Chi durante le fredde notti invernali non ama rifugiarsi nel proprio letto, sotto l’amato piumone?
Caldissimo e soffice, ma al contempo leggero e versatile, il piumone è oramai entrato di diritto nella casa di quasi tutti gli italiani, diventando almeno nella stagione invernale, protagonista indiscusso del letto, tanto che sembra quasi impossibile pensare di poterne fare a meno.
Decisamente più pratico rispetto alle vecchie coperte, non solo consente di rifare il letto con un solo gesto e di modificarne l’aspetto ogni volta che si desidera, semplicemente cambiando il copripiumone, ma risulta anche molto meno rigido e pesante da tenere addosso per un confort senza uguali!
Benché la scelta del piumone perfetto sia di fatto una questione molto personale e dipenda in larga parte anche dalle preferenze e dalle esigenze di ciascuno, nonché dalle caratteristiche fisiche del singolo e dalla percezione di freddo e caldo che uno normalmente avverte, per fare un acquisto consapevole ed azzeccato è bene sapere quali siano tutti i fattori da tenere in debito conto.
Ovviamente, coloro che soffrono particolarmente il freddo opteranno per piumini più pesanti o addirittura per una trapunta, mentre i più calorosi si orienteranno verso prodotti più leggeri, che peraltro anche nelle mezze stagioni risultano essere l’ideale.
Oggi in fatto di piumoni l’offerta è davvero vastissima; inoltre è possibile acquistare prodotti di questo tipo un pó ovunque: dal supermercato o ipermercato sotto casa, al negozio specializzato che vende biancheria da letto e piumoni da una vita, fino alle rete, dove si puó spaziare dai siti generali di e-commerce a siti specializzati, dedicati unicamente alla vendita di piumini.
Le possibilità sono innumerevoli, i prezzi variano all’interno di un ampio range ed anche per questo districarsi tra le varie offerte e riuscire a scegliere il modello davvero più adatto alle proprie esigenze richiede attenzione ed un’analisi delle proprietà del prodotto.
Grazie a questa guida potrete finalmente scoprire tutto quanto c’é da sapere sui piumini matrimoniali ed alla fine troverete anche alcuni suggerimenti d’acquisto, perché abbiamo voluto selezionare e testare per voi i modelli migliori del 2019/2020, così da fornirvi qualche spunto in più di riflessione.
A fondo articolo potrete leggere per ciascuno di questi le recensioni più dettagliate, che vi forniscano tutte le indicazioni necessarie per scegliere in modo adeguato il modello ed il peso che più fanno per voi.
– La misura perfetta per il vostro piumone matrimoniale
Comprare un piumino singolo, così come avviene anche per il materasso o il letto, è indubbiamente più semplice rispetto a quando non si deve scegliere un modello matrimoniale, che dovrà soddisfare allo stesso tempo i gusti e le preferenze di due persone diverse, che molto spesso purtroppo hanno anche esigenze differenti.
Tipicamente, pensate, ad esempio, a tutti quei frangenti in cui la moglie si rivela essere estremamente freddolosa ed il compagno invece, al contrario, sia un tipo decisamente caloroso; senza contare poi che, nello stabilire quali siano le misure più consone, entra in gioco anche la corporatura, ma soprattutto l’altezza di chi dovrà farne uso.
Ovviamente esistono piumoni di varie dimensioni e la prima discriminante nella scelta è dettata dal tipo di letto per cui si effettua l’acquisto.
In effetti la misura standard di un piumino adatto ad un letto matrimoniale (Qui la nostra guida) varia a seconda della marca prescelta e normalmente va da 2 metri per 2, fino a 2,5 per 2,5, o addirittura 2-2,6×2,6. Molto dipende poi dalle dimensioni in larghezza del nostro materasso, che sono anch’esse variali e possono andare da 140 cm fino ai 190 cm per i modelli king size.
Inoltre per persone particolarmente alte (190-200 cm) sarebbe preferibile optare per un modello Maxi, lungo ben 20 cm in più dei modelli normali, quanto meno 220 cm. In genere poi, anche per i letti ad una piazza e mezza si utilizzano piumoni matrimoniali, ovviamente quelli più piccoli, da 2×2 metri, in modo che avanzino solo una quarantina di centimetri per parte.
– Piumone di piuma o sintetico?
Individuate le misure ad hoc per il vostro letto, è necessario concentrarsi sul tipo di materiale che compone l’imbottitura di ciascun piumone, distinguendo innanzitutto tra quelli di origine naturale e quelli invece sintetici.
Nel nostro paese, per lo più, la preferenza dei consumatori viene accordata ai piumoni realizzati con materiali al 100% naturali: è infatti ben il 62% degli italiani a preferirli , mentre solo una minoranza opta per quelli sintetici.
Uno dei vantaggi derivanti dall’uso delle piume d’oca sta nell’uniformità e nella costanza del calore da esse prodotto, oltre ad un’altissima garanzia di igiene. La vera piuma infatti, contrariamente a quanto si possa credere, non è un habitat favorevole per gli acari, perché naturalmente adibito ad assorbire l’umidità corporea liberandola nell’atmosfera e dunque l’uso del piumino è indicato anche a quanti soffrono di allergie alla polvere o simili.
In taluni soggetti, però, le piume d’oca, così come avviene con il pelo di altre specie animali, possono provocare l’insorgere di spiacevoli reazioni allergiche, in questi casi ovviamente è indispensabile ricorrere a piumoni sintetici.
Negli ultimi anni, anche in questo settore, sono stati fatti passi da gigante; oggi dunque perfino tra i modelli sintetici esistono innumerevoli prodotti di ottima qualità, con proprietà molto simili a quelli naturali. Ovviamente il pregio migliore dei piumini sintetici è il prezzo: decisamente più contenuto rispetto alla vera piuma d’oca, specie se compariamo fra loro prodotti d’alta gamma.
– Di cosa è fatta l’imbottitura di un piumone di vera piuma?
Se il fatto che vi sia una certa differenza tra piuma e materiale sintetico è abbastanza lampante, al contrario, non tutti sanno che c’è piuma e piuma!
Normalmente quando si parla di piumini ci si riferisce ad oggetti la cui imbottitura è costituita appunto da piume, tradizionalmente d’oca, ma la razza e la provenienza geografica degli animali influenza in modo determinante il potere calorifico e altre importanti caratteristiche del piumone, senza contare che poi c’è diversità anche tra piuma, piumino e fiocco.
Per conoscere l’esatta composizione di un piumino è indispensabile leggere attentamente ciò che è riportato in etichetta: i prodotti migliori sono 100% piumino d’oca, ma anche quelli 90% piumino e 10% piumetta sono da considerarsi di ottima qualità.
Bisogna far attenzione perché talvolta vengono spacciate per piumino e piuma d’oca, penne o piume di galline, triturate e miscelate tra di loro o con una minor quantità di piuma.
Mentre le penne, costituite dal piumaggio di ali e code degli animali, sono piuttosto rigide e grossolane, pertanto non risultano adatte ad essere impiegate per imbottire i piumoni; la piuma è quella porzione di piumaggio senza penna; la piumetta sono invece piccole piume molto morbide ma complete di calamo, dunque adatte ad essere utilizzate a patto di venir miscelate con il piumino. Il piumino infine è la parte più preziosa, il fiocco leggerissimo proveniente dal sottopetto degli animali, costituito da un corpo centrale, più numerose e sofficissime barbe, in grado di conferire all’imbottitura dei piumini volume e leggerezza.
Solitamente le piume degli animali allevati nei paesi dal clima particolarmente rigido, come la Siberia, il Canada, la Groenlandia, o nelle aree dell’Europa Nord Orientale (come Ungheria e poi Polonia) sono più folte, soffici e di conseguenza pregiate. Il top di gamma è il fiocco di Edredone, che si ricava da una particolare anatra selvatica che prevalentemente popola le terre d’Islanda, che di conseguenza è “temprata” per riuscire a resistere ai gelidi venti artici.
Inoltre le femmine di questa specie, caratterizzate da un folto piumaggio bruno, sotto il petto presentano fiocchi particolarmente morbidi che servono loro per proteggere le uova durante la cova, che vengono utilizzati per la produzione di capi pregiati “in puro fiocco di edredone”.
Altra dicitura a cui prestare attenzione è “piuma vergine”, il che significa che l’imbottitura utilizzata per realizzare il piumone deriva da piumaggio nuovo, mai utilizzato in precedenza, ma ovviamente lavato, sterilizzato e depolverizzato.
Qualora non doveste rilevare la presenza di tale dicitura, il piumaggio utilizzato potrebbe essere “di seconda mano” e di conseguenza, ovviamente, meno pregiato.
– Attenzione anche al rivestimento esterno
Di fatto l’elemento principale che compone l’imbottitura dei piumini è l’aria che, circolando fra le piume e trasportando all’esterno l’eventuale umidità presente, serve a mantenervi al caldo isolando il vostro corpo dall’ambiente esterno. Perché questo processo avvenga a dovere non è importante valutare solo la composizione dell’imbottitura di un piumino, ma è fondamentale che anche il tessuto esterno utilizzato per contenerla sia di ottima fattura.
L’ideale è il cotone, meglio se a trama fitta e compatta, con fibre lunghe e fini, perché questo pur essendo anch’esso traspirante impedisce la fuoriuscita delle piume ed al contempo l’ingresso di acari e polvere.
Un cotone è definito fine quando il suo peso è pari a 130 grammi/mq, extra fine quando questo valore scende a 110 e finissimo per tessuti da 90 grammi/mq: più il cotone è leggero, più il piumino che riveste risulterà morbido e piacevole al tatto.
Alcuni piumoni particolarmente costosi e di lusso utilizzano come rivestimento esterno anche tessuti di particolare pregio, come la seta, la batista di cotone, o il cachemire, in modo da rendere il prodotto ancor più leggero e delicato al tatto.
Il rivestimento può essere confezionato suddividendo l’imbottitura con una trapuntatura a quadri fissi, a cassettoni o a canali.
La prima modalità, rispetto alle altre, consente molto meno alla piuma di spostarsi e la distribuzione interna del piumaggio risulta più uniforme, garantendo un’altrettanto uniforme distribuzione del calore.
Anche i modelli a cassettoni, utilizzati in genere per i piumini più pesanti, grazie alla presenza di distanziatori interni alle cuciture, permettono un’omogenea distribuzione dell’imbottitura nei riquadri.
Le strutture a canali tubolari verticali, tipiche ad esempio dei piumini danesi, consentono al fiocco di piumino di espandersi assorbendo aria e creando così un ottimale isolamento termico, ma vanno sbattuti frequentemente, sebbene con delicatezza, per ridistribuire il piumaggio uniformemente.
Infine i piumini vanno protetti utilizzando appositi copripiumini, generalmente coordinati con le federe. Questo, rispetto alle trapunte, consente non solo di cambiare l’aspetto del vostro letto ogni qualvolta che lo desideriate, optando per colorazioni e fantasie sempre diverse, in tono con la stagione o con l’umore del momento, ma anche di non effettuare lavaggi frequenti del piumino, perché di fatto ciò che andrà lavato frequentemente è il cosiddetto “sacco” che lo racchiude e che è a diretto contatto con la nostra pelle e con l’ambiente esterno, mentre invece il piumino resta ben protetto al suo interno.
– Esiste un piumone diverso per ogni stagione e per ogni esigenza
Il punto calore è un coefficiente termico, che quantifica le proprietà isolanti di un piumino: all’atto pratico si tratta di un valore numerico, che rappresenta il modo più semplice ed efficace per esprimere la capacità di un piumino di mantenere il calore.
I punti di calore vanno da 1, valore che caratterizza i piumini più leggeri ed estivi, a 5, per i modelli più caldi, adatti a climi particolarmente rigidi ed ad essere utilizzati in ambienti per nulla o molto poco riscaldati; passando per i piumini a due punti di calore, freschi ed indicati per la primavera; quelli a tre punti di calore ideali per l’autunno, ma che nelle abitazioni ben scaldate vanno bene anche in inverno, per finire con i piumini caldi a 4 punti di calore, i tipici piumini invernali.
Oggi molto diffuso è l’impiego dei piumini cosiddetti “trio” o “quattro stagioni”: si tratta di una coppia di piumini venduti assieme, uno leggero (da 1 o 2 punti di calore) ed uno medio (da 3 punti di calore), che possono venire utilizzati singolarmente, oppure, accoppiati: basterà infatti unirli grazie alla presenza di appositi bottoni a clip presenti sui bordi per avere un piumone da 4 o 5 punti calore, per proteggersi dai freddi più intensi.
Sebbene i punti di calore forniscano un’idea ben precisa del grado di isolamento che un dato piumini è in grado di offrire, la scelta del grado di calore più adatto alle esigenze di ciascuno è estremante personale e dipende dall’ambiente in cui si vive, dalle proprie abitudini e dalla propria percezione del calore, che è molto soggettiva e varia da persona a persona.
Ognuno reagisce agli sbalzi di temperatura in maniera diversa: c’è chi soffre di più il caldo e chi al contrario lo adora poiché patisce molto il freddo; c’è chi con l’arrivo dell’estate fugge in alta montagna per trovare refrigerio ed in autunno gira in maniche di camicia e chi invece già ai primi d’ottobre sfodera il cappotto.
Non è detto dunque che pur abitando nella stessa casa due persone scelgano lo stesso piumino: alcuni in pieno inverno appena sopravvivono con un piumino da 5 punti di calore mentre per qualcun altro già 3 potrebbero risultare troppi!
Oltre ai punti di calore, per definire la resistenza termica di un piumino (così come di un qualunque altro tessuto) è possibile utilizzare un’altra unità di misura chiamata Tog: 1 Tog equivale a 0,1 m² K / W.
Un maggior numero di Tog corrisponde ad maggior potere calorifico e vi è una ben precisa corrispondenza tra Tog e gradi di calore: parlare di un piumino da 1 punto di calore equivale a dire 4,5 Tog mentre 10,5 Tog corrispondono a 5 gradi di calore.
– Quali altre caratteristiche deve avere un piumione di buona qualità?
Oltre alle caratteristiche appena analizzate, esistono poi degli altri fattori che per un piumino rappresentano un indice di buona qualità, analizziamoli insieme.
1-La leggerezza ed il Filling Power
In via del tutto generale la qualità di un piumino è inversamente proporzionale al suo peso: più è leggero e migliore sarà da considerarsi la qualità dell’imbottitura. A tal proposito un modello matrimoniale non dovrebbe mai superare i 2 chilogrammi di peso, altrimenti significa che non ci troviamo dinnanzi ad un piumino realizzato con piuma d’oca al 100%.
Tecnicamente si parla di Filling power, riferendosi alla capacità di riempimento di un piumino, ovvero al rapporto tra il volume ed peso dell’imbottitura dello stesso: maggiore esso risulta, più alta è la qualità della piuma utilizzata per produrre il piumino e più questo risulterà pregiato, soffice e leggero. Di fatto, più la piuma è pregiata e meno ne occorrerà per riempire un piumone.
2-La resistenza alla compressione
Se sottoposto a compressione un piumino di ottima fattura torna a riassumere la sua forma originaria molto più rapidamente di uno di più scarsa qualità.
3-Il mantenimento della forma
Un piumino di buona qualità se tenuto in posizione verticale non permette alla sua imbottitura di scendere tanto facilmente, ma la distribuzione del piumaggio resta uniforme.
– Come manutenere il vostro piumone
Una volta che avrete scelto ed acquistato il piumino che maggiormente fa al caso vostro, affinché questo conservi nel migliore dei modi le sue caratteristiche, anche con il passare del tempo, è bene che ne abbiate cura, sia nell’utilizzo quotidiano, che nel lavaggio e nel “metterlo a riposo” a fine stagione in attesa che serva nuovamente.
Perché il vostro piumino si mantenga integro e conservi il suo potere calorifico, arieggiatelo regolarmente, meglio se al mattino presto, quando l’aria è più tersa e fresca ed il sole non è particolarmente aggressivo; scuotetelo regolarmente, ma senza maltrattarlo; non è necessario lavarlo ogni inverno, ogni tre quattro anni è più che sufficiente, a patto ovviamente che non abbia subito particolari “incidenti” di sorta.
Se la vostra lavatrice ha un programma adeguato e consente un carico piuttosto voluminoso, potete anche lavarlo in autonomia; diversamente vi consigliamo di portarlo in una tintoria di fiducia, dove effettueranno un lavaggio a secco, favorendo così una pulizia ottimale, nonché un’asciugatura perfetta ed uniforme, senza che rimangano zone umide.
Potreste anche decidere di lavare il vostro piumone a mano, sebbene, considerate le dimensioni e l’ingombro, potrebbe non rivelarsi un’impresa semplice.
A mano o in lavatrice ricordatevi sempre di rispettare alcune semplici regole: mai candeggiare o utilizzare detergenti a base di cloro; lavare in acqua tiepida o con programmi a bassa temperatura (a 30 massimo 40 gradi) e detergenti delicati; risciacquare bene ed abbondantemente ed in caso di lavaggio in lavatrice optare per una centrifuga ed un’asciugatura rapida.
Infine abbiate cura di asciugare il vostro piumino alla perfezione: in casa o all’aperto l’importante è che si posizioni il capo in un ambiente secco e caldo, ma sempre lontano da fonti dirette di calore.
Mai esporre il piumino direttamente ai raggi del sole, mai posizionarlo accanto ad un calorifero acceso e ricordatevi ogni tanto, mentre asciuga, di batterlo e scuoterlo riquadro per riquadro, perchè scoli ed asciughi uniformemente.
Quando arriva la bella stagione è ora per il piumino di andare in vacanza e per voi è il momento di trovare un posto adeguato in cui conservarlo fino all’inverno successivo; il che potrebbe non rivelarsi così semplice, dato che si tratta di un oggetto piuttosto voluminoso.
Resistete alla tentazione di chiuderlo in una busta di plastica: assolutamente banditi, poi, i sacchetti salva spazio, per intenderci quelli che aspirando creano il sottovuoto riducendo di molto l’ingombro di ciò che contengono, perché danneggereste in maniera irreparabile il vostro piumino.
L’imbottitura in piuma deve sempre poter respirare e per questo necessita di un continuo passaggio d’aria, seppur filtrato. Pertanto riponete sempre il vostro piumino nella sua custodia originale perché questa generalmente è stata appositamente creata per lasciarlo respirare ed al contempo per proteggerlo nella maniera più opportuna. Nel caso in cui l’aveste smarrita optate per un grande telo di cotone, ma non utilizzate mai contenitori di plastica o simili!
Altre avvertenze che riguardano l’utilizzo e la manutenzione sono le seguenti: mai utilizzare battipanni, battitappeti e aspirapolvere, perché le piume sono delicate e finirebbero per danneggiarsi.
Mai coprire il piumino con coperte o trapunte perché se non riesce a respirare a dovere qualunque piumino con il tempo perde le sue caratteristiche isolanti e non potrà più svolgere il suo compito nel migliore dei modi.
In ogni caso, sia per ciò che concerne il lavaggio, che per quanto riguarda la cura, le modalità di conservazione e di utilizzo quotidiano del vostro piumone, vi suggeriamo di leggere sempre attentamente ciò che è riportato in etichetta e di conservare con cura eventuali libretti di istruzioni da consultare all’occorrenza, o in alternativa quanto meno un recapito telefonico o un numero verde del produttore, a cui eventualmente chiedere consigli riguardo ad un particolare trattamento o alle migliori modalità per rimuovere una macchia.
– I MIGLIORI PIUMONI MATRIMONIALI 2020
Desideriamo ora offrirvi qualche spunto più concreto per l’acquisto del vostro piumone matrimoniale, proponendovi alcuni tra modelli più venduti e di maggior qualità. Volutamente, ne abbiamo selezionati sia di naturali che di sintetici, sia di leggeri che di più pesanti o di componibili, in modo da accontentare tutti e da lasciare a voi l’ultima parola!
I migliori piumoni quattro stagioni
1) 4 stagioni Molina
- Piumino invernale nato dalla collaborazione tra...
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Questa coppia di piumoni combinabili di Molina fornisce una “copertura” completa per ogni situazione. Il set si compone infatti di due piumini distinti: uno più pesante, ma in realtà molto leggero addosso, poiché pesa solo 800 grammi, a tre punti di calore, con trapuntatura a riquadri da 25 cm, perfetto per l’autunno, per inverni miti o per abitazioni comunque piuttosto calde anche durante la stagione fredda.
L’altro è invece decisamente leggero: 500 grammi di peso, per un solo punto di calore, trapuntatura sempre a quadri ma da 15 cm di lato ciascuno, può essere utilizzato in estate, o nelle mezze stagioni, o ancora unito al piumone appena descritto può servire per gli inverni più rigidi.

L’unione dei due prodotti avviene tramite clip ed è pratica e sicura, entrambi i piumoni hanno la stessa dimensione, ovvero 200 x 250 cm, ideale per i classici letti a due piazze.
L’imbottitura è realizzata in 100% piumino bianco vergine, proveniente da animali di origine siberiana, mentre le fodere sono in puro cotone 100%, a trame fitte e compatte, traspiranti, morbide e adatte anche a coloro che soffrono di allergia alle polveri.
Caldo, leggero e garantito, questo 4 stagioni non potrà deludere le vostre aspettative.
2) 4 stagioni Dal Trentino
- ✅BENEFICI: il nostro corpo avvolto in un piumone...
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Questo piumone 4 stagioni Dal Trentino, caratterizzato da dimensioni pari a 200 x 250 cm, è un prodotto di buona qualità, venduto ad un prezzo abbordabile. Si compone di due piumini distinti, uno da 3 e uno da 2 punti di calore, che uniti assieme, grazie alla presenza lungo il perimetro dei piumoni di normalissimi bottoni e di asole, danno un caldo ineguagliabile, pari a ben 5 punti di calore, sufficienti anche per gli ambienti dal freddo più intenso.

L’imbottitura in questo caso è 50% piumino d’oca bianca vergine e 50% piumette, entrambi lavati e sterilizzati; mentre il tessuto delle fodere è cotone bianco da 130 gr/m2 confezionato a cassette con fettucce distanziatrici interne.
In omaggio con il piumone 4 stagioni viene fornito un detergente specifico per il lavaggio ed una pratica guida illustrata contenente utilissimi consigli per il lavaggio e la manutenzione; in modo che il vostro piumone, anche dopo diversi anni, sia sempre com’era da nuovo!
I migliori piumini per l’inverno
1) Gabel Nottetempo
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- Dimensioni cm 250 x 205, per letto matrimoniale;...
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Questo Piumone matrimoniale della GABEL, Linea Nottetempo, modello Caldissimo, da 220 gr/mq, è imbottito da piuma vergine d’oca bianca (90% piumino e 10% piumette) di provenienza nord europea, depolverizzata, lavata e sterilizzata in Italia, seconde le norme di legge.
Trapuntato a cassettoni, in modo da garantire una perfetta ed uniforme distribuzione delle piume e del calore, è foderato in puro cotone a tenuta bianco Cambric, filato 40/40, 92 fili/cmq.
Il peso totale di questo caldo piumone invernale è di soli 1130 gr, per 250 x 205 cm in tutto.
2) Islanda di Molina
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Il piumone Islanda di Molina, con i suoi 4 punti di calore, è l’ideale per chi è piuttosto freddoloso o comunque per chi in inverno dorme in ambienti poco riscaldati.
Perfetto per un letto matrimoniale standard, questo piumino dalle dimensioni pari a 200 x 250 cm è un prodotto Made in Italy, garantito e certificato Nomite – etichetta Assopiuma Oro.
L’imbottitura, in piumino d’oca bianca siberiana bianca al 100%, garantisce un caldo senza eguali ed al contempo una grande leggerezza del prodotto
I migliori piumini per le mezze stagioni
1) Pikolin Home
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- Per una manutenzione ottimale del piumone, lavare...
- Ha una grande morbidezza, offre tanta comodità ed...
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Il piumone Pikolin Home, che nella sua versione matrimoniale ha dimensioni piuttosto generose pari a 220 x 250 cm, risulta di fatto leggero, caldo e viene proposto ad un buon prezzo; è l’ideale per le mezze stagioni o per case comunque abbastanza calde anche d’inverno.
Con un’imbottitura realizzata per il 92% in piumino d’oca bianca e per il restante 8% in piccole piume, da 250 gr/m2, questo piumone è confezionato a cassettoni da 30 x 30 cm, con fodera in cotone 100%, con trattamento DownProof, che evita la fuoriuscita di piume e risulta davvero morbido al tatto.
2) Italian Bed Linen
- Piumino invernale “Prestige” imbottito e...
- Disponibile nel colore bianco, imbottitura 300...
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A differenza degli altri prodotti proposti questo piumone 4 stagioni Italian Bed Linen, 100% made in Italy, è sintetico, ovvero realizzato in microfibra, anallergica ed antiacaro, pertanto è l’ideale per quanti non vogliano acquistare un prodotto realizzato in piume naturali, può essere lavato in lavatrice a 30° ed ha un prezzo decisamente contenuto.
Di dimensioni pari a 250 x 200, è un quattro stagioni piuttosto leggero da 250 gr/mq, perché anche unendo i 2 piumini, quello leggero da 100 gr/mq e quello un po’ più pesante da 200 gr/mq che si agganciano l’uno all’altro con dei bottoncini a pressione, non si ottiene comunque un caldo esagerato.
Mi piacciono molto i piumini Gabel, ma quest’anno mi sono lasciata incuriosire anche dai piumoni dreamin’101.. Ho sentito ottime recensioni sulla qualità del tessuto e pare anche sull’imbottitura. Li conoscete?