I rivestimenti in marmo per interni sono universalmente considerati simbolo di pregio ed eleganza. Questo materiale, del resto, possiede una storia antichissima e sono molti gli scultori famosi che lo hanno usato per dare vita ai loro capolavori.
Le sue incantevoli nervature, le numerose tonalità in cui è possibile trovarlo e la peculiare bellezza che lo caratterizza sono tutti elementi che fanno del marmo una delle scelte predilette per rivestire le superfici della casa.
Ma sarà davvero tutto oro quello che luccica? Nella guida di oggi cercheremo di capire se i rivestimenti in marmo per interni sono davvero sempre convenienti, come si applicano e, soprattutto, in quali stanze della casa.
Indice
- 1 – Origini e caratteristiche del marmo
- 2 – Rivestimenti in marmo per interni: vantaggi e svantaggi di questa soluzione
- 3 – Dove applicare i rivestimenti in marmo
- 4 – Dove acquistare il marmo migliore
- 5 – Come posare il rivestimento in marmo
- 6 – Rivestimenti in marmo per interni: quanto costano
- 7 – Pulizia del marmo: come farla nel modo corretto
– Origini e caratteristiche del marmo
Bello da vedere ed estremamente resistente: se dovessimo definire il marmo con uno slogan rappresentativo, questo sarebbe senz’altro quello più azzeccato. Ne è prova il fatto che i primi ad accorgersi delle notevoli potenzialità di questa pietra sono stati gli antichi popoli della Mesopotamia, seguiti a ruota da Greci e Romani, i cui monumenti più belli sono tutti realizzati in marmo.
Il nome “marmo”, del resto, deriva dal greco “màrmaros”, che significa letteralmente “pietra splendente”: un appellativo che rimanda chiaramente al tipico aspetto traslucido di questo materiale, che ha il potere di riflettere la luce creando bellissimi effetti. Il motivo di tale capacità è da attribuire a un suo particolare componente chimico: il carbonato di calcio.
Oltre a quello, il marmo presenta anche una serie d’impurità come l’argilla, il limo, gli ossidi di ferro e la sabbia: elementi che, lungi dal rovinarlo, sono i responsabili del processo di cristallizzazione della roccia, che assume così le splendide tonalità cromatiche che la caratterizzano, così come le sue inconfondibili venature.
Di marmo non ce n’è uno solo
Parlare genericamente di marmo è in realtà improprio, in quanto ne esistono davvero tantissime tipologie, una più bella dell’altra. In linea di massima, è possibile classificare il marmo sulla base di due criteri:
- provenienza della roccia;
- composizione chimica interna.
Noi ci serviremo di quest’ultimo che, oltre a rappresentare il sistema più semplice, è anche quello più preciso, in quanto identifica specificatamente quattro tipologie di marmo:
- marmo calcareo cristallino: composto di cristalli di grandi dimensioni e privo d’impurità, con un aspetto simile a quello dello zucchero cristallizzato;
- marmo calcareo criptocristallino: caratterizzato da una struttura cristallina meno definita, arricchita da fossili variopinti che lo rendono piacevolmente colorato;
- marmo clastico: tipologia che si presenta come un piccolo accumulo all’interno delle rocce;
- marmo serpentinoso: come il suo stesso nome lascia chiaramente intuire, deriva da una roccia chiamata “serpentina” e si presenta nelle tonalità del verde, del blu e del giallo.
– Rivestimenti in marmo per interni: vantaggi e svantaggi di questa soluzione
Sfruttare il marmo come materiale di rivestimento per le superfici di casa è una scelta in grado di riservare indubbie soddisfazioni, legati ai numerosi vantaggi garantiti da questo materiale. Vediamo insieme quali sono.
- Bellezza estetica: di materiali belli ed eleganti come il marmo ce ne sono davvero pochi. Adottarlo per la propria abitazione significa pertanto arricchirla di un fascino e un’eleganza pressoché unici.
- Versatilità: come ti spiegheremo meglio più avanti, il marmo può essere applicato a numerose superfici diverse. Puoi sfruttarlo per il pavimento e per le le pareti, nonché per rivestire il tavolo e i top di bagno e cucina. Le sue destinazioni d’uso sono davvero tantissime!
- Personalizzazione: oltre a essere tanto versatile, il marmo si presta anche a essere personalizzato secondo le tue esigenze. Data la sua infinità di colori e sfumature diverse, non avrai che l’imbarazzo della scelta.
- Luminosità e profondità: grazie alla sua capacità di assorbire la luce, per distribuirla dolcemente tutt’intorno, il marmo riesce ad ampliare il senso dello spazio, contribuendo così a creare un’impressione di maggiore profondità.
- Robustezza: trattandosi di una roccia, il marmo possiede delle invidiabili capacità di resistenza. È in grado di resistere efficacemente agli urti e ai colpi e, una volta applicato come rivestimento, rimarrà fisso e stabile per sempre.
A fronte di questi indubbi aspetti positivi, tuttavia, il marmo presenta anche qualche piccolo svantaggio:
- stante la sua grande robustezza, tende però a graffiarsi con facilità, ad assorbire i liquidi e a danneggiarsi se entra in contatto con sostanze acide. Da qui la necessità di prestare molta attenzione ai detergenti che si utilizzano per pulirlo;
- la sua bellezza unica, unita a tutte le sue numerose qualità, fanno del marmo un materiale particolarmente costoso;
- Il marmo necessita di una costante e attenta manutenzione, onde evitare che con il tempo invecchi e s’ingiallisca.
– Dove applicare i rivestimenti in marmo
Se sei arrivato a leggere fino a qui, avrai iniziato a farti un’idea delle applicazioni del rivestimento in marmo che, come avrai certamente intuito, sono decisamente numerose. Grazie alle sue caratteristiche, sia estetiche che tecniche, il marmo si presta infatti a essere sfruttato per qualsiasi stanza della casa, adattandosi con facilità a seconda delle diverse destinazioni d’uso.
In bagno e in cucina, per esempio, il marmo viene usato molto spesso per rivestire il top che, grazie a questo materiale, passa da semplice oggetto funzionale a elemento di pregio ed eleganza. Non mancano poi le persone che sfruttano questo materiale anche come rivestimento delle pareti e del pavimento: una soluzione usata soprattutto per il bagno, al fine di trasformarlo in un ambiente di charme.

Il fascino e la versatilità del marmo, tuttavia, sono tali da renderlo perfetto anche per ambienti come il soggiorno e la camera da letto. Nel primo caso, l’ideale è quello di usarlo per i pavimenti e, se proprio vuoi ottenere un effetto “principesco”, anche per specifici complementi d’arredo come colonnine, stucchi e nicchie: una soluzione tipica dello stile neoclassico.

Per la camera da letto, invece, il consiglio è quello di non esagerare, sfruttando il marmo per il solo pavimento o per la sola parete dietro il letto: una soluzione che ti permetterà di arricchire l’ambiente con un tocco di eleganza senza risultare pacchiano.

– Dove acquistare il marmo migliore
Se vuoi essere certo di ricreare i magnifici effetti che caratterizzano i rivestimenti interni in marmo, devi ovviamente assicurarti di acquistare materia prima di ottima qualità.
Quelli che ti elenchiamo qui di seguito, pertanto, sono i nomi di alcuni brand esperti nella produzione e lavorazione del marmo, che sapranno dunque garantirti proprio quell’elevata qualità di cui hai bisogno:
- Salvatori, un’azienda di produzione italiana leader indiscussa nel design applicato alla pietra naturale, marmo incluso;
- Simeg, un’azienda marchigiana che propone le migliori tipologie di marmo lavorandole nel pieno rispetto del benessere ambientale;
- Lithos Design, un brand che propone rivestimenti in marmo made in Italy ottenuti con l’ausilio di nuove ed efficienti tecnologie.
Rivolgendoti ad aziende specializzate come quelle che ti abbiano proposto, potrai essere certo non solo di acquistare il marmo della migliore qualità, ma anche di vantare un rivestimento posato da tecnici realmente specializzati. Questo perché l’installazione del marmo richiede una discreta perizia e non può assolutamente essere ottenuta mediante il fai da te.
– Come posare il rivestimento in marmo
Quando si parla di rivestimento in marmo, ci si riferisce solitamente a piastrelle o lastre di marmo, vale a dire ai formati standard che vengono solitamente impiegati per la stesura dei rivestimenti all’interno delle abitazioni.
Le dimensioni di tali formati possono variare molto a seconda della loro destinazione d’uso e delle richieste del cliente ma, in linea di massima partono dai 15 x 30 cm per arrivare a 61 x 61 cm. Esistono poi anche formati di grandi dimensioni che possono toccare la misura maxi di 3,30 x 2,00 metri.
A prescindere dal formato e dalla tipologia del rivestimento scelto, per installarlo dovrai necessariamente servirti di personale specializzato che, dopo aver preparato accuratamente lo strato di fondo su cui lavorare, darà il via alla posa delle piastrelle, che dev’essere effettuata rigorosamente a secco. In questo modo, infatti, sarà possibile scoprire la reale tonalità di colore del marmo al termine dell’asciugatura.
Per permettere alle piastrelle di aderire bene allo strato di fondo, servirà applicare un po’ di cemento adesivo, eliminandone gli eventuali residui. Fatto questo, sarà poi necessario attendere dalle 24 alle 48 ore per l’asciugatura completa, a maggior ragione se il rivestimento viene applicato al pavimento.
Si tratta di un lavoro che richiede pazienza e precisione, ma che è fondamentale al fine di ottenere un rivestimento in marmo duraturo e bello da vedere. Va da sé, naturalmente, che se un giorno dovessi decidere di rimuoverlo dovrai nuovamente rivolgerti a un’impresa specializzata, che si servirà di appositi strumenti per portare a termine l’operazione.

– Rivestimenti in marmo per interni: quanto costano
Dato il suo indiscutibile pregio, il marmo rientra indubbiamente tra i materiali più costosi. Il suo prezzo varia sulla base di moltissimi fattori, come per esempio la tipologia di marmo e la sua destinazione d’uso.
In linea di massima possiamo affermare che, se intendi usare il marmo per rivestire il pavimento, andrai a spendere una cifra compresa tra i 20 e i 100 euro al metro quadro. A tale prezzo dovrai poi aggiungere quello speso per la manodopera, a sua volta compreso tra i 19 e i 45 euro al metro quadro.
Per rivestire una parete in marmo, invece, il prezzo finale potrebbe aggirarsi sui 700 euro, mentre per il rifacimento di un intero locale con questo materiale (come per esempio il bagno), allora si sale fino ai 1500 euro e oltre.
Quelle che ti abbiamo prospettato sono ovviamente delle stime molto generali, motivo per cui, se desideri trasformarle in costi precisi, devi rivolgerti direttamente alle imprese di posa, facendoti fare da loro dei preventivi personalizzati sulla base delle tue esigenze.
– Pulizia del marmo: come farla nel modo corretto
Data la sua grande capacità di assorbire i liquidi, la pulizia del marmo dev’essere effettuata con la massima attenzione, onde evitare di danneggiarlo. Il modo migliore per eliminare polvere e sporco superficiale consiste quindi nell’utilizzare un panno umido e ben strizzato, da passare delicatamente sulla superficie.
Nel caso in cui il marmo appaia ingiallito, risulta ottima l’acqua ossigenata, da passare anch’essa con l’aiuto di un panno. Per quanto riguarda i pavimenti, infine, è possibile servirsi di specifici detergenti per il marmo, oppure di una miscela a base di acqua e sapone di Marsiglia, da passare su tutta la superficie con l’aiuto di una scopa a setole morbide.

Come puoi intuire tu stesso, pertanto, il marmo è un materiale estremamente delicato, che richiede cure e attenzioni costanti. Sei certo di volerti prendere questo impegno? Se la risposta è sì, benissimo! Se stai iniziando a ripensarci, sappi che esistono molti rivestimenti in grado d’imitare perfettamente il marmo senza necessitare di così tante cure.
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