Quali sono le finiture del parquet? Conoscere la risposta a questa domanda è di fondamentale importanza nel momento in cui decidi di adottare per la tua casa questo pregiato pavimento.

Con l’espressione “finitura” s’intende infatti il trattamento finale cui viene sottoposto il parquet, consistente in una serie di lavorazioni volte a completare la sua posa e che hanno il compito di dotarlo di uno strato protettivo che lo tutelerà dai danni causati dall’usura e dal calpestio.

Nella guida di oggi, pertanto, ti presenteremo le quattro principali finiture cui viene sottoposto il parquet. Ciascuna di esse offre dei pro e dei contro, nonché una diversa resa estetica e, alla fine, sarai tu a stabilire qual è il trattamento che meglio si addice al tuo pavimento.

– Finitura del parquet: il dilemma tra resa estetica e funzionalità

Scegliere la finitura più adatta al tipo di parquet che hai posato non è affatto semplice, in quanto occorre tenere in considerazione diverse variabili. La resa estetica è probabilmente quella principale o, quantomeno, rappresenta il fattore che tenderà a condizionarti maggiormente, ma non è certo l’unico.

Alcune finiture, per esempio, appaiono molto belle da vedere ma, per poter essere mantenute tali, richiedono cure e attenzioni scrupolose, che magari non saresti in grado di assicurare. Se così fosse, per quanto possa piacerti, sarebbe perfettamente inutile scegliere una finitura di questo tipo.

L’ideale sarebbe quindi quello di fare una media ponderata tra estetica e funzionalità, scegliendo una finitura che, oltre a funzionare bene per tutti i tipi di parquet, sia in grado di garantirti una buona resta estetica senza farti impazzire per mantenerla tale. Ma quali sono le soluzioni conformi a questi standard?

Noi ne abbiamo individuate quattro, ognuna delle quali è in grado di offrire una resa estetica di grande impatto scenico senza necessitare di una manutenzione eccessiva. A te il compito di stabilire quale di questi bellissimi trattamenti risulti maggiormente di tuo gusto!

finiture parquet dilemma

– Parquet verniciato vs parquet oliato: due diverse finiture per un unico obiettivo

Le prime due finiture che sottoponiamo alla tua attenzione sono quelle che prevedono, rispettivamente, di verniciare od oliare il parquet mediante specifici prodotti. Il motivo per cui te le presentiamo insieme è che si tratta di trattamenti molto simili che, seppure vengano adottati con sistemi differenti, hanno in comune lo stesso obiettivo: quello di proteggere il pavimento da possibili danneggiamenti futuri. In che modo?

Nel primo caso, quello del parquet verniciato, ciò avviene mediante la stesura di uno strato di vernice composto da due componenti: una indurente di natura sintetica e una completamente liquida. Durante il processo di essicamento, quest’ultima si assorbe lasciando che quella sintetica s’indurisca fino a creare uno strato trasparente sulla superficie del parquet. In questo modo, mentre la sua resa estetica rimarrà inalterata, tale strato proteggerà il pavimento da qualsivoglia danno esterno.

Diverso è invece il sistema utilizzato dalla finitura oliata. Questo perché l’olio non va a creare un vero e proprio strato protettivo, penetrando invece all’interno delle fibre di legno, fino a impregnarle completamente. In questo modo, il legno risulterà enormemente fortificato e, pur non possedendo alcuno strato protettivo superficiale, diverrà molto più elastico e in grado di resistere efficacemente tanto all’umidità quando ai danni da usura e calpestio.

finiture parquet verniciata vs oliata

– Parquet spazzolato: per valorizzare l’aspetto più autentico del legno

Se il tuo obiettivo è quello di ottenere una resa estetica il più naturale e autentica possibile, allora il pavimento parquet in legno spazzolato è esattamente la soluzione che fa al caso tuo. Questa finitura, ottenuta mediante la tecnica della spazzolatura del legno, punta infatti a mettere in mostra tutte le “imperfezioni” di questo materiale, vale a dire nodi e parti in rilievo che, normalmente, verrebbero levigate fino a farle sparire del tutto e ottenere così una superficie perfettamente omogenea.

La finitura spazzolata, al contrario, punta invece a mantenere tutto ciò che contribuisce a rendere il legno vivo e naturale, ottenendo in cambio un pavimento dall’effetto vissuto e suggestivo, in grado di affascinare chiunque vi cammini sopra. Tale resa estetica si realizza con l’ausilio di apposite spazzole rotanti che, asportando la parte più tenera della fibra di legno, producono dei rilievi sulla superficie dei listelli. La superficie del parquet, divenuta così ruvida, risulterà inevitabilmente molto più resistente e meno esposta ai danni da usura e calpestio.

finiture parquet spazzolato

– Parquet opaco: per una protezione a effetto “soft”

Se apprezzi le atmosfere intime e soffuse e ambisci a un pavimento in grado di contribuire a questa particolare resa estetica, il parquet opaco (o opacizzato) è esattamente la soluzione che fa per te.

A onor del vero, non si tratta di una finitura molto diversa da quella a vernice, in quanto per ottenerla è sufficiente utilizzare per l’appunto una vernice a effetto opaco. In alternativa, è possibile replicare il medesimo effetto anche con uno specifico prodotto opacizzante, da stendere esattamente come si farebbe con la cera.

L’effetto sarà quello di un pavimento che andrà ad assorbire la luce anziché a rifletterla, con la conseguenza di conferire alla stanza un’atmosfera più intima, soffusa e rilassante. Per quanto riguarda invece la protezione del pavimento, sarà la stessa che si ottiene con la finitura a vernice.

finiture parquet opaca

– Quale finitura scegliere?

Adesso che sai quali sono le quattro finiture principali con cui trattare il parquet, potresti avere delle difficoltà a capire quale adottare. A un esame superficiale, effettivamente, sembrano tutti trattamenti eccellenti, tanto da causarti giustamente l’imbarazzo della scelta.

Come ti abbiamo spiegato all’inizio, tuttavia, ciascuno di essi offre dei pro e dei contro ed è di fondamentale importanza che tu li conosca tutti. Per semplificarti il compito, pertanto, di seguito ti proponiamo una tabella riassuntiva dei i vantaggi e degli svantaggi offerti da ciascuna finitura, guidandoti così nella scelta di quella più giusta per il tuo pavimento.

Finitura Vantaggi Svantaggi
Verniciata
  • Pulizia e manutenzione semplificate;
  • maggiore resistenza ai graffi;
  • si adatta bene a tutte le tonalità di parquet.
  • Impossibilità di rimuovere i graffi, se dovessero verificarsi;
  • possibile usura a lungo termine dello strato di vernice.
Oliata
  • Resa estetica migliore;
  • i graffi possono essere nascosti facilmente con l’olio;
  • protezione totale contro i danni da usura e calpestio.
Necessità di trattare periodicamente il parquet con specifici prodotti oleosi.
Spazzolata
  • Resa estetica naturale e “vissuta”;
  • grande resistenza a usura e calpestio grazie alla superficie ruvida;
  • si adatta a svariati tipi di legno e stili di arredamento;
  • più economica rispetto ad altre finiture.
Acqua, umidità, polvere e detriti potrebbero penetrare più facilmente nel pavimento.
Opacizzata
  • Resa estetica particolare;
  • grande resistenza a usura e calpestio;
  • scarsa manutenzione.
Non è adatta a tutti gli ambienti della casa, in quanto la sua resa estetica dipenda dal grado di luce presente.

 

Come puoi vedere tu stesso, ciascuna finitura del parquet si diversifica dalle altre per caratteristiche, vantaggi e svantaggi. Ad unirle sono invece manutenzione e pulizia che, fatta eccezione per il pavimento oliato (la cui cura non richiede comunque grossi sforzi!), in tutti gli altri casi si presentano decisamente semplificate.

Questo è il motivo per cui abbiamo voluto proporti espressamente questi quattro trattamenti, che sono per l’appunto quelli in grado di coniugare meglio resa estetica e funzionalità. E, per scoprire tutto ciò che ti serve sapere sulla pulizia del parquet:

Consulta la nostra guida!

Serena - La Pimpa