– Come scegliere il giradischi per la propria casa: le caratteristiche principali
L’avvento dei CD ha portato, intorno alla fine degli anni Ottanta, a un lento declino dei dischi in vinile, ossia dei classici LP a 33 giri. Il lettore LP & il lettore di vinili per un certo periodo sono coesistiti in quasi tutte le case ma poi i giradischi hanno iniziato a sparire. Tuttavia, nonostante quello che inizialmente si poteva credere i dischi non sono scomparsi dal commercio anzi, sono diventati dapprima un prodotto di nicchia per veri appassionati.
Negli ultimi anni, inoltre, con il ritorno alla moda del vintage e la ricerca di una musica più vicina al reale e meno digitalizzata, anche gli LP sono nuovamente ricercati e si è registrato un incremento di un gran numero di album, in particolare di musica classica, jazz e pop ever green.
Naturalmente, per poter ascoltare i dischi è necessario disporre di un giradischi. Un giradischi è un particolare dispositivo che permette di leggere le tracce incise sul vinile mentre questo gira a velocità costante. Dal punto di vista tecnico, un giradischi non fa altro che trasformare le informazioni incise nei solchi del disco in segnali elettrici e acustici.
Ma come si fa a scegliere un giradischi tra i modelli in commercio?
Per prima cosa è necessario conoscere gli elementi da prendere in considerazione, ossia comprendere quali sono le parti principali di questi strumenti e quale la loro importanza per un corretto ascolto.
Le dimensioni
Probabilmente nella maggior parte delle guide alla scelta del miglior giradischi i primi parametri che vengono valutati riguardano la parte tecnica, ossia il tipo di suono, la tipologia di piatto e molto altro.
Tuttavia, quando si deve scegliere un giradischi, per prima cosa è importante sapere dove esso andrà posizionato. Per questo motivo, in base allo spazio che si ha a disposizione, si dovranno valutare i diversi modelli, ossia le caratteristiche tecniche di ognuno.
Le dimensioni di un giradischi sono solitamente abbastanza grandi: naturalmente molto dipende dal tipo di modello e se si è alla ricerca di una soluzione moderna o di un giradischi vintage, di quelli realizzati con base in legno.
Per quanto riguarda larghezza e ampiezza, solitamente anche un giradischi entry level ma di buona qualità presenta misure in grado di poter contenere al proprio interno il disco stesso. Un disco che fuoriesce dal giradischi ha maggiori probabilità di danneggiarsi per cui è sempre meglio evitare che questa situazione possa verificarsi.
Un elemento molto variabile è invece l’altezza del giradischi. Questa, infatti, dipende anche dalla presenza o meno di un coperchio di protezione.
Diversi modelli, infatti, per evitare che si depositi polvere sul piatto, presentano un coperchio, realizzato in materiali differenti a seconda dei casi. Il coperchio dovrebbe avere non solo la funzione di proteggere il piatto, ossia il giradischi, ma anche il disco stesso mentre viene fatto suonare. Per questo motivo è indispensabile optare per coperchi che, quando si abbassano, garantiscono la massima libertà al braccio di leggere le diverse tracce ed, eventualmente, tornare alla base d’appoggio una volta terminata la lettura.
Le dimensioni incidono naturalmente anche sul design del giradischi stesso: come già accennato esistono molti tipi differenti di giradischi, il cui aspetto dipende molto dallo stile, sia esso moderno, classico o vintage.
La qualità del suono
La qualità del suono è sicuramente uno degli elementi più importanti da prendere in considerazione quando si acquista un giradischi a 33 giri, ossia in grado di leggere gli LP. Questo parametro è molto particolare da valutare, perché dipende dalle caratteristiche tecniche del giradischi stesso e, in molti casi, anche dalle modalità di registrazione del disco.
A differenza dei CD, infatti, che garantiscono sempre un suono pulito e digitalizzato, gli LP possono far sentire particolari irregolarità nel suono che, alla fine, è uno dei principali motivi per cui gli amanti della musica colta preferiscono questo tipo di prodotto ai moderni compact disc.
Quando si valuta la qualità del suono di un giradischi non bisogna confondere questo parametro con il proprio gusto personale. Il primo, infatti, è un elemento oggettivo, che dipende da specifici elementi tecnici ed elettronici. Il secondo, invece, è soggettivo e dipende esclusivamente dal gusto o dall’educazione musicale di quanti ascoltano i dischi.
– Specifiche tecniche da valutare quando si deve scegliere il giradischi
I giradischi sono strumenti che, per quanto molto semplici da utilizzare, sono tecnicamente molto complessi, caratterizzati da una serie di strutture e meccanismi che dovrebbero sempre essere presi in considerazione quando si decide di acquistarne uno.
Dal piatto al braccio, dalla testina al porta-testine tutti questi elementi vanno valutati con attenzione per avere la certezza di una perfetta esperienza di ascolto.
Piatto e tappetino
Il piatto è la parte ruotante del giradischi, ossia l’elemento sul quale vengono posizionati i dischi. Esso funziona tramite un motore che viene attivato da uno specifico pulsante.
La perfetta aderenza del disco al piatto viene assicurata dalla presenza di un tappetino, realizzato in materiali gommosi e antiscivolo. In base allo spessore e al tipo di materiale con cui è realizzato permette di ridurre le vibrazioni e garantisce una maggiore omogeneità alla rotazione del disco.
Perno, o perno di centraggio
Al centro del piatto è presente un perno, ossia una sporgenza metallica, in cui va inserito il disco, che presenta un foro al suo centro. Il perno è parte dell’albero motore ed è fondamentale per garantire il perfetto centramento del disco e per evitare che esso si muova durante la rotazione. Anche il tappetino si fissa nel perno.
Braccio
L’asta che viene poggiata sul disco per riprodurne il suono è il braccio. A seconda del modelli e delle tipologie di giradischi, moderni o vintage, il braccio può essere di diverse tipologie, ossia più o meno lunghi e in grado di differenti tipologie di movimento. Nei giradischi più vecchi i bracci vanno posizionati manualmente all’inizio della traccia che si intende ascoltare mentre le versioni moderne prevedono un braccio meccanico il cui posizionamento avviene in maniera automatica.
La scelta tra un braccio automatico o manuale è molto importante non tanto per la precisione della riproduzione della musica, ma per un corretto utilizzo del giradischi stesso. Chi non è abituato a questo tipo di movimento, non ha la fermezza della mano per poter posizionare il braccio del giradischi sulla traccia giusta e quindi non vuole rischiare di rovinare il disco, dovrebbe optare per un modello automatico.
Viceversa, chi ama selezionare il proprio v preferito muovendo personalmente il braccio del giradischi verso un punto ben preciso del disco, potrà optare per i modelli manuali. Bisogna ricordare però che i modelli manuali richiedono una maggiore esperienza nell’utilizzo: movimenti bruschi o errati, infatti, rischiano di graffiare i dischi rendendoli così inascoltabili.
Porta-testina e testina
Il braccio finisce con un porta-testina, all’interno della quale si fissa poi la testina stessa. All’interno del porta-testine si inserisce la testina stessa. Va detto che, in base ai modelli, il porta-testina può essere di dimensioni differenti o essere completamente assente.
La testina è un altro fondamentale elemento nella scelta del giradischi. Proprio la testina, infatti, è l’elemento in grado di leggere le tracce sul disco e comunicarle per una corretta traduzione in musica. Oggi in commercio esistono due differenti tipologie di testine, ossia quelle di tipo MM o di tipo MC.
Le testine MM, ossia a Magnete Mobile, sono da preferirsi per la praticità: quando si usurano stilo e puntina, infatti, se si dispone di una testina MM si può procedere facilmente alla sostituzione senza dover cambiare tutta la testina.
I modelli MC, dall’inglese Mobile Coil, sono in grado di garantire una migliore qualità del suono ma presentano due principali problematiche. La prima riguarda la sostituzione: a differenza dei modelli MM, se si rovina la puntina o lo stilo bisogna procedere con la sostituzione di tutta la testina. La seconda, invece, è relativa al sistema di amplificazione che va scelto tra modelli compatibili.
Controllo della velocità
Chi dispone non solo di LP ma anche dei piccoli dischi singoli, può avere la necessità di un giradischi a 45 giri oppure di un modello in grado di regolare la velocità di giro per poter leggere tutti i formati.
Questi modelli sono in grado di fungere anche come giradischi a 78 giri, per alcuni dei più vecchi modelli mentre è molto difficile trovare prodotti compatibili anche con una particolare tipologia di velocità, ossia quella a 16 giri.
Il regolatore di velocità è costituito solitamente da una manopola o da una leva, che va posizionata in maniera differente a seconda della velocità da selezionare. A seconda dei modelli di giradischi, il braccio per la lettura delle tracce si posizionerà in modo differente in base alla velocità, ossia terrà conto delle diverse dimensioni del disco, sia esso a 33, 45 o 78 giri.
Naturalmente, quando si deve acquistare un giradischi bisognerà prima considerare quale sia la propria collezione di dischi.
Se si hanno tutte e tre i più comuni supporti, ossia quelli da 33, 45 e 78 giri, si dovrà necessariamente optare per un modello in grado di leggere tutti i formati. Viceversa, si rischia di non poter più ascoltare determinata musica. Una particolare attenzione va fatta per i 78 giri. Infatti i 33 e i 45 sono tipologie di disco ancora molto comune per cui anche i più moderni giradischi vengono progettati per garantirne una perfetta riproduzione.
I dischi a 78 giri sono invece più rari, per cui il numero di modelli che ne permette l’uso è inferiore. Come già sottolineato, poi, ancora più rara la possibilità di avere un giradischi completo, ossia in grado di assicurare la lettura anche dei più datati dischi a 16 giri.
Il regolatore di velocità non va confuso con il Wow and Flutter che, invece, indica la precisione della misura della velocità stessa. Quando si parla di dischi a 33, 45 o 78 giri, infatti, si intende il numero di giri che essi effettuano in un minuto. Il perfetto mantenimento della velocità assicura una altrettanto perfetta riproduzione del suono.
Piccolissime variazioni di velocità possono invece degradare il suono, ossia abbassarne la qualità. Il parametro che permette di valutare la precisione del numero di giri è proprio il Wow and Flutter che deve essere più basso possibile, ossia con un grado di precisione molto elevato. I migliori giradischi presentano un valore del Wow and Flutter più basso dello 0.25%.
Il rapporto segnale/rumore (S/N ratio)
Chi ha ascoltato le vecchie incisioni su un altrettanto datato giradischi potrà comprendere bene come la presenza di rumore sia una costante per i giradischi.
Tuttavia, per poter ascoltare al meglio una registrazione, è necessario che il rumore della testina, così come quello che può derivare dalla rotazione del piatto, siano ridotti al minimo.
Pertanto, quando si sceglie un giradischi, è importante prendere in considerazione un altro parametro, ossia quello definito S/N Ratio (S/N è un acronimo dall’inglese Signal/Noise) che definisce il rapporto tra il segnale acustico musicale e il rumore.
Il rapporto si misura in decibel e permette di riconoscere immediatamente quale modelli di giradischi permette una riproduzione acusticamente migliore. Gli ascoltatori più esigenti dovranno quindi optare per modelli che abbiano un rapporto elevato, ossia superiore ai 65 decibel. In questo modo potranno avere la certezza che la musica non verrà rovinata dalla presenza di ronzii o altro tipo di interferenza sonora.
– Come avviene la riproduzione della musica? I parametri da valutare
Le caratteristiche riportate in precedenza sono le prime da prendere in considerazione quando si acquista un giradischi e possono essere considerate quelle fondamentali, alle quali sia gli esperti che i meno esperti dovrebbero fare caso.
Ci sono poi una serie di altre informazioni che vanno valutate, soprattutto quando si è appassionati e conoscitori esperti delle tecniche di riproduzione del suono e si vuole avere la certezza di acquistare un prodotto in grado di assicurare ottime performance.
Il preamplificatore
Il giradischi è uno strumento molto particolare: esso, infatti, permette la riproduzione di musica ma raramente ne permette un ascolto diretto. Questo significa che per poter ascoltare la musica riprodotta da un giradischi è necessario disporre di un sistema di amplificazione. Una particolarità dei giradischi è che quelli di fascia bassa presentano un pre-amplificatore di suono, ossia permettono di ascoltare la musica anche se non si dispone di un impianto stereo.
Come mai?
Il giradischi di fascia bassa viene acquistato per una fruizione immediata: per questo motivo esso è solitamente un giradischi con amplificatore integrato. Questo significa che è spesso caratterizzato da un piccolo altoparlante interno che permette di ascoltare la musica prodotta.
Quando invece si punta a modelli di qualità, questi tengono in considerazione il fatto che per poter godere di un’esperienza musicale perfetta, è necessario un amplificatore adeguato, ossia un sistema di casse di qualità.
Questa, per come sono realizzati i giradischi, non possono assolutamente essere inseriti all’interno dello strumento per cui i prodotti di fascia alta vengono realizzati senza pre-amplificatore e possono essere usati solo in associazione con un sistema di casse.
Nella scelta del giradischi, quindi, è importante prendere in considerazione anche il tipo e il numero di connessioni presenti per l’attacco del sistema di amplificazione. Nella maggior parte dei modelli è presente l’uscita per il cavo RCA, ossia una connessione praticamente universale essendo compatibile con la maggior parte delle casse esterne e degli amplificatori di ogni tipo.
I giradischi di buona qualità presentano inoltre spesso anche una connessione per le cuffie, per quanti amano ascoltare la musica a qualsiasi orario senza dare fastidio ai coinquilini o ai vicini.
La trazione
Le modalità di funzionamento di un giradischi non sono tutte uguali e dipendono dal tipo di motore, o meglio dalle modalità in cui il motore garantisce il movimento del piatto. Esistono due principali tipologie di trazione: a trazione diretta o a cinghia. Le scelta verso una tipologia o l’altra dovrebbe essere effettuata in base alle proprie esigenze e il tipo di utilizzo che si fa del giradischi.
I modelli a trazione diretta sono caratterizzati da una maggiore pulizia del suono e una velocità molto più omogenea e costante. Vengono molto utilizzati dai dj che, oltre ad ascoltare la musica, agiscono direttamente sul disco per mix o per realizzare sonorità particolari grazie allo scratch o ad altri trucchi del mestiere che richiedono una rapida risposta tra il movimento della piastra e il suono. Va sottolineato che questi modelli sono caratterizzati da prezzi mediamente elevati per via del costo più alto necessario per la produzione di questi tipo di motore.
Gli audiofili, invece, tenderanno a preferire giradischi da ascolto, ossia modelli con motore a cinghia. Questi, infatti, sono caratterizzati da meno vibrazioni proprio perché la cinghia funge da elemento assorbente garantendo così una maggiore trasmissione del movimento di rotazione.
Indipendentemente dal tipo di trazione, il piatto può essere caratterizzato da un arresto automatico o meno. Questo permetterà, una volta terminata la riproduzione della musica, di bloccare la rotazione. Solitamente questo tipo di motori si trovano nei giradischi di fascia di prezzo medio-alta e sono associati a un braccio che ritorna alla base di appoggio al termine del disco.
In tal modo, anche si ci si allontana dalla stanza per un determinato periodo, quando il disco termina di suonare non continuerà a girare a vuoto con la testina poggiata sul supporto.
La scelta del telaio
Tra le diverse caratteristiche tecniche da prendere in considerazione un ulteriore parametro riguarda il telaio. In commercio esistono due differenti tipologie di telai, rigido o sospeso, che presentano diverse risposte al suono e, pertanto, vanno selezionate in base alle proprie esigenze di ascolto. Lo scopo del telaio è quello di ridurre al minimo le vibrazioni per una migliore qualità dell’ascolto.
Per quanto riguarda l’attenuazione delle vibrazioni va sottolineato che entrambe le tipologie garantiscono un buon risultato, anche se alcuni produttori e utilizzatori preferiscono i modelli rigidi perché reputano che siano in grado di ostacolare al meglio la propagazione delle vibrazioni.
In realtà questa differenza molto spesso dipende dalla qualità del telaio più che dalla tipologia di costruzione. Per questo motivo, poter scegliere tra l’uno e l’altro non è sempre semplice e, in molti casi, diventa soprattutto un problema soggettivo.
La qualità dei materiali, la fascia di prezzo e il brand
Non sempre è semplice valutare la qualità dei materiali con cui sono realizzati i giradischi: sicuramente è importante che essi siano realizzati con materiali resistenti e robusti ma questi non sono sempre riconoscibili e prima vista a meno di non essere esperti. Infatti, alcuni dispositivi sono in metalli leggerissimi ma tuttavia di una qualità molto elevata. Altri, invece, pur essendo più pesanti e robusti non garantiscono una buona resistenza nel tempo.
La cosa importante da ricordare è che la valutazione dei materiali va effettuata sui singoli componenti del giradischi. Il braccio, il motore, il piatto e il telaio devono quindi essere presi in considerazione singolarmente e anche in base al tipo di utilizzo che si fa del giradischi.
Strettamente collegato alla tipologia di materiali è, naturalmente, il prezzo. I costi per acquistare un giradischi possono essere molto variabili, passando da poche centinaia a diverse migliaia di euro. Le differenze non le fanno solo i materiali di costruzione, anche se rappresentano sicuramente un elemento fondamentale. I giradischi più costosi sono solitamente venduti anche con una serie di accessori, puntine di ricambio o sistema di amplificazione compatibile compreso.
Naturalmente, in base al proprio budget e anche alle proprie esigenze di ascolto, si potrà puntare su un modello più o meno costoso. Si può facilmente comprendere, infatti, che chi lavora nel settore musicale non potrà accontentarsi di un modello di medio livello ma dovrà puntare su giradischi di elevata qualità, in grado di restituire suoni perfetti, puliti e precisi.
Infine, non va dimenticato che un importante fattore da considerare è il brand. In linea di massima, i produttori che operano specificamente nel campo dell’elettronica sono da preferire ai marchi sconosciuti che, per quanto a buon mercato e spesso anche di buona qualità, non sempre offrono garanzie sulla durata e sulle modalità di realizzazione dei giradischi stessi.
– MIGLIOR GIRADISCHI QUALITà/PREZZO: COME SCEGLIERE IL MODELLO GIUSTO
Puntare su un giradischi di buon livello non significa necessariamente dover spendere migliaia di euro. Sul mercato sono oggi disponibili moltissimi prodotti di fascia di prezzo medio caratterizzati da elevata caratteristiche tecniche.
Come già evidenziato, infatti, spesso il prezzo dipende non solo dalla qualità del giradischi ma anche dalla presenza di eventuali accessori.
Scegliere un giradischi basic, ossia semplicemente in grado di fare ascoltare la musica senza che siano presenti porte per le cuffie o altre particolarità significa poter risparmiare sul prezzo ma non sulla qualità.
1. Giradischi AT-LP120USB di Audio-Technica
- uscita usb per collegamento al pc, mac con usb 1.1...
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- Giradischi semiautomatico
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Questo modello di giradischi rientra in una fascia di prezzo medio ma è caratterizzato da un’ottima fattura e presenta un gran numero di interessanti funzioni. Per prima cosa va sottolineato che è dotato di tre differenti velocità, per poter ascoltare indifferentemente dischi da 33, 45 e 78 giri. Il pitch control è di ±10/±20%. Si tratta quindi di un modello perfetto per quanti, all’interno della propria confezione, dispongono di tutte e tre le tipologie di disco.
Per poter ascoltare i 45 giri è presente in dotazione un adattatore specifico per il perno di centraggio.
La testina in dotazione è di tipo MM: si tratta di una Audio Technica at95e. Questo rende naturalmente molto pratiche eventuali necessità di sostituzione della puntina. In caso di necessità, se si preferisce avere sempre una testina di riserva, questo giradischi dispone di uno spazio apposito per conservare la seconda testina in maniera protetta e sicura.
Il posizionamento della testina è reso particolarmente semplice dalla presenza di una luce così da non rischiare di rigare i dischi alla ricerca della traccia giusta da far partire.
Il piatto per dischi è realizzato in alluminio pressofuso, garantendo quindi un’elevata resistenza nonostante l’apparente leggerezza. Esso è poi coperto con un tappetino anti-scivolo sottile. L’attivazione del piatto avviene tramite un tasto di start e stop. Il motore è a trazione diretta e prevede un’elevata coppia (1,6 chili su centimetro), in grado di assicurare precisione e velocità di risposta.
Per avere la certezza di una perfetta stabilità, questo giradischi è dotato di piedini regolabili. In tal modo non si rischierà mai di avere un giradischi traballante perché posizionato su un piano d’appoggio non stabile al 100%.
Per quanto riguarda la tecnologia associata a questo giradischi, esso permette il collegamento al computer grazie alla presenza di una porta USB. Eventuali elaborazioni e trasposizioni musicali, nonché la conversione della musica in tracce audio per ogni tipo di conversione, possono essere facilmente effettuate grazie alla presenza di un software incluso, ossia l’Audacity.
Infine, una delle più interessanti caratteristiche del Giradischi AT-LP120USB di Audio-Technica è che esso presenta dimensioni estremamente compatte, pari a 450x352x157 millimetri. Il peso, invece, è di poco meno di undici chili. Quando non viene utilizzato può essere protetto dalla polvere grazie alla presenza del pratico coperchio trasparente, che impreziosisce il design moderno di questo prodotto dal colore nero e argentato. Un piccolo dettaglio, la parte finale della testina, colorata in verde.
2. Giradischi stereo completamente automatico PL-990 di Pioneer
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Si tratta di un modello estremamente compatto e leggero di giradischi, caratterizzato da dimensioni di 420x100x342 millimetri e un peso di poco meno di tre chili. Molto semplice da utilizzare, questo giradischi è completamente automatico, potendo quindi essere usato senza difficoltà anche da quanti non hanno esperienza con questo tipo di strumento. Dispone di poche essenziali funzionalità che lo rendono un modello di fascia di prezzo medio-basso ma caratterizzato da un’elevata qualità.
Prevede solo due differenti velocità per poter ascoltare dischi a 33 e 45 giri e non permette alcun collegamento al computer. Questa funzione, sempre più presente e utile per quanti vogliono digitalizzare i propri vinili o elaborare tracce audio, non è prevista in questo modello che, come anticipato, pur essendo di ottima qualità può essere considerato un giradischi entry level.
Per amplificare il suono è necessario connettersi a un impianto stereo, tramite il cavo RCA in dotazione. L’elevata versatilità del cavo RCA permette connessioni all’impianto Hi-Fi, a un qualsiasi impianto stereo o anche a determinati tipi di televisioni.
Il design è essenziale e compatto: il coperchio garantisce una perfetta protezione contro la polvere e assicura una maggiore durata ai diversi componenti del giradischi, dal piatto al tappetino alla puntina. Il braccio è essenziale e di tipo dritto e molto stabile grazie alla presenza di uno specifico rotore anti-vibrazioni. Presenta un’elevata sensibilità per cui va utilizzato con cura. La testina MM è di tipo universale, per cui in caso di necessità può essere facilmente cambiata scegliendo tra i modelli compatibili della Pioneer.
3. Giradischi PS-LX300USB di Sony
- Velocità nominali: 33 1/3, 45 Giri/min
- Formati di riproduzione: MP3
- Frequenza di ingresso AC: 50/60 Hz
- Tipo alimentazione: AC
- Peso: 2.7 kg
(Dati da Amazon.it aggiornati il 2023-11-28 / Link affiliazioni / Immagini con API Amazon)
Questo giradischi di Sony presenta un design essenziale, che gli permette di essere inserito alla perfezione sia in un contesto moderno che classico. Ha dimensioni di 36×9.5×42 centimetri e un peso di poco meno di tre chili. Il colore nero viene reso leggermente più luminoso dalla presenza di un coperchio in plastica trasparente.
Per quanto riguarda le caratteristiche tecniche va sottolineato che si tratta di un giradischi che dispone di un motore con cinghia di trazione, caratterizzato da due sole velocità, per l’ascolto di dischi a 33 e 45 giri. La sua praticità è data dal fatto di essere un modello completamente automatico, sia in avvio che in arresto: non ci si deve quindi preoccupare di muovere il braccio per posizionarlo sul disco né, una volta completata l’esecuzione, di doversi recare a rimettere il braccio al suo posto in quanto esso si riposiziona automaticamente alla base.
La fluidità del suono è garantita dalla tecnologia utilizzata per la costituzione delle diverse parti, dalla cinghia di trazione del motore, in grado di ammortizzare vibrazioni e urti, fino al braccio completamente automatico che protegge il disco da urti accidentali o graffi.
Può essere collegato, tramite cavo RCA, a un qualsiasi impianto stereo o a semplici casse a seconda delle possibilità. Se si vuole trasferire la traccia sonora sul proprio computer si potrà allora utilizzare il cavo USB.
La preamplificazione permetterà infatti un perfetto passaggio del suono al computer per un salvataggio in formato mp3. Per la digitalizzazione delle tracce audio è necessario installare sul computer un software specifico, in dotazione con il giradischi. La garanzia del Giradischi PS-LX300USB di Sony è di due anni.
4. Giradischi DTJ 301 di Dual
- Giri/min: 33/45
- Porta USB integrata per la digitalizzazione dei...
- Controllo Pitch: ca. 10%
- Sistema a cartuccia magnetica AT 3600 L
- La fornitura comprende: unità principale,...
(Dati da Amazon.it aggiornati il 2023-11-28 / Link affiliazioni / Immagini con API Amazon)
Questo modello completamente automatico di giradischi è dotato motore a trazione diretta che garantisce tempi brevissimi di avviamento e arresto. In meno di un secondo, infatti, i dischi gireranno alla velocità desiderata o si fermeranno quando hanno finito di suonare. Essendo a trazione diretta, il giradischi DTJ 301 di Dual può essere utilizzato anche dai DJ per uno scratch perfetto e professionale.
Molto elegante nel design, presenta una base in color argento mentre il tappetino copri-piatto e i dettagli sono neri. Si tratta pertanto di un giradischi molto elegante, in grado di poter essere inserito senza distinzione sia in un ambiente classico che moderno. Le dimensioni sono medie, essendo le misure di 35x45x14 centimetri. Il peso è di poco inferiore ai cinque chili e mezzo.
Le componenti tecniche sono in grado di garantire una riproduzione del suono molto elevata, in grado di soddisfare anche gli ascoltatori più esigenti. Il braccio è molto leggero e completamente manuale. La testina magnetica è dotata di una puntina di elevata qualità per una perfetta lettura di tutte le tracce. Grazie alla presenza di un contrappeso regolabile, infatti, la puntina Audio Technica permette di assicurare la massima precisione nella riproduzione degli impulsi audio. Inoltre, la puntina è illuminata e in tal modo si potrà avere sempre la certezza di un posizionamento preciso sulle diverse tracce del disco.
Questo giradischi è dotato di due differenti velocità per l’ascolto di dischi da 33 e 45 giri. Per la riproduzione dei dischi da 45 giri è necessario utilizzare l’adattatore in dotazione.
Per quanto riguarda le connessioni va evidenziata la presenza di uscite per il cavo RCA e la presenza di una porta USB. La connessione tramite porta USB permetterà di
effettuare un collegamento al computer per poter trasformare le tracce audio in file multimediali. All’interno della confezione, infatti, è presente anche il software Audacity,
specifico per questo processo. L’utilizzo del software è molto semplice e non richiede competenze specifiche. A seconda delle esigenze sarà possibile trasformare i file in formato mp3 o wav.
Inoltre, questo modello è dotato di un pre-amplificatore/equalizzatore incorporato. A seconda delle esigenze è possibile connettersi a un ingresso phono oppure a uno audio.
Per proteggere il giradischi dalla polvere quando non viene utilizzato basterà abbassare il copri-polvere, ossia il pratico coperchio trasparente. Questo può essere abbassato anche durante la riproduzione del disco.
Tutte le informazioni sull’utilizzo delle funzioni possono essere trovate sul manuale d’uso.
– Giradischi di design: la qualità va di pari passo con l’eleganza
I moderni giradischi presentano funzioni che permettono di vivere in maniera diversa, rispetto al passato, l’ascolto della musica. Una volta, infatti, i giradischi venivano utilizzati solo per la riproduzione: oggi, invece, possono essere dei punti di partenza per un completo coinvolgimento della musica che può essere non solo ascoltata, ma digitalizzata, passandola al computer e realizzando così delle moderne compilation di proprio gusto partendo dai classici dischi in vinile.
Al di là delle caratteristiche tecniche, tuttavia, bisogna sottolineare che i moderni giradischi puntano anche molto all’estetica. Se la tecnologia ha permesso di trasformare degli oggetti pesanti e grossi in strutture essenziali e dalle forme semplici, l’amore per la ricerca dei materiali e la funzionalità ha aggiunto una serie di elementi che hanno permesso ai giradischi di diventare veri e propri elementi di design.
Un particolare esempio di come questo strumento ever-green sia diventato oggetto di ricerca è quello che ha portato il designer Yves Behar a realizzare il modello LOVE. Si tratta del primo esempio di giradischi in cui, in realtà, il disco non gira ma è la puntina a girare sui solchi permettendo la produzione di musica.
L’idea innovativa si accompagna naturalmente a una forma del tutto particolare di questo strumento che ha trovato un gran numero di ammiratori ma altrettanti detrattori nel mondo degli appassionati del vinile. Inutile sottolineare che, come tutti i giradischi moderni, anche questo è caratterizzato da una serie di accessori e funzioni tecnologiche che permette i collegamenti via Wi-Fi e bluetooth a tutti i dispositivi mobili, dal computer al tablet allo smartphone.
Se questo modello rappresenta l’esempio più noto di unione tra giradischi e design, va sottolineato che esistono tuttavia molti differenti prodotti che, oltre ad essere progettati per una perfetta riproduzione del suono, sono stati anche realizzati tenendo conto delle esigenze della moda, degli spazi e delle forme.
I giradischi compatti, ad esempio, sono una chiara evidenza di come i produttori di questi dispositivi siano ben a conoscenza non solo delle esigenze musicali degli utenti, ma anche nelle necessità di arredo. Se pertanto i modelli di tipo professionale possono presentare dimensioni medio-ampie, i giradischi da casa devono essere necessariamente più pratici, per poter essere sistemati nella massima sicurezza anche in spazi più ridotti.
– La digitalizzazione dei dischi in vinile
Una particolarità dei dischi in vinile è che essi, proprio per via della loro delicatezza, sono sempre stati trattati con maggiore passione rispetto ai moderni compact disc. Sicuramente chi ha avuto la possibilità di vivere il passaggio tra LP e CD si ricorderà come tra le prime impressioni nell’utilizzo dei CD vi sia stata quella di leggerezza e, allo stesso tempo, di maggiore resistenza.
Tuttavia la delicatezza tipica del vinile ha portato, anche se inconsciamente, molti utenti ad affezionarsi ai propri dischi che dovevano essere sempre trattati con attenzione, curandosi di riporli nella custodia in plastica e in quella di carta. Il tutto per evitare rigature o, peggio, vere e proprie rotture del disco.
Proprio per questo motivo, la digitalizzazione dei dischi in vinile ha molto successo. Poter ascoltare il proprio disco preferito senza rischiare di danneggiarlo con l’uso eccessivo o per via di qualche distrazione che porta a graffi, è sicuramente molto rincuorante.
I moderni produttori dei migliori giradischi hanno pertanto iniziato a realizzare modelli dotati di funzioni tecnologiche particolari, in grado di permettere la connessione del giradischi con il proprio computer o altro dispositivo, in modo da realizzare file audio derivanti dai vinili.
La digitalizzazione del vinile avviene tramite connessione via cavo tra il giradischi e il computer. Per questo motivo i giradischi che prevedono questa funzione sono dotati di una porta USB. Naturalmente, sarà necessario anche disporre di un software specifico per la digitalizzazione che si trova quasi sempre all’interno della confezione. In particolari casi, sono invece date istruzioni per poterlo scaricare direttamente dal sito del marchio del giradischi o del software stesso.
Questa particolare funzione a molti appassionati del vinile potrebbe sembrare poco pratica ma invece va sottolineato che si presenta molto utile e funzionale, soprattutto quando si dispone di un gran numero di dischi con incisioni storiche che, in caso di rottura, potrebbero andare perdute per sempre.
Avendo la cura e la pazienza di riversare tutti i propri dischi su supporto digitale permetterà di godere al meglio di ogni tipo di registrazione e, inoltre, permetterà di condividere la propria musica con altri appassionati del genere. In questo modo, anche se si vorrà continuare ad ascoltare la versione su vinile, si potrà avere sempre la certezza di una sorta di copia di sicurezza in caso di incidenti.
– Per concludere
Le motivazioni per cui si acquista un giradischi sono solitamente due. La prima è che si disponeva già di questo tipo di dispositivo e quindi si hanno in casa un gran numero di dischi in vinile. Se il giradischi si rompe si rischia di non poter più ascoltare le proprie registrazioni.
La seconda è invece quella di volersi avvicinare al vinile pur non avendo dischi in casa. Il ritorno di moda di questo tipo di supporto, infatti, ha portato un gran numero di giovani appassionati di musica a cercare registrazioni storiche su vinile per poter ascoltare queste particolari versioni.
Nel primo caso, chi acquista un giradischi dopo averne avuto uno classico, si potrà meravigliare delle nuove funzioni di cui sono dotati i moderni modelli. Ugualmente, quanti si avvicinano per la prima volta al mondo dei giradischi, potranno notare come essi non siano completamente distaccati dall’ascolto digitale, potendo disporre di una serie di funzioni proprio per la digitalizzazione dei dischi in vinile.
Naturalmente, non bisogna confondere la digitalizzazione di un disco con una registrazione digitale. Quando si passa il proprio disco in vinile su supporto digitale resteranno invariati quei piccoli rumori di sottofondo che caratterizzano la musica in vinile e che tanto sono apprezzati dagli appassionati.
La digitalizzazione del suono, infatti, è differente dal semplice passaggio dei dischi analogici su supporto digitale.
Se questa particolare funzione che permette in qualche modo di poter salvare i propri dischi da un’usura quasi certa rappresenta sicuramente un fattore molto interessante, non bisogna mai dimenticare che le modalità per la scelta del giradischi da acquistare possono essere ben altre. Chi, infatti, non ha alcun interesse al passaggio dei propri dischi su supporto digitale può tranquillamente optare per modelli che non dispongano della porta USB ma che sono semplicemente caratterizzati dalle funzioni di ascolto.
Acquistare un giradischi significa quindi comprendere bene le proprie necessità di ascolto e valutare le caratteristiche tecniche che offrono i diversi modelli di giradischi per confrontare quale possa essere compatibile con le proprie esigenze.
Gli appassionati sapranno sicuramente differenziare i diversi modelli in base alle caratteristiche tecniche e saranno anche molto aggiornati sui prodotti nuovi del mercato e sui miglioramenti o meno che vengono realizzati sui diversi modelli di un brand. Per questo motivo quando un esperto deve scegliere il proprio giradischi sarà abbastanza facile per lui visto che, una volta definito il budget, potrà orientarsi su quelli che considera prodotti di elevata qualità, sia per la meccanica che per i materiali e, naturalmente, per la tipologia di suono che viene rilasciato.
Quando invece si è alle prime armi e non si hanno ben chiare le caratteristiche principali da valutare è importante per prima cosa informarsi bene. Come evidenziato all’interno di questa guida, sono molti i parametri da dover considerare per cui è bene assicurarsi di aver compreso al meglio tutti i differenti meccanismi che permettono un corretto funzionamento del giradischi.
Se inizialmente potrebbe non essere chiaro, ad esempio, cosa significa utilizzare un tipo di testina o un’altra, optare per un modello a braccio teso o ad esse e scegliere un motore con una particolare tipologia di trazione, iniziando ad ascoltare la musica prodotta si potranno comprendere i difetti o i pregi di questa o quella particolare struttura tecnica che si è scelta.
Chi utilizza i dischi per sentire una musica di sottofondo, probabilmente, non noterà quasi nessuna differenza tra una tipologia di giradischi o un’altra.
Viceversa, chi ascolta con attenzione potrà percepire le differenze di sonorità, la purezza del suono e, naturalmente, godere della praticità di meccanismi completamente automatici anziché manuali.
Leggendo le recensioni che si trovano in rete ed ascoltando eventualmente anche delle riproduzioni delle diverse sonorità che si ottengono dai differenti tipi di giradischi, ossia da modelli che utilizzano varie tecnologie di funzionamento ci si potrà meglio rendere conto dell’importanza della scelta di un modello o di un altro.
Naturalmente, anche l’associazione del giusto sistema di amplificazione è fondamentale: inutile associare un giradischi da mille euro a un amplificatore di basso livello!
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