Il rivestimento del bagno in marmo è la risposta per tutti coloro che ricercano uno stile elegante e pregiato: una vera e propria stanza da bagno in grado di arricchire di charme l’intera casa. Pochi materiali, infatti, sono in grado di ricreare gli stessi effetti del marmo naturale, che rientra indubbiamente tra i rivestimenti più richiesti e apprezzati, in particolar modo per le piastrelle del bagno.
Ma quali sono le sue caratteristiche? È effettivamente una scelta vantaggiosa o nasconde anche qualche insidia? La guida di oggi nasce proprio con l’obiettivo di rispondere a queste domande. Se la bellezza del marmo è fuori discussione, infatti, ciò non lo rende automaticamente un materiale adatto a tutti i bagni. Dunque, prima di prendere in considerazione l’idea di adottarlo per il tuo, assicurati di possedere i giusti requisiti.
– Caratteristiche e origini del marmo
Le origini del marmo si perdono in un lontano passato, quando gli antichi popoli della Mesopotamia, seguiti dai Greci e dai Romani, iniziarono a rendersi conto delle caratteristiche uniche di questo materiale, in grado di unire a una notevole resistenza una bellezza e un’eleganza senza pari.
Non deve quindi sorprendere il fatto che la maggior parte dei monumenti creati da questi popoli siano stati realizzati in marmo: la parola stessa, del resto, deriva dal termine greco “màrmaros”, che tradotto letteralmente significa “pietra splendente”. Un appellativo indubbiamente azzeccato.
Il suo particolare aspetto traslucido e la capacità di riflettere la luce sono caratteristiche che traggono origine da uno specifico componente chimico, vale a dire il carbonato di calcio. Le diverse colorazioni del marmo, invece, sono paradossalmente il risultato delle impurità presenti all’interno della roccia, come per esempio l’argilla, il limo, gli ossidi di ferro e la sabbia. Tali impurità, durante i processi metamorfici, subiscono un processo di cristallizzazione, dal quale non solo hanno origine i diversi colori del materiale, ma anche le sue tipiche e bellissime venature.
Tipologie di marmo
Di marmo ne esistono diverse tipologie, classificabili sia in base alla composizione chimica della roccia, sia a seconda della sua provenienza. Il primo criterio è quello più semplice e identifica quattro differenti tipologie di marmo, che sono:
- marmi calcarei cristallini, composti da cristalli di grandi dimensioni e privi d’impurità. Il loro aspetto è simile a quello dello zucchero cristallizzato;
- marmi calcarei criptocristallini che, rispetto alla tipologia precedente, presentano una struttura cristallina meno definita e caratterizzata dalla presenza di fossili variopinti che li rendono piacevolmente colorati;
- marmi clastici, presenti nella forma di piccoli accumuli all’interno delle rocce;
- marmi serpentinosi, che derivano da una roccia chiamata serpentino e possono assumere tonalità sul blu, sul giallo o sul verde.
– Il marmo come rivestimento per il bagno
Tra i maggiori utilizzi del marmo, quello che lo vede come rivestimento del bagno rappresenta senz’altro uno dei più frequenti: una scelta che non sorprende di certo, se si considerano le peculiari caratteristiche di questo materiale. Oltre a essere estremamente resistente, infatti, si presta facilmente a essere plasmato sulla base di chi ne fa richiesta, offrendo così la possibilità di dare vita a realizzazioni su misura.
Grazie alle sue infinite varietà di colore, inoltre, il marmo si adatta facilmente a rivestire qualsiasi superficie, sposandosi con tutti gli stili di arredamento. Sebbene sia spesso richiesto per conferire al bagno un aspetto elegante e di pregio, infatti, questo materiale funziona benissimo anche con stili “meno nobili” come quello rustico, proprio grazie al suo aspetto naturale di roccia calcarea.
Per tutta questa serie di ragioni, pertanto, il marmo rappresenta una delle soluzioni più gettonate tra i materiali delle piastrelle per il bagno. Quello che bisogna appurare, tuttavia, è la presenza di eventuali svantaggi e controindicazioni nel suo utilizzo.
– Rivestimento del bagno in marmo: pro e contro di questa soluzione
Rivestire le pareti del bagno in marmo, così come anche i pavimenti, è una soluzione indubbiamente vantaggiosa e ricca di aspetti positivi. Vediamo insieme nel dettaglio quali sono.
- RESA ESTETICA: questo primo vantaggio non ha certo bisogno di spiegazioni. Sono ben pochi, infatti, i rivestimenti in grado di garantire una resa estetica migliore. Il marmo è da sempre simbolo incontrastato di bellezza ed eleganza ed è un dato di fatto che inserirlo all’interno di un ambiente significa creare un’atmosfera raffinata e di charme.
- LUMINOSITÀ E PROFONDITÀ: grazie al suo aspetto traslucido e alla sua capacità di riflettere la luce, il marmo illumina piacevolmente l’ambiente, facendolo al contempo apparire più ampio e profondo. Ciò lo rende la soluzione ideale anche per le stanze di piccole dimensioni.
- REALIZZAZIONI PERSONALIZZATE: essendo disponibile in un’infinita varietà di colori, tonalità e venature, il marmo si presta a essere modellato e plasmato sulla base delle tue personali esigenze. Ciò significa che potrai vantare un rivestimento pressoché unico.
A questi indiscutibili vantaggi, tuttavia, corrispondono anche degli aspetti negativi, che sono:
- COSTO ELEVATO: il marmo, già di per sé, è un materiale particolarmente costoso. A questo, tuttavia, devi aggiungere l’ulteriore spesa derivante dalla sua posa, che necessita obbligatoriamente di un tecnico specializzato.
- DELICATEZZA: per quanto si presenti come un materiale indubbiamente resistente, il marmo ha il difetto di essere anche molto delicato. Non solo si graffia con facilità, ma tende ad assorbire i liquidi e a rovinarsi se messo a contatto con sostanze acide. Ciò significa che dovrai porre la massima attenzione ai detergenti che usi per la sua pulizia.
- MANUTENZIONE: proprio in virtù della sua grande delicatezza, il marmo necessita di una manutenzione accurata. Se vorrai mantenerlo sempre al top, dovrai pulirlo frequentemente con un detergente delicato e provvedere anche alla sua lucidatura. Questo perché, trattandosi di una pietra naturale, con il tempo tende a invecchiare e a sviluppare un’antiestetica patina: un fenomeno che potrai arginare solo tramite una manutenzione adeguata e costante.
– Rivestimento del bagno in marmo: come si applica
Come ti abbiamo appena spiegato, se intendi rivestire il tuo bagno con il marmo, devi necessariamente mettere in conto l’intervento di un tecnico specializzato, con relativa spesa. Data la complessità e la delicatezza di questo materiale, infatti, posarlo con le tecniche del fai da te non è assolutamente consigliabile, nemmeno se ritieni di essere un hobbista esperto.
Quello che il piastrellista andrà a fare, infatti, è un lavoro di grande precisione, che inizia proprio dalla preparazione dello strato di fondo, assicurandosi che si presenti perfettamente asciutto, pulito e resistente alla compressione.
Diversamente dalle piastrelle in ceramica, quelle in marmo vanno posate a secco, attendendo che si asciughino fino a rivelare le loro vere tonalità di colore. Una volta effettuata questa prima bozza, sarà possibile selezionare gli accostamenti migliori tra i singoli pezzi, procedendo così con la posa vera e propria.
Per far sì che ciascuna piastrella di marmo aderisca bene al sottofondo, sarà necessario applicare del cemento adesivo, assicurandosi di eliminarne tutti gli eventuali residui. Una volta terminato il lavoro, infine, sarà necessario attendere almeno 24/48 ore per l’asciugatura completa, soprattutto se il rivestimento è stato applicato sul pavimento.
– Come abbinare il rivestimento in marmo a pavimenti e sanitari
Uno dei grandi vantaggi del marmo è il fatto di prestarsi a un numero infinito di abbinamenti: azzeccare il rivestimento giusto, vale a dire quello che si abbina bene con il pavimento e i sanitari del bagno, non è affatto complicato. L’unica difficoltà, paradossalmente, è data dalle infinite possibilità che hai a disposizione, tanto da ritrovarti nell’imbarazzo della scelta! Per uscire dall’impasse, pertanto, il modo migliore consiste nel concentrarti sull’effetto che vuoi creare e scegliere l’abbinamento che meglio lo soddisfa.
Tanto per farti un esempio, se il tuo intento è quello di trasformare il bagno in un ambiente elegante e di charme, allora niente di meglio di un rivestimento totalmente realizzato in marmo, applicato sia alle pareti che al pavimento. L’aspetto importante, se opti per una soluzione di questo tipo, è il fatto di scegliere due tipologie di marmo che si abbinino bene tra loro: una per il pavimento e una per le pareti. Applicare lo stesso tipo di marmo a tutto il bagno, infatti, è una scelta che rischierebbe di venirti a noia con il tempo.
Un’altra bellissima soluzione, invece, è quella che prevede di abbinare il marmo a un altro materiale naturale come il legno. Potresti pertanto sfruttare il rivestimento in marmo per le sole pareti, optando al contempo per un pavimento in legno o a effetto legno. L’elegante contrasto che si verrà a creare, oltretutto, ti darà modo di valorizzare moltissimo anche il bianco dei sanitari!
Il legno, ovviamente, non è certo l’unico materiale abbinabile al marmo. Gli stessi bellissimi effetti sono infatti ricreabili anche con la pietra, con la quale potresti realizzare il piano su cui poggia il lavandino. In alternativa, è possibile creare una resa particolarmente elegante anche con il vetro che, in questo caso, potrebbe essere usato come materiale del lavandino stesso.
– Esempi e ispirazioni di rivestimenti in marmo
Di seguito ti proponiamo tre esempi visivi di altrettanti bagni rivestiti con il marmo. Tra di essi potresti trovare proprio la soluzione che stavi cercando!
In questo primo esempio il rivestimento in marmo è stato applicato al pavimento e alla parete che ospita i lavandini e la doccia: pur trattandosi della stessa tipologia di materiale, l’effetto non risulta monotono grazie allo strategico inserimento di due pareti in legno, sfruttate per la realizzazione di eleganti nicchie. Le venature del legno, inoltre, riprendono lo stesso disegno di quelle del marmo, originando così un piacevole effetto di continuità.

In questo secondo bagno, invece, abbiamo sempre una piacevole alternanza tra il marmo, usato come rivestimento della parete, e i dettagli in legno. Il vero tocco di classe, tuttavia, è dato dal pavimento in mosaico, la cui raffinata decorazione geometrica arricchisce l’ambiente di eleganza e charme.

In questo terzo e ultimo esempio, infine, il marmo viene usato per rivestire il pavimento e il paraspruzzi dietro ai lavandini e alla vasca, che sono tutti realizzati in granito. Degna di nota la soluzione adottata, ossia l’utilizzo della stessa tonalità di colore per entrambi i materiali: una scelta che contribuisce a creare continuità ed eleganza!
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