Anche se il nome può generare confusione, il pressostato dell’acqua non è uno strumento che viene utilizzato per misurare o regolare la pressione dell’acqua all’interno della lavatrice.
Esso è un sensore che, nel momento in cui si supera una determinata pressione all’interno dell’elettrodomestico, determina il blocco dell’ingresso dell’acqua per non incrementare ulteriormente l’aumento di pressione.
Nelle lavatrici questo strumento è utilizzato per rilevare il massimo livello che può essere raggiunto nella vasca di lavaggio: quando questa raggiunge un livello di pressione definito che può dipendere dal modello di elettrodomestico, il pressostato chiude il contatto elettrico in modo che non possa essere immessa più acqua nella vasca stessa. Bloccando l’ingresso si evitano ulteriori incrementi del volume di acqua e, quindi, della pressione esercitata.
Non bisogna tuttavia credere che sia l’acqua a creare la pressione sul pressostato. Questo strumento, infatti, rileva la pressione dei gas e nello specifico, dell’aria. Il pressostato, infatti, è collegato tramite un tubicino, a un condotto particolare, definito trappola d’aria, che a sua volta è in connessione con la vasca di lavaggio.
Quando la vasca è vuota, il tubo è riempito esclusivamente con aria. Nel momento in cui la vasca di riempie, anche la trappola d’aria inizia a riempirsi e l’aria in essa contenuta viene compressa verso la parte superiore dove è posizionato il pressostato.
Questi, nel momento in cui raggiunge un determinato valore della pressione, si attiva bloccando l’apporto di acqua che, naturalmente, è tarata in modo da essere quella necessaria per il lavaggio.
Per garantire un corretto mantenimento della pressione, i tubi di raccordo tra la vasca e il pressostato sono fissati con fascette stringitubo in modo che non si possano verificare perdite d’acqua e, quindi, abbassamento dei valori di pressione.
Quando la lavatrice non carica acqua, quindi, o la perde durante la carica, il pressostato non riesce ad attivarsi perché non viene mai raggiunto il livello di pressione necessario per il suo corretto funzionamento.
– Dove si trova il pressostato della lavatrice e come capire se non funziona in maniera corretta
Quando si verificano problemi nel riempimento della vasca di lavaggio una delle cause può essere un cattivo funzionamento del pressostato. Se esso è guasto può essere sostituito, ma per procedere in tal senso è necessario sapere dove si trova e quali siano le modalità per la sostituzione.
Nelle lavatrici il pressostato si trova nella parte superiore, al di sopra della vasca di lavaggio. Per avere la certezza della posizione si potrà controllare il manuale d’uso della lavatrice dove, nella maggior parte dei casi, sono indicate le posizioni di tutti i diversi componenti meccanici ed elettrici.
La forma è solitamente cilindrica e si può facilmente riconoscere non solo per l’aspetto, ma anche per le connessioni di cui dispone. Da un lato, infatti, esso è connesso al tubicino di gomma che poi si unisce al tubo della trappola d’aria mentre dall’altro è unito a connettori elettrici. Il collegamento con il tubo in gomma è assicurato dalla presenza di una o più fascette stringitubo.
Il livello di acqua che viene raggiunto, e quindi la pressione alla quale si attiva il pressostato, dipende anche dal ciclo di lavaggio selezionato. Nel momento in cui per ogni determinato ciclo viene raggiunto una specifica quantità d’acqua all’interno della vasca, e quindi si ottiene una specifica pressione, si ha l’attivazione del pressostato che blocca il passaggio per l’accesso di ulteriore quantità d’acqua.
Va pertanto sottolineato che in caso di guasto e riparazione o sostituzione, è necessario controllare bene la regolazione pressostato della lavatrice per avere la sicurezza di riempimenti corretti della vasca per ogni differente ciclo e programma di lavaggio.
Quando si parla di anomalie o errori nel funzionamento del pressostato della lavatrice non bisogna solo pensare a un mancato riempimento dell’acqua per perdite o altre problematiche ma anche a riempimenti eccessivi.
– Le possibili problematiche che si possono riscontrare: come pulire il pressostato della lavatrice
I problemi legati al pressostato della lavatrice si possono ricondurre a tre situazioni principali che verranno di seguito evidenziate per comprendere, poi, se il malfunzionamento sia facilmente risolvibile anche senza l’intervento di un tecnico esperto.
La lavatrice non carica l’acqua
Se il sistema di spinta da parte della trappola d’aria è bloccato, può accadere che l’aria resta intrappolata mantenendo un valore di pressione limite anche quando, in realtà, la vasca è vuota. In questo caso la valvola per l’ingresso dell’acqua resta chiusa e la lavatrice non carica.
Il blocco del tubo nella maggior parte dei casi è dato da un’ostruzione di detersivo e/o calcare che, soprattutto in caso di acqua dura e lavaggi frequenti, può portare a una continua sedimentazione di materiale che forma un vero e proprio tappo che non permette il corretto fluire dell’aria.
Per poter riparare questo tipo di problema è necessario ripulire il tubo che parte dalla trappola dell’aria. Non è sempre facile, infatti, comprendere dove si possa essere accumulato il calcare e, inoltre, si deve sempre considerare la possibilità che vi siano più zone di accumulo che hanno portato al blocco.
Per questo motivo si dovrà rimuovere il tubo, ripulirlo per bene e poi riattaccarlo facendo attenzione a utilizzare delle fascette stringi-tubo nuove.
La lavatrice carica troppa acqua
Un altro problema che può essere causato dal cattivo funzionamento del pressostato è che la lavatrice carica troppa acqua. Tecnicamente, il tipo di malfunzionamento che si verifica in questo caso è molto simile a quello precedente, in quanto è causato da una rilevazione della pressione non corrispondente alla quantità d’acqua necessaria al lavaggio.
Tuttavia, la quantità d’acqua è maggiore rispetto a quella prevista dal programma. Questa situazione si verifica sempre a causa di un blocco che, però, origina una pressione inferiore rispetto a quella che sarebbe necessaria per far azionare il pressostato. Pertanto, questo resta aperto e fa entrare più acqua del necessario.
Anche in questo caso per poter ripristinare il corretto funzionamento del pressostato è necessario procedere con la pulizia del tubo connettore che, dalla vasca di lavaggio, arriva al rilevatore di pressione.
Bisognerà pertanto smontare la parte e, dopo aver effettuato la pulizia, rimontare tutto fissando con la massima attenzione e precisione il tubo con le fascette.
La lavatrice carica di continuo e non dà inizio al ciclo di lavaggio
Quando si dice che la lavatrice carica di continuo, in realtà sono possibili due differenti condizioni. La prima è che essa carica, si ferma per un breve tempo e poi riprende a caricare senza dare mai inizio al lavaggio. La seconda è che invece carica continuamente senza mai fermarsi e, anche in questo caso, senza dare inizio al lavaggio.
Questa situazione si verifica quando all’interno del tubo non si riesce a creare la giusta pressione necessaria per l’attivazione del pressostato. Questo significa che da qualche parte, all’interno del sistema di collegamento tra la vasca e il pressostato stesso, si verifica una perdita di pressione.
A seconda delle modalità in cui tale perdita avviene si possono avere le due problematiche, ossia un carico e scarico a intermittenza oppure un carico continuo senza inizio del lavaggio.
Quando il carico avviene a intermittenza, quasi sempre si verifica che la pressione riesce a salire fino a un certo punto, ma successivamente si abbassa non mantenendo cioè il valore necessario. In tal caso il pressostato riceve il comando di bloccare il carico d’acqua ma, successivamente, la perdita di pressione che si verifica lo porta a riaprirsi per richiedere ulteriore acqua.
Se invece la lavatrice carica sempre senza fermarsi e senza dare inizio al lavaggio, vuol dire che non si genera mai la pressione necessaria per il corretto funzionamento del pressostato.
In tale situazione si è soliti individuare tre possibile aree in cui si può verificare la perdita di pressione. La prima è proprio nel pressostato; la seconda all’interno del condotto della trappola d’aria; la terza è invece all’interno del tubo di collegamento.
Se la perdita di pressione avviene all’interno del pressostato, solitamente significa che si è rotta la membrana interna dello stesso.
La membrana non si può cambiare e sarà necessario procedere con la sostituzione del pressostato stesso. Negli altri due casi, invece, si dovrà procedere con la sostituzione del condotto della trappola d’aria o del tubo di collegamento tra questa e il pressostato. In alcune situazioni, se il problema è legato al tubo di collegamento, potrebbe essere sufficiente controllare la tensione nella zona d’aggancio.
Può infatti accadere che le fascette stringitubo si siano allentate e il motivo della perdita di pressione sia questo e non una rottura strutturale. Viceversa, in caso di buchi o rotture da consunzione o difetto di fabbricazione, l’unica soluzione è la sostituzione.
Valutare lo stato della membrana del pressostato
Nel caso in cui il guasto sia dovuto alla rottura della membrana del pressostato, sarà necessario procedere alla sostituzione.
Ma come assicurarsi delle condizioni di salute della membrana?
Per prima cosa sarà necessario procedere a sganciare il pressostato dal suo alloggio. Successivamente si dovrà soffiare con molta delicatezza all’interno del tubicino ad esso connesso. Soffiando, infatti, si innalzerà la pressione e, se la membrana non è rotta, il pressostato si metterà in azione. Si sentirà pertanto uno scatto meccanico, più o meno forte a seconda dei modelli.
A questa prima fase di controllo ne deve seguire un’altra per avere la certezza che il pressostato sia in grado di mantenere la pressione. Si dovrà quindi tappare l’estremità del tubicino in modo da bloccare l’aria all’interno.
Se si sente un ulteriore scatto meccanico vuol dire che si è verificato un calo di pressione, ossia la membrana non riesce a mantenere il livello di pressione raggiunto. In tal caso sarà necessario procedere alla sostituzione del dispositivo.
– Sostituzione e manutenzione del pressostato
Quando si deve procedere con la sostituzione del pressostato si può decidere di cambiare il dispositivo da soli, senza che sia necessario contattare un tecnico. Dopo aver controllato sul manuale d’uso quale sia la posizione del pressostato per il modello specifico di lavatrice di cui si dispone, si dovrà per prima cosa disattivare la corrente.
Per poter rimuovere il pressostato, infatti, è necessario staccare i cavi elettrici che uniscono questo elemento con l’elettrovalvola, un altro fondamentale componente della lavatrice. Questi cavi presentano contatti delicati per cui è fondamentale una particolare attenzione per avere la certezza di non danneggiarli.
Successivamente si potrà passare alla parte relativa ai tubi. Il tubo che connette il pressostato alla trappola d’aria è quasi sempre nero. Come già evidenziato prima questo tubo viene bloccato grazie all’utilizzo di fascette stringitubo che garantiscono una maggiore sicurezza nel mantenimento della pressione.
Per poter staccare il tubo, quindi, sarà necessario tagliare le fascette facendo sempre la massima attenzione a non intaccare il tubo stesso. Quando si dovrà nuovamente connettere il tubo al pressostato sarà necessario utilizzare una fascetta nuova.
L’estrazione del pressostato permetterà di valutarne lo stato e capire se esso è ancora funzionante o danneggiato. Una volta effettuato il controllo, se la membrana del pressostato è ancora intera e quindi il dispositivo perfettamente funzionante, si potrà nuovamente installare il dispositivo. Se il pressostato è rotto si dovrà invece sostituire.
Naturalmente, non è consigliabile utilizzare un modello generico o universale, ma optare per un pressostato per lavatrice Candy se si ha una lavatrice di questo brand, per un pressostato per lavatrice Whirlpool se si dispone di una lavatrice Whirpool e così via a seconda del marchio della propria lavatrice.
A seconda dei modelli di uno stesso brand, inoltre, i pressostati possono essere differenti. Pertanto è importante controllare sempre la compatibilità del dispositivo con la propria lavatrice. La maggior parte dei brand specializzati nella produzione di elettrodomestici permette di acquistare i pezzi di ricambio originali sia in negozi fisici che online.
Una volta sostituito il pressostato, si può manutenere per avere la certezza di una maggiore durata nel tempo?
Nella maggior parte dei casi, la rottura del pressostato coincide con la rottura della membrana. Questa può essere evitata effettuando una regolare pulizia delle tubature, in particolare della trappola d’aria, nonché della membrana stessa.
In questo modo, infatti, si eviterà che i detriti, bloccando il passaggio dell’aria, creino zone di pressione eccessive o troppo basse che possono danneggiare la membrana. Anche la presenza di materiale di scarto all’interno della membrana è pericoloso per la salute della stessa, visto che, nel tempo, può causarne una rottura.
Contatti e connessioni di un pressostato
Si è detto in precedenza che per poter staccare il pressostato dalla sua posizione è necessario staccare i diversi collegamenti elettrici che lo uniscono alle altre parti della lavatrice, in particolare all’elettrovalvola.
Tuttavia non è questo l’unico caso in cui si può avere l’esigenza di intervenire su questo dispositivo visto che, in determinati casi, può essere necessario tararlo. Va sottolineato che si tratta di un’evenienza piuttosto rara visto che i pressostati vengono regolati in fabbrica per cui, a meno di un difetto di taratura o di problemi insorti successivamente all’utilizzo, questa procedura non è assolutamente richiesta.
Se, tuttavia, si deve precedere con una taratura, allora di dovrà per prima cosa sapere come è fatto un pressostato dal punto di vista elettrico. Per prima cosa, al suo interno dispone di uno o più switch, per la regolazione dei contatti.
Il numero degli switch dipende dal marchio e dal modello di lavatrice. La maggior parte dei pressostati presenta due switch ma ve ne sono anche modelli con tre.
Ancora, è necessario sapere quali siano le viti di regolazione, in particolare, quale quella che regola il livello dell’acqua. Solitamente le due viti sono posizionate in modo che una è più vicina al bordo e l’altra più vicina alla zona centrale. Quest’ultima è quella che regola il livello dell’acqua all’interno della vasca di lavaggio.
Entrambe le viti devono essere allineate tra di loro. L’altra vite, ossia quella posizionata più verso il bordo, permette di regolare l’isteresi, ossia le possibili piccole oscillazioni di pressione in un determinato intervallo di tempo. Questa vite, detta anche regolatrice del delta di pressione, in molti modelli è fissa, ossia non può esserne variata la posizione e, quindi, l’intensità.
Le caratteristiche elettro-tecniche del pressostato, ossia il numero di switch e la funzione delle viti sono sempre riportate sullo schema impresso sulla parte posteriore del pressostato stesso. In altri casi può essere riportato sul manuale d’uso della lavatrice, nella sezione relativa ai differenti componenti.
– Per concludere
Il corretto utilizzo della lavatrice è fondamentale per una lunga durata dell’elettrodomestico per cui è necessario fare sempre attenzione a seguire le indicazioni riportate sul manuale d’uso.
Tuttavia, può accadere che per una serie di motivi alcuni componenti della lavatrice diano problemi o si rompano, compromettendo così l’utilizzo dell’elettrodomestico.
Alcuni particolari problemi sono tipici di un mal funzionamento del pressostato, ossia quel particolare dispositivo che permette di rilevare il corretto riempimento della vasca di lavaggio.
Come spiegato in apertura, il pressostato effettua una misura indiretta, ossia non valuta il riempimento dell’acqua tramite misura dell’altezza raggiunta, ma attraverso la rilevazione della pressione d’aria che viene immessa all’interno di un tubo nel momento in cui l’acqua viene immessa nella vasca.
Il suo funzionamento è quindi fondamentale per il corretto riempimento della vasca di lavaggio e, quindi, per l’esecuzione dei diversi programmi della lavatrice.
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complimenti, articolo molto interessante. Bravissima!!