Il bagno è indubbiamente uno degli ambienti domestici sui quali si decide di intervenire con maggior frequenza.
Vuoi per motivi igienici, perché ad esempio acquistando una casa non di nuova costruzione non si vogliono utilizzare i sanitari che sono stati di qualcun altro;
Vuoi per mutate esigenze, come accade quando non avendo più figli piccoli si desidera sostituire una vecchia vasca con una doccia più moderna;
Vuoi perché si avverte il bisogno di un restiling, perché le scelte fatte 10 o 20 anni prima non incontrano più il nostro gusto; o ancora per motivi più prettamente tecnici e di ordine pratico, ad esempio quando ci si accorge di una perdita d’acqua o quando gli impianti, oramai obsoleti, non funzionano più a dovere.
Qualunque sia il motivo che ci spinge, la prima cosa che uno si chiede quando intende rifare un bagno (ma questo vale per qualunque altro intervento di ristrutturazione) è: quanto mi costerà quest’operazione?
È risaputo che imbarcarsi in una ristrutturazione, grande o piccola che sia, può essere una fonte inesauribile di stress, disagi e ovviamente spese, molto temute, specie quando sono impreviste.
In realtà un attenta valutazione iniziale, corredata da un progetto ben ideato e dettagliato, seguito da un computo metrico vi eviteranno ogni tipo di problema e vi consentiranno fin da subito di quantificare le spese.
Il segreto è non lasciare nulla al caso e definire a priori ogni minimo particolare, in modo che se la spesa dovesse risultare eccessiva si possano rivedere e ridimensionare fin dal principio alcune scelte.
In realtà costi da sostenere per il rifacimento di un bagno sono davvero molto variabili; per quantificarli è necessario capire cosa effettivamente si desidera fare e tener conto di diverse “voci” di spesa: un conto è cambiare solo i sanitari ed un altro è demolire ogni cosa, compreso rivestimenti, pavimento e massetto per rifare tutti gli impianti ed i lavori si complicano ulteriormente se si decide di cambiare la posizione dei sanitari rispetto a quella esistente.
Ovviamente poi, sul prezzo finale, hanno un peso le dimensioni del nostro bagno (chiaramente un piccolo bagno di servizio necessiterà di minor lavoro rispetto ad una vera e propria sala da bagno) ed incidono fortemente anche le singole scelte: se si opta per un mosaico pregiato non sarà solo il costo del materiale a lievitare ma anche quello per la sua posa (molto più lunga e complicata!), lo stesso dicasi per i sanitari, ve ne sono alcuni di design super costosi così come altri standard decisamente più economici!
Cosa si intende per ristrutturazione completa di un bagno
Quando ci si accinge a ristrutturare un bagno la primissima cosa da fare dunque è decidere in che misura e con che modalità agire, soprattutto distinguendo i casi in cui viene richiesto un rinnovo completo rispetto a quelli invece dove di fatto si interviene solo esteticamente.
Per i rifacimenti totali, che implicano anche la sostituzione degli impianti esistenti e la posa di nuove tubature e canalizzazioni, nonché eventualmente anche lo spostamento dei tavolati e/o dei sanitari, le operazioni da prevedere sono le seguenti:
- Rimozione dei sanitari esistenti
- Demolizione del rivestimento, del pavimento e del suo massetto
- Sostituzione dell’impianto idraulico con la posa di nuove tubature, tenendo conto delle caratteristiche e degli attacchi dei sanitari che andranno installati
- Rifacimento o adeguamento dell’impianto elettrico esistente
- Posa dei nuovi pavimenti e rivestimenti
- Posa e allaccio nuovi sanitari
- Tinteggiatura finale.
Ognuna di queste fasi avrà un costo ben definito, a sua volta influenzato dalle dimensioni del bagno e dal tipo di elementi che vanno rimossi e da quelli che vanno installati.
In genere si può spendere meno di 1000 euro qualora si desideri unicamente cambiare i sanitari esistenti con altri nuovi e questo non comporti modifiche all’impianto, attorno ai 3000 euro per un locale di piccole/medie dimensioni completamente rifatto con materiali e sanitari standard e si possono raggiungere i 10000 euro ed oltre per rifare lo stesso ambiente utilizzando rivestimenti pregiati, doccia o vasca ad idromassaggio e sanitari di marche prestigiose.
Come risparmiare?
Il modo di migliore per risparmiare, come già detto prima, è quello di non lasciare nulla al caso e di non fare cambiamenti in corso d’opera, bensì decidere tutto fin da subito, facendosi redigere almeno 3 o 4 preventivi da imprese diverse, fornendo a tutte lo stesso progetto esecutivo, meglio ancora se corredato da un computo metrico redatto da un tecnico di vostra fiducia, che specifichi nel dettaglio tutti i materiali da acquistare, le relative quantità e la tipologia esatta dei lavori.
Se disponete di un budget limitato, vi sono però anche dei piccoli escamotage che consentono un vero e proprio restiling, pur contenendo le spese. Ad esempio qualora non si abbia la necessità di rifare gli impianti senza rimuovere pavimenti e rivestimenti esistenti è possibile posare quelli nuovi sopra i vecchi, magari utilizzando la resina: in questo modo otterrete un bagno nuovo in tutto e per tutto, ma con una spesa minima!
Poi se bisogna un po’ limare il prezzo ci si può orientare su sanitari non all’ultimissima moda, o si possono scegliere piastrelle di grande formato, magari da intervallare con greche o elementi decorativi realizzati con listelli o tessere di mosaico che impreziosiscano e rendano più particolare il tutto.
A volte poi, da un punto di vista prettamente estetico, basta davvero poco per fare la differenza: un bagno semplice e pulito ma impreziosito dai giusti complementi e da un bella biancheria da bagno fa sempre la sua figura.
Gli incentivi fiscali
Ultima cosa da tenere ben presente riguarda gli incentivi fiscali sulle ristrutturazioni: in caso rifacciate completamente il bagno di casa e dunque l’intervento si configuri come manutenzione straordinaria, potrete usufruire della detrazione del 50% di tutte le spese sostenute (da spalmare in 10 anni) e per gli interventi di recupero edilizio è prevista anche l’applicazione dell’aliquota IVA del 10%.
Cosa aspettate?
Non temete, ristrutturare il bagno senza spendere una fortuna è assolutamente possibile!
Al comune di Livorno al mio geometra hanno detto che rifare il bagno con tubature nuove e m assetto e pavimento nuovo non rientra più nella manutenzione straordinaria quindi niente più incentivi fiscali. Le risulta? In attesa di una sua risposta cordiali saluti
Buongiorno,
no, se modifica gli impianti o gli adegua può comunque usufruire delle agevolazioni. L’importante è che il suo tecnico prima dell’inizio lavori presenti quanto meno una CILA.
Diverso il caso se cambia solo la pavimentazione ed i sanitari esistenti.
Un saluto