– Le principali caratteristiche di una topicida

Il veleno per roditori è una soluzione molto indicata in una serie di situazioni. Sia chi vive in città che in zone di campagna o periferia, infatti, può ritrovarsi, in casa o in giardino, a doversi confrontare con un problema molto preoccupante, ossia quello della presenza di topi.

In tal caso è necessario procedere subito con soluzioni mirate ad eliminare questi piccoli animali che sono molto pericolosi perché portatori di malattie.

Se il problema è relativo a un condominio si potrà richiedere un intervento specifico di derattizzazione. Se, invece, si tratta di avvistamenti sporadici in case isolate, è bene procurarsi un buon veleno per topi.

Quando si acquistano le esche, inoltre, è fondamentale leggere con attenzione le istruzioni d’uso e seguire attentamente quanto riportato. Le istruzioni riguardano anche la modalità di posizionamento, la distanza tra due o più punti avvelenati e, soprattutto, le quantità da utilizzare per avere la certezza di una derattizzazione completa.

Tipologie di ratticida

In commercio esistono differenti tipologie di veleno da scegliere in base a una serie di situazioni. Infatti, oltre ad avere composizioni differenti, i veleni per topi possono presentarsi anche con aspetti diversi.

A seconda delle esigenze e delle situazioni, quindi, si potrà scegliere di acquistare veleno per topi in bustine, prodotti liquidi oppure soluzioni di tipo naturale.

Nel caso in cui si sceglie di utilizzare il veleno per topi, tuttavia, è fondamentale ricordare che questo prodotto può essere pericoloso, soprattutto quando in casa si hanno animali domestici o bambini che possono inconsapevolmente venire a contatto con il veleno stesso.

Bisogna però evidenziare che i prodotti ad uso domestico, pur essendo altamente efficaci, essendo rivolti solitamente all’eliminazione di un topo e non di una colonia, sono molto meno concentrati rispetto a quelli utilizzati dalle ditte di derattizzazione. Pertanto, la pericolosità è sicuramente minore rispetto a questi ultimi.

Da sottolineare che però, per quanto questi prodotti siano meno pericolosi, esso sono altamente efficaci nell’eliminazione di topi, in caso di infestazioni non eccessive.

Veleni domestici e veleni per professionisti

La differenza tra i veleni per topi che possono essere acquistati da tutti e quelli che, invece, possono essere usati solo da quanti operano nel settore della derattizzazione è data fondamentalmente dalla composizione.

Inoltre, i prodotti ratticidi più comuni possono essere acquistati anche in supermercati ben forniti mentre, per quanto riguarda i topicidi ad uso professionale, questi sono in vendita solo in negozi specializzati.

Non solo: per poter acquistare questo tipo si veleno per topi è necessario essere in possesso di licenze speciali, ossia di patentini che attestino l’utilizzo del veleno da parte di aziende specializzate nel settore della derattizzazione.

– Due tipologie di veleno per ratti: acuto e cronico

Quando si acquista un veleno per topi bisogna conoscere una serie di caratteristiche che sono sia relative alla composizione che agli effetti. Per quanto riguarda gli effetti, i veleni per topi si dividono in acuti e cronici.

La scelta di un tipo o dell’altro dipende da una serie di fattori che possono essere sia soggettivi che oggettivi. Per meglio comprendere come effettuare la scelta di un tipo o dell’altro è necessario conoscere quali sono le caratteristiche di questi due tipi di veleni.

I veleni acuti per topi

I veleni acuti per topi e ratti presentano una potenza molto elevata, tanto da avere effetti immediati sul topo che, appena ingerito il veleno, muore. La maggior parte di questi veleni sono utilizzati dalle ditte specializzate e solo in casi specifici vengono venduti per scopi domestici.

Si può facilmente comprendere che i veleni acuti sono molto pericolosi, tanto che le nuove normative della Comunità Europea ne hanno limitato l’uso, vietandone alcuni che sono stati classificati come troppo nocivi perché ad elevata tossicità.

Se si sceglie di acquistare veleni di tipo acuto è fondamentale quindi assicurarsi che essi siano autorizzati dalla Comunità Europea, ossia che presentano il simbolo CE sulla confezione.

Non bisogna tuttavia pensare che questi veleni, solo perché sono autorizzati, non siano pericolosi: in caso di uso, quindi, è necessario ricordare che essi devono essere maneggiati con estrema cautela. Inoltre, per garantire la massima sicurezza, non andrebbero mai utilizzati in appartamenti in cui siano presenti bambini o animali domestici.

I veleni di tipo acuto sono caratterizzati da formulazioni chimiche specifiche, ossia presentano composizioni che li caratterizzano come acuti e letali. Una delle composizioni maggiormente utilizzate per la realizzazione di veleni acuti è l’Alpha-naphtyl-thiourea, comunemente conosciuto come Antu.

Si tratta di un topicida a rapido effetto, che provoca la causa del topo in pochissime ore creando un edema polmonare.

Un’altra formulazione altamente letale è quella che prevede l’uso del fosfuro di zinco: si tratta di un ratticida in polvere che non prevede antidoti e porta il topo alla morte del ratto nell’arco di poche ore.

Tra i veleni a rapida efficacia ma che possono essere considerati un po’ meno cruenti, ossia che causano la morte senza elevate sofferenze, vi è l’Alfacloralosio. Si tratta di una molecola narcotizzante che genera ipotermia e, in poco tempo, comporta la morte del topo.

Un altro veleno di tipo acuto previsto dalla Comunità Europea ma non autorizzato in Italia è il Sodio Monofluoroacetato: il suo utilizzo è quindi vietato in Italia ma non in altri paesi dell’Europa. Si tratta di un prodotto che porta all’arresto cardiaco ma non è specifico per topi, potendo essere utilizzato anche per altri piccoli animali infestanti.

I veleni cronici

I veleni per topi di tipo cronico, invece, pur essendo altamente efficaci, operano in modo da non provocare la morte immediata dell’animale. Sono infatti a rilascio lento: questo significa che quando il ratto lo ingerisce non muore sull’istante ma nell’arco di uno o anche due giorni.

A differenza dei veleni acuti, quelli cronici tendono quasi tutti a creare delle emorragie interne nell’animale che, quindi, dopo alcuni giorni viene portato alla morte.

Alla base dei veleni cronici ci sono sostanze come il bromaldione o il brodifacoum. Il primo è un ratticida molto utilizzato per la sua elevata potenza: inoltre può essere utilizzato con successo sia in ambienti interni che all’aria aperta.

A seconda delle concentrazioni ingerite, la morte del tipo può avvenire entro tre o cinque giorni. Questo veleno presenta un antidoto specifico, ossia la vitamina K1.

Il brodifacoum è altrettanto letale e rappresenta una delle composizioni maggiormente utilizzate nella realizzazione di vari tipi di esca topicida. Quando un topo ingerisce un esca a base di brodifacoum, come primo effetto subisce un’elevata disidratazione che lo porta alla ricerca di una maggiore quantità di acqua.

Tuttavia, la maggiore quantità di liquido accelera la permeabilità dei vasi sanguigni per cui il sangue non viene più contenuto all’interno degli stessi e il topo muore per emorragie interne.

Uno degli aspetti negativi dell’utilizzo dei veleni cronici è che i topi avvelenati, sentendo l’avvicinarsi dei primi malori, tenderanno a cercare dei luoghi nascosti dove potersi rifugiare.

Questo significa che, soprattutto quando il problema della presenza del ratto si verifica in un appartamento, successivamente si dovrà andare a cercare negli angoli più nascosti per cercare il cadavere del topo.

Alcuni veleni portano invece alla disidratazione: pertanto il topo, alla ricerca di acqua, si allontanerà dal nido e potrebbe non essere ritrovato.

Una nuova generazione di veleni: i topicidi sub-acuti

I veleni acuti, come già sottolineato, sono molto potenti ma presentano, come principale problema, l’elevata tossicità e pericolosità in caso di ingestione da parte di animali domestici. Inoltre, la mancanza di antidoti di elevata efficacia, ha reso sempre meno comuni questi prodotti, soprattutto ad uso privato.

Quanti non vogliono però rinunciare alla possibilità di avere un topicida di elevato livello, sicuro e affidabile, possono trovare oggi sul mercato un nuovo tipo di veleno per topi, che viene classificato come sub-acuto perché presenta un’efficacia molto elevata portando il topo alla morte entro pochissimi giorni e non entro poche ore.

Per garantire il massimo successo, tuttavia, è necessario che il topo inghiottisca una dose letale di esca. In caso di quantità non sufficienti, si può verificare un caso molto particolare.

I topi e i ratti, infatti, sono animali molto furbi e se collegano lo stare male all’esca mangiata in quantità minime, si terranno successivamente sempre alla larga da quel tipo di esche e dai box porta esca. In questo caso, quindi, si dovranno trovare altre strategie per l’eliminazione del topo.

Come funzionano i veleni sub-acuti

Il funzionamento delle esche di tipo sub-acuto si differenzia rispetto a quello degli altri tipi di veleni. Alcuni di questi, infatti, agiscono creando delle alterazioni della corretta funzionalità digestiva dei topi.

E’ il caso del colecalciferolo, che incrementa l’assorbimento del calcio all’interno dell’intestino generando una vera e propria calcificazione all’interno degli apparati del topo, in particolare all’interno delle arterie e dei reni. Questo tipo di veleno porta alla morte entro due giorni.

Un altro veleno di tipo sub-acuto è la brometalina, che porta a paralisi, blocco della respirazione e convulsioni. Questo tipo di veleno è molto potente ma presenta, come punto negativo, quello di non essere specifico per topi: in particolare, infatti, esso è molto velenoso anche per i gatti.

– Che fare in caso di intossicazione con le esche per topi

Quando si utilizzano esche per topi è fondamentale porre la massima attenzione, evitandone l’utilizzo in caso di presenza di bambini e, soprattutto, maneggiando sempre le esche con guanti mono-uso.

Tutti i migliori veleni per topi ad uso domestico riportano, all’interno della confezione o sulla scatola stessa, tutte le indicazioni e le istruzioni necessarie per un utilizzo corretto e sicuro.

Oltre all’uso di guanti, le istruzioni specificano anche quali siano eventuali sintomi che si possono verificare in caso di intossicazione.

I veleni per topi, come evidenziato, presentano principi attivi differenti per cui è sempre fondamentale appuntarsi il nome del principio attivo in un posto ben visibile che permetta di averlo a portata di mano nel caso in cui fosse necessario comunicarlo agli operatori del 118 o, in caso di avvelenamento di animali, al veterinario.

Quando si chiama il soccorso, sia esso medico o veterinario, gli operatori forniranno tutte le indicazioni necessarie per poter effettuare un primo soccorso in attesa dell’ambulanza e, soprattutto, specificheranno tutte le azioni che vanno assolutamente evitate.

Come prendersi cura degli animali domestici

Uno dei principali aspetti negativi della presenza di veleno per topi in casa o in giardino è che essi possono essere pericolosi quando si hanno animali domestici.

Per evitare che l’eliminazione dei ratti porti anche a un’intossicazione del cane o del gatto di famiglia, i nuovi prodotti ratticidi sono realizzati con formulazioni particolari. Essi, infatti, vengono combinati con elementi che risultano sgradevoli all’olfatto degli animali domestici, ossia soprattutto cani e gatti.

In tal modo, anche se questi si avvicinano al veleno, non saranno tentati dall’assaggiarlo ma, viceversa, lo riterranno un qualcosa di poco appetibile e interessante.

Se si hanno animali domestici in casa, quindi, è fondamentale controllare che al momento della scelta, sulla confezione sia indicato che si tratti di un veleno per topi innocuo per cani e gatti.

Oggi, la maggior parte dei prodotti topicidi ad uso domestico è realizzata proprio tenendo conto della massima sicurezza sia degli utilizzatori che degli eventuali animali domestici.

Per questo motivo, quasi sempre le esche sono trattate con questi prodotti che risultano sgradevoli all’odore sia ai cani che ai gatti ma che, invece, sono molto apprezzati da topi e ratti che saranno quindi maggiormente attratti dalle esche.

– Acquistare il veleno per topi

Se si è alle prime esperienze con la presenza di topi in casa, la scelta sull’acquisto del veleno giusto può essere complessa. Prima di procedere all’acquisto, infatti, è necessario valutare con attenzione il tipo di veleno al quale si vuole ricorrere, ossia se uno di tipo acuto o uno cronico.

Se l’acquisto viene effettuato in un negozio fisico, ossia un supermercato ben fornito o un negozio specializzato in prodotti di disinfestazione, si potranno richiedere tutte le informazioni relative all’uso dei prodotti allo staff del negozio stesso.

Quando invece si opta per l’acquisto online, allora è fondamentale fare attenzione a tutti i commenti e le recensioni che vengono rilasciate sugli e-commerce o sui blog specifici.

La lettura e la valutazione di quanti hanno già fatto uso di un prodotto specifico, infatti, permette di comprendere se quel tipo di veleno può essere o meno idoneo alle proprie esigenze.

Inoltre, si potranno comprendere al meglio le modalità di utilizzo, evitando errori comuni nell’uso di questi prodotti e avendo così la garanzia di poter ottenere risultati sicuri nell’eliminazione dei ratti.

Nello specifico, si dovranno valutare la composizione e le modalità d’uso, ossia se le esche possono essere utilizzate in ambienti interni o esterni. Per quanto riguarda la composizione, questa permetterà di comprendere se si tratta di un veleno di tipo acuto o cronico.

Prodotti naturali e fatti in casa

In alcuni casi può accadere che non ci si senta sicuri nell’utilizzo di veleno sintetico per topi, soprattutto quando questo deve essere utilizzato in casa. In queste situazioni si può quindi optare per soluzioni home made, realizzando un topicida naturale ma non per questo meno efficaci.

Una soluzione molto semplice da realizzare è il veleno di gesso. Si tratta di un topicida che garantisce la massima sicurezza in caso di presenza in casa di altri animali.

Il veleno al gesso va realizzato creando dei bocconcini che risultano invitanti per il topo ma allo stesso tempo letali. Si dovranno infatti realizzare delle palline, vere e proprie caramelle per topi, mescolando la polvere di gesso con il latte: quest’ultimo, infatti, attira i topi che tenderanno a mangiare le palline restando avvelenati.

Bisogna tuttavia sottolineare che anche se questo tipo di veleno è letale proprio come i prodotti chimici di più comune utilizzo, non sempre la sola presenza del latte è sufficiente a rendere le palline appetibili. Pertanto non sempre questo tipo di veleno è efficace.

– I MIGLIORI TOPICIDI

Quando si deve comprare un prodotto topicida, sia esso un veleno liquido per topi, una composizione in polvere o delle trappole, è necessario ricordare che i prodotti in commercio sono in continua evoluzione.

Se, infatti, alcuni veleni possono essere considerati dei veri e propri prodotti d’elezione, molte case di produzione rilasciano regolarmente prodotti nuovi, soprattutto puntando a soluzioni naturali, sempre più richieste da quanti fanno uso di ratticidi in casa.

Di seguito verranno riportati alcuni dei prodotti migliori oggi presenti in commercio: si tratta esclusivamente di topicidi ad uso domestico, ossia non professionale, che possono essere facilmente acquistati in negozio oppure online.

Quest’ultima soluzione permetterà di avere un maggiore risparmio economico e anche la possibilità di valutare al meglio il prodotto leggendo le diverse recensioni e commenti che solitamente accompagnano la scheda tecnica sugli e-commerce.

1. Esca Topicida Biocida DT3 in Grano di Formevet

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Questo topicida si presenta in forma di granuli di veleno contenuti all’interno di bustine monodose. L’azienda di produzione, la Formevet, è specializzata nella realizzazione di prodotti per animali, farmaci e veleni specifici per specie infestanti.

Essendo monodose, garantisce un utilizzo sicuro e, soprattutto, permette di non sprecare inutili quantità di veleno nell’ambiente. La composizione chimica è complessa, ma si tratta fondamentalmente di un veleno a base di denatonium benzoate e difetialone. Il prodotto è molto potente e risulta efficace dopo una sola ingestione.

Le bustine sono inoltre caratterizzate dalla presenza di Bitrex, una sostanza amara che tiene lontani cani e gatti per evitare avvelenamenti involontari verso animali non bersaglio.

L’Esca Topicida Biocida DT3 in Grano di Formevet va utilizzata seguendo attentamente le istruzioni: in quanto prodotto tossico, infatti, va utilizzato con la massima cautela e tenendolo lontano dalla portata dei bambini. Non va inserito in acqua, in quanto può provocare gravi danni ad animali e piante acquatiche.

Come funziona l’Esca Topicida Biocida DT3 in Grano di Formevet

Questo prodotto è realizzato con una composizione specifica che blocca la coagulazione del sangue e assicura la morte per emorragia interna di diversi tipi di topi. Può quindi essere utilizzata con il topo domestico e con i ratti neri e grigi. Basta un’unica ingestione per portare il topo a morte certa.

A seconda del tipo di problema, ossia della quantità di topi e tipologia di topi che si devono eliminare, si dovrà dosare il prodotto in maniera differente.

In caso di bassa infestazione di topi domestici ossia in utilizzi all’interno del proprio appartamento, basterà utilizzare cinquanta grammi di esca (due bustine) in uno specifico box porta-esche e creare una rete di tre-quattro postazioni ogni due o tre metri.

In caso di infestazione elevata sarà invece necessario incrementare il numero di postazioni, distanziandole a circa un metro o al massimo un metro e mezzo.

Se invece si ha a che fare con ratti grigi o neri in giardino, in cantina, nel cortile o in garage, la quantità precedente non sarà sufficiente. Bisognerà pertanto utilizzare un quantitativo maggiore, pari a circa 200 grammi di esca per ogni postazione.

Inoltre, la distanza ideale per i diversi box è tra gli otto e i dieci metri in caso di bassa infestazione mentre, per problematiche infestanti maggiori, sarà necessario avvicinare le postazioni a distanze di quattro o cinque metri.

Come posizionare l’Esca Topicida DT3 in Grano di Formevet

Per un corretto posizionamento delle esche è fondamentale ricordare alcuni accorgimenti fondamentali. Per prima cosa, esse vanno poste all’interno di specifici box-esca e non lasciate libere.

Si può scegliere di rendere più golosa l’esca associandola a formaggio o altro alimento che potrà attirare il topo nel box. Quando si posizionano le esche, oltre a tenere conto della distanza ideale, si deve considerare che esse vanno posizionate lungo i muri e in zone relativamente isolate.

Inoltre, le esche non andrebbero toccate mai con le mani, sia per un fatto di sicurezza che per evitare che l’odore della persona contamini le bustine rendendole poco appetibili per i topi.

Al momento rappresenta uno dei prodotti migliori sul mercato, ossia quello maggiormente acquistato visti i risultati sempre positivi che assicura. Presenta un costo leggermente più alto rispetto ai competitors ma assicura anche un’elevata qualità e la massima sicurezza.

Inoltre, la presenza di una sostanza amaricante lo rende sicuro anche in caso di presenza di animali domestici che non saranno attirati dalle esche come, invece, lo saranno i topi e i ratti.

2. Pasta Racumin di Bayer

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Questo veleno per topi può essere utilizzato in un gran numero di contesti, sia in appartamenti che in cantine, solai, stalle o ambienti lavorativi di ogni tipo. Inoltre, può essere usato con successo anche in ambienti esterni, come cortili e giardini.

Si tratta di un presidio Medico chirurgico della Bayer, uno dei marchi più noti al mondo per nel settore medico-farmaceutico. Garantisce pertanto un’elevata affidabilità ma presenta, come punto a sfavore, quello del prezzo, relativamente alto e sicuramente tra i più elevati che si possono trovare tra i ratticidi di tipo domestico e non professionale.

Questo prodotto è pronto all’uso: non va quindi manipolato ma semplicemente posizionato in una zona specifica, all’interno di un box-esca, possibilmente in una zona non troppo di passaggio e nelle vicinanze del muro. Si tratta di un prodotto idoneo sia ai topi che ai ratti, che va maneggiato con estrema cautela.

Per avere la certezza di massimo successo nell’uso di queste esche è necessario posizionarle facendo uso di guanti protettivi che, oltre a proteggere la pelle dal contatto con il veleno, garantiranno la massima protezione contro il passaggio di odori umani sull’esca stessa.

L’odore della pelle umana, infatti, interferirebbe con l’attrattività dell’esca stessa.

Per un utilizzo corretto non basta sistemare l’esche, ma è necessario valutare anche le distanze e le postazioni migliori. A seconda degli ambienti, quindi, sarà necessario distanziarle leggermente dalle pareti dei muri, scegliendo con cura tra le zone di passaggio dei roditori.

Ogni postazione esca dovrebbe essere fornita di tre o quattro bustine. In caso di infestazione intensa o di posizionamento in area esterna, i prodotti che vengono parzialmente o totalmente mangiati vanno ricaricati in modo da assicurare una barriera protettiva totale contro i topi.

Principio attivo e caratteristiche del veleno

La Pasta Racumin di Bayer è a base di Cumatetalil. In commercio sono disponibili diversi formati, ossia quello da duecento grammi, per un totale di venti bustine da dieci grammi, quello da trecento grammi, contenente trenta bustine, sempre da dieci grammi, e quello da mezzo chilo, che contiene cinquanta bustine.

Come già sottolineato, le bustine vanno utilizzate senza alcuna preparazione, in quanto sono già pronte per la collocazione all’interno dei box esca. Pertanto, esse non vanno aperte.

Quando i topi si nutrono con questa esche, essi non muoiono istantaneamente, ma dopo alcuni giorni. In caso di posizionamento in aree interne può pertanto essere necessario, dopo essersi accertati che il topo si sia nutrito, fare una pulizia profonda per non rischiare di lasciare il topo morto all’interno dell’ambiente.

Nella maggior parte dei casi, infatti, dopo l’ingestione del veleno, il topo di rintana a morire in nicchie nascoste e protette.

3. Topicida Broditop Forablock di Zapi

(Dati da Amazon.it aggiornati il 2023-11-28 / Link affiliazioni / Immagini con API Amazon)

Questo prodotto si presenta come un topicida monodose altamente indicato per le aree esterne. Presenta, infatti, una composizione tale da garantire un’alta capacità di resistenza agli agenti atmosferici, in particolare all’umidità e all’acqua.

Può essere quindi utilizzato anche in caso di pioggia avendo la certezza che continuerà a fare il proprio dovere.

Il principio attivo che lo caratterizza è il Brodifacoum, una sostanza che assicura la massima efficacia contro topi e ratti anche con un’unica ingestione. Accanto al veleno vero e proprio, sono presenti nel topicida dei repellenti specifici in grado di tenere lontani dalle esche gli animali domestici, come gatti e cani.

In tal modo non si rischia che essi mangino involontariamente il veleno. Per abbattere completamente il rischio, tuttavia, si consiglia di usare il veleno solo negli specifici box-esca, che possono essere raggiunti dai roditori ma non dagli animali domestici.

L’elevata efficacia di questo topicida lo rende particolarmente indicato per utilizzi in cui è richiesta una soluzione rapida, in grado di eliminare piccoli numeri di topi o ratti che si aggirano in ambienti chiusi o aperti. Proprio grazie alla sua efficacia e all’elevata qualità, questo topicida è molto apprezzato e ricercato.

Come si presenta il Topicida Broditop Forablock di Zapi e come si utilizza

La caratteristica principale di questo topicida sono sicuramente la forma e le dimensioni. Ogni esca, infatti, presenta dimensioni piccole e un peso di venti grammi.

Si tratta di dimensioni perfette per essere utilizzate anche in ambienti chiusi. La parte esterna dell’esca è arricchita con specifici adescanti per topi e con zucchero. Ogni esca è poi caratterizzata da un foro centrale che ne permette l’ancoraggio ai contenitori specifici per le esche.

Per avere la certezza di un utilizzo corretto delle esche è fondamentale leggere con attenzione le indicazioni riportate sulla confezione. Bisogna infatti definire bene non solo il numero di esche da utilizzare, ma anche la frequenza, ossia la distanza alla quale posizionare le diverse esche.

Quando si ha a che fare con un’infestazione di ratti, la migliore distribuzione è quella di posizionare circa cinque esche ogni dieci metri, ricordandosi di non lasciarle libere ma di inserirle all’interno di specifici box porta esche. In caso di elevata presenza di ratti è necessario ridurre lo spazio tra le varie postazioni a cinque metri.

Quando, invece, si ha a che fare con i topi, basterà utilizzare un quantitativo minore di esche a una distanza compresa tra i due e i cinque metri a seconda della quantità di topi presenti.

– Per concludere

Nella scelta del miglior veleno per topi è fondamentale ricordare che questo tipo di prodotto può essere molto pericoloso se viene utilizzato in maniera scorretta.

Pertanto, prima di procedere all’acquisto, è necessario informarsi su quali siano le diverse tipologie di prodotti presenti sul mercato, in modo da poter scegliere tra veleni di elevata qualità e, soprattutto, quanto più sicuri possibili.

Le esche per topi presenti sul mercato e acquistabili senza necessità di licenza sono quelle comunemente utilizzate ad uso domestico. Si tratta di prodotti in grado di assicurare la massima efficacia ma che, allo stesso tempo, garantiscono anche un elevato grado di sicurezza.

Presentano infatti quasi sempre degli ingredienti che risultano sgraditi a cani e gatti evitando così la possibilità di intossicazione degli stessi.

Luca Padoin