Il rivestimento per il bagno in ceramica rientra sicuramente tra quelli più richiesti e apprezzati. Il motivo è molto semplice: questo materiale, oltre a offrire un’estetica elegante ed estremamente variegata, presenta anche una notevole resistenza, ponendosi così come la soluzione ideale per un ambiente come il bagno.
Com’è noto, infatti, parliamo di una delle stanze più umide della casa. Nel momento in cui decidi di arricchirla con un rivestimento ad hoc, di conseguenza, dovrai inevitabilmente tenere conto di questa sua caratteristica, optando per un materiale in grado di resistere efficacemente all’azione dell’umidità.
Le piastrelle in ceramica costituiscono pertanto un’ottima soluzione, sebbene presentino anche qualche piccolo svantaggio. Obiettivo della nostra guida è dunque quello di svelarti gli aspetti positivi e negativi di questo materiale, permettendoti così di stabilire se e quanto possa andare bene per il tuo bagno.
– Ceramica: caratteristiche e tipologie del materiale
La parola “ceramica” deriva dal greco kéramos, che letteralmente significa “terra da vasaio”, o più semplicemente “argilla”. Quest’ultima, del resto, è uno dei materiali che compongono la ceramica, insieme a un gruppo di minerali chiamati “feldispati”, alla sabbia silicea, agli ossidi di ferro, all’allumina e al quarzo. La somma di tutti questi elementi va dunque a formare la ceramica che, a seconda del tipo di lavorazione cui viene sottoposta, viene suddivisa in due distinte tipologie:
- ceramica a pasta compatta, caratterizzata da una bassissima porosità e da eccellenti doti impermeabili, nonché da un’elevata resistenza. In questa categoria rientrano il gres e la porcellana;
- ceramica a pasta porosa, che si scalfisce con più facilità. Appartengono a questa tipologia la maiolica, la terracotta e la terraglia.
Le tipologie che ti abbiamo elencato vengono regolarmente utilizzate per la fabbricazione delle piastrelle del bagno. La loro posa, tuttavia, dipende dal tipo di ceramica di cui sono composte, come scoprirai a breve.
– La ceramica come rivestimento per il bagno
Come ti abbiamo già spiegato, il bagno rappresenta l’ambiente più umido della casa. Questo è uno dei principali motivi (ma non l’unico) per cui la ceramica viene spesso adottata come materiale per il suo rivestimento, vista e considerata la sua grande resistenza all’umidità.
Ciò detto, le piastrelle in ceramica non sono tutte uguali e, prima di optare per questo tipo di rivestimento, è bene che tu conosca le varie forme in cui possono presentarsi. In commercio puoi trovare infatti:
- piastrelle in monocottura, caratterizzate da una superficie smaltata e impiegate soprattutto per i pavimenti del bagno;
- piastrelle in bicottura, la cui superficie appare particolarmente brillante ma più delicata, motivo per cui vengono usate per i soli rivestimenti;
- piastrelle in maiolica, che rappresentano il prodotto italiano per antonomasia e vengono anch’esse impiegate per i rivestimenti del bagno;
- piastrelle in gres porcellanato, la cui resa estetica varia molto in base alla lavorazione alla quale vengono sottoposte. Ciò le rende una scelta particolarmente apprezzata per il bagno, che può così essere personalizzato a seconda dei propri gusti ed esigenze;
- piastrelle in cotto, caratterizzate da una superficie porosa e non smaltata, perfetta se ambisci a ottenere un effetto rustico e naturale;
- piastrelle in terzo e quarto fuoco, che presentano decorazioni realizzate a strati.
A prescindere dalla tipologia di piastrella che sceglierai di adottare per il tuo bagno, devi tenere presente che la ceramica presenta sì molti aspetti positivi, accompagnati però da una serie di piccoli svantaggi. Prima di prendere la tua decisione definitiva, pertanto, sarebbe bene che li conoscessi entrambi.
– Pro e contro dei rivestimenti in ceramica
Oltre alla sua già citata resistenza all’umidità, la ceramica presenta numerosi altri vantaggi, che sono:
- la resistenza all’usura e ai graffi (anche se molto dipende dalla tipologia di piastrella e dalla sua collocazione);
- la resistenza al calore, che le impedisce di annerire al contatto con oggetti di caldi e di emettere sostanze nocive nel caso in cui venga incendiata;
- la capacità di non modificarsi con il passare del tempo, mantenendo inalterati forma e colori;
- un elevato livello d’igiene che impedisce la proliferazione dei batteri;
- una manutenzione semplice, che ti permette di pulirla sia con della semplice acqua calda che con detergenti aggressivi, certo del fatto che non la danneggeranno minimamente;
- un’eccellente conducibilità termica, che la rende il rivestimento ideale per un eventuale riscaldamento a pavimento;
- la possibilità di scegliere le tue piastrelle tra un’ampia varietà di formati, dimensioni, colori e finiture, all’insegna di un rivestimento completamente personalizzato.
Viste le tante qualità di questo materiale, ti starai giustamente chiedendo come sia possibile che abbia anche dei difetti. La verità, purtroppo, è che il prodotto perfetto non esiste e la ceramica ne è un chiaro esempio. Tra gli svantaggi che offre, ti segnaliamo:
- la scomodità di camminaci sopra quando viene usata come rivestimento del pavimento, che appare duro e freddo al tatto. Uno svantaggio che è tuttavia risolvibile con l’aiuto di un bel tappeto.
- Nel caso in cui la superficie della piastrella non venga adeguatamente trattata, potrebbe risultare sensibile alle macchie, finendo così per danneggiare la sua estetica.
- La ceramica è un materiale piuttosto pesante, il che non la rende sempre idonea a essere usata come rivestimento: tutto dipende dal tipo di casa in cui abiti e dal piano in cui è situata, motivo per cui è sempre meglio richiedere il consulto di un professionista.
– Posa delle piastrelle in ceramica
Una volta che avrai stabilito il formato e la quantità delle tue piastrelle, così come le aree del bagno in cui intendi posarle, sarai finalmente pronto a procedere con la loro messa in posa. Per eseguire un lavoro di questo tipo, l’ideale sarebbe quello di chiedere l’aiuto di un esperto piastrellista, così da essere certo di ottenere un rivestimento eseguito a regola d’arte.
Se, tuttavia, ti diletti abitualmente nel fai da te e ritieni di possedere le giuste competenze, allora puoi anche procedere per conto tuo, tenendo come riferimento alcune regole fondamentali che ti aiuteranno a svolgere un buon lavoro.
Le piastrelle intere sono quelle che vanno poste al centro del tuo rivestimento, che è esattamente il punto da cui devi cominciare. Man mano che ti avvicinerai agli angoli, infatti, dovrai sagomare le piastrelle in maniera tale da combinarle perfettamente tra loro, un po’ come se stessi costruendo un puzzle.
Le modalità di posa, inoltre, variano molto a seconda della resa estetica che vuoi ottenere: puoi infatti eseguire decori in diagonale, a correre, a casellario, o basarti su disegni personalizzati. Oltre a questo, puoi scegliere di collocare le piastrelle a filo o distanziarle mediante una fuga.
Ciò che conta è che il lavoro venga eseguito con ordine e perizia, motivo per cui, nel caso non fossi particolarmente sicuro delle tue capacità, ti rinnoviamo il nostro consiglio di rivolgerti a un professionista.
– Come abbinare le piastrelle in ceramica con pavimento e sanitari
Per quanto tu possa eseguire una posa a regola d’arte, il tuo lavoro risulterà del tutto inutile se le pareti del bagno con le piastrelle in ceramica non si sposano con il pavimento e i sanitari. L’effetto “pugno in un occhio” è infatti sempre in agguato e, per evitarlo, devi tenere conto tanto degli aspetti tecnici quanto di quelli estetici.
Per tua fortuna, le piastrelle in ceramica ti offrono la possibilità di eseguire infinite combinazioni, motivo per cui non dovresti avere alcuna difficoltà a scovare quella più adatta per il tuo bagno. Una delle soluzioni più classiche, per esempio, è quella che prevede di agire per contrasto, abbinando cioè un pavimento chiaro a una parete con piastrelle scure (o viceversa): semplice, ma d’impatto!
In alternativa, puoi ottenere una resa ancora più particolare posando un pavimento dal design semplice e a tinta unita, abbinato a una parete piastrellata con decorazioni particolarmente ricche, per un effetto decisamente “wow”!
Se apprezzi la continuità senza interruzioni, invece, una soluzione un po’ azzardata è quella di realizzare pareti e pavimento con la stessa decorazione e/o tinta unita, a patto di essere certo che una tale scelta non finisca per venirti a noia.
Infine, se apprezzi gli stili classici e intramontabili, perché non optare per un elegante design “black and white”? In questo modo, infatti, renderesti protagonisti della scena anche i sanitari che, con il loro bianco, spiccherebbero piacevolmente su un bagno equamente suddiviso tra questa tonalità e il nero.
– Esempi e ispirazioni
Quelli che ti proponiamo qui di seguito sono tre esempi visivi di altrettanti bagni con rivestimento in ceramica. Osservandoli, potresti trovare proprio l’ispirazione che cercavi!

In questo primo esempio, come puoi vedere, è stata scelta una soluzione che punta sul contrasto, abbinando una parete riccamente decorata a un pavimento dalle calde e omogenee tonalità del legno.

In questo secondo esempio, invece, la tonalità del bianco risulta dominante, all’insegna di un bagno caratterizzato da un design semplice e perfettamente uniforme.

In questo terzo e ultimo esempio, infine, puoi ammirare la raffinata eleganza di un bagno piastrellato in bianco e nero, nel quale i sanitari cessano di assolvere una mera funzione pratica per elevarsi a veri e propri complementi d’arredo.
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