L’acquisto del miglior rilevatore di monossido di carbonio, tra i tanti che il mercato mette a disposizione, è un atto doveroso nei confronti della propria sicurezza.
In commercio sono presenti molti dispositivi progettati per rilevare la presenza di monossido e in questa guida vi proponiamo una selezione di quelli top di gamma, come per esempio il sensore super tecnologico Protect 2 di Nest e quello ultrasensibile di X-Sense.
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Oltre a questi, nella classifica troverete anche un rilevatore di monossido di carbonio attualmente considerato il migliore sul mercato. Volete sapere perché? Continuate a leggere e appagherete la vostra curiosità.
– I MIGLIORI RILEVATORI DI MONOSSIDO DI CARBONIO DEL 2020
I modelli di rilevatori di monossido presenti sul mercato sono realmente molti, alcuni semplici ed essenziali, altri altamente tecnologici e controllabili da remoto.
Di seguito si riportano le principali caratteristiche di alcuni delle migliori soluzioni in grado di rilevare il monossido di carbonio, disponibili sui vari store online a un buon rapporto qualità prezzo, o nei negozi specializzati di elettronica. Scopriamole insieme.
1. Detector di monossido di carbonio wireless e rilevatore di fumo Protect 2 di Nest
- Rilevatore di fumo e di monossido di carbonio...
- Analizza, parla e invia l'allarme sul telefono...
- Quando rileva un pericolo, Nest Protect emette un...
- Il dispositivo può essere silenziato mediante il...
- La spia di Nest Protect è generalmente spenta, ma...
(Dati da Amazon.it aggiornati il 2023-06-02 / Link affiliazioni / Immagini con API Amazon)
Il rilevatore di monossido di carbonio Nest Protect è un modello altamente avanzato, in grado non solo di monitorare concentrazioni pericolose di monossido di carbonio nell’aria, ma anche la presenza di fumo. Presenta un design elegante, colore bianco e forma quadrata con dimensioni di 13.5×13.5×3.9 centimetri. L’alimentazione è a batterie e necessita di sei pile di tipo AA che sono incluse nella confezione.
Sono inoltre inclusi un manuale d’uso, una guida all’installazione e il materiale necessario per il fissaggio alla parete, ossia il supporto e quattro viti. L’installazione di questo rilevatore di monossido di carbonio è molto semplice: basta avvitare il supporto al muro tramite le viti incluse nella confezione e poi fissare tramite avvitamento il sensore. Per rimuovere il Nest Protect per la manutenzione o per il cambio delle pile basterà effettuare una rotazione nel senso opposto e il sensore si staccherà velocemente dal supporto.
Questo rilevatore di monossido di carbonio è disponibile in tre differenti versioni, italiana, inglese e tedesca e se si acquista una versione differente da quella italiana ci si troverà ad avere un libretto di istruzioni in tedesco o in inglese. Tuttavia, indipendentemente dalla versione selezionata, sarà possibile scaricare le istruzioni in italiano da internet ed utilizzare senza problemi l’applicazione italiana per la gestione e il controllo del sensore.
Come già evidenziato, questo rilevatore di monossido di carbonio è un modello di fascia alta. Il prezzo più elevato è il risultato delle alte prestazioni tecniche che il Protect 2 è in grado di assicurare.
Una delle più importanti caratteristiche tecniche di questo dispositivo per il rilevamento del monossido di carbonio è quella di poter essere connessa al proprio smartphone o al tablet in modo da comunicare direttamente con il dispositivo mobile in caso di pericolo.
Proprio come i più avanzati elementi di domotica, infatti, anche il Nest Protect può essere considerato un rilevatore intelligente, assicurando una migliore gestione della sicurezza del proprio appartamento. L’elevata tecnologia utilizzata per la realizzazione di questo rilevatore di monossido di carbonio si può notare anche nell’aspetto estetico: essenziale ed elegante, il rilevatore è realizzato in materiali altamente resistenti e innovativi, che gli garantiscono (se mantenuto adeguatamente) una durata di 10 anni.
La garanzia d’uso di questo rilevatore di monossido di carbonio, infatti, è di ben dieci anni. Dal punto di vista prettamente tecnico, il Protect 2 di Nest è in grado di analizzare l’aria dell’ambiente in cui è posizionato e, in caso di rilevazione di fumo e di monossido, emette un messaggio vocale che descrive il problema rilevato. Inoltre, grazie all’applicazione specifica, l’allarme viene inviato anche sul vostro smartphone in modo tale da poter sapere, in qualunque luogo ci si trovi, quale sia la situazione in casa.
Quando l’allarme acustico scatta è possibile silenziarlo tramite telefono anche quando non si è in casa, in modo da non arrecare disturbo ai vicini. La doppia rilevazione, sia del fumo che del monossido di carbonio, è fondamentale soprattutto quando questo dispositivo è utilizzato in case in legno o con un’elevata quantità di materiali infiammabili al suo interno.
Quando si è in casa si potrà controllare il corretto funzionamento del sensore tramite la spia luminosa. Questa si accende solo quando rileva il passaggio di una persona o durante la notte mentre resta spenta in caso di assenza di movimento nelle vicinanze. In virtù di tutte queste sue caratteristiche, possiamo considerare questo prodotto come uno dei migliori rilevatori di monossido presenti in commercio.
2. Rivelatore Fughe di Monossido Carbonio da Incasso per Ambienti Civili Sicurgsas P73 di Fantini Cosmi
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Tra i migliori rilevatori di monossido di carbonio, non possiamo non menzionare questo rilevatore di monossido a marchio Sicurgsas. Si tratta di un sensore evoluto a incasso per le scatole 503, che va connesso alla rete elettrica domestica e funziona con voltaggio pari a 230 V.
Il design è molto essenziale: presenta una forma rettangolare, di misure pari a 11.5×6.5×6.5 centimetri e un colore grigio antracite. Si possono notare tre differenti spie luminose di differente colore, una verde che segnala il corretto funzionamento, una gialla che si accende in caso guasto al sensore e una rossa che si attiva quando il sensore rileva elevate quantità di monossido di carbonio nell’aria. Oltre all’allarme acustico si attiva una sirena di elevata intensità di suono, pari a 85 decibel, in grado di essere sentita anche dai vicini, che, in caso di pericolo, potranno allertare chi di dovere.
Per un corretto funzionamento del rilevatore di monossido di carbonio Sicurgsas P73 di Fantini Cosmi è necessario seguire con attenzione le istruzioni di montaggio riportate nel manuale d’uso. Per garantire alla sonda di rilevare in maniera corretta l’eventuale presenza di CO, infatti, è necessario installare il sensore a un’altezza compresa tra i 140 e i 160 centimetri. Inoltre, per avere la certezza di un corretto funzionamento, il rilevatore di monossido di carbonio dovrà essere posizionato in una zona della parete che non sia coperta da mobili o mensole che potrebbero creare una barriera contro la naturale circolazione dell’aria non permettendo alla sonda di rilevare la presenza di monossido in quantità dannose.
Inoltre, questo rilevatore di monossido non è idoneo ad essere installato in prossimità di vasche da bagno, docce e piani cottura. La presenza di vapore che si genera in questi ambienti, infatti, può arrecare danno al sensore e, soprattutto, dare vita a misure e rilevazioni errate. Oltre al vapore, anche l’acqua è un pericolo per questo dispositivo: si ricorda, infatti, che esso è un dispositivo elettrico per cui va tenuto lontano da zone a rischio schizzi o getti diretti di acqua. Questo rilevatore di monossido è stato progettato per essere utilizzato in condizioni di temperatura media compresa tra 0 e 40°C e per umidità relativa compresa tra i valori del 30 e 80%.
Il rilevatore di monossido di carbonio Sicurgas P73 si attiva non appena vengono registrate dal sensore concentrazioni di CO che superano una soglia limite, pari a 50 PPM. Va sottolineato che questa concentrazione di gas non è ancora pericolosa per l’uomo, per cui si tratta di un’impostazione di sicurezza, atta a garantire sia una protezione a bambini e animali domestici (maggiormente sensibili rispetto all’uomo adulto).
L’allarme si attiva sia tramite la segnalazione luminosa della spia rossa che tramite un segnale acustico molto elevato. Ma le misure di sicurezza messe in atto da questo rilevatore di monossido non sono solo queste due. Non appena viene rilevata una concentrazione di CO maggiore a quella consentita per l’impostazione, il rilevatore di monossido si connette con l’aeratore che permette di immettere immediatamente aria fresca dall’esterno, diluendo in tal modo il gas presente all’interno della stanza.
La funzione di aerazione, come si può immaginare, deve essere attivata tramite collegamento elettrico tra il rilevatore di monossido e l’aeratore stesso. Per avere la certezza del corretto funzionamento del rilevatore è possibile effettuare regolarmente un test, che potrà essere attivato pigiando il pulsante specifico presente sul dispositivo. La funzione test ha una durata di trenta secondi e permette ai sensori di fare un’auto-verifica sul corretto comportamento dei diversi componenti.
In caso di problemi, alla fine del test si accenderà il led giallo che indica proprio la presenza di qualche mal funzionamento. In tal caso si dovrà procedere con un controllo sui collegamenti o ci si dovrà rivolgere a un tecnico per comprendere la natura del problema.
3. Rilevatore di monossido VISEZS5101 5 multi sensors Wireless Battery Z-Wave di Fibaro
- Può essere controllato da qualsiasi controller...
- Z-Wave Plus Compatibile chip generazione 5th...
- Frequenza radio 868.4 MHz, utilizzabile in...
- Tamper Detection per applicazioni di sicurezza
- Indicazione di batteria scarica
(Dati da Amazon.it aggiornati il 2023-06-02 / Link affiliazioni / Immagini con API Amazon)
Il rilevatore di monossido di carbonio di Fibaro, ossia il modello Z-Wave Plus è un prodotto di alta tecnologia, che comunica con i dispositivi mobili come smartphone o tablet grazie al bluetooth. Si tratta di un modello molto semplice nel design, dalla forma tonda e dalle dimensioni di 6.5×6.5×2.8 centimetri. Il dispositivo è molto leggero, pesando appena poco più di quaranta grammi ed è disponibile solo in colore bianco.
Realizzato in una plastica altamente resistente, questo rilevatore di monossido funziona a pile: in particolare, per un corretto funzionamento del sensore è necessaria una pila tipo CR123A. Questa batteria è inclusa nella confezione e ha una durata minima di due anni che può variare anche a seconda dell’utilizzo.
Una delle particolarità di questo rilevatore di monossido di carbonio, infatti, è che esso può essere connesso via bluetooth al proprio dispositivo mobile. In questo modo, oltre alle segnalazioni luminose dei differenti LED e all’allarme sonoro, si potranno ricevere sul proprio telefono tutte le informazioni relative al tipo di pericolo registrato, ossia al livello di monossido di carbonio rilevato e al grado di pericolosità per gli adulti e per i bambini.
Oltre alle comunicazioni tramite bluetooth, questo rilevatore di monossido può comunicare tramite wireless e connettersi anche con tutti gli impianti domotici presenti in casa caratterizzati dallo stesso tipo di connettività del sensore, ossia la Z-wave. Quando si utilizza il sensore Z-Wave Plus è importante leggere con attenzione il manuale d’uso non solo per assicurarsi di installarlo nel modo giusto e di impararne il corretto funzionamento, ma anche per riconoscere i diversi segnali acustici che vengono emessi.
Quando il rilevatore di monossido capta una concentrazione di monossido di carbonio troppo elevata rispetto alla misura di sicurezza, infatti, emette quattro segnali acustici (beep) e li ripete ogni cinque secondi. Contemporaneamente ai beep si accende anche il segnale luminoso rosso. In questo caso è necessario correre subito ai ripari aprendo la finestra e facendo cambiare aria all’ambiente.
Tuttavia, non tutti i segnali acustici sono indicativi di elevata presenza di monossido di carbonio. Se il segnale acustico si ripete una volta sola ogni trenta secondi e si accende il segnale luminoso giallo, allora significa semplicemente che è necessario cambiare le batterie del sensore. L’accensione del segnale luminoso blu, accompagnata da un segnale acustico che si ripete per tre volte ogni trenta secondi indica invece che è stato rilevato del fumo e vi è pericolo di incendio. La tabella che riporta il significato dei diversi segnali acustici e ottici è riportata all’interno del manuale d’uso.
Questo rilevatore di monossido di carbonio va fissato alla parete. Per una corretta installazione è importante valutare con attenzione l’altezza alla quale viene posto. Essa, infatti, dovrebbe essere non inferiore al metro e cinquanta e assicurare uno spazio di almeno 30 centimetri tra il sensore e il soffitto. In questa posizione potrà essere in grado di garantire la massima funzionalità e precisione nella rilevazione della presenza di monossido di carbonio.
L’elevata precisione con cui effettua le misure è in grado di rilevare il monossido di carbonio con una precisione di 10 PPM, ossia pari al 5% circa. Gli intervalli di rilevamento possono essere impostati tra 0 e 450 PPM, anche se viene altamente consigliata un’impostazione compresa tra le 30 e le 50 PPM. Oltre alle concentrazioni di CO possono essere rilevati e registrati anche i valori di temperatura ambiente. Il sensore, infatti, rileva valori di temperatura compresi tra 0 e 60°C.
Il sensore integrato con sirene e di allarme lampeggiante LED – Z-Wave Plus di Fibaro permette la registrazione di tutte le informazioni rilevate e la comunicazione, tramite il sistema wireless, ai sistemi di domotica o al proprio smartphone. Le informazioni non vengono inviate di continuo, ma ad intervalli regolari di tempo che possono essere impostati a seconda delle esigenze. Le impostazioni di default prevedono invii dei segnali ogni sei ore, ma è possibile selezionare tutti gli intervalli di tempo disponibili tra l’ora e le dodici ore.
Dopo ogni comunicazione, il dispositivo aggiorna i parametri e le informazioni ricevute e poi torna in modalità stand-by. Va ricordato che un numero maggiore di comunicazioni tra il rilevatore di monossido e la centralina Z-Wave permette di avere maggiori dati a disposizione ma anche di consumare maggiormente la batteria. In condizioni standard, la batteria ha una vita di tre anni. Tutte le impostazioni per regolare gli intervalli di rilevazione e gli altri parametri possono essere effettuate tramite il menu.
Infine, va sottolineato che la gestione smart di questo sensore è possibile solo se si fa uso di una centralina Z-Wave, ossia di una rete domotica alla quale poter connettere i differenti dispositivi. In tal caso, si potrà gestire il sensore sia tramite smartphone Android che tramite dispositivi iOS. In caso contrario, il rilevatore di monossido garantirà un perfetto utilizzo ma non potrà essere associato a dispositivi smart.
4. Rilevatore di Monossido di Carbonio Portatile con display digitale X-Sense
- Il sensore di gas elettrochimico di questo...
- 4 emette un segnale acustico ogni 4 secondi con un...
- Il LED verde lampeggia ogni 50 secondi in stato di...
- In grado di rilevare la concentrazione di CO...
- Viene fornito con una batteria alcalina da 9 V...
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Questo rilevatore di monossido è caratterizzato da un’elevata precisione e sensibilità, grazie alle quali è in grado di rilevare valori di monossido di carbonio inferiori a quelli rilevati dalla media riconoscendo anche concentrazioni più basse di 30 PPM. Il suo design è molto semplice: la forma rotonda e il colore bianco lo rendono molto elegante ed essenziale. Sulla facciata presenta il display sul quale possono essere lette le concentrazioni di monossido di carbonio rilevate.
Vi sono inoltre tre differenti LED, uno verde, che lampeggia ogni 50 secondi per evidenziare lo stato di corretta funzionalità del sensore; uno giallo che si illumina nel caso in cui il sensore rileva un guasto nel suo funzionamento e uno rosso che rappresenta il segnale di pericolo, ossia la rilevazione di concentrazioni di CO superiori al limite di sicurezza. Infine è presente, proprio sotto al display, un pulsante di test.
Quando il Rilevatore di Monossido di Carbonio Portatile con display digitale X-Sense misura concentrazioni di CO pericolose, oltre alla segnalazione ottica attiva anche un segnale acustico, che suona con un intervallo di quattro secondi fino allo spegnimento del sensore stesso. Il volume sonoro è molto elevato, pari a 85 dB, e potrà quindi essere sentito senza difficoltà anche dai vicini che, eventualmente, potranno contribuire a segnalare l’allarme di pericolo.
Questo sensore è caratterizzato da dimensioni medie, pari a 12.4×12.4×3.3 centimetri e un peso di circa 240 grammi. Per funzionare ha bisogno di due pile a ioni di litio che sono incluse all’interno della confezione. Quest’ultima prevede anche due viti, una staffa di montaggio e due spine di fissaggio che permettono di posizionare il sensore a parete oppure di collocarlo in appoggio su un tavolo, una mensola o qualsiasi altra superficie piana.
La durata delle pile è solitamente compresa tra i due e i tre anni. Il rilevatore di monossido di carbonio digitale X-Sense è realizzato in una plastica di elevata resistenza. Il dispositivo è molto semplice da installare e non richiede particolari conoscenze di elettronica o di elettricità.
Il libretto delle istruzioni è disponibile solo in inglese, francese e tedesco ma è possibile trovare una versione italiana online o seguire le illustrazioni per comprendere facilmente come effettuare il fissaggio. In quanto portatile, esso può anche essere utilizzato appoggiato su un piano e, da questo punto di vista, diventa un valido supporto in situazioni particolari, come camper, roulotte, rifugi invernali o altro.
Quando viene acceso per la prima volta, dopo l’inserimento delle batterie, il dispositivo emette un segnale acustico e le tre luci LED di segnalazione lampeggiano per circa un minuto. Contemporaneamente sul display appaiono una serie di cifre che si alternano tra di loro. Non si tratta di un cattivo funzionamento del dispositivo ma della fase di calibrazione che può durare uno o due minuti.
Prima di fissare il sensore alla parete è necessario effettuare un test per la verifica del corretto funzionamento. Per questo motivo si dovrà pigiare il pulsante presente sul corpo del sensore, al di sotto del display. Il test ha due funzioni: la prima è quella di valutare lo stato di funzionamento del dispositivo, ossia che le componenti elettroniche rispondano in maniera corretta. Viceversa il LED di malfunzionamento inizierà a lampeggiare o si accenderà di luce fissa a seconda del problema.
La seconda funzione è quella di valutare le misure di monossido di carbonio. Questo tipo di test, tuttavia, non è semplice da effettuare. Il sensore, infatti, non è un rilevatore di CO2, né di fumo, per cui non basterà posizionare una fiamma nelle vicinanze, ma sarà necessario creare un ambiente a bassa concentrazione di ossigeno. Una possibilità per effettuare il test sarebbe quello di posizionare il rilevatore in prossimità dello scarico della caldaia: tuttavia, in caso di corretto funzionamento di quest’ultima, le emissioni di monossido di carbonio saranno comunque limitate.
Quando il sensore viene utilizzato a parete è necessario fare attenzione al dove esso viene posizionato. Bisogna infatti ricordare che la posizione più corretta è ad almeno un metro e mezzo di altezza da terra e mai nelle vicinanze del soffitto. Inoltre, per quanto riguarda la stanza migliore per posizionare il sensore, questa è la camera da letto. In questa stanza, infatti, in caso di pericolo mentre si dorme, si può avere la massima sicurezza di udibilità dell’allarme nel momento in cui dovesse scattare.
Non va invece mai posizionato in camere in cui siano presenti fuochi, fonti di calore o vapori, come la cucina, il bagno o i locali in cui è installata la caldaia. Indipendentemente dal posizionamento, è fondamentale procedere a un’accurata manutenzione in maniera regolare. In particolare, ogni mese circa si dovrebbe effettuare una semplice operazione di pulizia con un panno leggermente umido o con l’aspirapolvere per evitare che gli accumuli di polvere o di sporco coprano i sensori inficiandone il funzionamento.
Non si devono invece utilizzare prodotti detergenti di nessun tipo. Infine, va sottolineato che questo dispositivo presenta una memoria che permette di registrare tutti i valori massimi di monossido di carbonio registrati in diversi intervalli di tempo, ossia giorni, settimane o mesi. Sarà quindi sempre possibile richiamare la memoria per valutare gli andamenti di picco di monossido di carbonio per valutare eventuali irregolarità nelle concentrazioni di questo gas nell’aria.
5. Rilevatore di monossido di carbonio XC100D di Honeywell
- Alta affidabilità.
- Facile da installare.
- Interfaccia utente intuitiva.
- Preallarme opzionale.
- Espansione per connessione wireless.
(Dati da Amazon.it aggiornati il 2023-06-02 / Link affiliazioni / Immagini con API Amazon)
Questo dispositivo per la rilevazione del monossido di carbonio fa parte di un gruppo di rilevatori di monossido Honeywell, ossia la serie X e rappresenta il modello più evoluto tra i tre presenti nella serie stessa. Si tratta di un sensore di fascia medio-alta, tra i migliori presenti sul mercato considerando i sensori standard, ossia quelli che monitorano le concentrazioni di monossido di carbonio nell’aria e segnalano, tramite allarmi sonori e ottici, il pericolo. Non dispone quindi di funzioni smart in grado di attivare ventole di aerazione o di effettuare altre manovre di sicurezza.
Presenta un design semplice, con forma rettangolare di dimensioni 10.8x10x5 centimetri. Il colore è bianco e con il nome del brand e del prodotto scritte in grigio antracite. Può essere utilizzato sia come dispositivo da parete che da appoggio, permettendo un utilizzo versatile e la possibilità di essere portato con sé quando si va in vacanza, in camper o ci si sposta per lavoro o piacere.
Tra i punti di forza di questo sensore di monossido di carbonio vi è sicuramente il nome del brand produttore, che da oltre cinquant’anni è leader nei sistemi di controllo e rilevazione di gas sia industriali e commerciali che residenziali. E infatti la qualità del brand si riscontra subito nella scelta dei materiali per la scocca esterna che, a differenza di molti altri prodotti per la rilevazione di monossido di carbonio, è realizzata con materiali a prova di polvere e schizzi d’acqua.
Nonostante questo, tuttavia, si sconsiglia l’installazione del sensore in camere come la cucina o il bagno, in cui il calore e i vapori potrebbero comunque falsare eventuali letture di CO. L’installazione è molto semplice da effettuare. Tutto il necessario per effettuare il fissaggio alla parete è presente all’interno della confezione. Basterà quindi fissare la piastra di montaggio alla parete e poi fissare il dispositivo alla piastra.
In alternativa, è possibile utilizzare il rilevatore di monossido di carbonio su uno scaffale o un ripiano, evitando quindi il fissaggio alla parete. Questa soluzione è particolarmente indicata quando si vuole portare il sensore con sé durante i periodi di vacanza. Sia se si procede con il fissaggio a parete sia che esso venga utilizzato in appoggio, è necessario che l’altezza in cui viene posizionato il sensore sia di circa un metro e mezzo.
Inoltre, non bisogna mai posizionare il rilevatore in ambienti in cui non sia garantito il corretto fluire dell’aria, come dietro a un mobile o a una tenda o al di sotto di una mensola.
Dal punto di vista tecnico, il Rilevatore di monossido di carbonio XC100D di Honeywell presenta una serie di interessanti caratteristiche. Per prima cosa, grazie anche alla sua forma rettangolare, il display è caratterizzato da dimensioni relativamente ampie, che permettono una facile lettura dei valori riportati anche quando non ci si trova nelle strette vicinanze del sensore.
Proprio grazie alle dimensioni ampie, esso permette di visualizzare una serie di simboli e numeri che riportano, ad esempio, oltre alla lettura istantanea di monossido di carbonio, il livello di preallarme e di allarme, sia per quanto riguarda le concentrazioni di monossido di carbonio che di incendio. Inoltre, sono presenti i simboli che indicano quando l’allarme sonoro è silenziato e quando è attiva la connessione in remoto.
I segnali di preallarme sono molto utili per rilevare la presenza di monossido in valori anomali ma ancora sotto la soglia del pericolo. Appena si sentono, sarà necessario aprire le finestre e spegnere tutti i dispositivi a combustione, anche quelli in stand-by.
L’allarme vero e proprio, presenta una sonorità molto elevata, di 95 dB. Il dispositivo è dotato di una memoria interna che permette di registrare tutte le rilevazioni effettuate. I
Può essere una buona abitudine, per quanti lavorano fuori casa, effettuare un controllo della memoria ogni volta che si rientra per valutare la presenza di eventuali misure anomale. In ogni caso, eventuali rilevazioni anomale durante l’assenza degli inquilini vengono segnalate tramite segnali acustici di bassa intensità.
All’interno della confezione è disponibile un manuale d’uso per una maggiore comprensione delle funzionalità del dispositivo. Il manuale è solo in inglese ma la versione italiana può essere facilmente scaricata da internet sia in versione libretto istruzioni (all’indirizzo http://www.homesafety.honeywell.com/public/files/Datasheets/13218_X-Series_DS01141_V2_04-15_IT.pdf) che in versione foglietto illustrativo (all’indirizzo http://www.homesafety.honeywell.com/public/files/Manuals/13164_X-Series%20CO%20Battery%20Alarms_Ops%20Manual_MAN0936_V2_04-14_IT.pdf).
Sul foglietto illustrativo sarà possibile controllare tutte le combinazioni di segnali luminosi e allarmi sonori e il loro significato. In caso di guasto, ad esempio, il rilevatore emetterà un segnale luminoso giallo mentre, la rilevazione di fumo e incendio o CO differirà per il tipo di segnale sonoro emesso. Tra le interessanti funzioni che caratterizzano questo rilevatore di CO vi è sicuramente quella del test di allarme, che permette di effettuare una simulazione del pericolo utilizzando tuttavia un allarme sonoro a intensità ridotta per non creare inutili allarmismi tra il vicinato.
Va inoltre sottolineato che il dispositivo procede a un test di auto-verifica e controllo del corretto funzionamento dell’elettronica e della componentistica ogni ora. In caso di problemi, sul display apparirà un’icona che permetterà di comprendere quale sia il guasto.
– Come scegliere il miglior rilevatore di monossido di carbonio
Se si vuole acquistare un sensore per la rilevazione della concentrazione di monossido di carbonio per vivere in maniera più sicura ed evitare un potenziale avvelenamento da monossido, è importante sapere che questi dispositivi non sono tutti uguali e in commercio esistono molti modelli che presentano parametri e funzionalità differenti. Valutare con attenzione le diverse caratteristiche dei vari rilevatori di monossido vi permetterà di trovare il miglior rilevatore di monossido di carbonio che possiate desiderare.
1. I parametri da tenere in considerazione durante l’acquisto
I parametri da prendere in considerazione al fine di effettuare un buon acquisto sono vari. Per prima cosa, bisognerà valutare la sensibilità, ossia il livello minimo di monossido di carbonio che il dispositivo è in grado di rilevare. A seconda dei modelli di rilevatori di monossido, essa potrà variare tra 30 PPM e 50 PPM. Si tratta in entrambi i casi di valori di sicurezza, visto che il monossido di carbonio diventa pericoloso per concentrazioni superiori alle 60 PPM. Questo, infatti, è il valore limite, oltre il quale si rischia seriamente di finire vittime di un avvelenamento da monossido di carbonio. Un altro elemento da prendere in considerazione è se il rilevatore presenta un’alimentazione a batteria o se deve essere collegato alla rete elettrica.
Nel primo caso esso potrà essere posizionato in qualsiasi luogo mentre, in caso di alimentazione elettrica, la posizione sarà vincolata dalla presenza di una presa di corrente o di allacciamento alla rete in altre posizioni fisse. Se i rilevatori di monossido a pile sono più pratici, quelli con alimentazione fissa presentano maggiore affidabilità. Va poi sottolineato che a seconda del posizionamento si può avere una maggiore o minore efficacia nella rilevazione della presenza del monossido di carbonio.
La posizione migliore è infatti quella che vede il sensore nei pressi del dispositivo a combustione ad almeno un metro e mezzo di altezza. Inoltre, sarebbe utile posizionare il sensore in una zona protetta da correnti, in modo da avere la certezza che sia in grado di rilevare dati precisi e accurati. Allo stesso tempo, però, il rilevatore della concentrazione di monossido di carbonio non deve essere coperto da ostacoli che non permettono la corretta valutazione della qualità dell’aria.
Quando il dispositivo di rilevamento per il monossido di carbonio viene posizionato nella cameretta dei bambini, è importante valutare la possibilità di fissaggio in zona leggermente più alta, in modo che non sia facilmente raggiungibile dai piccolini più curiosi che potrebbero, senza volerlo, variare le impostazioni o silenziare l’allarme. Si tratta, come si può facilmente immaginare, di una situazione altamente pericolosa e assolutamente da evitare.
La maggior parte dei rilevatori di monossido presenta un LED che invia segnali luminosi differenti per indicare il corretto funzionamento del rilevatore o la presenza di problemi: è importante che al momento dell’installazione si faccia attenzione a garantire la piena visibilità di questo segnale luminoso.
2. Funzionalità, estetica e manutenzione dei rilevatori di CO
Quando si sceglie il tipo di rilevatore, si deve poter contare anche sul fattore estetico. Va sottolineato che i rilevatori di monossido di carbonio, a differenza di altri dispositivi domotici, presentano solitamente un’estetica più semplice, complice anche i materiali, quasi sempre plastici, con i quali questi dispositivi vengono realizzati. Si tratta di strumenti quasi sempre in colore bianco, raramente neri o grigi scuri, che non sempre, quindi, si inseriscono alla perfezione nel contesto d’arredo in cui vanno inseriti.
Tuttavia, considerando l’importanza che i rilevatori di monossido giocano per poter vivere in maniera serena quando in casa sono presenti numerosi dispositivi funzionanti a combustione, si può anche pensare di chiudere un occhio sulla mancata possibilità di scegliere rilevatori in forme altamente tecnologiche e minimaliste e colori in grado di mimetizzarsi al meglio nei diversi contesti casalinghi.
Eventuali accortezze specifiche per un corretto funzionamento del rilevatore, saranno poi indicate sul manuale d’uso che va sempre letto attentamente prima di procedere all’installazione. Quando poi si hanno in casa (o in ufficio) diverse fonti di possibile emissione di monossido di carbonio, può essere utile puntare su modelli che permettono di essere collegati ad altri dispositivi, in modo da assicurare una copertura totale in tutte le stanze. Naturalmente, poi, a seconda del modello che si sceglie, varieranno i costi.
Infine, quando si acquista un rilevatore per la concentrazione di monossido di carbonio bisogna sempre ricordare che per avere la certezza di un corretto funzionamento nel tempo è necessario effettuare una manutenzione minima costante, assicurandosi che non vi siano accumuli eccessivi di polvere o sporcizia.
La pulizia dei rilevatori di monossido va effettuata almeno una volta al mese e assolutamente senza utilizzare prodotti chimici, detergenti o spugne abrasive.
Bisognerà invece procedere con un semplice panno in microfibra per eliminare la polvere in maniera delicata, facendo attenzione a non premere gli eventuali pulsanti presenti sul dispositivo, che potrebbero portare a un cambiamento delle impostazioni. Se manterrete il vostro rilevatore sempre perfettamente pulito, infatti, esso vi ricompenserà funzionando a lungo, fino a raggiungere anche la durata di 10 anni.
– Per concludere
Come si può facilmente comprendere, la scelta del giusto sensore, tra i numerosi rilevatori di monossido di carbonio presenti in commercio, permette di evitare problemi di intossicazione o situazioni molto più gravi che possono condurre alla morte.
Anche se non sempre le persone ci pensano, vivere in casa con dispositivi che funzionano a combustione può essere molto pericoloso, soprattutto se non si pone attenzione al corretto spegnimento degli stessi durante la notte. Il rischio di un avvelenamento da monossido è infatti più reale e concreto che mai.
Acquistare il miglior rilevatore di monossido di carbonio disponibile sul mercato diventa quindi una scelta fondamentale al fine di rilevare la concentrazione del gas, vivendo così in maniera più serena in casa, al lavoro o in vacanza. Quindi che cosa aspettate? Visionate con attenzione la classifica dei nostri rilevatori di monossido e scegliete quello più giusto per voi.
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