Le piastrelle in ceramica rappresentano un vero e proprio “must” per i rivestimenti della cucina. Belle da vedere e facili da gestire, sono forse la soluzione maggiormente adottata nelle case di tutta Italia.
Ma convengono davvero così tanto? Nella guida di oggi ti sveleremo tutto quello che devi sapere prima di scegliere le piastrelle in ceramica per i rivestimenti della tua cucina, così da capire se questa soluzione così diffusa possa funzionare anche per te.
– Perché scegliere le piastrelle in ceramica per i rivestimenti della cucina: pro e contro
Quando si tratta di scegliere il materiale delle mattonelle paraschizzi per cucina, si tende molto spesso a orientarsi verso la ceramica. Al di là del fatto che si tratta di una soluzione piuttosto tradizionale per questo ambiente della casa, le piastrelle in ceramica sono in grado di assicurare una serie d’indiscutibili vantaggi, vale a dire:
- sono resistenti all’usura e ai graffi;
- sono impermeabili ai liquidi e al vapore;
- resistono molto bene alle temperature elevate, non bruciando e non si annerendosi a contatto con oggetti bollenti;
- si puliscono con grande facilità ;
- durano a lungo;
- sono disponibili in numerosi modelli e formati diversi.
Per quanto riguarda invece gli svantaggi dei rivestimenti per cucina in piastrelle, l’unico da segnalare riguarda la loro posa.
Data la sua complessità , infatti, la ceramica necessita di essere posata da mani esperte, il che esclude a priori una posa in fai da te, a meno che tu non sia già del mestiere.
Come scoprirai a breve, tuttavia, si tratta di un problema che si può aggirare facilmente scegliendo una specifica tipologia di piastrella.
– Tipologie di piastrelle in ceramica
Scegliere delle mattonelle paraschizzi per la cucina implica il fatto di conoscere a fondo il materiale con cui vengono realizzate, ossia la ceramica: una parola che, usata in senso generale, significa poco o nulla.
Questo perché esistono svariate tipologie di ceramica, che variano in base al metodo di lavorazione e, ovviamente, alla resa estetica finale. Per poter adottare il modello giusto per la tua cucina, pertanto, devi prima conoscere quelli che il mercato ti mette a disposizione.
Ceramica monocottura
Si tratta della tipologia più tradizionale, largamente impiegata per fabbricare le piastrelle paraspruzzi della cucina. Grazie alla speciale cottura cui viene sottoposta, la ceramica monocottura non è porosa e possiede notevoli proprietà impermeabili. Il formato in cui si presenta è per l’appunto quello delle classiche piastrelle quadrate di piccole dimensioni.
Gres porcellanato
Questo speciale rivestimento in ceramica sta prendendo sempre più piede all’interno delle cucine. Estremamente semplice da gestire e in grado d’imitare i più famosi materiali di pregio, il gres viene prodotto cuocendo a temperatura elevata varie tipologie di ceramica macinata.
Cotto
Le piastrelle in cotto rappresentano la soluzione ideale per conferire alla propria cucina un suggestivo tocco rustico. Il loro formato tipico è la tavella rettangolare, ma è possibile trovarle anche in formato esagonale, ottagonale o quadrato. Il colore del cotto, pressoché inconfondibile, sfuma dai toni del giallo a quelli del rosso e rosso scuro.
Maiolica
Questa tipologia di piastrella in ceramica è particolarmente richiesta in virtù delle sue meravigliose fantasie geometriche, che le permettono di dare vita a suggestive rese estetiche. Usate in qualità di piastrelle paraspruzzi per la cucina, contribuiscono a rendere l’ambiente molto più bello ed elegante.
Piastrelle adesive
Quest’ultimo formato rappresenta un’eccellente alternativa alla posa professionale, in quanto si tratta per l’appunto di piastrelle adesive che simulano la ceramica e che, per essere posate, necessitano soltanto di essere appiccicate alla superficie di tuo interesse.
Dunque, se sei in cerca di una soluzione semplice ed economica, che possa essere posata con le tecniche del fai da te, puoi optare direttamente per le mattonelle adesive, la cui bellezza visiva non è dissimile da quella delle vere piastrelle in ceramica.
– Quanto costa un rivestimento della cucina in ceramica?
Uno dei motivi che potrebbe indurti a optare per le piastrelle adesive è per l’appunto legato al costo dei rivestimenti paraschizzi in ceramica. Sebbene sia possibile trovare dei formati particolarmente convenienti, molto dipende dalla metratura da rivestire e dalla tipologia di ceramica che desideri adottare.
In linea di massima, un rivestimento semplice in ceramica monocottura si aggira intorno ai 10 euro al metro quadrato, mentre con il gres porcellanato si sale già a 15 euro: cifra che aumenta ulteriormente nel caso in cui dovessi richiedere particolari effetti estetici (es. gres porcellanato a effetto marmo).
Calcolare il costo esatto a prescindere non è quindi possibile, tanto più che a questi costi base devi inevitabilmente aggiungere anche quelli della posa.
– Piastrelle in ceramica per la cucina: posa e pulizia
Come ti abbiamo già spiegato, la posa di un rivestimento di piastrelle in ceramica dovrebbe sempre essere affidato a mani professioniste. Quello che bisogna fare, in parole povere, è un procedimento suddiviso in step, che ti riassumiamo brevemente qui sotto:
- preparare il fondo di supporto, livellando le eventuali irregolarità fino a ottenere una superficie perfettamente liscia;
- applicare la colla cementizia uniformandola con l’aiuto di una spatola;
- effettuare la posa delle piastrelle, incollandole una alla volta partendo dall’incrocio dei listelli e servendosi dei distanziatori a croce per realizzare un disegno preciso;
- stuccare le fughe e rifinire il tutto con una passata di straccio.
Detto così sembra molto semplice, mentre in realtà non lo è affatto ed è per questo che ti sconsigliamo nuovamente la posa in fai da te, prediligendo l’intervento di esperti del mestiere. Quello che invece dovrai fare da solo è un lavoro molto più semplice, vale a dire la futura pulizia del rivestimento in piastrelle.
Per farlo, ti sarà sufficiente servirti di una spugna impregnata di sgrassatore, meglio se delicato: in questo modo, infatti, rimuoverai con facilità tutte le macchie di unto che potrebbero depositarsi. In alternativa, è ottimo anche l’aceto bianco, purché diluito con acqua e con l’aggiunta di una goccia di limone.
– Conclusione: le nostre ispirazioni!
Una posa eseguita a regola d’arte unita a una pulizia regolare rappresentano la chiave del mantenimento dell’estetica delle tue piastrelle in ceramica.
Questo rivestimento per cucina può infatti riservarti delle grandi soddisfazioni, a patto ovviamente che tu sappia mantenerlo come si deve.
E, poiché riteniamo che una foto valga più di mille parole, t’invitiamo a dare un’occhiata a queste bellissime ispirazioni che abbiamo scelto per te. Ce n’è forse una che vedresti bene nella tua cucina?
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