Sei un appassionato ecologista? Pensi che il benessere dell’ambiente valga tanto quanto il tuo? Allora il parquet in legno naturale è la soluzione perfetta per i pavimenti di casa tua! Bello da vedere ed estremamente resistente, questo parquet si caratterizza per il fatto di essere composto da legname proveniente da foreste certificate e gestite in maniera ecosostenibile.
Ciò lo rende la pavimentazione perfetta per tutti coloro che non vogliono provocare inquinamento, impattando negativamente sull’ambiente circostante. Se sei un accanito sostenitore delle tematiche ambientaliste e apprezzi lo stile “green”, allora devi assolutamente conoscere nel dettaglio il parquet naturale.
Nella guida di oggi ti sveleremo tutte le sue caratteristiche, nonché i pro e i contro di questa scelta. T’intriga l’idea di portare un po’ di foresta nel tuo soggiorno? Se la riposta è sì, allora prosegui con la lettura!
– Parquet in legno naturale: le caratteristiche per riconoscerlo
Come ti abbiamo già anticipato, la caratteristica principale dei parquet naturali è data dalla provenienza del legno di cui sono fatti.
Esso cresce infatti in foreste certificate e gestite secondo i principi dell’ecosostenibilità che, tra le altre cose, prevedono la piantumazione periodica degli alberi. In alcuni casi, può trattarsi anche di legno riciclato: una scelta altamente ecologica che preserva le foreste dalla piaga della deforestazione.
Ma come si riconosce un parquet ecologico, rispetto ai rivestimenti classici? Per essere certi di dotarsi di una pavimentazione “green” occorre tenere in considerazione due importanti fattori, che sono:
- le tinte e le finiture utilizzate, che devono essere quasi del tutto prive sia di formaldeide che di composti organici volatili, basandosi invece su elementi naturali a base di olio minerale o vegetale, cera o vernici ad acqua.
- i collanti e i materiali adesivi, che devono presentarsi anch’essi privi di qualsivoglia solvente e/o sostanza considerata nociva per la salute e per l’ambiente.
A questo punto, potresti giustamente chiederti come fare a capire se un parquet rispetta questi due parametri. La risposta è molto semplice e sta tutta in una parola sola: certificazioni.
Le certificazioni: un parametro fondamentale
Le certificazioni di un parquet ecologico rappresentano il parametro più importante per considerarlo tale. Esse servono infatti a comprovare la presenza di alcune caratteristiche ben precise, comprovate da specifici marchi. Abbiamo infatti:
- le certificazioni FSC e PEFC, che servono a garantire che il legno usato per il parquet provenga da foreste gestite in maniera ecosostenibile, principalmente situate in Europa e soggette a rigidi controlli che partono dalla piantumazione degli alberi per terminare con la realizzazione vera e propria del pavimento.
- La marcatura CE – DOP, che attesta la conformità del parquet ai requisiti stabiliti dai regolamenti della Comunità Europea in materia di sicurezza per la salute e per l’ambiente.
- La certificazione Ecolabel, che attesta il ridotto impatto ambientale di un prodotto nelle varie fasi del suo ciclo di vita, tenendo in considerazione parametri quali: il ridotto impatto sulle foreste, i ridotti consumi energetici, le minori emissioni nell’acqua e nell’aria, l’uso limitato di sostanze pericolose e una maggiore sicurezza per la salute nell’ambiente domestico.
- I certificati dell’ente CATAS, che servono a misurare le emissioni di formaldeide utilizzando specifiche classi di riferimento. Un parquet ecologico dovrebbe idealmente attestarsi nella classe 1, che prevede emissioni minime pari a 0,1 mgHCHO/m2h.
- Ultima ma non meno importante è la certificazione CFL-S1, che attesta la resistenza al fuoco del pavimento.
– Pro e contro del parquet in legno naturale
Una volta compreso come distinguere il parquet in legno ecologico da tutti gli altri, è tempo di soffermarsi a esaminare i pro e i contro di questa soluzione. Un pavimento naturale presenta infatti numerosi aspetti positivi ma, accanto ad essi, troviamo anche qualche inevitabile svantaggio.
Per quanto riguarda gli aspetti vantaggiosi, un parquet naturale:
- è ecologico ed ecosostenibile, il che significa che non genera inquinamento né outdoor né indoor, non impatta negativamente sull’ambiente e non danneggia la nostra salute;
- ha una durata nel tempo tendenzialmente superiore rispetto a quella degli altri parquet, in quanto è spesso realizzato con legno riciclato e/o proviene da alberi frutto di attentissimi controlli;
- presenta una migliore resa estetica dettata dalle lavorazioni artigianali, specialmente nella sua forma grezza;
- se realizzato con legno riciclato, può costare anche il 50% in meno rispetto al parquet tradizionale in massello.
Gli svantaggi di questa tipologia di parquet non sono molti, per fortuna, ma vale comunque la pena di elencarli:
- se decidi di optare per il legno riciclato, devi inevitabilmente accertarti di sceglierne uno in ottime condizioni, che non appaia cioè scolorito, mangiato dagli insetti o danneggiato in qualsiasi modo. Un esame che potrebbe risultare difficoltoso per un neofita.
- essendo in legno naturale, il tuo parquet necessiterà di un’attenta e oculata manutenzione, quindi preparati a trattarlo con tutte le cure del caso;
- a differenza di quello prefinito, non ti sarà possibile posarlo da solo, ma dovrai necessariamente ricorrere a dei professionisti, con tutti i tempi e i costi che ne conseguono.
L’accenno che abbiamo fatto al parquet prefinito non è certo casuale. Prima di assecondare il tuo animo ecologista dotandoti di una pavimentazione in legno naturale, sarebbe bene che conoscessi anche le altre tipologie di parquet presenti sul mercato, così da avere un quadro realmente completo.
– Il parquet naturale è migliore degli altri?
Rispondere a questa domanda non è affatto facile o, per meglio dire, non è possibile rispondere con un semplice sì o no. Tutto dipende dalle proprie personali esigenze e, inevitabilmente, anche dalle disponibilità economiche di cui si dispone.
Il parquet in legno naturale, per le persone ecologiste e sensibili alle tematiche ambientaliste, rappresenta sempre e comunque la scelta migliore: se, pertanto, ci basiamo esclusivamente su questo parametro, il confronto con le altre pavimentazioni non ha nemmeno senso.
Se, tuttavia, sei aperto anche ad altre soluzioni, allora potresti optare per il parquet prefinito, la cui caratteristica principale è per l’appunto quella di essere “già finito”, ossia pre – assemblato in fase di produzione e pronto per essere steso (anche in fai da te). Il vantaggio? Un notevole risparmio in termini di costi e tempo. Lo svantaggio? L’impossibilità di personalizzarlo e l’obbligo di accettarlo così com’è.
Un’altra tipologia di pavimentazione che viene molto sfruttata è quella del laminato, definito anche “finto parquet”. Il paradosso è che parliamo della “nemesi” del parquet in legno naturale, in quanto si tratta di una pavimentazione formata da fibre di legno pressate e tenute insieme con delle resine.
Lo strato superficiale, oltretutto, non è nemmeno fatto di legno, bensì di una plastica che lo riproduce. Una soluzione del genere può ovviamente offrirti il vantaggio di contare sull’innata resistenza della plastica, evitandoti tutta la delicata manutenzione di cui necessita il legno. Ma è anche una soluzione del tutto contraria alle ideologie ecologiche su cui si basa il parquet naturale.
– Quanto costa il parquet in legno naturale di rovere?
Quanto costa il parquet in rovere? Il motivo di questa domanda tanto specifica è dettata dal fatto che il prezzo di una pavimentazione ecologica varia a seconda del tipo di legno usato e tenerne come riferimento una tipologia specifica può aiutare a farsi un’idea più precisa.
Abbiamo optato per il rovere perché si tratta di un legno elegante e resistente al tempo stesso, in grado di donare alla tua casa un’atmosfera intima e raffinata. I suoi costi variano a seconda del tipo di pavimentazione che intendi posare: se opti per quella tradizionale (cioè non prefinita), allora dovrai mettere in conto di spendere circa 40 – 50 euro/mq, con l’aggiunta di altri 25 – 35 euro/mq di manodopera.
Ricordati che il costo del parquet varia anche in base al paese di provenienza del legno: più esso sarà lontano, maggiore sarà il costo del legno, derivante dal trasporto e dalla manodopera necessari per portarlo fino a te.
La cosa più importante relativa alla sua provenienza, tuttavia, non è tanto il costo, quanto la presenza di tutte le certificazioni che ti abbiamo precedentemente illustrato, fondamentali per garantire l’ecosostenibilità del legname. Qualunque sia la tua scelta, pertanto, accertati sempre che questi marchi siano presenti.
– Quando e perché scegliere il parquet in legno naturale
Se sei arrivato a leggere fino a qui, non dovresti avere più dubbi circa le motivazioni per cui scegliere un parquet in legno naturale. Ad ogni modo, cerchiamo di fare il punto riassumendole in un elenco, che ti aiuti a capire una volta per tutte se sei o non sei la persona giusta per questo tipo di pavimentazione.
Sei un tipo da parquet ecologico se:
- ami l’ambiente, la natura e sostieni fermamente in tutte le tematiche ecologiste;
- ti piace l’idea di camminare scalzo per casa, assaporando il tepore che solo il legno naturale è in grado di donarti;
- non ti spaventa l’idea di doverti prendere cura di un pavimento, anche se questo significa prestare attenzione ogniqualvolta lo calpesti;
- vuoi conferire a casa tua un aspetto elegante e raffinato, che magari strizzi l’occhio allo stile rustico.
Se ti rispecchi in tutti questi punti, allora possiamo affermare con certezza che il parquet naturale è esattamente la soluzione che fa per te, motivo per cui è bene che tu sia informato anche relativamente alla sua posa e alla sua successiva manutenzione.
– Parquet ecologico: come posarlo e mantenerlo
Per posare il parquet ecologico ti dovrai necessariamente servire di personale specializzato, soprattutto se opterai per quello in legno naturale massello. La tecnica maggiormente utilizzata è quella della chiodatura, che prevede di allestire come prima cosa il sottofondo sul quale il parquet verrà successivamente inchiodato. In alternativa, è possibile anche incollarlo direttamente al fondo sottostante, ma si tratta di una soluzione sfruttata più che altro per coprire pavimentazioni preesistenti.
Una volta che il tuo parquet sarà finalmente posato, facendo bella mostra di sé nella tua casa, dovrai impegnarti a mantenerlo sempre bello ed elegante. Per farlo, ti sarà sufficiente seguire alcune semplici regole relative alla sua pulizia, effettuata con l’ausilio dell’aspirapolvere, che ti permetterà di liberarlo dagli eventuali detriti. Per lavarlo, invece, sarà sufficiente l’acqua corrente insieme a del sapone naturale, come quello di Marsiglia: in questo modo il tuo pavimento manterrà inalterata la sua resa estetica, regalandoti un sacco di soddisfazioni!
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