Ottenere dei bonus per la ristrutturazione della casa può aiutarti a realizzare il tuo progetto senza dover sborsare una cifra proibitiva. Il terrore del preventivo, infatti, rappresenta forse il più grande ostacolo che si frappone tra te e il desiderio di rinnovare l’aspetto della tua casa. Ma con l’aiuto delle giuste detrazioni fiscali potrai dare libero sfogo alla tua creatività senza rimetterci un patrimonio.
Molti, infatti, sono i bonus per la ristrutturazione della casa usciti quest’anno: dal bonus verde per la riqualificazione di terrazze e giardini, al bonus mobili per l’acquisto del mobilio; senza naturalmente trascurare il bonus dedicato agli elettrodomestici, valido per ottenere uno sconto sul loro acquisto.
Ma quali sono tutti i bonus che ti spettano? Cosa devi fare per ottenerli? In questa guida ti spiegheremo tutto quello che devi sapere sulle detrazioni per la ristrutturazione della casa, così che il progetto che hai in mente possa finalmente diventare realtà!
– Agevolazioni 2021: panoramica generale
Potremmo considerare il 2021 come l’anno dedicato alla ristrutturazione della casa. Questo perché sono state rese disponibili diverse agevolazioni fiscali, tutte destinate a coloro che desiderano rinnovare l’arredamento di casa propria. Tali bonus si concentrano sui vari aspetti legati alla ristrutturazione: sia quella interna, riferita al classico mobilio e agli elettrodomestici; sia quella degli arredi esterni, inerente tutto ciò che riguarda terrazzi e giardini. Andiamo dunque a scoprire, più nello specifico, quali sono gli incentivi sull’arredamento disponibili quest’anno.
- BONUS MOBILI: valido per l’acquisto dei mobili da parte di chi sta effettuando una ristrutturazione edile.
- BONUS VERDE: applicabile a tutte le zone verdi della casa, come per esempio giardini, terrazze e balconi. Oltre a tali aeree, l’agevolazione vale anche per l’installazione d’impianti d’irrigazione e per i lavori di recupero di zone verdi di particolare interesse storico.
- BONUS ELETTRODOMESTICI: presenta la stessa detrazione fiscale del bonus mobili ed è valido per chi acquista elettrodomestici di classe energetica non inferiore ad A+, ad eccezione dei forni la cui classe energetica arriva al massimo alla A. Questo bonus è sfruttabile anche da parte delle persone che vanno ad abitare in una casa nuova senza ristrutturarla.
In aggiunta ai bonus elencati, è possibile usufruire anche del Superbonus 110%, dedicato ai lavori di riqualificazione energetica. Valido per le ristrutturazioni eseguite fino al 30 giugno 2022, garantisce una detrazione pari al 110% su tutti gli interventi volti a migliorare l’efficienza energetica degli edifici e alla riduzione del rischio sismico.
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Prima di esultare per la presenza di tutti questi bonus, iniziando a sognare una ristrutturazione interamente a carico dello stato o quasi, è bene ricordarti che tutte queste agevolazioni sono soggette a delle regole ben precise. Esse riguardano diversi aspetti che è doveroso conoscere, come per esempio: la cifra che è possibile detrarre, chi può usufruire del bonus in questione e il tipo di migliorie e ristrutturazioni comprese nelle agevolazioni.
Per poter rispondere a tutte queste domande e darti un quadro completo della situazione, abbiamo preparato per te un vero proprio “focus” su ogni singolo bonus. In questo modo, infatti, ti risulterà molto più semplice capire a quale di questi hai diritto e come lo puoi sfruttare per la ristrutturazione di casa tua. Cominciamo quindi dal bonus mobili.
– Il bonus mobili
Dopo averti proposto una panoramica generale sui bonus per la ristrutturazione della casa 2021, è tempo di concentrarci sulle singole agevolazioni, spiegandoti nel dettaglio in che cosa consistono e cosa devi fare per usufruirne.
Il primo che prendiamo in esame è il bonus mobili, che consiste in una detrazione Irpef del 50% sull’acquisto di mobili da destinare all’arredo di immobili oggetto di una ristrutturazione edilizia.
Per “mobili” s’intendono dunque tutti i complimenti d’arredo finalizzati a un’opera di ristrutturazione da realizzare: per esempio, se intendi ristrutturare il bagno, il bonus comprenderà tutti i nuovi mobili che serviranno ad arredarlo, così come i vari scaffali, le mensole e gli armadietti, purché compresi nei lavori di ristrutturazione.
Come funziona il bonus mobili 2021
Il 2021 ha introdotto un’importante novità per quanto riguarda il bonus mobili, alzando il tetto massimo di spesa dai 10.000 ai 16.000 euro, IVA inclusa. La detrazione fiscale ottenuta sulla spesa arriva a coprire dieci anni, attraverso dieci rate tutte dello stesso importo, che serviranno dunque a pagare la metà dei lavori di manutenzione straordinaria effettuati sull’immobile.
L’aggettivo “straordinaria” è molto importante, in quanto permette d’identificare con assoluta precisione il tipo di lavori oggetto del bonus. Esso può infatti essere richiesto per tutte le opere di ristrutturazione volte al mantenimento in buono stato dell’immobile, attraverso la modifica o la sostituzione di parti inerenti la struttura dell’edificio, o tramite la realizzazione d’impianti e strutture totalmente nuovi.
Tra i vari lavori di manutenzione straordinaria che possono essere effettuati troviamo:
la sostituzione della caldaia, l’installazione di pannelli fotovoltaici, il consolidamento delle strutture, gli interventi finalizzati al risparmio energetico, ecc.
I lavori di manutenzione ordinaria, al contrario, comprendono tutte quelle sistemazioni che non vanno a modificare la struttura dell’edificio e, in quanto tali, non sono oggetto del bonus mobili.
Attenendoci all’esempio del bagno che ti abbiamo proposto prima: se la tua intenzione è semplicemente quella di sostituire le piastrelle, non hai diritto a usufruire del bonus; se la sostituzione delle piastrelle comporta però anche lo spostamento della porta, allora puoi avere accesso all’agevolazione.
L’unica eccezione a questa regola riguarda le parti comuni dei condomini, i cui interventi di manutenzione ordinaria sono anch’essi di pertinenza del bonus.
Come usufruire del bonus mobili
Per usufruire del bonus mobili occorre essere il titolare dell’immobile da ristrutturare, pagando al contempo l’acquisto dei mobili e degli elettrodomestici. In altre parole: se l’abitazione è di proprietà di due coniugi, per poter usufruire del bonus le spese devono essere interamente pagate dal membro della coppia proprietario della casa. Oltre a questo, la data d’inizio dei lavori di ristrutturazione (che devono essere stati avviati nel 2020) deve anticipare quella dell’acquisto dei mobili.
Come pagare il bonus mobili
La modalità di pagamento che adotti per pagare i lavori di manutenzione straordinaria influiscono sulla tua possibilità di ottenere il bonus mobili. Si tratta di un concetto che devi assolutamente tenere a mente, poiché se paghi in contanti o tramite assegno bancario non potrai usufruire dell’agevolazione.
I pagamenti accettati, infatti, sono quelli che prevedono una delle seguenti modalità: bonifico bancario o postale, carta di credito o carta di debito. Oltre a questo, ricordati anche di conservare tutte le fatture di pagamento per i successivi dieci anni, poiché potrebbero servirti in caso di accertamento fiscale.
– Il bonus verde
Il bonus verde ti offre la possibilità di ottenere una detrazione fiscale del 36% sulle spese di ristrutturazione che coinvolgono le aeree verdi di casa tua. Questa definizione non si applica soltanto ai giardini, ma anche alle terrazze e ai balconi: zone esterne alla casa importanti tanto quanto quelle interne, poiché rappresentano anch’esse spazi da vivere e, in quanto tali, meritano di ricevere tutta la manutenzione necessaria.
Come funziona il bonus verde 2021
Il funzionamento del bonus verde 2021 non è dissimile da quello del bonus mobili. Anche in questo caso è previsto infatti un tetto massimo di spesa corrispondente a 5.000 euro, dal quale è possibile detrarre il 36%. Tale agevolazione viene distribuita nell’arco di dieci anni, attraverso altrettante rate, ed è possibile richiederla fino al 31 dicembre 2021.
Come ti abbiamo già detto, le aree della casa oggetto del bonus verde sono tutte quelle che si trovano all’esterno: sia che si tratti di giardini, di terrazzi o di balconi. È inoltre possibile sfruttare la detrazione anche per l’installazione d’impianti d’irrigazione e per recuperare zone verdi di particolare interesse storico.
A differenza del bonus mobili, tuttavia, il bonus verde presenta un’interessante peculiarità: esso non è legato alla persona fisica proprietaria dell’immobile , bensì all’immobile stesso. Di conseguenza, se possiedi due case e vorresti effettuare in entrambe interventi di manutenzione del verde, puoi richiedere il bonus per tutte e due le tue proprietà.
Quali interventi si possono fare con il bonus verde
Il bonus verde permette di effettuare numerosi interventi. Tra di essi figurano: la sistemazione dei giardini, dei balconi e dei terrazzi; la realizzazione di coperture e di giardini pensili; le grandi operazioni di potatura; il recupero dei giardini di valore storico; la fornitura delle piante; la costruzione d’impianti d’irrigazione e di pozzi; e la sistemazione dei prati.
In aggiunta a quelli elencati, sono compresi nell’agevolazione anche le opere di manutenzione come la realizzazione di aiuole, vialetti e recinti; la trasformazione di cortili in giardini e perfino l’acquisto di piante in vaso, a patto che siano funzionali al progetto finale.
Chi può usufruire del bonus verde
Possono usufruire del bonus verde tutti i privati e i condomini interessati a effettuare uno o più dei lavori di riqualificazione e ristrutturazione che abbiamo elencato.
Per il pagamento delle spese sono ammesse tutte le modalità ad eccezione dei contanti: in caso di loro utilizzo, infatti, non sarà possibile richiedere il bonus.
– Il bonus elettrodomestici
Il bonus elettrodomestici 2021 è molto simile al bonus mobili, in quanto consente anch’esso di usufruire di una detrazione fiscale del 50% sull’acquisto degli elettrodomestici casalinghi. Esattamente come le agevolazioni che abbiamo esaminato finora, tuttavia, anche questa è soggetta a delle regole ben precise.
Come funziona il bonus elettrodomestici
Questo bonus ti permette di recuperare la metà dei soldi spesi nell’acquisto di elettrodomestici di classe energetica A+ o superiore, sempre nell’ottica di una ristrutturazione domestica. Tale ristrutturazione dev’essere stata però eseguita non prima del 1° gennaio 2020 o riguardare l’anno in corso.
Il totale della spesa coperto dal bonus ammonta a 16.000 euro: anche in questo caso, infatti, il tetto è stato innalzato rispetto a quello dell’anno precedente, che arrivava soltanto ai 10.000 euro. La detrazione ottenuta verrà suddivisa in dieci quote annuali e, proprio come il bonus verde, potrà essere richiesta anche per più di un immobile.
Come usufruire del bonus elettrodomestici
Per poter usufruire del bonus elettrodomestici è necessario comunicare all’ENEA (Ente per le nuove tecnologie, l’energia e l’ambiente) tutte le spese sostenute in materia di elettrodomestici. I dati di tali spese devono infatti essere inviati entro novanta giorni dalla conclusione dei lavori di restaurazione.
L’elenco delle spese può essere indicato all’interno della dichiarazione dei redditi e l’unica persona che può usufruire del bonus è colei che le ha sostenute, pagandole tramite uno dei seguenti metodi: bonifico bancario, bancomat, carta di credito o carta di debito.
Quali elettrodomestici si possono acquistare
Come ti abbiamo già spiegato, il bonus è valido per l’acquisto di elettrodomestici di classe energetica non inferiore alla A+. L’unica eccezione a questa regola è data dai forni, la cui classe energetica arriva al massimo alla A.
Gli elettrodomestici acquistati devono inoltre essere nuovi e rientrare nelle seguenti categorie: frigoriferi, lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi dedicati alla cottura e al condizionamento e ovviamente forni.
Naturalmente si deve trattare di acquisti fatti nell’ottica di una ristrutturazione. Più nello specifico, gli elettrodomestici in questione devono essere stati comprati in seguito a:
- la risistemazione di un immobile in seguito al danno causato da un evento catastrofico, posto che sia stato dichiarato lo stato di emergenza;
- una manutenzione straordinaria, come un restauro o una ristrutturazione edilizia;
- la ristrutturazione edilizia di interi fabbricati, eseguita da imprese di costruzione o cooperative edilizie.
– Conclusione
Se hai il desiderio di ristrutturare casa o mettere in atto delle particolari migliorie, non troverai anno migliore di questo per farlo. L’uscita di tutti questi bonus è infatti davvero provvidenziale, poiché ti danno la possibilità di ottenere un enorme risparmio sulle ingenti spese che comporta una ristrutturazione.
Naturalmente, prima di richiedere una qualsiasi agevolazione, devi prestare grande attenzione a tutte le specifiche richieste, così da non commettere errori che potrebbero precluderti la possibilità di ottenerla.
Senza poi dimenticare il fatto che i fattori che influenzano il tuo reale risparmio sono davvero molti e non è facile individuarli tutti.
Questo è il motivo per cui ti consigliamo di non agire da solo, affidandoti piuttosto a degli specialisti nel settore. Noi di Casina Mia abbiamo una lunga esperienza in fatto di analisi di mercato e collaboriamo con i migliori esperti.
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