Tra gli oggetti utili agli appassionati di bricolage, non può certo mancare la levigatrice a nastro professionale: un utilissimo attrezzo progettato per levigare, limare e smussare gli oggetti in legno, in metallo e perfino in ceramica.
Parliamo pertanto di uno strumento che riveste un’importanza fondamentale per tutti coloro che sono soliti dedicarsi al fai da te: un’attività nella quale gli strumenti usati non devono essere solo quelli giusti, ma anche i migliori disponibili in commercio.
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Scopo di questa guida, dunque, è quello di presentare le migliori levigatrici a nastro che il mercato mette a disposizione, fornendovi anche le necessarie informazioni utili per compiere un valido acquisto.
Qui di seguito vi offriamo la possibilità di consultare una veloce tabella contenente i quattro modelli top di gamma attualmente presenti in commercio. Poco più sotto, invece, potete addentrarvi meglio nell’argomento leggendovi le recensioni di ciascuno. Buona lettura! Indice
– LA MIGLIORE LEVIGATRICE A NASTRO: I 3 MODELLI TOP DI GAMMA
Quello che andremo a fare ora sarà il presentare quelli che noi riteniamo essere i modelli migliori di levigatrice a nastro attualmente disponibili in commercio.
Di ciascuno di essi forniremo una breve recensione, descrivendone tutte le caratteristiche principali, i lati positivi e le eventuali mancanze. Sarà poi vostro il compito di stabilire quale di questi ottimi attrezzi risulti essere il più idoneo per le vostre esigenze.
1. Levigatrice a nastro Makita
(Dati da Amazon.it aggiornati il 2023-03-21 / Link affiliazioni / Immagini con API Amazon)
Questo primo modello che andiamo a recensire salta subito all’occhio per due motivi: il primo legato paradossalmente alla sua estetica, visto che l’azienda produttrice ha pensato di dipingerlo interamente di un bel rosso fiamma, in grado di attirare immediatamente l’attenzione.
La seconda ragione è invece determinata dalla sua eccellente potenza, che ammonta alla bellezza di 940 watt: un valore cui si lega di conseguenza quello della velocità che, nel caso di questa levigatrice, arriva a 380 m\min.
Come si evince facilmente già solo da questi primi dati, ci troviamo di fronte a uno strumento davvero potente che, con i suoi sei chili abbondanti di peso, si presenta anche abbastanza pesante.
Ciò nonostante, le sue dimensioni generali risultano piuttosto limitate e la comodissima impugnatura ergonomica di cui la levigatrice è dotata ne facilita di molto l’utilizzo. In merito al suo kit di accessori, è giusto sottolineare che esso non si presenta particolarmente ricco, in quanto dispone di un unico strumento, vale a dire il sacchetto raccoglipolvere.
Pur essendo un unico accessorio, il suo utilizzo riguarda una delle funzioni più importanti: la raccolta della polvere che viene inevitabilmente prodotta dal lavoro di levigatura, il che rende la sua presenza particolarmente gradita.
In conclusione, dunque, possiamo affermare che si tratta sicuramente di un attrezzo molto valido e disponibile a un costo tutto sommato accettabile, né troppo basso, né troppo alto.
Risulta quindi l’ideale per chi intende sfruttare la levigatrice per un uso semi – professionale, mantenendolo costante nel tempo.
2. Levigatrice a nastro Bosch
- Il set di levigatrici a nastro PBS 75 AE: alto...
- Il sistema automatico di nastri mantiene il nastro...
- Ideale per levigare finestre, porte e mobili,...
- Facile sostituzione del nastro abrasivo con...
- Contenuto della confezione: PBS 75 AE, fermo...
(Dati da Amazon.it aggiornati il 2023-03-21 / Link affiliazioni / Immagini con API Amazon)
Questo secondo modello di cui proponiamo la recensione appare molto simile a quello precedente, con il vantaggio di pesare la metà. A fronte di un costo un po’ più elevato, la levigatrice a nastro Bosch si presenta come il perfetto strumento da banco: facile da usare e molto maneggevole, semplificando non poco il lavoro.
Tutto questo tenendo però presente che la sua potenza si colloca su di un livello leggermente inferiore rispetto a quella del prodotto che l’ha preceduta, attestandosi sui 750 watt. Ciò nonostante, si tratta comunque di un valore assolutamente degno di nota e che permette di lavorare a una discreta velocità.
Tra i suoi optional se ne segnala uno particolarmente utile, legato alla sua cinghia: questa levigatrice è infatti progettata per mantenerla sempre in condizioni stabili durante le operazioni di levigatura, evitando dunque che essa possa erroneamente spostarsi.
La sua velocità, oltretutto, può essere regolata a piacere tramite l’utilizzo di un’apposita manopola azionata da un grilletto: grazie a questo pratico sistema è possibile selezionarla tra una fascia compresa tra i 200 e i 350 m\min.
Oltre a questo, occorre poi sottolineare il fatto che il dispositivo è provvisto di comodissimi supporti a rullo che, insieme alle rotelle, assicurano un lavoro di levigatura più stabile e sicuro, nonché molto più confortevole.
In conclusione possiamo dunque affermare che anche questo secondo prodotto è qualitativamente molto elevato e, per quanto riguarda il suo kit di accessori, offre una robusta custodia rigida molto comoda per contenerlo.
3. Levigatrice a nastro Einhell
- Levigatrice a nastro o a disco con guida angolare...
- Dispositivo a nastro inclinabile con guida del...
- Nastro abrasivo autocentrante; platorello del...
- 4 piedini gommati per una posizione sicura e a...
- Incl. 1 nastro abrasivo e 1 disco di carta...
(Dati da Amazon.it aggiornati il 2023-03-21 / Link affiliazioni / Immagini con API Amazon)
Con questa quarta levigatrice a nastro da banco concludiamo ufficialmente la classifica dei modelli top di gamma e lo facciamo presentando un prodotto pensato per un utilizzo strettamente professionale, in quanto per essere usato necessita di una certa perizia.
Lungi dall’essere semplice da maneggiare, la levigatrice Einhell presenta delle dimensioni davvero considerevoli, a partire dal suo peso, che ammonta alla bellezza di dodici chili abbondanti.
Già solo da questo s’intuisce facilmente che questo prodotto sia stato progettato per essere usato da una postazione fissa, in quanto portarlo in giro si rivelerebbe inevitabilmente alquanto gravoso.
La sua struttura offre il merito di presentare quattro piedini gommati che rendono il prodotto piacevolmente stabile, tale da consentire di utilizzarlo in totale sicurezza. Alla potenza di 375 watt piuttosto ridotta a dire la verità, corrisponde una velocità a vuoto che ammonta a 1450 giri al minuto.
Quello con cui abbiamo a che fare, pertanto, è un colosso in quasi tutti i suoi aspetti, quantomeno relativamente a peso e dimensioni, il cui utilizzo è consigliato soprattutto a coloro che intendono farne un uso il più possibile professionale. In caso contrario, invece, sarebbe meglio puntare sulle levigatrici che lo hanno preceduto.
– Caratteristiche della levigatrice a nastro: i vantaggi e gli svantaggi di questo attrezzo
Come abbiamo anticipato nel corso dell’introduzione, per poter effettuare un acquisto degno di questo nome, è di fondamentale importanza conoscere nel dettaglio le caratteristiche del prodotto che s’intende comprare.
In questo paragrafo, infatti, andremo a spiegare tutto quello che occorre sapere in merito alla levigatrice a nastro: come si presenta, quali caratteristiche possiede e come funziona. Una volta apprese queste importanti nozioni, infatti, la scelta del modello da acquistare si rivelerà molto più facile.
Cos’è la levigatrice a nastro
Quando si parla di levigatrici, ci si riferisce solitamente alle levigatrici a nastro per legno. Questi attrezzi, infatti, nascono con lo scopo di levigare e rendere liscia e omogenea la superficie di questo specifico materiale, per lavorare il quale risultano indubbiamente gli strumenti migliori in assoluto.
Ciò nonostante, il nastro abrasivo di una levigatrice può essere sostituito a piacimento, scegliendo quello più utile per levigare la superficie di nostro interesse.
Questo è il motivo per cui si parla anche di levigatrici a nastro per metalli e perfino di levigatrici a nastro per coltelli: la versatilità di questi attrezzi è davvero notevole ed è il motivo per cui rappresentano i primi alleati degli appassionati di bricolage.
In commercio esistono davvero moltissime tipologie di levigatrici e spetta a noi stabilire quale di esse risulta essere la più idonea per i lavori che abbiamo in mente di fare. Il funzionamento è comunque sempre il medesimo e si basa sull’utilizzo di un nastro di carta abrasivo teso fra due rulli posti alle due estremità opposte dell’apparecchio.
Lavorare in questo modo, pertanto, velocizza notevolmente le operazioni, consentendo di ottenere ottimi risultati in un tempo molto più breve rispetto a quando si levigava sfruttando l’artigianale carta abrasiva.
La velocità di lavoro, tuttavia, rappresenta soltanto uno dei vantaggi derivanti dall’uso della levigatrice a nastro. Nella prossima sezione affronteremo quest’argomento in maniera più specifica, associandolo anche ai lati negativi connessi a questi strumenti.
Vantaggi e svantaggi delle levigatrici a nastro
Come abbiamo anticipato nella conclusione della sezione precedente, l’utilizzo della levigatrice a nastro composta indubbi vantaggi, accostati però anche a qualche inevitabile lato negativo. Ciò che faremo ora sarà quindi sarà quello di esaminarli entrambi, allo scopo di capire se e quanto convenga usare questo attrezzo.
Tra i primi vantaggi che si segnalano, come abbiamo già detto, figura la notevole velocizzazione del lavoro che, oltretutto, risulta anche più omogeneo ed eseguito a regola d’arte, tanto da sembrare l’opera di un professionista del mestiere.
Oltre a questo, con le levigatrici è possibile lavorare su superfici molto più ampie, senza poi dimenticarsi del fatto che, grazie alla loro versatilità, riescono a levigare diversi tipi di materiali. Il loro utilizzo, inoltre, è molto più semplice di quel che sembra e i risultati ottenuti sono in definitiva molto precisi e qualitativamente elevati.
Come si suol dire, tuttavia, non è tutt’oro quel che luccica e perfino uno strumento così fantastico come la levigatrice a nastro presenta degli svantaggi, il primo dei quali è dato dal fatto che il suo acquisto richiede un discreto investimento economico, soprattutto se miriamo ad avere un attrezzo di qualità.
Oltre a questo, il loro utilizzo deve andare di pari passo con una costante manutenzione, che può includere la sostituzione dei rulli nel caso in cui questi dovessero usurarsi.
Il lato negativo peggiore, tuttavia, riguarda la nostra personale sicurezza: se, infatti, è vero che l’utilizzo di una levigatrice è piuttosto semplice, è altrettanto vero che se siamo artigiani alle prime armi potremmo anche rischiare di ferirci seriamente.
Per questa ragione, è molto importante attenersi a una serie di norme comportamentali che, se seguite correttamente, ci consentono di lavorare in totale sicurezza e senza correre rischi inutili.
– Come usare una levigatrice a nastro in totale sicurezza
Per poterci godere appieno il lavoro con la nostra levigatrice a nastro, è molto importante rispettare alcune norme comportamentali fondamentali al fine di garantire la nostra personale sicurezza.
L’utilizzo di strumenti di questo tipo può infatti portarci a ferirci, spesso e volentieri in modo serio. Onde evitare che questo accada, è bene attenerci scrupolosamente a una serie di consigli molto utili, in quanto in gioco c’è la nostra salute.
Le regole da rispettare nell’utilizzo di una levigatrice a nastro
Di seguito proponiamo l’elenco completo delle regole principali che è bene rispettare nell’utilizzo di una levigatrice a nastro. Come avremo modo di scoprire, si tratta di direttive che dovrebbero risultare scontate, ma che è comunque bene ricordare.
- La prima regola da osservare prevede l’utilizzo di occhiali protettivi. Ciò è valido sopratutto se stiamo lavorando il legno, caratterizzato dalla presenza di pericolose schegge che potrebbero finirci negli occhi da un momento all’altro.
- Insieme agli occhialini protettivi è buona norma dotarsi anche di protezioni acustiche, come per esempio un paraorecchie professionale: le levigatrici a nastro producono infatti un forte rumore che, alla lunga, potrebbe causarci problemi all’udito.
- L’uso dei guanti protettivi dovrebbe essere scontato, ma è comunque bene ricordarlo, insistendo sul fatto che questo genere di attrezzi non dovrebbe mai essere utilizzato a mani nude.
- L’ultima cosa alla quale occorre prestare la massima attenzione riguarda la manutenzione della levigatrice: prima di accingerci a cambiare il nastro o i rulli, infatti, è sempre bene accertarsi di averla staccata dalla corrente o aver rimosso le sue batterie.
Come si evince chiaramente da quest’elenco, l’utilizzo di una levigatrice a nastro dev’essere in primo luogo un atto responsabile. Stiamo parlando di uno strumento che può rivelarsi potenzialmente pericoloso, motivo per cui è buona norma tenerlo lontano dai bambini e da chiunque ne possa fare un uso improprio.
– Come acquistare una buona levigatrice a nastro: cosa tenere in considerazione
Come si evince chiaramente da quanto abbiamo spiegato nel paragrafo precedente, utilizzare una levigatrice a nastro comporta il fatto di conoscere nel dettaglio l’attrezzo che si tiene in mano, attenendosi al contempo a una serie d’importanti norme comportamentali legate alla nostra personale sicurezza.
Questo, tuttavia, dipende molto anche dal modello che decidiamo di acquistare, in quanto va da sé che le levigatrici non sono certo tutte uguali.
Per poter essere certi di dotarsi di un valido prodotto, magari scegliendolo tra i quattro da noi proposti, è quindi molto importante che esso rispecchi alcuni parametri fondamentali, la maggior parte dei quali dipende dall’utilizzo che intendiamo fare dello strumento.
Di seguito andremo quindi a elencare i suddetti fattori, grazie ai quali potremo essere certi di aver acquistato un prodotto di qualità.
I sette fattori da tener presente nell’acquisto di una buona levigatrice a nastro
Di seguito proponiamo l’elenco dettagliato dei sette fattori su cui deve concentrarsi la nostra attenzione in fase di acquisto di una levigatrice a nastro. Se vogliamo essere certi di comprare un prodotto di qualità, infatti, non possiamo prescindere da questi parametri.
Tipologia
La prima questione sulla quale è opportuno soffermare la nostra attenzione riguarda sicuramente la tipologia di levigatrice a nastro da acquistare. Come abbiamo già detto, infatti, di questi attrezzi ne esistono vari tipi ed è bene conoscerli, quanto meno a linee generali, per essere sicuri di effettuare l’acquisto corretto.
La prima distinzione che è doveroso effettuare, per esempio, è quella tra levigatrice a nastro da banco, detta anche fissa, e levigatrice a nastro portatile. La prima tipologia, come il nome stesso lascia intuire, comprende tutti quegli attrezzi che sono progettati per rimanere in una postazione fissa, su di un banco per l’appunto.
Esse vengono infatti agganciate con l’ausilio di morsetti, facilitando così il lavoro e sono in assoluto quelle più professionali che si possano acquistare.
Quelle portatili, al contrario, risultano molto più adatte al fai da te per il fatto di presentarsi tendenzialmente più piccole e leggere, in quanto progettate per essere portate in giro: il loro principale vantaggio, di conseguenza, è dato dal fatto di potersele portare appresso ovunque si vada, usandole tutte le volte che si desidera.
In questa seconda categoria rientrano anche le mini levigatrici a nastro, il cui punto di forza è offerto proprio dalle loro dimensioni ridotte, che le rende particolarmente pratiche.
Un’altra suddivisione riguarda la “direzione” della levigatrice, che si riferisce per l’appunto al tipo di movimento che bisogna effettuare quando la si utilizza: esso, infatti, non funziona necessariamente soltanto sulle superfici orizzontali, ma può scorrere anche su quelle verticali.
In questo secondo caso si parla appunto di levigatrici a nastro verticali: decidere se comprare queste o quelle orizzontali è una decisione che dipende ovviamente dal singolo acquirente.
Utilizzo
Questo secondo parametro è direttamente collegato al precedente, in quanto si riferisce al tipo di utilizzo che intendiamo fare con la nostra levigatrice a nastro manuale: come abbiamo già detto, infatti, dalla tipologia che acquistiamo dipende molto il modo in cui la useremo.
Un falegname professionista munito di laboratorio personale, per esempio, punterà ovviamente sull’acquisto di una levigatrice da banco, quindi professionale. Questa è senza dubbio la soluzione migliore per coloro che intendono utilizzarla spesso, magari quotidianamente, come per l’appunto le persone che lavorano nel settore.
Se, al contrario, parliamo di un semplice appassionato del fai da te, che intende sfruttare la levigatrice solo di tanto in tanto, allora può anche rivolgere la propria attenzione a quelle portatili: più economiche, più pratiche e sfruttabili ovunque.
Un’altra questione che può essere utile considerare e che riguarda la sensibilità personale di ciascuno di noi riguarda la rumorosità dello strumento. Come abbiamo già avuto modo di spiegare, infatti, le levigatrici possono rivelarsi davvero molto rumorose e questo è il motivo per cui è necessario dotarsi di cuffie protettive.
In commercio, tuttavia, esistono anche quelle in grado di produrre poco rumore, che potrebbero risultare particolarmente gradite a coloro che prediligono gli strumenti silenziosi o quasi.
Dimensioni
La scelta delle dimensioni della levigatrice a nastro è molto importante. Quello che occorre tenere in considerazione, anche in questo caso, è il tipo di utilizzo che intendiamo farne e agire di conseguenza.
Se, per esempio, abbiamo deciso di acquistarne una portatile, allora dovremo concentrarci su quelle che offrono le dimensioni più ridotte, in quanto lo strumento dovrà essere sufficientemente comodo da essere portato in giro senza troppe difficoltà.
Il consiglio di non esagerare con la grandezza, tuttavia, può risultare valido anche per le levigatrici professionali: non dobbiamo infatti dimenticare che maggiori saranno le dimensioni dell’attrezzo, maggiore sarà la fatica che faremo nel manovrarlo.
Anche in questo caso, pertanto, c’è in gioco la nostra sicurezza, in quanto una grande fatica comporta inevitabilmente un grande rischio.
Potenza e velocità
La potenza e la velocità sono due fattori interconnessi fra di loro: quanto più una levigatrice sarà potente, tanto più sarà veloce. L’ideale sarebbe dunque di concentrarsi su di una levigatrice a nastro di potenza non inferiore ai 500 watt, anche se questo comporterà inevitabilmente un maggiore consumo energetico.
Del resto non si scappa: acquistare una levigatrice di scarsa potenza ci aiuterà sicuramente a consumare di meno, ma i lavori che potremo realizzare con essa saranno molto limitati e riguarderanno per lo più soltanto il legno. Una levigatrice potente, al contrario, potrà essere sfruttata per molti più materiali.
In merito alla velocità, invece, si può tenere presente l’unità di misura che consente di valutare questo parametro: esso viene infatti solitamente espresso con il metro al minuto (m\min), tenendo ovviamente in considerazione un movimento a vuoto. Maggiore sarà questo valore, dunque, migliore risulterà quindi la velocità dello strumento.
Superficie di levigatura
Questo parametro si riferisce alle dimensioni della superficie su cui il nastro della levigatrice è in grado di lavorare: maggiori saranno, minore sarà il tempo che impiegheremo nello svolgere il lavoro, così come lo sforzo richiesto.
Poiché si parla di dimensioni standard, per quanto riguarda la larghezza del nastro le dimensioni possono variare dai 75 ai 100 millimetri; relativamente alla lunghezza, invece, parliamo di una media compresa tra i 450 e i 600 millimetri.
Accessori
Una buona levigatrice a nastro si compone solitamente anche di un kit di accessori, che può essere più o meno ricco a seconda del modello in questione. Di seguito, dunque, andiamo a elencare gli strumenti più classici che possiamo trovare all’interno della confezione:
- scatola porta cavi;
- sacchetti per la raccolta della polvere che si crea durante la levigatura;
- custodia della levigatrice a nastro;
- eventuali dotazioni per trasformare la levigatrice portatile in una fissa.
Questi, dunque, rappresentano i principali accessori che possiamo trovare nel kit di una levigatrice a nastro. La scelta del modello può dipendere quindi anche da questo aspetto, in quanto si tratta di strumenti aggiuntivi che fanno indubbiamente molto comodo.
Cambio della cinghia
L’ultimo aspetto di cui può essere utile tener conto riguarda il cambio della cinghia della levigatrice: una questione strettamente connessa alla sua futura manutenzione.
Se vogliamo renderci questa necessaria operazione il meno dolorosa possibile, infatti, sarebbe bene scegliere un modello che consente di effettuarla in maniera semplice e veloce, senza stare a perderci troppo tempo.
Per nostra fortuna, i modelli di levigatrice attualmente disponibili in commercio sono soliti includere sistemi atti a facilitare questa noiosa incombenza. I sette requisti che abbiamo elencato sono dunque quelli che devono essere in considerazione nell’acquisto di una levigatrice a nastro.
Se siete giunti fino a questo punto della lettura è perché siete evidentemente interessati all’argomento e magari state anche iniziando a pensare di dotarvi di uno di questi utilissimi attrezzi: se così fosse, v’invitiamo a leggere nuovamente le recensioni proposte all’inizio della guida, questa volta in maniera più consapevole e informata.
– Conclusione
Siamo ufficialmente giunti al termine di questa nostra guida dedicata a uno degli attrezzi per il bricolage più utili in assoluto: la levigatrice a nastro.
Come abbiamo avuto modo di scoprire, il vantaggio di questo strumento sta tutto nella sua notevole versatilità: è infatti sufficiente scegliere il nastro con il giusto spessore che esso passa dal levigare il legno a lisciare il metallo nel giro di un battibaleno.
Naturalmente, come qualsiasi attrezzo che si rispetti, anche questo necessita di essere usato con le dovute cautele, rispettando alcune fondamentali norme di comportamento che tutelano la nostra sicurezza.
Una volta presa la mano, tuttavia, magari esercitandoci con un valido modello, usare la levigatrice ci sembrerà molto più semplice e noi stessi rimarremo stupiti dai lavori artigianali che riusciremo a realizzare con l’aiuto di questa fantastica alleata.
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