleggera: un’icona di design che, ideologicamente parlando, non può essere quantificata con nessun prezzo.

Eliana Tagliabue