Trovare dei rimedi naturali contro gli afidi, vale a dire i fastidiosi pidocchi che infestano le piante, rappresenta uno degli obiettivi più importanti dei giardinieri e degli appassionati di giardinaggio.

Il motivo è facilmente intuibile: le soluzioni chimiche, come i diserbanti e gli insetticidi, sono senz’altro rapide ed efficaci, ma hanno il difetto di eliminare anche gli insetti innocui, nonché procurare alla piante un forte stress.

Eliminare gli afidi in modo naturale, dunque, si configura come la scelta migliore, a patto di sapere esattamente come bisogna procedere. Questa guida nasce proprio con questo scopo: spiegare quali sono i metodi migliori per liberarsi di questi fastidiosi parassiti, sfruttando unicamente il grande potere disinfestante dell’aceto.

Se ritenete l’argomento di vostro interesse, pertanto, non dovete fare altro che proseguire con la lettura. 

– Afidi: cosa sono e quali danni provocano alle piante

Prima di concentrarci sulle migliori strategie naturali per eliminare gli afidi, riteniamo opportuno conoscere più da vicino questi parassiti delle piante: per poter combattere e sconfiggere un nemico, specie se attacca in forze numerose come fanno questi sgradevoli insetti, è infatti molto importante conoscerne abitudini e punti deboli, così da giungere alla battaglia adeguatamente preparati.

In questo paragrafo, dunque, andremo a spiegare nel dettaglio cosa sono gli afidi, come vivono e, soprattutto, quali danno possono provocare alla piante. Una volta chiarito questo, infatti, capire come sconfiggerli ci sembrerà molto più facile.

Afidi: cosa sono e come si riproducono

Gli afidi si presentano come minuscoli insetti di lunghezza compresa dagli 1 ai 3 millimetri, con un corpo morbido e a forma di pera. A seconda della specifica famiglia cui appartengono, possono variare il loro colore: abbiamo infatti afidi marroni, neri, gialli e perfino verdi, cioè dello stesso colore delle piante che attaccano (il che li rende spesso difficili da individuare).

L’invasione vera e propria viene portata avanti dagli afidi dotati di ali, che riescono infatti a volare agilmente da una pianta all’altra, causando danni enormi e nel giro di pochissimo tempo.

Quelli sprovvisti di ali, tuttavia, sono ugualmente pericolosi: essi, infatti, si occupano della riproduzione della specie, contribuendo a generare colonie formate da migliaia di parassiti.

Gli afidi appena nati, a differenza della prole di altri insetti, appaiono già perfettamente formati e in grado di attaccare le piante come e più dei loro genitori. Questo è uno dei motivi che rende questi parassiti altamente pericolosi, senza poi tralasciare il fatto che possiedono anche un’enorme capacità di adattamento all’ambiente.

I danni degli afidi alle piante

Accorgersi del passaggio di questi insetti sulle nostre piante non è sempre facile e molto dipende, come abbiamo già detto, dal colore dei parassiti: quelli verdi, infatti, sono ovviamente molto più difficili da scovare rispetto a quelli scuri.

Ad ogni modo, a prescindere dal loro colore, l’azione che esercitano è sempre la stessa: gli afidi sono dotati di un potente apparato boccale che permette loro di succhiare la linfa delle piante, sostituendola con della speciale saliva che induce il vegetale attaccato a formare delle protuberanze lungo lo stelo.

Questa reazione, tuttavia, non fa altro che peggiorare la situazione, in quanto le protuberanze forniranno nutrimento alla colonia nascente. Nel frattempo, la saliva instillata dagli afidi all’interno della pianta, chiamata “melata”, porta l’arbusto a ricoprirsi interamente di una sostanza zuccherina che, a sua volta, attira altri insetti e stimola la crescita di funghi parassiti.

La pianta, a questo punto, attaccata da funghi, insetti vari e dagli stessi afidi, non riesce più a completare il proprio ciclo vitale, finendo inevitabilmente per andare in necrosi e morire.

– Come eliminare gli acidi dalle piante: i rimedi naturali a base d’aceto

Se, dopo aver letto il paragrafo precedente, avete sentito un brivido corrervi lungo la schiena, non possiamo certo biasimarvi: gli afidi costituiscono realmente un pericolo mortale per qualunque pianta ed è pertanto di fondamentale importanza sapere esattamente come difendersi da questi parassiti.

Eliminare i pidocchi delle piante, fortunatamente, non è una faccenda complicata: a venirci in aiuto ci pensano infatti i rimedi naturali, di cui i migliori sono senz’altro quelli a base di aceto.

Naturalmente si tratta di un processo lungo e che richiede molta pazienza ma, con un po’ di fortuna e tanta costanza, è davvero possibile liberarsi definitivamente da questi terribili insetti. Scopriamo insieme come bisogna fare.

Come eliminare gli afidi con l’aceto

Come dovrebbe essere ormai chiaro, l’aceto rappresenta un vero e proprio insetticida naturale per afidi. Per potenziare al massimo la sua azione, è di fondamentale importanza utilizzarlo insieme ad altri ingredienti che, nello specifico, sono l’acqua e il sapone di Marsiglia.

Quest’ultimo, infatti, una volta che viene mischiato all’aceto, crea una miscela davvero potente, capace di attaccare questi minuscoli parassiti senza danneggiare minimamente la pianta alla quale si sono attaccati. Vediamo dunque come bisogna procedere per preparare questo ottimo rimedio.

La prima cosa da fare, naturalmente, è quella di procurarci gli ingredienti che ci servono, vale a dire l’aceto e il sapone di Marsiglia. Affinché il rimedio risulti efficace, è importante valutare attentamente la qualità dei prodotti in questione: l’aceto dev’essere bianco, in quanto provvisto di un livello di acidità maggiore rispetto a quello rosso; il sapone di Marsiglia, invece, dev’essere puro e originale al 100% (un dato che si può sapere leggendo l’etichetta riportata sul flacone).

Fatto questo, dunque, dobbiamo riempire un secchio con due litri di acqua bollente: al suo interno dovremo poi aggiungere due cucchiai di sapone di Marsiglia a scaglie e 50 ml di aceto bianco.

Mescoliamo la soluzione così ottenuta, fino a farla diventare il più possibile omogenea. Una volta che si sarà raffreddata, infine, sarà pronta a essere utilizzata come rimedio naturale contro gli afidi: la tecnica consiste infatti nell’inserire il composto all’interno di un contenitore spray che ci permetta di spruzzarlo, per poi spargerlo su tutte le parti della pianta attaccate dai parassiti.

Come abbiamo già detto, il rimedio a base di sapone di Marsiglia, acqua e aceto per i parassiti delle piante non è efficace nell’immediato, ma richiede al contrario molta pazienza. Il trucco, infatti, è quello di spruzzarlo una volta alla settimana per un mese intero: solo in questo modo, infatti, si potrà essere certi della sua efficacia.

Aceto contro gli afidi: un rimedio preventivo

Nella sezione precedente abbiamo visto che utilizzare l’aceto come insetticida naturale rappresenta senza dubbio un’eccellente soluzione. Quello che non tutti sanno, ad ogni modo, è che questa sostanza funziona alla grande anche come rimedio preventivo, da usare cioè per contrastare l’invasione dei pidocchi prima ancora che essa avvenga.

Gli ingredienti che si utilizzano in questo caso sono più o meno gli stessi, ma con una fondamentale variazione: l’aceto in questione non è più quello di vino bianco, bensì quello di mela.

Per preparare questa soluzione, dunque, è necessario prima di tutto procurarsi gli ingredienti, che sono i seguenti:

  • 800 ml di acqua tiepida;
  • 1 cucchiaino di sapone di Marsiglia grattugiato;
  • 5 cucchiai di aceto di mele;
  • 2 teste di aglio affettate.

Fatto questo, si procede versando l’acqua tiepida in un secchio, aggiungendo il sapone di Marsiglia a scaglie e mescolando fino a ottenere una soluzione omogenea. A questo punto possiamo aggiungere il resto degli ingredienti, vale a dire l’aceto di mele e le teste d’aglio.

Il composto così ottenuto dev’essere quindi lasciato in infusione per una notte intera, al termine della quale è possibile trasferirlo, magari con l’aiuto di un pratico imbuto, nel solito contenitore spray progettato per spruzzare.

A questo punto, la nostra miscela è pronta per essere spruzzata sulle piante, dove andrà a formare un’efficace barriera naturale a scopo difensivo. Anche in questo caso, ovviamente, occorre armarsi di costanza e pazienza: l’ideale sarebbe infatti quello di ripetere l’operazione una volta ogni dieci giorni per l’intero periodo estivo, vale a dire quello in cui gli afidi registrano la loro massima prolificità.

Un consiglio che può rivelarsi molto utile sia per la prima miscela proposta che per quest’ultimo rimedio preventivo afferma che sarebbe meglio spruzzare le soluzioni approfittando del buio della sera, quando cioè la pianta si trova a riposo e non è raggiunta dai raggi diretti del sole.

In questo modo, infatti, i suoi raggi non avranno modo d’interferire negativamente con la cura, rischiando magari di bruciare l’arbusto che, trattato di sera, ricaverà invece soltanto benefici.

– Conclusione

Siamo ufficialmente giunti al termine di questa pratica guida dedicata ai rimedi naturali pensati per sconfiggere gli afidi che, come abbiamo avuto modo di scoprire, sono tutti a base di aceto.

Questo ingrediente, infatti, si dimostra estremamente efficace sia come soluzione per combattere i parassiti già presenti sulla pianta, sia come rimedio da sfruttare a scopo preventivo, evitando così il problema alla radice.

Il vantaggio di usare l’aceto in sostituzione dei classici pesticidi chimici è dato dal fatto che si tratta di una sostanza naturale e, a prescindere dal fatto che sia ricavato dal vino bianco o dalle mele, è sempre e comunque rispettoso dell’ambiente, evitando d’inquinarlo e rispettando al contempo la vita di tutte le creature che lo popolano.

Luca Padoin