Tra i dispositivi che possiamo acquistare per la nostra casa, il generatore di corrente inverter rappresenta senza alcun dubbio una delle scelte migliori che possiamo fare.
La tecnologia inverter, infatti, permette di ottimizzare notevolmente la qualità dell’energia, ottenendo così molti più vantaggi rispetto ai vecchi e tradizionali generatori.
Per poter godere appieno di tutti questi lati positivi, tuttavia, occorre dotarsi di un generatore degno di questo nome, che sia cioè in possesso di tutte le caratteristiche necessarie per garantirci un lavoro di qualità.
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In questa guida, pertanto, andremo a presentarvi quelli che noi riteniamo essere i migliori generatori di corrente professionali.
Grazie alla informazioni di cui vi renderemo partecipi, inoltre, vi risulterà molto più facile scegliere un modello idoneo alle vostre esigenze, evitando così di effettuare un acquisto di cui in seguito potreste pentirvi. Detto questo, dunque, non temporeggiamo oltre e vi auguriamo una buona lettura.
– Generatore di corrente: cos’è e a che cosa serve
Il generatore di corrente domestico, definito anche gruppo elettrogeno per la casa è un dispositivo che offre il grande merito di fornire corrente nei casi di black out e, in generale, quando non è possibile servirsi di un normale allacciamento alla corrente.
Ciò lo rende un ottimo alleato anche in caso di vacanze in luoghi sperduti, come case di campagna isolate o campeggi in tenda: situazioni in cui la presenza della corrente non è affatto scontata, o è proprio impossibile che ci sia.
In questo paragrafo cercheremo quindi d’illustrare nello specifico il funzionamento del generatore, spiegando dettagliatamente quali sono le sue principali caratteristiche e quali sono le tipologie presenti in commercio.
Questo perché la conoscenza del prodotto oggetto del nostro potenziale interesse è un requisito fondamentale e, senza di essa, rischieremmo di arrivare impreparati al momento dell’acquisto.
Cos’è un generatore di corrente e come funziona
Il principio fisico che è alla base del funzionamento del generatore di corrente è quello dell’induzione elettromagnetica. È infatti grazie a esso che questo dispositivo riesce a trasformare l’energia termica in energia elettrica, fornendoci così tutta la corrente di cui abbiamo bisogno.
Per riuscire a effettuare questa trasformazione, il generatore deve poter ovviamente contare sulla presenza di sufficiente carburante, che varia a seconda dell’alimentazione del modello in questione.
Il suo funzionamento pratico, dunque, consiste nel rifornirlo in primis di tutto il carburante di cui necessita per funzionare e, successivamente, occorre collegarlo alle prese degli elettrodomestici che ci servono, allo scopo di far sì che essi continuino a funzionare e a svolgere i compiti per i quali sono stati progettati.
A questo punto, entra in gioco il discorso legato alle tipologie di generatore presenti in commercio: questi dispositivi, infatti, non sono certo tutti uguali, ma variano in base a una serie di fattori di cui è bene tenere conto e che tratteremo approfonditamente più avanti.
Per il momento, ci limiteremo ad anticipare il discorso relativo alle varie categorie di generatori disponibili sul mercato: la scelta dell’una o dell’altra dipende infatti dall’utilizzo che intendiamo fare del nostro generatore o, molto più semplicemente, dalla potenza degli elettrodomestici ai quali necessitiamo di collegarlo.
Le categorie di generatori presenti in commercio
Una volta chiarito il fatto che la scelta di un generatore di corrente dipende tutta dall’utilizzo che intendiamo farne, possiamo iniziare a dare una prima occhiata alle tipologie in cui è possibile suddividere questi dispositivi.
Esse, a loro volta, sono divise per criteri. In altre parole, possiamo dividere i gruppi elettrogeni tenendo come riferimento i seguenti fattori:
- alimentazione: i generatori di correnti possono essere alimentati in molti modi diversi. Abbiamo infatti quelli che funzionano a benzina, a gasolio, a GPL, a metano e perfino a energia solare. Questa rappresenta dunque una prima, fondamentale suddivisione atta a distinguere fra loro i vari modelli;
- corrente: la corrente generata da questi dispositivi può essere continua o alternata. La scelta dell’una o dell’altra dipende per l’appunto dal tipo di elettrodomestici che vogliamo collegare;
- rumorosità: tra i modelli in commercio esistono anche i gruppi elettrogeni silenziati per abitazione che, a differenza degli altri, sono ricoperti da uno strato di plastica che impedisce loro di produrre rumori fastidiosi. Anche questo rappresenta un altro criterio importante di suddivisione;
- monofase\trifase: si tratta di una differenza molto importante che tratteremo più ampiamente in seguito. Qui è sufficiente anticipare che, mentre la prima tipologia è quella espressamente pensata per l’uso domestico, la seconda è invece progettata per un utilizzo di tipo industriale;
- conformità alla normativa: per essere conforme alla normativa, il generatore di corrente non deve superare una certa potenza (espressa in watt), altrimenti è necessario avvisare le autorità. Si tratta di un fattore direttamente collegato al tipo di alimentazione scelto.
Questa che abbiamo proposto rappresenta dunque una suddivisione molto sommaria atta a far capire quanto possa rivelarsi complessa la scelta del giusto generatore, che necessita pertanto di essere fatta con attenzione e cognizione di causa.
Alle categorie esposte nell’elenco, inoltre, occorre aggiungere un’ulteriore suddivisione tra i generatori di corrente per le abitazioni e i generatori di corrente portatili.
La differenza tra gli uni e gli altri sta semplicemente nel fatto che i secondi presentano dimensioni più ridotte, tali da poter essere trasportati in giro senza alcuna difficoltà, in quanto il loro utilizzo risulta particolarmente consigliato nei campeggi, sui camper o in barca.
– Come e dove collocare il generatore di corrente: le regole da seguire
Nel paragrafo precedente abbiamo presentato una prima, sommaria suddivisione dei generatori di corrente presenti sul mercato, tenendo conto delle categorie di riferimento nelle quali rientrano questi dispositivi.
Si tratta, come abbiamo detto, di un argomento che riprenderemo ulteriormente in seguito ma, per il momento, è tempo di concentrarci su di un’altra importante questione, vale a dire la collocazione del generatore.
Prima di effettuare qualsivoglia acquisto, infatti, sarebbe bene stabilire la sistemazione definitiva del dispositivo, così da non rischiare di tornare a casa con un ingombrante attrezzo che non sappiamo nemmeno dove mettere.
Dalla sua collocazione dipende inoltre anche la nostra sicurezza in quanto, se usato scorrettamente, questo dispositivo può anche rivelarsi pericoloso per la nostra salute.
Consigli per una corretta collocazione del generatore
La collocazione di un generatore di elettricità dipende ovviamente dall’ambiente in cui andremo a collocarlo, ma solo in minima parte.
Sia che si tratti di un dispositivo per uso domestico, sia che appartenga alla categoria di quelli portatili, è sempre e comunque consigliabile optare per una collocazione all’aperto. Il motivo di questa scelta è dovuto ai fumi di scarico che emette e che non sarebbe dunque affatto saggio respirare.
Ciò è quindi valido a prescindere dal tipo di generatore, con la raccomandazione che dev’essere sempre posto su di un piano stabile e sicuro e mai in maniera inclinata (consiglio che vale soprattutto nel caso in cui dovesse servire per un’imbarcazione).
Se proprio non esiste la possibilità di collocarlo all’aperto e la sua postazione sarà dunque in un ambiente interno, è importante assicurare una via di fuga dalla quale i fumi possano uscire e provvedere sempre ad arieggiare l’ambiente.
Sempre relativamente alla collocazione esterna, occorre infine aggiungere che è buona norma proteggere il generatore dall’azione degli agenti atmosferici, che potrebbero facilmente danneggiarne il funzionamento.
Ciò è possibile farlo grazie a degli involucri appositamente progettati per questo scopo e che ci consentiranno di tenere al sicuro il nostro dispositivo.
Utilizzo del generatore: le fasi da seguire
Una volta che avremo trovato la giusta collocazione per il nostro generatore di corrente, saremo finalmente pronti a farne l’uso che ci serve. Anche in questo caso, tuttavia, se non si possiedono alcune informazioni basilari, si rischia di muoversi alla cieca, finendo così inevitabilmente per commettere degli errori anche gravi.
Di seguito, quindi, proponiamo un elenco esplicativo di tutti i passaggi che occorre seguire per usare questo dispositivo nella maniera corretta. Vediamoli insieme:
- la prima, nonché ovvia cosa da fare consiste nel caricare il generatore con il carburante che lo alimenta. Più avanti avremo modo di approfondire meglio la questione legata ai diversi tipi di alimentazione: per ora ci limitiamo a dire che, nel caso in cui sia necessario riempire il serbatoio, è sempre meglio farlo a motore spento, dotandosi di una tanica di riserva per gli eventuali rabbocchi nel mentre che è in funzione (operazione da fare attivando il sistema di sicurezza!).
- Essendo un dispositivo elettrico, il generatore dev’essere oggetto di una sicura messa a terra. Essa si attiva unendo il bullone della massa a uno scarico, come per esempio una grossa struttura in metallo solidale con il suolo. Una volta che saremo certi di averlo installato correttamente e in totale sicurezza, allora potremo procedere con la sua accensione.
- Per accendere il dispositivo occorre ovviamente posizionare il suo interruttore sull’ON e, fatto questo, si deve tirare più volte la leva collocata sul lato. Il procedimento dev’essere eseguito un paio di volte ed esercitando una certa pressione finché non saremo certi dell’effettiva accensione del generatore.
- L’ultimo passo da fare consiste finalmente nel collegare gli elettrodomestici di nostro interesse alla presa situata sulla parte anteriore del generatore, per poi spegnerlo al termine dell’utilizzo selezionando OFF e togliendo anche la spina per evitare le dispersioni di corrente.
Questo che abbiamo illustrato rappresenta dunque il giusto procedimento da seguire per usare un generatore di corrente nella maniera corretta.
Si tratta d’informazioni molto importanti da tenere a mente e che è bene memorizzare prima di procedere con un eventuale acquisto, onde evitare di portarsi a casa un dispositivo che si è impreparati a gestire.
– I fattori da tenere in considerazione nella scelta di un generatore
Dopo aver parlato dei generatori di corrente in linea generale, è tempo di affrontare il discorso in maniera più approfondita, riprendendo la questione già accennata relativa alle categorie in cui questo dispositivo si suddivide.
Esse, infatti, si riferiscono ad altrettanti fattori di cui è bene tenere conto in fase di acquisto, in quanto la loro conoscenza è di fondamentale importanza per compiere la scelta giusta per noi.
Di seguito, pertanto, procederemo con il fornire l’elenco dettagliato dei suddetti fattori, spiegandoli nel dettaglio e preparandoci così ad affrontare l’acquisto del nostro generatore elettrico nel migliore dei modi.
I cinque fattori su cui concentrare la nostra attenzione in fase di acquisto
Quelli che ci apprestiamo a presentare sono i cinque fattori fondamentali in grado di condizionarci nella scelta del nostro generatore. Una volta imparati, infatti, la decisione in merito a quale modello scegliere risulterà molto più semplice e immediata.
Alimentazione
Il primo fattore di cui occorre tenere conto è quello legato all’alimentazione del generatore di elettricità. Questi dispositivi, come abbiamo detto, possono infatti essere alimentati in vari modi e, quelli che richiedono il carburante, si suddividono tra alimentazione a gasolio e alimentazione a benzina.
I primi offrono il merito di generare consumi inferiori, consentendoci così di risparmiare ma, al contempo, in situazioni climatiche particolarmente rigide potrebbero facilmente presentare problemi.
Se, pertanto, quello che ci serve è un gruppo elettrogeno per la casa di campagna, allora questa potrebbe non rivelarsi la scelta più azzeccata, al contrario invece della benzina, che ha il merito di funzionare bene a fronte di qualsiasi condizione atmosferica.
I modelli che funzionano a metano o a GPL, invece, sono molto più silenziosi, rispettosi dell’ambiente e permettono anche un maggiore risparmio. Risultano dunque adatti a una molteplicità di utilizzi: da quello strettamente domestico, a quello da campeggio, passando anche per il camper.
I generatori a metano, inoltre, dato che vengono collegati alla rete di distribuzione, non necessitano dei controlli al carburante. Un discorso a parte meriterebbero i generatori di corrente con alimentazione solare, che rappresentano sicuramente la scelta più ecologica.
Per poter funzionare, tuttavia, richiedono ovviamente una collocazione esterna nella quale possano sempre ricevere la luce che funge da “carburante”.
Potenza
La scelta relativa alla potenza del nostro generatore dipende ovviamente dall’utilizzo che intendiamo farne, ma anche dal buonsenso: una potenza troppo bassa, infatti, metterebbe il motore costantemente sotto sforzo, finendo per danneggiarlo; una troppo alta, del resto, c’indurrebbe a consumi gravosi.
I generatori elettrici in commercio progettati per l’uso domestico si attestano solitamente in una fascia compresa tra 1 e 3 Kw, che viene considerata per l’appunto quella migliore per questo tipo di utilizzo.
Le fasce superiori, quelle intorno ai 20 Kw sono invece pensate per un uso industriale e professionale, o per i grandi eventi come i concerti all’aperto. La legge prevede che per l’installazione di un generatore domestico non sia necessario richiedere alcuna autorizzazione, salvo una piccola comunicazione all’Ufficio Provinciale per essere certi della conformità del proprio modello.
L’autorizzazione dev’essere invece richiesta obbligatoriamente per gli impianti industriali di potenza superiore ai 25 Kw, il cui funzionamento dev’essere quindi verificato dai Vigili del Fuoco in persona.
Corrente
A seconda della tipologia di elettrodomestici che intendiamo collegare al nostro generatore, dobbiamo scegliere il tipo di corrente. Se vogliamo collegare apparecchiatura basica allora l’ideale è la corrente continua, che rappresenta per l’appunto il sistema più semplice, quello destinato alle lampadine e ai piccoli elettrodomestici.
Al contrario, se intendiamo collegare il dispositivo a computer e televisori allora dovremo optare per un generatore a inverter di corrente alternata, inevitabilmente più costoso del primo.
Se si vuole risparmiare qualcosa è possibile scegliere un modello di generatore con motore a due tempi che, rispetto a quelli professionali con motore a quattro tempi, sono meno pesanti, più maneggevoli e meno costosi: la scelta ideale per l’ambiente domestico.
Rumore
Per potersi fare un’idea in merito alla rumorosità del proprio generatore di corrente occorre ovviamente consultare il livello dei decibel. Quelli più silenziosi si aggirano intorno ai 60\70 decibel, i cosiddetti “silenziati” e risultano dunque la scelta migliore per una collocazione di tipo domestico o, molto più semplicemente, per tutti coloro che non sopportano i rumori forti e persistenti.
Per silenziare questi dispositivi, tuttavia, alle volte è sufficiente avvolgerli in protezioni di plastica: un escamotage che può rivelarsi quanto meno utile a ridurre il loro rumore.
In alternativa, è possibile ridurre il nostro margine di scelta e buttarsi direttamente su di un modello alimentato a GPL o a metano, visto che entrambe queste due tipologie si collocano come quelle più silenziose.
Tensione
L’ultimo fattore da tenere in considerazione nella scelta del generatore di corrente per uso domestico è relativo alla sua tensione: una categoria che si riferisce alla differenza tra generatori monofase e generatori trifase.
La decisione, di fatto, è praticamente una sola e punta sulla prima tipologia, che è per l’appunto quella riservata ai dispositivi casalinghi.
I generatori del secondo tipo, infatti, quelli trifase, presentano un impiego di tipo professionale e industriale e, di conseguenza, non sono adatti a essere tenuti in casa: ciò è spiegabile con il fatto che questo tipo di generatori erogano una notevole potenza, che risulta dunque adatta per i macchinari industriali e non certo per i nostri comuni elettrodomestici.
Questi, pertanto, sono i cinque fattori fondamentali di cui occorre tenere conto nella scelta di un generatore domestico. Arrivati a questo punto, siamo dunque finalmente pronti per entrare nel vivo dell’argomento e dare un’occhiata ai migliori dispositivi che il mercato offre in questo settore.
– I MIGLIORI GENERATORI ELETTRICI: I 4 MODELLI TOP
Dopo aver fornito tutte le informazioni necessarie all’acquisto di un gruppo elettrogeno per uso domestico, è tempo finalmente di procedere con la presentazione ufficiale dei modelli migliori offerti dal mercato.
Si tratta di quattro prodotti top di gamma le cui caratteristiche sono davvero degne di essere tenute in considerazione e non necessariamente per un semplice utilizzo casalingo.
1. Generatore di corrente Greco Shop
(Dati da Amazon.it aggiornati il 2023-12-08 / Link affiliazioni / Immagini con API Amazon)
Questo primo generatore di corrente che ci accingiamo a recensire è uno dei modelli più potenti che si possano acquistare, forse anche troppo per un utilizzo esclusivamente di tipo domestico.
La sua potenza, infatti, ammonta alla bellezza di 5500 watt e trae la propria forza da un robusto motore a quattro tempi alimentato a benzina. Ciò rende questo modello anche inevitabilmente grosso e ingombrante, nonostante sia giusto sottolineare la presenza di due comode ruote che facilitano non poco il suo trasporto.
All’esorbitante potenza del modello è inevitabilmente legata la questione relativa al rumore che produce: il livello di decibel prodotto mentre il dispositivo è in funzione arriva infatti a sfiorare i 100 decibel, il che non lo rende certo silenzioso ma, fortunatamente, nemmeno eccessivamente rumoroso.
Il suo utilizzo, ad ogni modo, è consigliato soprattutto per attività all’aperto come campeggi, fiere o feste campestri, dove la sua funzionalità potrebbe effettivamente rivelarsi molto utile.
Nel caso in cui un acquirente volesse invece comprarlo per un utilizzo di tipo domestico dovrebbe comunque prepararsi ad affrontare l’ultimo scoglio, vale a dire il suo costo elevato, al quale si devono ovviamente aggiungere le varie taniche di benzina con cui ricaricarlo. Del resto, visto il suo potentissimo motore, non si può pretendere di spendere di meno.
2. Generatore di corrente Greco Shop
- Accensione elettronica con chiave e manuale
- Motore 4 tempi a benzina senza piombo
- 1 presa Schuko 230V
- 1 presa industriale 380V
- 1 presa industriale 220V
(Dati da Amazon.it aggiornati il 2023-12-08 / Link affiliazioni / Immagini con API Amazon)
Questo secondo modello, rispetto al precedente, offre il merito di costare di meno ma, allo stesso tempo, presenta anche una potenza inferiore. Dotato anch’esso di un motore a quattro tempi alimentato a benzina, arriva a toccare il livello di 2800 watt, offrendo tre diverse prese: una Schuko da 230 volt e due industriali rispettivamente da 380 e 220 volt.
Degno di nota è poi il fatto che il dispositivo sia provvisto di una doppia accensione: abbiamo infatti la classica accensione manuale, accompagnata però da quella elettronica con la chiave.
Sotto il punto di vista strutturale, questo generatore di corrente offre diversi vantaggi: il suo aspetto è abbastanza compatto e per nulla ingombrante, oltre al fatto di essere dotato di comode ruote che lo rendono molto facile da trasportare.
Relativamente al suo serbatoio, inoltre, occorre sottolineare che esso è dotato di un’eccellente capienza di 15 Kg, tale da garantire un funzionamento di sei ore con un pieno a due terzi di utilizzo.
A fronte di tutte queste sue ottime caratteristiche, l’utilizzo di tale generatore è consigliato non solo nell’ambito domestico, ma anche in quello nautico e per tutte le attività all’aperto.
In conclusione possiamo dunque affermare che, nonostante il motore a quattro tempi sia in generale sin troppo per un utilizzo esclusivamente di tipo domestico, la potenza di questo generatore è assolutamente accettabile e il prezzo decisamente onesto. Tutti motivi che lo rendono un acquisto consigliato.
3. Generatore di corrente Briggs and Stratton
- Il motore ohv da 111 cc di cilindrata, silenzioso...
- Con una distorsione armonica totale inferiore al...
- Il serbatoio del carburante da 3, 8 litri assicura...
- Con 59 dB di volume operativo, è più silenzioso...
- Comprende due prese a 230 v di tipo domestico, una...
(Dati da Amazon.it aggiornati il 2023-12-08 / Link affiliazioni / Immagini con API Amazon)
Con questo terzo modello saliamo parecchio di prezzo, al punto da poterlo considerare come il più costoso della classifica. Ciò è spiegabile per il fatto che si tratta di un generatore a inverter alimentato a benzina, la cui potenza arriva a toccare i 2200 watt di avviamento e i 1700 watt in corrente continua.
Degno di nota è il fatto che raggiunga questi eccellenti risultati nonostante la sua struttura decisamente piccola e compatta, tanto che il suo peso ammonta a soli 24 Kg. Tali dimensioni, inevitabilmente, si riflettono sulla capienza del serbatoio, che in questo modello ammonta a soli 3,8 litri: nonostante la sua ridotta capacità, tuttavia, il generatore è in grado di assicurare fino a otto ore di funzionamento continuo con il 25% della carica.
In merito alle prese di cui è dotato, occorre specificare che esse sono espressamente progettate per l’uso domestico: ne abbiamo infatti due da 230 volt l’una, una terza adibita a ricaricare le batterie e, infine, si segnala anche la presenza di una presa USB.
In sostanza ci troviamo di fronte al perfetto generatore per uso casalingo, a patto però di essere disposti a sborsare un bel po’ di soldi. Degno di nota, inoltre, è il fatto che appartenga alla categoria dei generatori silenziosi, arrivando al massimo a produrre rumori da 59 decibel, quindi a un volume decisamente molto basso: un ulteriore motivo per consigliarne l’acquisto.
4. Generatore di corrente Hyundai
(Dati da Amazon.it aggiornati il 2023-12-08 / Link affiliazioni / Immagini con API Amazon)
Con questo quarto modello chiudiamo ufficialmente la classifica dei generatori di elettricità top di gamma disponibili sul mercato. Proprio come tutti quelli che abbiamo esaminato finora, anche questo dispositivo è dotato di un motore a quattro tempi funzionante a benzina.
La tensione, inoltre, è quella monofase, il che lo rende perfetto per l’uso domestico anche a fronte del suo consumo da 2,8 Kw: un valore pienamente accettabile.
In merito alle prese di cui è dotato, occorre far presente che si presentano di due tipi: una doppia presa Schuko da 16A e una presa comune da 12 volt.
Una caratteristica per la quale potrebbe spiccare in negativo rispetto ai modelli che lo hanno preceduto è legata alla questione delle ruote che, in questo caso, non sono già presenti sulla sua struttura, ma si devono casomai aggiungere come scelta opzionale.
Ciò nonostante, possiamo dunque considerare questo generatore assolutamente idoneo all’utilizzo domestico, anche a fronte del suo costo abbastanza abbordabile.
– Conclusione
Siamo ufficialmente giunti al termine di questa nostra guida dedicata ai generatori di corrente per uso domestico: dispositivi molto apprezzati che, in caso di necessità, possono rivelarsi davvero utili.
I quattro che abbiamo preso in esame offrono il merito di non limitarsi al solo utilizzo casalingo, in quanto alcuni di essi presentano un livello professionale decisamente elevato, che li rende quasi dei generatori di tipo industriale.
Come abbiamo ampiamente chiarito, per poter scegliere il generatore più adeguato alle nostre esigenze è di fondamentale importanza avere ben chiaro in testa l’uso che intendiamo farne e partire da lì. Solo in questo modo, infatti, saremo certi di sfruttare appieno la potenza del dispositivo, evitando di buttare soldi inutilmente.
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