Tra tutti gli strumenti di pulizia che ci sono in commercio, i lavapavimenti a vapore h2o sono forse tra quelli più famosi e conosciuti. Ciò è senz’altro dovuto all’essere venduti su Mediashopping, la celebre azienda facente parte del gruppo Mediaset che si occupa di reclamizzare e vendere diversi prodotti per la casa.

Esse, del resto, vantano notevoli qualità sia per quanto concerne la loro struttura leggera e maneggevole, che per quanto riguarda la loro abilità nelle pulizie domestiche. Il fatto di aver voluto dedicare un’intera guida a queste lavapavimenti a vapore di Mediashopping, quindi, non deve certo sorprendere.

IMMAGINE PRODOTTO DETTAGLI  
  • ✔ Peso: 2,3Kg
  • ✔Potenza: 1300W
  • ✔ Serbatoio: 400ml
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  • ✔ Peso: 2,8Kg
  • ✔Potenza: 1500W
  • ✔ Serbatoio: 450ml
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In essa cercheremo infatti di descrivere e recensire nel dettaglio i modelli migliori del brand, fornendovi al contempo tutte le conoscenze utili che dovete possedere nel caso in cui decideste di acquistarne una.

Se ritenete l’argomento di vostro interesse, pertanto, v’invitiamo caldamente a proseguire con la lettura.

– H2o: la scopa a vapore di Mediashopping. Conosciamola più da vicino

Prima di presentare nel dettaglio i modelli facenti parte di questo brand pubblicizzato da Mediashopping, riteniamo utile fornire una presentazione generale delle sue scope a vapore, cercando di capire quali sono le loro caratteristiche, i vantaggi derivanti dal loro utilizzo e cosa le renda diverse da quelle degli altri marchi presenti sul mercato.

Così facendo, nel momento in cui ci occuperemo dei singoli prodotti, avrete già le idee ben chiare in merito a ciò di cui stiamo parlando.

1. Caratteristiche e vantaggi delle scope a vapore h2o

  • Queste scope a vapore rappresentano un nuovo modo di pulire la casa, più igienico ed efficace: grazie alla loro capacità di trasformare l’acqua in vapore, infatti, riescono a ottenere risultati superiori e immediatamente più visibili rispetto alle scope tradizionali.
  • Grazie all’utilizzo dei panni in microfibra aumentano notevolmente il loro potere assorbente, tale che basta una sola passata per eliminare definitivamente tutto lo sporco.
  • Sono ecologiche e profondamente rispettose dell’ambiente che ci circonda: non necessitano né di detergenti chimici, né di detersivi industriali ma, al contrario, puliscono sfruttando la sola forza pulente dell’acqua trasformata in vapore.
  • L’utilizzo frequente di questi strumenti pulenti consente l’eliminazione definitiva di parassiti nocivi come germi, batteri, muffe e funghi, igienizzando perfettamente la casa e migliorando il nostro stato di salute.
  • Il design estetico di queste scope è stato studiato per risultare gradevole alla vista: esse si presentano infatti molto colorate e vivaci, tali da attirare l’attenzione sin dal primo sguardo e costituire, all’occorrenza, anche dei piacevoli oggetti d’arredamento.
  • La sicurezza prima di tutto: questo potrebbe essere lo slogan perfetto atto a definire le scope a vapore h2o, dotate di sistemi protettivi atti a scongiurare pericolosi incidenti, come per esempio scosse elettriche potenzialmente mortali.
  • La struttura leggera e maneggevole di queste scope, determinata dal loro peso inconsistente, rende il loro utilizzo pratico e immediato, all’insegna di una pulizia della casa ottenuta senza la minima fatica.
  • Il costo delle scope a vapore h2o è realmente alla portata di tutti, il che rende questi prodotti molto più economici rispetto a quelli di altri marchi rivali.
  • Queste scope sono inoltre dotate di un ottimo kit di accessori, ideato per trasformarle in strumenti di pulizia a 360°, evitando così di limitarle alla sola pulizia delle superfici orizzontali.

2. Svantaggi rilevati nell’utilizzo delle scope a vapore h2o

  • Essendo scope alimentate a corrente, per funzionare si servono di un cavo elettrico: in alcuni modelli, tuttavia, esso si presenta particolarmente corto, provocando così un’inevitabile costrizione nei movimenti di chi le sta utilizzando.
  • La loro leggerezza, per quanto molto gradita, in alcuni casi si è contrapposta a una certa fragilità nei materiali di costruzione, tali da rendere queste scope non particolarmente resistenti e facili all’usura.

Basandoci su queste prime valutazioni, dunque, possiamo concludere che questi vaporetti di Mediashopping presentano indubbiamente una serie di vantaggi molto interessanti, accompagnati però da un paio di difetti nient’affatto da sottovalutare.

Partendo da questi presupposti, quindi, siamo pronti a passare al prossimo paragrafo, pensato appositamente per aiutarvi nella scelta della scopa a vapore dei vostri sogni.

– Cosa tenere in considerazione per la scelta del modello

Prima di presentarvi quelli che sono i modelli di scope a vapore facenti parte del brand h2o, vogliamo suggerirvi una serie di parametri da tenere in considerazione al fine di fare la scelta giusta.

Posto che non si tratta di valori assolutistici (come in ogni cosa, anche qui conta in primis il proprio gusto personale), possono comunque risultare utili come linea guida sulla quale basarsi per sapere quantomeno in che direzione muoversi.

1. Potenza

La potenza rappresenta uno dei primi parametri di cui occorre tener conto nella scelta di una buona scopa a vapore. Come abbiamo già detto, il valore massimo corrisponde a 1600 watt, ma nessuno dei modelli che andremo a presentare è in grado di offrirlo.

L’unica che ci si avvicina è la seconda scopa che, con i suoi 1500 watt, è in assoluto la più potente delle tre, con tutti i vantaggi che ne conseguono.

Questo, tuttavia, non è certamente l’unico parametro su cui dobbiamo basare la nostra scelta. Vediamo, quindi, quali sono gli altri da tenere in considerazione.

2. Capacità del serbatoio

Anche questo secondo parametro rappresenta un fattore molto importante: più il nostro serbatoio sarà capiente, infatti, minore sarà la frequenza con la quale dovremo riempirlo, con conseguente guadagno di tempo prezioso.

Anche sotto questo aspetto, dunque, vedremo che la scopa vincitrice sarà la numero due che, con i suoi 450 ml di capienza, raggiunge quasi il valore massimo, vale a dire il mezzo litro pieno.

3. Lunghezza del cavo di alimentazione

Il cavo di alimentazione, per una scopa a vapore, rappresenta un elemento imprescindibile, in quanto è l’unica maniera per darle corrente e, di conseguenza, per farla funzionare. Va da sé che più esso sarà lungo, maggiore sarà la nostra libertà di movimento.

I cavi delle scope a vapore di questa serie, sfortunatamente, sotto questo aspetto non brillano molto: del resto, lo abbiamo chiarito fin da subito che il cavo corto rappresenta uno degli svantaggi di questi prodotti.

Nessuno di essi, infatti, presenta un filo la cui lunghezza sia in grado di superare i 6 metri, quando è assodato che in commercio esistono scope con filo che arrivano perfino agli otto.

Sotto questo aspetto, dunque, tutti e tre i modelli di cui parleremo si equivalgono perfettamente.

4. Leggerezza e maneggiabilità

La questione è molto semplice: più uno strumento di pulizia sarà leggero, minore sarà la fatica che noi faremo nell’utilizzarlo e questo vale sempre e comunque, a prescindere dal tipo di strumento di cui stiamo parlando.

Le scope a vapore h2o, sotto l’aspetto della leggerezza, si dimostrano particolarmente soddisfacenti, dato il loro peso scarso o addirittura inconsistente (come nel caso dell’ultimo modello).

Come abbiamo già fatto notare, tuttavia, a un peso così leggero può corrispondere un’eccessiva fragilità dei materiali di costruzione: ciò non significa necessariamente che andremo ad acquistare un prodotto da poco ma, molto più semplicemente, che esso necessiterà di una maggior cura e attenzione durante il suo utilizzo. Cercate di ricordarvelo nel momento in cui sceglierete quale di questi modelli acquistare.

5. Versatilità

Scopa a vapore h2o, leggerezza e facilità uso
Scopa a vapore h2o, leggerezza e facilità uso

L’ultimo fattore da tenere in considerazione nella scelta della scopa a vapore dei nostri sogni riguarda la questione relativa alla sua versatilità, che è forse il parametro più soggettivo di tutti. Esso, infatti, si riferisce all’utilizzo specifico della lavapavimenti, cosa essa andrà a pulire e cosa no: una questione, quindi, che varia necessariamente a seconda delle esigenze di ciascuna persona.

I tre modelli di cui forniremo la recensione, per esempio, risultano tutti e tre ideati soprattutto per la pulizia delle superfici orizzontali, vale a dire pavimenti (di vari materiali), tappeti e parquet. Il secondo modello, tuttavia, risulta particolarmente interessante in quanto dotato, all’occorrenza, anche di un kit di accessori atto a pulire gli interni della nostra automobile. Attenzione, però: non parliamo di un pacco già compreso nella confezione, ma di uno da richiedere a parte, con conseguente spesa aggiuntiva.

La scelta in merito a quale modello scegliere sotto l’aspetto della versatilità, dunque, è del tutto soggettiva: noi possiamo dire che, fatta eccezione per la seconda scopa caratterizzata da un particolare che scoprirete a breve, tutte e tre più o meno si equivalgono, essendo in grado di pulire, grosso modo, le stesse zone e superfici della casa.

Nella scelta finale, dunque, ciò che conta è l’insieme di tutti questi paramenti che, unitamente al gusto personale e alle esigenze di ognuno, possono aiutare a compiere quella più corretta.

– Le Migliori Scope a Vapore h2o

Giunti a questo punto, siamo finalmente pronti a proporre le descrizioni, con relative recensioni, dei due modelli facenti parte di questo marchio.

Di ciascuno di essi esamineremo nel dettaglio tutte le caratteristiche, soffermandoci in particolar modo su elementi tecnici quali la potenza pulente, la capacità del serbatoio e, in generale, la sua efficacia. Spetterà poi a voi il compito di stabilire quale di queste tre scope a vapore sia quella che fa maggiormente al caso vostro.

1. Scopa a vapore h2o x5 plus

(Dati da Amazon.it aggiornati il 2023-03-25 / Link affiliazioni / Immagini con API Amazon)

Con i suoi 2,3 Kg di peso, questa prima scopa a marchio h2o che andiamo a esaminare si colloca nella fascia di quelle più leggere e maneggevoli: si tratta, come abbiamo detto, di uno dei maggiori vantaggi offerti dalle lavapavimenti di questo brand ma, al contempo, anche di uno svantaggio se si pensa che tutta questa leggerezza è determinata da materiali di costruzione poco resistenti.

Questo modello, ad ogni modo, presenta anche un design particolarmente gradevole alla vista: di colore rosso fiamma, sembra quasi una Ferrari in formato scopa a vapore, sebbene la sua potenza non sia ovviamente paragonabile. Con i suoi 1300 watt, infatti, offre delle buone performance, seppure non all’altezza delle scope che viaggiano a 1600, vale a dire la potenza massima.

Le funzioni svolte da questa vaporella sono fondamentalmente tre e si ottengono tramite l’applicazione degli appositi accessori sul corpo centrale. In questo modo, la nostra scopa può essere usata per: pulire i pavimenti, pulire i tappeti e la moquette e, dulcis in fundo, anche come vaporizzatore portatile.

Nel kit incluso nella confezione, infatti, troviamo: un panno in microfibra, una testata triangolare per i tappeti, uno spazzolino rotondo di nylon, una bocchetta per il getto a vapore e un misurino per l’acqua.La presenza di quest’ultimo accessorio è determinata dal fatto che il serbatoio della scopa è di quelli di tipo fisso e, in quanto tale, non può essere riempito direttamente ma, per l’appunto, necessita dell’aiuto del dosatore.

Fatto salvo per il cavo di alimentazione di soli 6 metri (il filo corto, del resto, rappresenta uno degli svantaggi di questo brand), possiamo affermare di avere a che fare con un discreto modello di scopa a vapore, magari non troppo versatile, ma ugualmente valido.

2. Scopa a vapore h2o HD

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Partiamo subito col dire che questo secondo modello rappresenta il più pesante dell’intera serie, visto che con i suoi 2,8 Kg arriva quasi a sfiorare i tre chili netti. Questo, tuttavia, non è l’unico aumento che si riscontra: la h2o HD ha infatti il merito di lavorare alla ragguardevole potenza di 1500 watt, vale a dire quasi il massimo.

Va da sé, dunque, che le prestazioni da essa offerte sono tra le migliori dell’intero brand. Anche il serbatoio di cui è dotata si colloca su questa stessa scia qualitativa: con i suoi 450 ml, infatti, sfiora il mezzo litro che, com’è noto, rappresenta il top in fatto di capienza.

Per quanto concerne l’aspetto prettamente strutturale, invece, questa lavapavimenti possiede una qualità davvero molto pratica: è in grado di ripiegarsi con un semplice click, andando così a occupare uno spazio veramente minimo e, di conseguenza, adattandosi facilmente anche agli appartamenti di piccole dimensioni. Le tonalità con le quali è stata dipinta, anche in questo caso, vertono sui colori brillanti, scegliendo un giallo canarino come base, alternato a degli inserti neri classici.

Gli accessori di una scopa a vapore di Mediashopping sono solitamente pensati soprattutto per la pulizia delle superfici orizzontali: quelli del nostro modello, tuttavia, offrono una variante molto interessante. Esistono infatti due diversi kit tra i quali poter scegliere: il primo è dedicato alla normale pulizia della casa (in particolare, come abbiamo detto, dei pavimenti e dei tappeti); il secondo, invece, offre una serie di strumenti ideati per pulire gli interni dell’automobile.

Esso, nello specifico, comprende: la spazzola da 3″, la lancia Long Steam Lazer e il guanto in microfibra double-face dotato di frange. Grazie a questa preziosa strumentazione, dunque, la nostra vaporella sarà in grado di sfruttare tutte le sue doti pulenti non solo nella nostra casa, ma anche nella nostra auto. Un fatto che la rende il modello più completo e versatile del gruppo.

– Conclusione

Siamo finalmente giunti alla conclusione di questa nostra guida dedicata ai modelli di scope a vapore facenti parte del brand h2o. Dopo aver presentato quelli che sono i parametri che occorre tenere in considerazione nella scelta di una scopa a vapore, vi abbiamo proposto i modelli realizzati da questo noto marchio di Mediashopping.

Come abbiamo ampiamente chiarito, la decisione finale dipende soprattutto dai gusti personali di ciascuno, che rappresentano probabilmente l’unico, vero parametro da tenere in considerazione.

Se attenendoci ai soli fattori tecnici il secondo modello risulta tendenzialmente vincente, non significa che gli altri siano da scartare: essi potrebbero risultare preferibili se valutati secondo altri canoni o, più semplicemente, potrebbero rispendere meglio al gusto personale di qualcuno.

La decisione definitiva, come abbiamo detto, è strettamente personale e, in quanto tale, difficilmente influenzabile.

Serena - La Pimpa