Il prezzo del gas, negli ultimi tempi, è salito alle stelle. Infatti, una delle maggiori conseguenze della situazione nell’Est Europa è la crisi energetica. In più, le temperature rigide in molte zone di Italia hanno aumentato i consumi delle famiglie, che si sono ritrovate a pagare delle bollette molto alte. Tuttavia, con qualche accorgimento è possibile risparmiare sulla bolletta nonostante i rincari, ad esempio prestando attenzione alle proprie abitudini di consumo o utilizzando un comparatore gas per trovare l’offerta giusta.
– Confrontare le diverse offerte
Con l’introduzione del mercato libero per le forniture di luce e gas, sono comparsi sul mercato diversi fornitori che applicano tariffe e condizioni contrattuali differenti. Prima di scegliere il fornitore adatto, potrebbe essere utile utilizzare un comparatore gas, cioè uno strumento in grado di paragonare le diverse proposte sul mercato e mostrarle ai clienti in base ai parametri impostati.
Ma come si utilizza un comparatore gas? È piuttosto semplice: basta inserire nell’apposito form tutti i dati richiesti, in riferimento alle abitudini di consumo, così da poter visualizzare e confrontare le offerte. Dopo aver individuato la proposta adatta, poi, bastano pochi click per attivarla, direttamente online. In alternativa, è possibile richiedere la telefonata del fornitore per avere ulteriori dettagli.
– Imparare a leggere la bolletta
Non si può risparmiare sulla bolletta del gas se non si impara a leggere la stessa, e a comprendere tutte le voci. Infatti, ci sono dei costi che non possono essere evitati, ed altri che, invece, variano a seconda delle abitudini di consumo e dal fornitore di gas scelto. Nello specifico, le voci di spesa sono:
- Spesa per la materia prima gas: si tratta del costo del gas in base ai consumi, e comprende anche alcuni costi fissi;
- Spesa per il trasporto e la gestione del contatore: sono i costi relativi al trasporto della materia prima, la manutenzione dei condotti del gas e dei contatori;
- Oneri di sistema: questa somma è pagata da tutti i clienti ed è relativa alle attività di interesse generale per la distribuzione del gas;
- Imposte e IVA: l’accisa è un’imposta indiretta, gestita dall’Agenzia delle Dogane. L’IVA, invece, viene calcolata sul costo complessivo del servizio.
Inoltre, quando si legge una bolletta, bisogna far attenzione alla differenza tra consumi fatturati e stimati. Il primo termine, infatti, fa riferimento ai consumi reali in un dato periodo, mentre i consumi stimati non corrispondono sempre a quelli reali, in quanto vengono presunti considerando quelli precedenti. Pertanto, qualora sulla bolletta risultassero i consumi stimati, potrebbe essere utile fare un’autolettura del contatore, per verificare la correttezza del prezzo da pagare.
– Altri consigli per risparmiare sulla bolletta del gas
A influire maggiormente sul costo della bolletta del gas è il riscaldamento. Per questo motivo, bisogna prestare attenzione alla caldaia, scegliendo dei dispositivi ad alta efficienza (meglio se a condensazione) e occupandosi della manutenzione con regolarità. Infatti, un impianto che non funziona a dovere, comporta molteplici sprechi che si traducono inevitabilmente in bollette più care. Inoltre, di notte potrebbe essere utile spegnere la caldaia, specialmente quando le temperature non sono troppo rigide. Infine, è preferibile mantenere una temperatura costante, così da evitare sbalzi termici.
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