Siete stufi di svegliarvi la mattina con le ossa doloranti e più stanchi di quando siete andati a dormire? Se la risposta è sì, allora quel vi ci vuole è il miglior materasso antidecubito che riusciate a trovare in commercio.
In questa guida vi proponiamo alcuni modelli scelti tra i materassi antidecubito realizzati dai migliori brand del settore, vale a dire quelli che presentano il rapporto qualità prezzo più conveniente.
Il materasso antidecubito GIMA, per esempio, viene venduto insieme a un vero e proprio kit progettato per farvi dormire meglio. Obiettivo, questo, anche del modello Queraltò, che ha il vantaggio di pulirsi in un solo minuto. Se siete invece interessanti a un materasso antidecubito con potere antibatterico, abbiamo ciò che fa al caso vostro. Proseguite con la lettura per scoprirlo insieme a tutte le altre nostre proposte.
– I MIGLIORI MATERASSI ANTIDECUPITO DEL 2020
Quella che trovate qui di seguito è una selezione dei migliori materassi antidecubito che potete trovare in commercio. Si tratta di modelli realizzati dai migliori brand del settore, caratterizzati da un eccellente rapporto qualità prezzo, che abbiamo personalmente selezionato e testato per voi allo scopo di evitarvi le fastidiose piaghe da decubito.
1. Materasso Antidecubito a bolle d’aria con Compressore di Queraltó
- REGOLAZIONE IMMEDIATA: le cellule si gonfiano e si...
- PULIZIA VELOCE: grazie alla sua forma, il...
- GARANZIA PREMIUM: con la nostra garanzia Premium...
- PORTALO OVUNQUE: grazie alle sue dimensioni e al...
- RESO: non è consentito il reso dei materassi...
(Dati da Amazon.it aggiornati il 2023-12-08 / Link affiliazioni / Immagini con API Amazon)
Questo modello di materasso antidecubito presenta caratteristiche tecniche che lo rendono particolarmente versatile e pratico. Realizzato in PVC e in materiale ignifugo, presenta dimensioni di 200x88x7 centimetri e peso complessivo di 2.3 chili.
Si tratta quindi di dimensioni standard, perfette per essere utilizzate su un letto singolo. Per quanto riguarda le celle d’aria, esse sono in numero di 130. Questo materasso antidecubito ad aria presenta una portanza di cento chili.
Il compressore è incluso nella confezione di vendita e presenta una potenza di 7 watt e una portata d’aria di 5 litri al minuto. Le sue dimensioni, invece, sono di 12x26x10 centimetri mentre il peso è di circa un chilo e mezzo. La rumorosità del compressore è di poco inferiore ai 40 decibel.
Il materasso permette un facile gonfiaggio e sgonfiaggio delle celle d’aria che potranno così facilmente adattarsi alle esigenze del corpo.
Il tempo di variazione di pressione delle diverse celle è di cinque minuti: ogni cinque minuti, quindi, esse si gonfiano e si sgonfiano variando la loro pressione interna al fine di evitare contatti prolungati con la pelle dell’allettato, stimolando al contempo la circolazione sanguigna e l’attivazione muscolare.
Grazie al suo design, offre una perfetta praticità: facile da pulire, offre una manutenzione semplicissima che può essere conclusa in pochissimo tempo. Inoltre, va sottolineato che il peso per niente eccessivo permette di spostare facilmente il materasso antidecubito in caso di spostamento del paziente che potrà così avere sempre il suo materasso con sé.
2. Materasso antidecubito con compressore di Gima
- Dimensioni del materasso: 200 x 90 x 7 cm
- Pressione di lavoro: 50 – 105 mmHg
- Tempo di ciclo: 6 min
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Tra i migliori materassi antidecubito figura questo prodotto della Gima, composto sia da un materasso antidecubito in PVC molto facile da pulire, sia da uno specifico compressore in grado di assicurare la giusta pressione in cicli da sei minuti.
Il materasso antidecubito presenta dimensioni di 200x90x7 centimetri e, grazie al suo design, garantisce una portanza tale da sostenere pazienti fino a 100 chili di peso. Caratterizzato da 130 celle d’aria che stimolano la circolazione sanguigna, può essere facilmente fissato al letto tramite lembi specifici che ne garantiscono la stabilità.
Il compressore è caratterizzato da una pressione variabile, compresa tra i 50 e i 105 millimetri di mercurio (mmHg). Presenta dimensioni di 25x13x9.5 centimetri e una portata variabile tra i 4 e i 6 litri d’aria al minuto.
La regolazione della portata, così come quella della pressione, va effettuata in base alle esigenze specifiche del paziente che deve restare a letto. Il compressore presenta una rumorosità molto bassa.
3. Materasso antidecubito ad aria con compressore di Queraltó
- SI ADATTA A TE: le cellette ad aria si gonfiano e...
- PULITO IN 1 MINUTO: grazie al suo design, questo...
- DOVUNQUE E COMUNQUE: è così leggero e pratico,...
(Dati da Amazon.it aggiornati il 2023-12-08 / Link affiliazioni / Immagini con API Amazon)
Questo materasso è progettato per la prevenzione delle piaghe da decubito: la variazione di pressione che viene impostata, infatti, permette di procedere con un massaggio delle diverse zone del corpo, tenendo sempre attiva la circolazione e, pertanto, l’ossigenazione dei tessuti.
Presenta dimensioni di 182x80x12 centimetri e un peso di poco più di tre chili e mezzo. Esso è realizzato in PVC atossico e dispone di specifici risvolti per il fissaggio al di sotto del materasso standard.
La struttura si presenta come innovativa: questo materasso antidecubito, infatti, non presenta la classiche e numerose celle che si gonfiano e si sgonfiano al passaggio dell’aria, ma solo 17 elementi che vengono gonfiati e sgonfiati in maniera alternata per assicurare un corretto sostegno al corpo e, allo stesso tempo, la giusta pressione per evitare la formazione di ulcere.
La struttura è stata progettata per assicurare un’elevata resistenza: la portanza di questo materasso antidecubito, infatti, è tale da sostenere fino a 130 chili.
Il compressore di questo modello antidecubito a pressione alternata varia a seconda del tipo di postura del paziente e in base al suo peso. Attivando la modalità dinamica permette di alternare cicli di cinque minuti circa per la variazione della pressione alle impostazione prefissate.
Quando non è necessario procedere con la variazione dei cicli, si può scegliere di spegnere il compressore tramite l’interruttore specifico. La portata del compressore è variabile tra i sei e i sette litri d’aria al minuto.
La rumorosità del compressore di questo materasso antidecubito ad aria è media, essendo di 40 decibel. Si tratta di un valore che può risultare fastidioso per quanti vivono regolarmente nei pressi del materasso antidecubito e, quindi del compressore: per questo motivo il produttore fornisce, all’interno del manuale di istruzioni, una serie di indicazioni sul come e dove posizionare il compressore per una più semplice convivenza con questo strumento.
Essendo un modello di ultima generazione e dalla struttura particolare, si presenta come un materasso antidecubito molto facile da pulire e manutenere. Si potrà quindi avere sempre la certezza di una struttura di sostegno in grado di assicurare la massima igiene al paziente.
4. Materasso Antidecubito a bolle d’aria con compressore di Ca-Mi
(Dati da Amazon.it aggiornati il 2023-12-08 / Link affiliazioni / Immagini con API Amazon)
Questo modello di materasso antidecubito è realizzato in PVC trattato in modo da essere completamente anti-batterico. Facile da pulire, è caratterizzato da una struttura a bolle d’aria, presenta invece gli estremi lisci e realizzati per assicurare un perfetto fissaggio del materasso medico al di sopra di quello standard.
Presenta dimensioni di 300x90x6.5 centimetri ed è caratterizzato da una discreta densità e da una portanza elevata: è infatti in grado di sostenere pesi fino a 130 chili.
Il compressore di questo materasso antidecubito è di ultima generazione e permette di regolare la pressione in base alle esigenze specifiche. Inoltre, può essere regolata anche la portata d’aria. Presenta un compressore antidecubito a pressione alternata, molto silenzioso, che permette di controllare il ciclo di immissione dell’aria per la regolazione della pressione delle celle.
Questo dispositivo medico, tra i migliori materassi antidecubito attualmente in commercio, viene venduto con un kit di riparazione, che permette di effettuare piccoli interventi in caso di rottura di una delle celle d’aria. All’interno del manuale, in italiano, sarà possibile seguire le istruzioni per procedere ai diversi tipi di intervento.
– Come scegliere il miglior materasso antidecupito
Nella scelta del materasso antidecubito vanno presi in considerazione un gran numero di fattori, incluso ovviamente il rapporto qualità prezzo offerto da ciascun modello. Per prima cosa, tuttavia, è necessario ricordare che, essendo un prodotto medico, è necessario chiedere consiglio al proprio medico.
Questi, tenendo conto delle caratteristiche fisiche e delle condizioni del paziente, saprà consigliare il miglior materasso antidecubito, soprattutto se dovrà essere usato per lunghi periodi di tempo.
Va comunque sempre ricordato che, se da un lato alcune caratteristiche come la qualità dei materiali, lo spessore o il tipo di tecnologia utilizzata possono essere considerate oggettivamente misurabili, per scegliere un materasso per la prevenzione delle piaghe occorre sempre tenere in considerazione le esigenze specifiche dei pazienti costretti a letto.
Il miglior materasso antidecubito sarà soprattutto quello in cui il degente si trova maggiormente a proprio agio, perché corrispondente alle sue esigenze, specialmente se viene venduto accompagnato dal provvidenziale kit di riparazione.
Di seguito si riporteranno le principali caratteristiche tecniche che vanno prese in considerazione quando si deve procedere con l’acquisto di questo tipo di giaciglio per la prevenzione delle piaghe.
Prima di procedere con la descrizione delle tipologie di materasso antidecubito, è importante specificare che quando si parla di materasso anti piaghe, non si intende un vero e proprio materasso, quanto piuttosto un elemento di copertura al materasso già esistente.
I differenti materiali con i quali è realizzato questo copri – materasso antidecubito, permettono di garantire una maggiore traspirazione alla pelle, un minore accumulo di umidità e una più idonea igiene oltre a un sostegno specifico durante la giacenza.
Tra i diversi parametri da prendere in considerazione vi sono quindi i materiali di realizzazione, gli spessori, la portanza, la pressione, la marca o il prezzo. Si tratta sicuramente di alcuni dei parametri più importanti, ma non sono gli unici.
Tipologia di materasso
Partiamo subito analizzando le varie tipologie di materasso antidecubito che il mercato mette a disposizione. Si tratta di un fattore importantissimo, che è dunque fondamentale tenere in considerazione.
Materasso antidecubito in tessuto
I modelli di materasso antidecubito in tessuto sono i più economici, ma non per questo non rappresentano soluzioni di ottima qualità, purché scelti tra le proposte di brand noti, che fanno uso di tessuti altamente traspiranti e di tipo anallergico.
I materassi antidecubito in tessuto sono caratterizzati dalla formazione di uno strato d’aria che, dividendo il materasso dal corpo del degente, assicura un ricambio di aria costante e continuo, evitando la formazione di calore eccessivo o di umidità.
La perfetta aderenza al materasso sottostante è garantita dalla presenza di maniglie o altri metodi di aggancio. Si tratta di di una soluzione particolarmente indicata per quanti devono restare a letto per periodi medi, ad esempio in caso di recupero post-operatorio. Una situazione che potrebbe per l’appunto provocare l’insorgere di piaghe da decubito. Non è invece indicato per coloro che sono costretti a letto per lunghi periodi di tempo.
Materasso antidecubito ad aria
I modelli di materasso antidecubito ad aria sono i più usati e venduti perché rappresentano la soluzione più idonea sia a garantire un giusto sostegno che ad assicurare la corretta respirazione della pelle evitando così la formazione di piaghe e lesioni.
Sono realizzati con una struttura in PVC caratterizzata dalla presenza di un gran numero di celle d’aria che garantiscono il corretto distacco dal materasso vero e proprio e un sostegno differente a seconda del tipo di materasso. In caso di lunghi periodi di tempo trascorsi a letto, pertanto, la soluzione più efficace è quella di procurarsi il miglior materasso antidecubito ad aria che si possa trovare.
Materasso antidecubito ad acqua
I modelli di materasso antidecubito ad acqua sono quelli più costosi presenti sul mercato. Inoltre, non sono molto semplici da reperire perché non tutti i marchi che producono materassi antidecubito realizzano i modelli ad acqua.
Sono caratterizzati da una struttura del materasso in PVV al cui interno è presente, al posto dell’aria, una determinata quantità di acqua. Le specifiche caratteristiche di questo liquido, permettono una sua distribuzione all’interno del materasso antidecubito senza che sia necessario l’uso del compressore.
A seconda dei modelli e del tipo di struttura, la pressione del corpo viene ridistribuita in modo da non consentire la formazione di piaghe da decubito. Inoltre, i migliori materassi antidecubito ad acqua sono dotati anche di uno specifico sistema di riscaldamento che assicura una serie di vantaggi dal punto di vista terapeutico.
Per prima cosa, infatti, il calore riduce la pressione arteriosa; inoltre, la presenza di calore è fondamentale per abbattere i dolori derivanti dalla presenza di reumatismi.
Va sottolineato che nonostante l’elevata praticità dei materassi antidecubito ad acqua e la loro più facile gestione permessa dalla mancanza di necessità del compressore, questi modelli di dispositivi medici presentano due importanti fattori limitanti.
Il primo è che risultano molto pesanti, proprio per via della quantità d’acqua presente al loro interno. Il secondo limite è che è stato verificato che in soggetti che soffrono di mal di mare i modelli di materasso antidecubito ad acqua possono causare nausea e mal di testa: un problema che diverrebbe insopportabile se il materasso fosse usato per lunghi periodi di tempo.
La pressione
Un fondamentale elemento che permette di valutare se il corpo è posizionato nel giusto modo sul materasso antidecubito è il sensore di pressione. Tramite la pressione esercitata dal corpo del degente, infatti, si può scegliere di gonfiare o di sgonfiare le diverse celle d’aria relative alle zone in cui più facilmente si formano le piaghe da decubito.
Il numero di celle e i diversi valori di pressione che possono essere raggiunti sono quindi connessi tra di loro. Per questo motivo, quando si deve acquistare il materasso antidecubito è importante controllare il numero di celle da cui è caratterizzato e, quindi, la compressione massima e minima possibile.
Se volete essere certi di dotarvi del miglior materasso antidecubito accertatevi che presenti fino a 170 celle d’aria, a differenza di quelli standard che ne hanno solitamente cento.
Nella scelta del materasso antidecubito ad aria, quindi, la generazione di pressione all’interno delle celle viene permessa dalla presenza di un compressore.
Questo può essere venduto o meno insieme al materasso antidecubito: se non si dispone di questo strumento è necessario optare per modelli completi di compressore mentre, nel caso in cui già si disponesse di un compressore compatibile si può procedere all’acquisto del solo materasso.
I compressori per materasso antidecubito possono possono generare una pressione continua o alternata: la scelta è strettamente connessa al tipo di problematica del degente e, quindi, della posizione che deve mantenere a letto e della terapia che deve seguire.
Le dimensioni
Nella scelta del materasso antidecubito per la degenza di un paziente si deve ricordare che la maggioranza di questi dispositivi medici è progettata per un letto singolo. Questo significa che la larghezza del materasso antidecubito sarà sempre intorno ai novanta centimetri.
Possono invece cambiare lunghezza e spessore, a seconda dei modelli e delle esigenze. La lunghezza dei materassi antidecubito è quasi sempre superiore a quella dei modelli standard: le soluzioni contro le piaghe antidecubito, infatti, sono progettate per essere ben fissate al letto e pertanto possono raggiungere anche lunghezze di tre metri.
Le misure più comuni, tuttavia, si aggirano intorno ai due metri. Le parti estreme sono solitamente senza celle d’aria per assicurare un corretto rimbocco al di sotto del materasso standard per un fissaggio perfetto.
Anche lo spessore può essere molto vario. Solitamente esso va valutato, insieme al medico, in base alla problematica del paziente. Un materasso antidecubito, per garantire il giusto sostegno, dovrebbe avere spessori di almento sette centimetri.
I prodotti più avanzati possono raggiungere anche spessori maggiori, fino a dodici centimetri.
Se è vero che lo spessore è fondamentale per garantire un corretto sostegno, altrettanto importante è la valutazione della densità del materasso stesso: un materasso antidecubito alto, ma poco compatto, potrebbe essere meno idoneo ad assicurare il giusto sostegno rispetto a una soluzione più bassa ma ben compatta.
La relazione tra lo spessore e densità, permette inoltre di definire la portanza, ossia il massimo peso consigliato per quel particolare materasso. I prodotti di medio-alta qualità garantiscono portanza di almeno cento chili.
Le caratteristiche del compressore
Il compressore deve essere collegato al materasso tramite un tubo. A seconda del tipo di riabilitazione che deve essere fatta dal degente o a seconda del tipo di malattia o problema che lo tiene a letto, è necessario che il materasso antidecubito ad aria sia caratterizzato da una determinata pressione.
Per questo motivo è importante chiedere al proprio medico quale tipo di compressore e quindi di pressione, deve essere preferita. In base ai casi, infatti, si può optare per una pressione continua o alternata. Nella maggior parte dei modelli il tipo di pressione esercitata è quella alternata.
Un modello antidecubito a pressione alternata crea dei cicli di pressione che portano il corpo ad evitare una posizione fissa con carichi sempre sugli stessi punti. La variazione di pressione, inoltre, mantiene ben attivi i muscoli.
Il materasso antidecubito a pressione alternata, pertanto, prevede cicli che durano in media una decina di minuti e che possono essere regolati a seconda delle esigenze. Durante ogni ciclo si ha quindi che alcune celle d’aria vengono gonfiate e altre sgonfiate per assicurare una corretta attivazione del sistema muscolare ed evitare contatti prolungati della pelle sul materasso.
Nella scelta del compressore è inoltre importante valutare la possibilità di regolare la pressione stessa: con il variare del peso del paziente, infatti, potrà essere utile o necessario regolare i valori di pressione in maniera differente.
La pressione massima o minima possibile è definita dalla potenza del compressore. Questa, non va confusa con la portata, ossia la quantità di litri che possono essere erogati in una determinata unità di tempo, solitamente in un minuto. Una buona portata per un compressore è quella che si aggira intorno ai sette litri al minuto.
La rumorosità e le dimensioni del compressore
Il compressore, indipendentemente dal modello o dalla portata, è uno strumento rumoroso. Poiché esso dovrà funzionare, anche se in maniera non continua, sia durante il giorno che la notte, è necessario optare per un modello a bassa rumorosità.
Compressori troppo rumorosi, infatti, oltre a disturbare il degente, possono creare fastidi anche negli altri abitanti della casa in cui si trova l’allettato. Le migliori soluzioni sono quelle che garantiscono una rumorosità inferiore ai 30 decibel. Nel momento della scelta, quindi, è fondamentale non dimenticare la valutazione di questo fattore.
Un altro fattore importante è relativo invece alle dimensioni: i compressori per materasso antidecubito sono di piccole dimensioni e possono essere facilmente spostati.
Il loro posizionamento ideale è accanto al letto: a seconda dei modelli si potrà optare per soluzioni da appoggio o da fissare alla parete, in modo da assicurare un ingombro minimo. A seconda della posizione è naturalmente fondamentale definire la lunghezza del tubo per il collegamento al materasso antidecubito, in modo che l’aria possa fluire in maniera corretta.
Il marchio
Uno dei primi elementi da prendere in considerazione è il marchio. Quando si deve scegliere un prodotto in grado di alleviare le sofferenze di una lunga degenza non ci si può permettere di rischiare, optando per un materasso antidecubito realizzato da un brand sconosciuto.
Affidarsi alla qualità di prodotti specifici, realizzati da produttori con diversi anni di esperienza è fondamentale. Inoltre, è sempre meglio preferire soluzioni che garantiscono la presenza di un kit di riparazione e che siano al contempo realizzate da brand in grado di assicurare un servizio assistenza completo.
La scelta di prodotti di qualità è fondamentale anche perché permette di avere una maggiore garanzia sui materiali usati. Il materasso antidecubito, infatti, deve garantire proprietà anti-allergiche e anti-acaro; nel caso di modelli ad aria poi, il compressore deve essere in grado di garantire la massima sicurezza e un’elevata durata nel tempo, specie se a usarlo saranno persone costrette a letto per lunghi periodi.
I prezzi
Va infine sottolineato il problema relativo al rapporto qualità prezzo: poter definire un costo conveniente per questo tipo di dispositivi medici non è facile. Il prezzo, infatti, dipende da tutti i vari fattori che definiscono il materasso stesso, ossia dalla tipologia, dallo spessore, dalle dimensioni, dai materiali di costruzione, dalla portanza e dal brand.
Prima di procedere con l’acquisto, quindi, è necessario informarsi bene sui diversi modelli, confrontando anche le eventuali recensioni presenti online che permettono di avere un’idea molto chiara ed esaustiva sulle reali caratteristiche del materasso e sulla sua effettiva comodità d’uso.
Ci si potrà facilmente rendere conto che il prezzo dei materassi antidecubito può essere molto variabile: si possono trovare infatti modelli ad uso domestico di buona qualità anche a costi inferiori ai cento euro. I materassi antidecubito da ospedale, invece, presentano costi molto più elevati, che si aggirano anche intorno al migliaio di euro.
La differenza tra le due tipologie, domestica e professionale, non è data solo da una diversa tecnologia di costruzione ma anche da spessori, dimensioni e livelli di regolazione delle pressioni.
Infine, nella maggior parte dei casi i modelli ad uso domestico sono pensati per degenze di durata breve o media. Si può invece dire che i modelli professionali sono pensati per essere usati in casi molto più gravi, di degenze lunghe e di completa immobilità.
Chiaramente, se si ha in casa un malato che dovrà restare a letto per un tempo superiore ai pochi mesi, sarà necessario optare per strutture semi-professionali o professionali.
Va sempre e comunque ricordato che, soprattutto in caso di degenze molto lunghe, è sempre meglio optare per un investimento in grado di assicurare, pur a fronte di un costo maggiore, un dispositivo medico idoneo alle effettive esigenze del paziente.
Meglio evitare, invece, prodotti economici che poi possono non essere adeguati al corretto sostegno del corpo del paziente e non essere in grado di garantire la prevenzione di piaghe da decubito. Va infine sottolineato che, in quanto dispositivi medici di classe I, la spesa per il materasso antidecubito può essere detratta ai fini IRPEF.
– Qualche precisazione sul materasso antidecubito ad aria
Quando si parla di materasso ad aria, è giusto sottolineare che non ci si sta riferendo a un unico modello, bensì a svariati tipi, che differiscono tra di loro a seconda della tipologia di pressione utilizzata. Di seguito ve le elenchiamo tutte.
Bassa pressione continua. I materassi antidecubito a bassa pressione continua sono soluzioni idonee soprattutto per terapie di riabilitazione. Le celle d’aria sono caratterizzate da una pressione continua che permette, in base alle caratteristiche fisiche del paziente, di trovare la giusta postura e la corretta soluzione contro la formazione di piaghe o lesioni.
Bassa pressione alternata. Anche questo tipo di materasso è indicato per degenze di breve durata, ossia per periodi legati a una riabilitazione motoria. La principale differenza con il modello precedente è dato solo dalla possibilità di impostare diversi cicli di gonfiaggio e sgonfiaggio con pressione variabile.
Lenta cessione d’aria. Questi materassi antidecubito è caratterizzato da un elevato comfort ed è molto indicato per le degenze più lunghe. Grazie alla struttura specifica, assicura la salute della pelle ed evita la formazione di piaghe da decubito o lesioni.
Particolarmente indicato per quanti hanno subito lesioni di quarto grado, è un tipo di soluzione caratterizzata dalla presenza di sensori che assicura una perfetta regolazione della pressione, per un sostegno sempre costante delle diverse parti del corpo.
Aria fluidizzata. Si tratta di un modello avanzato, specifico per pazienti che presentano problemi di piaghe essudative: le celle, infatti, sono rivestite in silicone e garantiscono un sistema di spinta dell’aria in modo che la pressione generata arrivi direttamente a stimolare la circolazione e l’attivazione muscolare del paziente.
Fibra cava siliconata. Completamente in poliestere, impermeabili, elastici ma indeformabili, questi materassi antidecubito sono realizzati in modo da essere cavi al loro interno. Questa particolare struttura li rende la soluzione ideale per pazienti molto leggeri o di struttura longilinea.
Gel o acqua. Già sono state evidenziate la caratteristiche del materasso ad acqua: va qui sottolineato che si possono avere soluzioni molto simili e con risultati equivalenti anche se le celle del materasso vengono riempite non con acqua ma con specifici gel di densità e viscosità differente a seconda delle esigenze.
Fluttuante. I materassi antidecubito fluttuanti sono i modelli di ultima generazione, particolarmente indicati per quanti hanno la pelle delicata e possono facilmente trovarsi con piaghe da decubito. Realizzato in PVC, è caratterizzato da un gran numero di sensori che permettono di valutare il peso del paziente adattando così la quantità d’aria necessaria per un corretto sostegno.
Ventilato. Si tratta di uno dei pochi modelli che non fa uso di PVC ma di gommapiuma, per lo più artificiale. Rappresenta una soluzione particolarmente indicata a degenze di medio-lungo periodo per pazienti con peso compreso tra i cinquanta e i cento chili.
Memory foam. Alcune case di produzione realizzano materassi antidecubito in schiuma: si tratta di una soluzione particolarmente indicata per le degenze di breve periodo. Il memory foam, infatti, riduce la pressione sulle parti critiche garantendo un perfetto controllo anti-piaghe ma allo stesso tempo non è in grado di assicurare un sostegno adeguato per lunghi periodi perché realizzati quasi sempre in spessori medio-bassi.
– Per concludere
Quando si è costretti a letto per una degenza di medio o lungo periodo è importante pensare non solo alle comodità che possono derivare da una stanza ben attrezzata, quanto soprattutto a quelle derivanti da un letto comodo e idoneo a supportare il corpo sul letto per lunghi periodi, onde evitare di soffrire delle fastidiose piaghe da decubito.
Proprio per questo periodo diventa necessario scegliere un materasso specifico, ossia un modello anti-decubito per assicurare una maggiore comodità e il mantenimento della salute della pelle e dei tessuti.
In relazione alle operazioni di gonfiaggio delle celle d’aria, è bene specificare che nella maggior parte dei modelli di materasso i compressori sono inclusi nelle confezioni.
In caso contrario è bene porre attenzione alla compatibilità dei due elementi, per non rischiare di usare un compressore troppo potente (o troppo poco) con il rischio di danneggiare il materasso stesso.
Il compressore va sempre tenuto attaccato al materasso: non si tratta, infatti, di gonfiare il dispositivo e lasciarlo gonfio, ma di garantire una continua pressurizzazione e depressurizzazione.
Per questo motivo è necessario trovare una location per il compressore tale da non creare ingombro. Nella maggior parte dei casi esso viene tenuto accanto al letto, su un comodino o su una mensola, a terra oppure fissato alla parete (per i modelli che ne permettono il fissaggio).
Nella scelta del materasso antidecubito non bisogna mai essere avventati: rivolgersi al proprio medico è il primo passo da effettuare visto che questi potrà fornire tutte le principali indicazioni necessarie per scegliere tra i vari modelli.
Va sottolineato che tutti i modelli riportati in precedenza sono materassi antidecubito ad aria. Come già evidenziato, infatti, la scelta di modelli ad acqua potrebbe avere delle contro-indicazioni, per cui non è consigliabile optare per questo tipo di materasso se non si ha avuto prima la possibilità di provarlo, ad esempio in clinica o in ospedale.
Bisogna sempre ricordare, infatti, che il primo elemento da considerare nel momento dell’acquisto del materasso, è che la persona che lo deve utilizzare deve avere la possibilità di starci comoda.
Il medico potrà poi suggerire i diversi modelli anche in base al tipo di degenza, ossia alla mobilità del paziente. Tenendo conto della durata dell’allettamento e della possibilità di muoversi o meno, dovrà quindi suggerire l’uso di materassi a celle più o meno distanziate tra di loro.
Infine, non si deve dimenticare di valutare il peso del paziente, visto che in caso di pesi elevati sarà necessario puntare su soluzioni in grado di assicurare il giusto sostegno a un corpo più pesante. In tal caso, oltre a materiali più resistenti, sarà necessario l’uso di maggiori pressioni per un corretto stimolo al corpo.
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