La saldatrice è uno strumento professionale di estrema importanza, in quanto da essa e dal modo in cui la utilizzi dipende l’esito del lavoro svolto.
Acquistare il modello giusto, tra le tante saldatrici presenti in commercio, non può dunque essere il frutto di una scelta fatta alla leggera ma, al contrario, dev’essere il risultato di una serie di ragionamenti ponderati.
In questa guida ti sveleremo quali sono i fattori che devi tenere presente nella scelta della tua saldatrice professionale, spiegandoti anche quali sono le varie tipologie che puoi trovare in commercio e come scegliere la migliore in base alle tue personali esigenze.
– Come scegliere la saldatrice
Se la ricerca della saldatrice perfetta ti mette in difficoltà, sappi che è perfettamente normale. In commercio sono presenti talmente tanti modelli, da metterti letteralmente nell’imbarazzo della scelta! Per riuscire a individuare le saldatrici più adatte alle tue esigenze, pertanto, sarebbe bene che tenessi in considerazione tre parametri fondamentali, che ti aiuteranno a fare chiarezza in merito a ciò che stai cercando.
1. Destinazione d’uso delle saldatrici
Con questa espressione s’intende il tipo di utilizzo che intendi fare della saldatrice e, soprattutto, con quale frequenza. Se pensi di usarla solo sporadicamente, infatti, puoi tranquillamente dotarti di un modello basico, di quelli progettati per il fai da te. Se, al contrario, la sfrutti per lavoro o intendi comunque farne un uso giornaliero, allora dovrai necessariamente puntare alle saldatrici professionali (mettendo in conto una spesa maggiore).
2. Manutenzione saldatrici e protezioni
Direttamente connessa alla questione dell’utilizzo, c’è quella relativa alla manutenzione e alle protezioni. Per un uso sporadico, infatti, ti basterà dotarti delle protezioni di base, vale a dire guanti e maschera. Nel caso di un utilizzo quotidiano, invece, potresti pensare di acquistare a parte anche una tuta o un grembiule ad hoc, che ti garantiranno una protezione maggiore.
Oltre a questo, tieni presente il fatto che non tutte le saldatrici necessitano dello stesso tipo di manutenzione: le saldatrici professionali sono molto più resistenti di quelle per uso hobbistico e, di conseguenza, necessitano di una manutenzione minore.
3. Tipologia delle saldatrici
L’ultimo, importante fattore che devi tenere presente è relativo alla tipologia della tua saldatrice. Questo perché le saldatrici professionali non sono tutte uguali e differiscono tra loro sia per macro – tipologie, sia per sotto – tipologie. Le due macro – tipologie principali, nello specifico, dividono questi strumenti in:
- saldatrici ossiacetileniche
- saldatrici ad arco
Mentre nelle prime il fenomeno della saldatura avviene grazie al calore prodotto dalla combustione di ossigeno mischiato ad acetilene, nelle seconde si verifica in seguito al calore prodotto da un arco elettrico, vale a dire una corrente elettrica visibile nell’aria che si manifesta mediante un lampo di luce nel momento del contatto tra l’elettrodo e il metallo.
Le saldatrici cui stiamo facendo riferimento in questa guida sono quelle ad arco, in quanto le prime vengono utilizzate soprattutto in ambito industriale. La suddivisione in sotto – tipologie che stiamo per proporti si riferisce dunque alle saldatrici ad arco.
– Tipologie di saldatrici ad arco: quale scegliere?
La saldatura ad arco può avvenire secondo due modalità differenti: abbiamo infatti la saldatura ad arco elettrico e quella ad arco sommerso.
Saldatrici ad arco elettrico
In questo caso la saldatura avviene grazie a un generatore di corrente elettrica che dà vita a una scarica tra l’elettrodo e il metallo da saldare. Gli elettrodi utilizzati vengono rivestiti al fine di proteggere l’area di lavoro dall’aria e, una volta che l’elettrodo in questione si sarà esaurito, dovrà necessariamente essere sostituito.
Saldatrici ad arco sommerso
Nella saldatura ad arco sommerso, al contrario, viene creato un arco tra un filo alimentato continuamente e il pezzo di metallo da saldare. Nel frattempo, uno strato di flusso granulare crea uno schermo di gas protettivo nell’area oggetto della saldatura. Ciò ti permetterà di fare a meno dell’elettrodo rivestito e, di conseguenza, potrai evitare d’interrompere continuamente il lavoro per sostituirlo ogni volta che si esaurisce.
Basandoti su queste due differenti modalità di saldatura, puoi dunque individuare tre tipologie di saldatrici ad arco:
- le saldatrici a elettrodo MMA Inverter, che sfruttano la saldatura ad arco elettrico e sono perfette per i principianti o per chi non possiede molta dimestichezza con questi strumenti;
- le saldatrici a filo continuo, che utilizzano la saldatura ad arco sommerso e rappresentano un ottimo compromesso sia per i principianti che per gli esperti;
- le saldatrici TIG che, pur offrendo anch’esse una saldatura ad arco sommerso, comprendono modelli che sono in grado di eseguire anche a quella ad arco elettrico.
– Quali caratteristiche deve possedere una buona saldatrice
A prescindere dal tipo di saldatrice che deciderai di acquistare, dovrai accertarti che ti garantisca la presenza di una serie di qualità, necessarie a farti capire se il modello di tuo interesse sia effettivamente valido. Vediamo insieme quali sono:
- Ampere (A): si tratta dell’unità di misura relativa all’intensità della corrente emessa, che varia a seconda dell’utilizzo che intendi fare della saldatrice. Per un uso domestico/hobbistico, va bene una saldatrice da 80 A, mentre per uno semi – professionale si sale fino a 125 A. Le saldatrici con amperaggi maggiori sono quelle destinate a un uso industriale. Ciò che devi assicurarti, pertanto, è che la tua saldatrice possieda la misura giusta di Ampere.
- Struttura: una buona saldatrice ti permette di usarla senza troppi sforzi. I modelli MMA e TIG, per esempio, pesano solitamente tra i 5 e i 10 Kg. Assicurati che il prodotto che hai scelto presenti un peso che sei in grado di gestire ma, soprattutto, che possegga una struttura ergonomica e facilmente maneggevole.
- Optional: molte saldatrici offrono delle funzioni aggiuntive che possono facilitarti il lavoro. Si tratta di speciali optional tecnici che vanno direttamente a influenzare il processo di saldatura e di cui dovresti appurare la presenza nel tuo modello. Considera infatti che si tratta di funzionalità che potrebbero risultarti molto utili durante l’utilizzo del prodotto.
– Il prezzo di una saldatrice professionale
Calcolare il costo esatto di una saldatrice professionale non è affatto semplice, in quanto dipende molto dalla tipologia cui appartiene e dal brand che l’ha prodotta. In linea di massima, ad ogni modo, possiamo affermare che il prezzo di questi strumenti parte da un minimo di 50 euro per i modelli più basici ed essenziali, fino ad arrivare a costare diverse migliaia di euro per i prodotti di stampo professionale.
Per regolarti con il tuo acquisto, è sufficiente che ti concentri sul futuro utilizzo della tua saldatrice: se il tuo obiettivo è usarla solo di tanto in tanto per lavori domestici, allora è perfettamente inutile spendere grosse cifre; se, al contrario, per te rappresenta un vero e proprio strumento di lavoro, allora dovrai inevitabilmente puntare a modelli di fascia elevata.
– Come usare una saldatrice: quali sono i materiali più indicati per la saldatura?
La saldatrice può essere usata solo ed esclusivamente sui materiali metallici. Ciò significa che puoi saldare il ferro, l’acciaio inox e l’alluminio. Al contrario, non puoi assolutamente intervenire su materiali come il legno e la plastica.
I materiali che ti abbiamo nominato vengono definiti “materiali base”, in quanto sono quelli che vengono saldati direttamente tra loro. Possono essere oggetto di una saldatura omogenea, se il materiale è lo stesso per entrambi i pezzi; o di una saldatura eterogenea, se invece l’operazione prevede di saldare materiali differenti fra loro (es. un pezzo di ferro con un pezzo d’acciaio).
In aggiunta ai materiali di base, occorre considerare anche i materiali d’apporto, vale a dire quelli che vengono introdotti allo stato fuso tra i materiali da unire, sotto forma di bacchette, fili o nastri. Ciò nonostante, è utile specificare che il loro utilizzo non è sempre necessario.
– Conclusione
La scelta di una saldatrice professionale coinvolge numerosi fattori e trovare il modello ideale può rivelarsi molto complicato.
Affrontare il momento dell’acquisto con un minimo d’infarinatura teorica è dunque il minimo se non si vuole rischiare di comprare il prodotto sbagliato.
L’obiettivo, infatti, è quello di dotarsi di uno strumento potente, pratico e funzionale ma, soprattutto, che sia perfetto per l’utilizzo che intendiamo farne: una missione che, una volta acquisite le giuste conoscenze, non è affatto impossibile.
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