Tra tutti i tipi di piastrelle, le mattonelle maioliche risultano senz’altro tra le più ambite. Grazie ai suoi colori sgargianti ma senza eccessi, questa particolare tipologia di piastrella è particolarmente amata dalle persone che prediligono lo stile classico e la tradizione e che ricercano per la propria abitazione un senso di calore unito a un sapore di antico.
Realizzare i pavimenti in maiolica, infatti, consente di dare alla casa quel tocco artistico che le mancava, soprattutto se i disegni presenti sulle mattonelle vengono ripresi anche in altri dettagli dell’arredamento.
Questo tipo di decorazione, naturalmente, non riguarda solo le superfici orizzontali, ma anche e soprattutto quelle verticali: con un po’ di creatività e i consigli di un esperto, infatti, grazie alla maiolica possiamo letteralmente rivoluzionare la nostra casa o, quantomeno, alcuni suoi specifici ambienti.
Prima di concentrarci concretamente sulla questione dell’arredamento, tuttavia, è bene partire dal capire cosa sia la maiolica, com’è nata e accennare brevemente alla sua storia. Se, pertanto, l’argomento risulta di vostro interesse, proseguite pure nella lettura.
– Maiolica: cos’è e com’è nata
La maiolica nasce come una particolare produzione ceramica di vasellame. Essa presenta un corpo poroso rivestito con uno smalto a base di stagno o di piombo, ottenuto tramite la tecnica dell’immersione.
Il suo nome deriva dalla bellissima Isola di Maiorca che, nel periodo medievale, si era posta come uno dei centri in cui la produzione di maiolica era maggiormente attiva.
Oggi come oggi, viene considerata maiolica qualsiasi frammento di terracotta smaltato, vale a dire rivestito di smalto bianco o decorato. Nei secoli passati, invece, con questo termine s’intendeva specificatamente la ceramica rivestita di smalto stannifero.
Breve storia della maiolica
Sin dai tempi più antichi, gli esseri umani si sono ingegnati per trovare un modo per contenere il cibo e, soprattutto, l’acqua. Per farlo impastavano acqua e argilla, al fine di creare vasi atti allo scopo.
In seguito scoprirono che, grazie a una particolare cottura, essi diventavano ancora più resistenti e, così facendo, crearono la terracotta. Essa, tuttavia, aveva il difetto di lasciar trasudare i liquidi e, per questa ragione, si decise d’ideare una maniera per renderla impermeabile.
La ceramica è per l’appunto questa maniera, ottenuta dopo svariati esperimenti. Ben presto, tuttavia, questa tecnica iniziò ad assumere una certa valenza estetica, grazie all’utilizzo di decorazioni sempre più raffinate.
Già a metà Medioevo, infatti, l’Oriente deteneva il primato nella produzione della ceramica: essa, caratterizzata dalla presenza di un forte contenuto a base di silice, altro non era se non la nostra maiolica.
Nel XIII secolo la produzione di maiolica iniziò a svilupparsi anche in Italia, creando quella che noi oggi conosciamo come “maiolica arcaica“. Si trattava, in sostanza, di semplici vasi ricoperti da vernice bianca e opaca, che veniva poi utilizzata come base per tratteggiare i primi disegni e decorazioni.
Nei secoli successivi, via via fino al XV, quando raggiunse il suo culmine, la maiolica si diffuse soprattutto nelle terre spagnole e, come abbiamo detto, in particolare a Maiorca, che divenne ben presto il centro di produzione più famoso d’Europa.
Da allora, questo particolare tipo di decorazione ha alternato periodi nei quali era particolarmente richiesta ad altri in cui è invece stata soppiantata dalla porcellana. Oggi, tuttavia, risulta ancora apprezzata e sono molte le persone che decidono di sfruttarla per decorare la propria casa.
– Come arredare la propria casa con le piastrelle in maiolica
Ora che abbiamo dato una piccola scorsa alla storia della maiolica e abbiamo ben chiaro in testa che cos’è, è tempo di tornare all’argomento principale di questa guida, ovvero come arredare la propria casa sfruttando questo particolare tipo di decorazione.
Se abbiamo preso questa decisione, infatti, è perché vogliamo che la nostra abitazione presenti un aspetto particolarmente artistico e raffinato. Questo vale soprattutto nel caso in cui dovessimo scegliere piastrelle di maiolica siciliana, forse le migliori tra quelle a disposizione sul mercato.
A prescindere dal tipo di maiolica che decidiamo di utilizzare, comunque, è necessario dapprima capire dove preferiamo mettere le nostre piastrelle, vale a dire in quale ambiente della casa. Noi ne suggeriamo due, in quanto si prestano particolarmente a questo tipo di decorazione: stiamo parlando del bagno e della cucina.
Arredare il bagno con le piastrelle in maiolica
Il bagno, così come la cucina, rappresenta l’ambiente che meglio si presta a questo peculiare tipo d’arredamento.
Un bagno con maioliche, infatti, apparirà senza dubbio molto più artistico e di classe rispetto a uno arredato in maniera tradizionale: questo perché le decorazioni presenti su questo tipo di piastrella sono perfette da abbinare a pareti realizzate con piastrelle di colore bianco, andando così a creare un piacevole contrasto.
Uno dei punti più azzeccati per i quali si può utilizzare la maiolica è senz’altro la parete della doccia. Un’idea davvero vincente, infatti, consiste nello scegliere maioliche improntate sul blu, con una decorazione composta da disegni geometrici che giocano con questa tinta.
Il blu, in questo modo, andrà a uniformarsi perfettamente al bianco candido delle restanti pareti, creando un unico punto vivace localizzato nella zona doccia e conferendo così al nostro bagno un aspetto elegante e raffinato, senza però rischiare di scadere nel kitch.
La maiolica in cucina
La cucina è il secondo ambiente della casa che meglio si presta a questo particolare tipo di decorazione. Anche in questo caso, quindi, è possibile sbizzarrirsi senza però trascendere nel cattivo gusto, poiché è sempre e comunque necessario rispettare determinati accostamenti di colore e criteri di posizionamento.
Le piastrelle in maiolica della cucina, infatti, dovrebbero armonizzarsi alla perfezione con l’arredamento circostante, puntando su colori già presenti e ripresi dai mobili. Se, per esempio, possediamo un bel tavolo in legno, allora la maiolica dovrà giocare su colori caldi come il rosso e l’arancione, sfruttando i suoi classici disegni geometrici.
Una valida alternativa, invece, sono le più classiche linee orizzontali e verticali che, intersecandosi fra di loro, possono dar vita ai classici quadrettoni, perfetti per conferire all’ambiente un’aria piacevolmente rustica. Anche i colori freddi del bagno, all’occorrenza, possono ugualmente andare bene.
L’uso del blu, tuttavia, è consigliato più che altro per cucine moderne, con mobili ed elettrodomestici di un freddo color bianco. La maiolica, in questo specifico caso, servirà ad addolcire l’aspetto avveniristico della nostra cucina, donandole un tocco di raffinata antichità.
Il bagno e la cucina, pertanto, rappresentano gli ambienti che meglio si prestano a questo particolare tipo di decorazione. La maiolica, tuttavia, può essere utilizzata anche in ambienti diversi, sebbene questa non sia la soluzione più idonea.
Il consiglio, nel caso in cui la si voglia sfruttare per altre zone della casa, è sempre quello di non esagerare, limitandosi più che altro a dei particolari in maiolica, piuttosto che a intere pareti decorate così.
Questa soluzione, come si è detto, è auspicabile solo per il bagno e per la cucina, mentre in tutte le altre stanza le piastrelle in maiolica dovrebbero costituire soltanto un piacevole, piccolo diversivo, e non certo la regola generale dell’arredamento.
Per farvi capire meglio, qui sotto proponiamo una potenziale idea che vi consentirà di sfruttare la maiolica in un ambiente diverso dal bagno e dalla cucina, vale a dire il salotto.
La maiolica in salotto
Come abbiamo precedentemente affermato, le decorazioni in maiolica sono ideali per il bagno e per la cucina. Se, tuttavia, dovessimo veramente innamorarci di questo tipo di piastrelle, potremmo anche azzardare la loro presenza all’interno del nostro salotto, a patto di dedicare loro soltanto un piccolo spazio.
Come? Per esempio realizzando un “quadro di maiolica“. Si tratta, in sostanza, di creare un vero e proprio quadro composto da mattonelle in maiolica.
Realizzato al centro di una parete bianca, per esempio, e circondandolo anche con una bella cornice, assolverà la funzione di vero e proprio quadro artistico, andando anche a occupare uno spazio che sarebbe altrimenti vuoto.
In questo modo, oltre a conferire al nostro soggiorno un tocco di originalità, magari scegliendo una decorazione particolare, avremo trovato la maniera di utilizzare la nostra adorata maiolica in una stanza diversa dal bagno e dalla cucina, senza per questo scadere nel kitch.
– Conclusione
Con questa nostra piccola guida, abbiamo cercato di darvi qualche consiglio in merito all’utilizzo delle raffinate piastrelle in maiolica. Si tratta, come sempre, d’idee dalle quali potete trarre spunto per arredare la vostra casa con stile, partendo da un minimo di conoscenza dell’argomento.
La maiolica, come avete potuto vedere, rappresenta un tipo di decorazione assai raffinata, con una storia antica e importante alle spalle.
La sua nascita risale infatti a molti secoli fa e, con l’andar del tempo, l’arte di realizzarla si è ulteriormente perfezionata fino a renderla un tipo di decorazione assai ammirato, tipico delle persone amanti del gusto e della raffinatezza che, in quanto tali, desiderano che anche la loro casa rispecchi queste qualità.
Magari fino a oggi non vi siete mai interessati di decorazioni in maiolica e, leggendo questa guida, vi potrebbe essere venuta voglia di approfondire l’argomento, valutando di sfruttare questo tipo di piastrelle per la vostra cucina o per il vostro bagno.
Se, al contrario, non rientrare affatto tra gli estimatori delle mattonelle in maiolica, o addirittura ne ignoravate proprio l’esistenza, no problem: adesso potete dire di conoscere questo particolare tipo di decorazione e, anche se non la userete mai per casa vostra, potrete sfruttare questa vostra nuova conoscenza per elargire consigli agli amici, nel caso in cui dovessero manifestare il desiderio di arredare la loro casa con uno stile più raffinato.
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