Per essere certi di acquistare la miglior spazzolatrice per legno, dovete necessariamente tenere conto di una molteplicità di fattori diversi. Ciò potrebbe procurarvi qualche difficoltà, soprattutto se siete dei falegnami alle prime armi.

Questo è il motivo per cui abbiamo voluto venirvi incontro proponendovi una selezione dei modelli top di gamma presenti in commercio, come per esempio il rullo abrasivo PRR 250 ES di Bosch, realizzato da un brand leader del mercato del fai da te. O ancora, per i consumatori più esigenti, abbiamo la spazzolatrice per legno LS1200 di Stayer, un prodotto semi – professionale in grado di restaurare tutti i tipi di legno.

IMMAGINE PRODOTTO DETTAGLI  
  • ✔ Potenza: 1300W
  • ✔ Velocità: 3200rpm
  • ✔ Peso: 6Kg
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  • ✔ Potenza: 250W
  • ✔ Velocità: 3000rpm
  • ✔ Peso: 1,3Kg
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  • ✔ Potenza: 1200W
  • ✔ Velocità: 3000rpm
  • ✔ Peso: 5,12Kg
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  • ✔ Potenza: 860W
  • ✔ Velocità: 3500rpm
  • ✔ Peso: 4,2Kg
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Infine, se siete alla ricerca di una soluzione che punti più alla levigatura che alla spazzolatura, troverete un rullo abrasivo che non mancherà di soddisfarvi. Proseguite con la lettura per scoprire qual è.

– LE MIGLIORI SPAZZOLATRICI PER LEGNO DEL 2020

Una volta compresi tutti i principali elementi relativi al legno su cui si deve operare e al tipo di risultato che si vuole ottenere sarà necessario puntare su un rullo abrasivo in grado di levigare e spazzolare come si deve, garantendo i risultati che si sono progettati.

Come già sottolineato, in commercio esistono diversi modelli di spazzolatrici elettriche in grado di restaurare tutti i tipi di legno e garantire diverse funzioni. Oltre a spazzolare, infatti, molte di queste macchine permettono di carteggiarelucidarerusticare e anticare.

Come sempre, la scelta dello strumento più adatto è strettamente connesso alle esigenze e alle competenze personali. Se si è alle prime armi con la lavorazione e il restauro del legno è meglio puntare su modelli entry-level, che permettono di fare esperienza di lavorazione utilizzando velocità di rotazione medio-basse.

Viceversa, se si è un hobbista esperto, sarà necessario puntare a modelli più avanzati, dotati di differenti funzioni che permettono di lavorare ogni tipo di materiale e ottenere risultati sempre differenti in base alle varie necessità di lavoro.

1. Spazzolatrice per legno PRR 250 ES di Bosch

Bosch PRR 250 ES Rullo Abrasivo, 250 W
  • Rullo abrasivo da 250 Watt
  • Per levigare qualsiasi tipo di superficie, anche...
  • Regolazione elettronica e preselezione della...
  • SDS e AutoLock per un rapido cambio accessori...
  • In dotazione: manicotto con bussola abrasiva 60...

(Dati da Amazon.it aggiornati il 2023-03-29 / Link affiliazioni / Immagini con API Amazon)

Questo strumento è stato realizzato da Bosch per quanti sono alla ricerca di un elemento versatile, in grado di adattarsi a ogni tipo di materiale e superfici.

Particolarmente indicato per la spazzolatura delle superfici in legno, presenta dimensioni di 49x46x13 centimetri e un peso di poco più di un chilo. Il design è essenziale: il lungo manico è realizzato in modo da garantire una presa ergonomica e sicura, grazie al rivestimento Soft-grip. Il colore è verde, con dettagli rossi e neri.

Per quanto riguarda i dati tecnici va sottolineato che questa spazzolatrice per legno non presenta una potenza elevata, essendo essa pari a 250 watt. Tuttavia permette di raggiungere importanti velocità di rotazione: il numero di giri al minuto si colloca infatti in un range compreso tra 1600 e 3000.

La velocità si regola in maniera elettronica, non manuale. Per raccogliere i materiali di scarto della lavorazione e ottenere una pulizia completa è possibile effettuare l’attacco all’aspiratore.

Per passare da un tipo di applicazione a un’altra, ossia per operare su differenti superfici, basterà cambiare gli accessori tramite il sistema SDS e il sistema di Auto-Lock: in tal modo le diverse operazioni risulteranno rapide e potranno essere effettuate senza perdere troppo tempo.

Il Rullo Abrasivo modello PRR 250 ES di Bosch viene fornito all’interno di una pratica valigetta che permette di portare questo strumento sempre con sé. Inoltre sono in dotazione due mole a lamelle, una da 60 mm/grana 80 e l’altra da 10 mm/grana 80. In dotazione anche un manicotto con bussola abrasiva, anche essa con dimensioni 60 mm/grana 80.

Per approfondire ulteriormente la conoscenza di questo rullo abrasivo potete leggervi la nostra recensione completa del bosch prr 250 es.

2. Spazzolatrice per legno Rex 120 B di FarTools

Fartools REX 120 C - Levigatrice, ideale...
  • Per restaurare tutti i tipi di legno da esterni
  • Potente ed efficiente, grazie al suo motore da...
  • Pratica e molto ergonomica, con impugnatura...
  • Viene fornito con una spazzola di ottone 0.3 mm
  • Ideale per terrazze, mobili da giardino, piscine...

(Dati da Amazon.it aggiornati il 2023-03-29 / Link affiliazioni / Immagini con API Amazon)

La spazzolatrice FarTools Rex è particolarmente indicato per il restauro di legni da esterni come porte, palizzate, mobili e casette da giardino e altro.

Non è invece indicata per la lavorazione su mobili. Presenta infatti un motore molto potente, pari a 1300 watt, che comporta un’elevata velocità di lavoro, compatibile con superfici ampie. Per quanto riguarda le dimensioni esse sono di 47x22x13 centimetri; il peso è di sei chili.

Si tratta di uno strumento molto strutturato e resistente ma allo stesso tempo maneggevole e pratico grazie all’impugnatura ergonomica e anti-vibrazione.

La velocità di rotazione può essere regolata in maniera elettronica: a seconda delle esigenze si potrà scegliere quella più idonea alla superficie su cui si deve lavorare. Si potrà quindi regolare in un numero di giri compreso tra 900 e 3200 al minuto. La scelta va fatta anche in base al tipo di spazzola che si utilizza e quindi al tipo di lavorazione che si intende effettuare.

La lunghezza del cavo di due metri permette di avere un’elevata libertà di movimento durante il lavoro, che risulta particolarmente gradita soprattutto nel restauro di legno da esterni. Dovendo lavorare a distanze maggiori dalla presa si potrà utilizzare una prolunga, che permetterà di raggiungere qualsiasi angolo del giardino.

La Levigatrice e spazzolatrice per legno FarTools Rex 120 B viene fornita con una spazzola in ottone con diametro da 0.3 millimetri. Eventuali altri tipi di spazzole, come quelle in nylon, o modelli di altre dimensioni di sezione vanno acquistate a parte.

Per maggiori informazioni su questo prodotto per legno da esterni vi invitiamo a leggere la nostra recensione del Fartools REX 120 B.

3. Spazzolatrice per legno LS1200 di Stayer

Levigatrice, rusticatrice, satinatrice...
  • Satinatrice LS 1200, potenza 1200 W, diametro...

(Dati da Amazon.it aggiornati il 2023-03-29 / Link affiliazioni / Immagini con API Amazon)

Questa spazzolatrice per legno si distingue per il suo colore particolare, rosa fucsia e grigio. Si tratta di un modello di medie dimensioni, avendo misure di 50x23x13 centimetri e un peso poco superiore ai cinque chili. Presenta una potenza di 1200 watt e una velocità di rotazione regolabile tra i mille e i tremila giri al minuto.

A seconda del tipo di spazzola che si sceglie può essere usata per diversi scopi e materiali, potendo anche trovare impiego per la satinatura dell’acciaio inox. Per la lavorazione del legno garantisce un ottimo risultato, purché si faccia sempre attenzione all’uso dei giusti materiali e dimensioni delle spazzole.

Si consiglia un utilizzo esclusivamente all’aperto: questa spazzolatrice per legno, infatti, non dispone di un meccanismo di aspirazione per cui la polvere della lavorazione viene dispersa nell’ambiente. Pertanto, non bisogna mai dimenticare di utilizzare una mascherina e gli occhiali per la protezione delle vie respiratorie e degli occhi.

Per avere maggiori informazioni su questa spazzolatrice per legno potete consultare la recensione della Stayer LS1200 presente sul nostro sito.

4. Spazzolatrice per legno di Makita

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Makita N9741 - Levigatrice a Pennello...
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  • Freno motore

(Dati da Amazon.it aggiornati il 2023-03-29 / Link affiliazioni / Immagini con API Amazon)

Tra le migliori spazzolatrici per legno non possono certamente mancare quelle realizzate dal brand giapponese Makita, considerate prodotti appartenenti a una fascia medio-alta e in grado di lavorare su diversi tipi di legno. Si tratta infatti di soluzione perfette per gli hobbisti esperti ed esigenti, pronti ad effettuare un investimento maggiore per poter utilizzare strumenti in grado di assicurare precisione, durata nel tempo e risultati paragonabili a quelli professionali.

Va tuttavia sottolineato che Makita offre solo un prodotto per la spazzolatura del legno, puntando maggiormente sui modelli per la levigatura.

Si tratta quindi di una soluzione intermedia, tra la levigatrice e la spazzolatrice per legno, in grado di soddisfare le differenti esigenze di quanti hanno bisogno soprattutto di scartavetrare e levigare le superfici in legno, piuttosto che di spazzolarle o rusticarle.

– Come scegliere la miglior spazzolatrice per legno

Quando si deve acquistare una spazzolatrice per legno è fondamentale conoscerne le caratteristiche tecniche. Sul mercato, infatti, sono presenti diversi modelli di per legno e rusticatrici per cui è importante valutare quali siano le proprie esigenze di lavorazione prima di puntare a un tipo di macchina o a un’altra.

Potenza

A seconda della frequenza d’uso e del tipo di legno sui cui si è soliti lavorare, infatti, si dovrà per prima cosa puntare su una potenza differente. I modelli compatti, ossia gli strumenti non professionali ma realizzati per il fai-da-te, possono avere potenze molto variabili, che vanno dai 300 watt fino a oltre i 1000.

La scelta della potenza deve essere effettuata in base al tipo di lavoro che si svolge e in base al tipo di legno su cui si opera. Per legni molto morbidi, per i quali è necessaria la sola spazzolatura, può essere sufficiente una macchina da 300-400 watt.

Per legni più duri e per operare non solo con la spazzolatura ma anche con la rusticatura, si dovrà invece puntare a wattaggi più elevati.

Velocità

La velocità di una spazzolatrice per legno è strettamente collegata alla potenza della macchina. I modelli che presentano potenza minore non permettono di raggiungere velocità elevate di spazzolatura.

Va sottolineato, invece, che una delle caratteristiche degli strumenti con elevata potenza è che oltre a permettere di raggiungere livelli elevati, spesso offrono anche la possibilità di regolare la velocità in base alle esigenze.

Pertanto, sarà sempre possibile regolare la velocità su valori minori o maggiori a seconda del tipo di legno su cui si opera e sul tipo di risultato che si vuole ottenere. Si ricorda che la velocità si misura in giri al minuto: i modelli in commercio possono avere velocità molto varie, che vanno dai 300 ai 3000 giri al minuto.

Disco rotante

Se l’aspetto estetico non ha solitamente molta importanza, è invece importante valutare le dimensioni e, in particolare le dimensioni del disco rotante.

Su questo, infatti, vengono applicate le spazzole per le diverse operazioni per cui, avere la possibilità puntare su un disco rotante maggiore permette di avere una più ampia superficie su cui applicare le spazzole.

Naturalmente, questa scelta va effettuata anche tenendo conto delle dimensioni dell’oggetto di legno su cui si lavora. Per piccoli elementi d’arredo, ad esempio, può essere più comodo puntare su un disco rotante di dimensioni ridotte, in modo da gestire al meglio il lavoro.

I migliori modelli di rusticatrici e spazzolatrici per legno, inoltre, presentano dischi rotanti per i quali è possibile selezionare il senso di rotazione dei giri al minuto, orario o anti-orario, in modo da seguire al meglio le venature e le altre irregolarità del legno.

Spazzole

Le spazzole sono di diverso tipo e variano a seconda del tipo di legno su cui si deve lavorare: possono infatti essere più dure o più morbide e, più lunghe o più corte. Inoltre, esse si distinguono per i materiali di realizzazione e per le sezioni, ossia per le dimensioni del diametro.

Per quanto riguarda i materiali, queste sono solitamente realizzate in nylon, in acciaio o in altri materiali che possono essere differenti in base al brand di produzione.

Anche per quanto riguarda le sezioni esse possono differire molto a seconda del marchio di produzione e presentano un gran numero di granature da selezionare a seconda del tipo di lavoro che si intende svolgere.

Sacco raccogli-polvere

Nato come accessorio presente solo in alcuni modelli di fascia di prezzo medio-alta, oggi il sacco raccogli-polvere è presente nella maggior parte di spazzolatrici, essendo diventato quasi una parte integrante di questo strumento.

Permette di aspirare e raccogliere i trucioli e la polvere che si creano durante la lavorazione. A seconda del tipo di spazzolatrice per legno, ossia in base alla sua velocità e potenza, può essere più o meno capiente.

Elettrica o manuale

Anche se è vero che la scelta di una rusticatrice elettrica dotata di elevata potenza è un modo per ottenere ottimi risultati in maniera rapida, in alcuni casi è assolutamente necessario ricorrere alla spazzolatrice per legno manuale.

Nello specifico, questo strumento deve essere utilizzato quando si hanno superfici irregolari la cui irregolarità non va pianata ma, viceversa, esaltata. Inoltre, anche in caso di strutture di piccole dimensioni, può essere più utile e precisa una lavorazione con spazzolatrici manuali.

Consistenza del legno

L’aspetto più complicato della spazzolatura, ossia quello che richiede una maggiore esperienza o competenza, è quello che prevede l’associazione tra le spazzole da utilizzare e il tipo di legno da spazzolare.

Questo prevede quindi che l’operatore sappia con che tipo di legno si trovi a lavorare e se si tratta di un legno duro o tenero.

La durezza di un legno viene definita in base a dati tecnici come la resistenza alla pressione. Se nella maggior parte dei casi di distinguono legni teneri e duri, va tuttavia sottolineato che la classificazione è più ampia e permette di distinguere legni tenerissimi, teneri, mediocremente duri, duri e durissimi.

Va sottolineato che la differenza in determinati casi è molto sottile e che alcune famiglie di alberi presentano legni differenti a seconda della specie. Un esempio tipico è il pino: a seconda del tipo di pino, infatti, questo albero può essere considerato da legno tenero o duro.

Tra i legni tenerissimi si possono inserire il pioppo, l’abete e alcuni pini. Sono invece legni teneri il taek, il cipresso, alcuni abeti (come il Douglas d’Europa) e il ciliegio. Noce, quercia e castano sono invece mediocremente duri, come anche l’abete Douglas Americano.

legni duri comprendono invece alberi come il frassino, l’acacia, il noce americano o l’acero. Infine, tra i legni durissimi si ritrovano l’olivo, il leccio e l’ebano.

Questo piccolo excursus sulle tipologie di legni è fondamentale per comprendere come ogni legno può avere bisogno di un tipo di spazzola differente, sia per tipologia di materiali (nylon o acciaio) che per dimensioni delle sezioni.

Anche la velocità di rotazione delle spazzole andrà regolata in base alla durezza del legno da lavorare. Una spazzola in acciaio, ad esempio, può essere perfetta per la lavorazione dei legni duri ma rovinare quelli molto teneri.

Viceversa, una spazzola in nylon utilizzata per i legni teneri potrebbe non portare a nessun risultato in caso di legni duri o potrebbe richiedere tempi lunghissimi di lavorazione.

Oltre alla durezza, sarebbe opportuno valutare, prima di procedere alla spazzolatura, se un legno è resinoso o poroso: in tal caso vanno valutate eventuali procedure da seguire prima di passare alla spazzolatura per poter eliminare completamente residui di resine o pitture e lacche penetrate in profondità all’interno dei pori.

Lunghezza del cavo

Anche se può sembrare un dettaglio di poco conto, è invece fondamentale, quando si sceglie una spazzolatrice per legno o un qualsiasi strumento da lavoro ad alimentazione elettrica, valutare quale sia la lunghezza del cavo.

Indipendentemente del tipo di lavoro che si deve effettuare, infatti, è importantissimo poter disporre di un’elevata libertà di movimento, che permetta di girare e posizionarsi al meglio intorno all’elemento su cui si deve operare.

La lunghezza del cavo è un parametro particolarmente importante soprattutto quando si acquistano modelli di spazzolatrici da esterno.

Queste, sono modelli che non dispongono di un aspiratore per la raccolta delle polveri quindi è più conveniente utilizzarle all’aria aperta. In tal caso, sarà necessario disporre di una presa nelle vicinanze dell’aria di lavoro o si dovrà necessariamente optare per una prolunga.

Anche nel caso della prolunga, la possibilità di avere un cavo lungo abbastanza per garantire i movimenti corretti dall’attacco della prolunga in poi è fondamentale. Pertanto, meglio evitare strumenti con cavo inferiore al metro e mezzo.

– Qualche consiglio per concludere

Decidere quando sia il caso di procedere alla spazzolatura di un determinato mobile in legno non è sempre facile. In molti casi, infatti, la necessità di un restauro risulta evidente anche a un occhio inesperto mentre, in altre situazioni, si può scegliere di intervenire per evitare logorii eccessivi causati dal tempo.

Quando si procede con un restauro fai-da-te è importante considerare anche i tempi a disposizione. Si consiglia sempre di effettuare gli interventi in un’unica soluzione, in modo da avere la certezza di applicare la stessa mano, ossia una pressione costante, durante tutto l’intervento.

Interrompere e riprendere in giornate differenti, infatti, può creare disequilibri nelle operazioni di spazzolatura.

Come già sottolineato, quando non si è molto esperti nell’uso della spazzolatrice per legno è meglio operare prima su legni più vecchi, per testare il tipo di pressione da applicare, imparare a regolare le velocità e la potenza e, soprattutto, imparare a riconoscere le resistenze dei diversi legni.

Bisogna poi sottolineare che la necessità o meno di procedere alla spazzolatura dipende fortemente dall’ambiente in cui si vive e, quindi, dal tipo di mobili di cui si dispone.

La spazzolatura e la rusticatura, infatti, sono particolarmente indicati in ambienti di tipo montano, su chalet marini, in zone arredate in stile shabby chic e in tutti quei contesti tipicamente rustici.

Nello specifico, va sottolineato che la spazzolatura dei legni bianchi assume un’eleganza particolare, che si intona alla perfezione non solo nei contesti shabby, ma anche in alcuni stili moderni.

Assolutamente da evitare, invece, su arredo barocco o su mobili di elevato pregio che, per un corretto restauro, devono prevedere trattamenti più complessi, difficilmente ottenibili tramite il fai-da-te e più idonei alle mani di un ebanista esperto.

Rusticare o spazzolare?

In apertura è stato già sottolineato che i termini di rusticatura e spazzolatura sono spesso utilizzati come sinonimi anche se, in realtà, essi rappresentano due differenti tipologie di intervento sul legno.

Entrambi, però, operano nello stesso modo: la rotazione di una spazzola abrasiva effettua infatti una determinata pressione sul legno in modo tale che le zone più tenere vengono abrase mentre quelle più rigide, ossia le venature o i nodi, restano maggiormente in evidenza.

Se si vuole dare un aspetto vissuto al legno si punterà alla rusticatura: come si può comprendere dal nome stesso, infatti, questo procedimento è quello che permette di realizzare tavole in legno e mobili dall’aspetto più rustico, con vene maggiormente in rilievo. Pertanto, la rusticatura va effettuata con spazzole più dure o utilizzando una maggiore potenza di lavorazione.

Quando invece si voglio evidenziare solo in maniera accennata vene e nodi, si parla di spazzolatura. La tecnica è la stessa ma variano le caratteristiche delle spazzole utilizzate, meno rigide e caratterizzate da diametri inferiori. Inoltre, la spazzolatura può essere effettuata anche con potenze e velocità inferiori.

Non bisogna mai dimenticare che per ottenere risultati di buon livello, si deve sempre tenere conto anche della qualità del legno. Un legno morbido, infatti, richiede meno tempo per ottenere la spazzolatura o la rusticatura ma, non necessariamente esso è più facile da lavorare.

Essendo tenero, infatti, è importante fare molta attenzione alle pressioni utilizzate visto che si rischia facilmente di rovinare il legno stesso. Anche i legni molto duri sono poco semplici: proprio a causa delle loro durezza, infatti, sarà necessario optare per spazzole forti e si dovrà fare sempre attenzione a non eccedere nelle pressioni e a regolare la velocità utilizzata in maniera corretta.

Chi è alle prime esperienze con una spazzolatrice per legno potrà trovare molto più semplice iniziare a lavorare su legni medi: questi, infatti, permettono di controllare meglio il lavoro.

Una volta imparato l’utilizzo della macchina e compreso come impostare le diverse spazzole in base al tipo di superficie e al risultato che si vuole ottenere, si potrà invece passare alla lavorazione di legni più difficili, perché troppo morbidi o troppo duri.

– Conclusione

La scelta della spazzolatrice per legno va effettuata dopo aver preso in considerazione una serie di parametri.

Alcuni sono parametri tecnici, ossia relativi alle caratteristiche tecniche dello strumento: si tratta quindi di scegliere se la spazzolatrice che si vuole acquistare è di tipo elettrico o manuale, quale siano la sua potenza, la velocità di rotazione, il tipo di spazzole, il peso.

Altri, invece, dipendono dalle esigenze personali, ossia dal tipo di legno su cui si vuole operare e dalla frequenza d’uso dello strumento.

Gli hobbisty esperti, che effettuano un gran numero di operazioni su legno per se stessi, ma anche per amici e conoscenti, possono aver bisogno di strumenti semi-professionali, dotati di potenza e velocità elevate.

Quando, invece, si lavora poco il legno e si opera solo su elementi di piccole dimensioni, possono essere più idonee soluzioni dalla potenza e velocità minore, che permettono anche ai meno esperti di valutare con attenzione ogni momento dell’intervento.

Un altro importante aspetto da prendere in considerazione nella scelta di questo strumento per la spazzolatura del legno è il marchio. Quando si lavora con strumenti elettrici, infatti, è importante avere la sicurezza di un’elevata qualità dei componenti, in particolare del motore.

Puntare a brand specializzati nel settore permette di assicurarsi una serie di garanzie. Oltre alla qualità dei materiali, infatti, i brand di maggiore livello offrono spesso un più elevato numero di accessori.

Nel caso specifico delle spazzolatrici, ad esempio, è fondamentale poter contare su un gran numero di spazzole, di materiali e sezioni differenti, da poter scegliere in base al tipo di intervento che si deve effettuare.

La dimensione della grana e i materiali con cui sono realizzate le spazzole, infatti, assicurano risultati differenti a seconda di come vengono utilizzati.

Quando non si ha un’elevata esperienza e non si sa come scegliere al meglio la spazzolatrice per le proprie esigenze può essere conveniente effettuare una ricerca online, per imparare a riconoscere le differenti caratteristiche di questi strumenti e capire quali siano i parametri maggiormente corrispondenti al tipo di utilizzo che si deve fare della spazzolatrice.

Online, inoltre, sono presenti moltissime recensioni di acquirenti che permettono di valutare al meglio l’effettiva qualità di un determinato strumento.

Ad esempio, in alcuni casi viene messo in evidenza come una particolare rusticatrice possa essere troppo pesante da maneggiare o come un’altra, non permettendo di raccogliere le polveri sia più indicata a un utilizzo esterno.

Un particolare importante, che risulta dalla lettura delle recensioni, riguarda l’effettiva possibilità di utilizzo dello strumento sulle diverse tipologie di legno (o di eventuali altre superfici).

Molte spazzolatrici, infatti, vengono vendute con differenti spazzole, di vari materiali e dimensioni mentre altre hanno in dotazione solo un tipo di spazzola. Pertanto, in alcuni casi sarà necessario acquistare ulteriori spazzole per poter operare sui diversi tipi di legno.

Infine, un ultimo importante elemento da valutare è quello relativo ai costi. A seconda del modello e del brand, una spazzolatrice per legno può costare da alcune decine a diverse centinaia di euro.

Come per ogni acquisto, la scelta deve essere fatta quindi non solo in base alle esigenze tecniche, ma anche al budget a disposizione.

Va sempre ricordato che, tuttavia, è meglio optare per un modello basic di un brand noto piuttosto che per un prodotto che offre un gran numero di spazzole ed accessori ma è realizzato da un marchio non specializzato in questo tipo di prodotti.

Questo è particolarmente valido in caso di prime esperienze con questo strumento: dovendo avvicinarsi al lavoro di spazzolatura del legno è infatti meglio rivolgersi verso uno strumento di qualità, anche se caratterizzato da bassa potenza e velocità, piuttosto che verso modelli potenti ma di fattura e materiali scadenti.

Luca Padoin