Per la maggior parte delle persone risolvere il problema relativo all’illuminazione nella propria casa significa, banalmente, scegliere le lampade più adatte a ciascuna stanza, in funzione dei punti luce esistenti, dell’arredo di cui si dispone e dei propri gusti.

Purtroppo, quasi sempre, l’illuminazione è una delle ultime cose a cui si pensa, mentre in realtà la luce, sia naturale che artificiale, gioca un ruolo fondamentale ed il suo studio dovrebbe essere il risultato di una vera e propria progettazione, puntuale ed integrata all’architettura e all’arredo.

Sappiate che un’illuminazione inadeguata può vanificare e “spegnere” anche il migliore degli allestimenti, mentre riuscire a trovare la luce perfetta per ogni angolo della vostra casa farà sembrare migliore ogni cosa!

Senza contare che autorevoli studi scientifici hanno provato l’umore e gli stati d’animo delle persone sono notevolmente influenzati dai cambiamenti di luce, sia essa artificiale o naturale. Dunque, per creare un’illuminazione corretta e razionale degli ambienti è indispensabile garantire un adeguato mix di luce diretta, indiretta e diffusa, tutto rapportato alla posizione dei singoli arredi.

Inoltre bisogna scegliere, di volta in volta, il tipo di apparecchio illuminante più appropriato, che sia efficiente, nonchè della colorazione e della potenza più consone a ciascun ambiente.

Come scegliere l’illuminazione migliore per la propria casa

Purtroppo la prassi più seguita è quella di lasciar progettare lo schema dell’impianto elettrico all’ elettricista di turno, che posiziona in modo standard e a sua discrezione i punti luce e le prese, direttamente in fase di costruzione e molto prima rispetto ad un eventuale progetto d’interni.

In questi casi, se si desidera fare delle modifiche, a meno di non far intervenire nuovamente un elettricista che, con i conseguenti costi e disagi, dovrà effettuare varie tracce per spostare i punti luce, potrete solo cercare di fare del vostro meglio scegliendo le lampade migliori e magari, aggiungendo delle lampade da tavolo o da terra, per sopperire ad eventuali mancanze.

Per riuscire davvero ad arredare con la luce, così che questa valorizzi nel miglior modo possibile i vostri spazi, risultando al contempo bella e d’effetto, ma anche funzionale ed adeguata a tutte le attività che si svolgono in ogni locale, è necessario che il suo studio nasca come parte integrante del progetto, almeno di quello d’interni.

Chiaramente la prima cosa da fare è capire esattamente dove si vogliono posizionare le sorgenti luminose.

Una volta fatta quest’operazione è possibile scegliere per ogni punto luce il tipo di luce più idonea e solo alla fine intervenire optando per il modello e la marca di lampada che più vi soddisfa.

Attenzione, poi, perché ogni locale della casa, a seconda della sua funzione, necessita di un tipo di illuminazione diversa dagli altri. Addirittura all’interno dello stesso ambiente potrebbe essere necessario prevedere più luci, tra loro differenti, come avviene nelle zone giorno dove, per riuscire a creare un’atmosfera confortevole ed accogliente, è bene distinguere tra le varie aree che le compongono.

Ad esempio, per illuminare a dovere il tavolo da pranzo serve una luce diretta, da posizionare ad una altezza paria a circa 1,20 metri sopra il piano del tavolo stesso.

Anche nell’angolo lettura o in una zona studio è indispensabile un’illuminazione diretta, che si potrà ottenere con una bella lampada a parete, oppure se manca il punto luce potrete sopperire con una lampada da tavolo.

Nella zona dei divani è invece da prediligere un tipo di luce diffusa, che si può ottenere con determinati tipi di sospensione, posizionando più applique in vari punti, o ancora con una lampada da terra, la cui luce soffusa risulta perfetta anche per guardare la tv senza affaticare troppo gli occhi al buio.

Illuminare la casa senza lampadari

Oggi, soprattutto nelle ristrutturazioni totali o nelle case di nuova costruzione, la tendenza è quella di integrare il più possibile le sorgenti luminose nell’architettura, in modo tale che qualora le luci siano spente la loro presenza sia impercettibile, mentre da accese riescano a creare straordinari effetti e giochi di luce meravigliosi. Le possibilità, anche in tal senso, sono davvero moltissime.

Innanzitutto troviamo i faretti, molto utilizzati da incassare all’interno di controsoffitti ribassati. Anche in questo caso però, evitando di utilizzare i modelli più semplici e standard, ma scegliendo dei prodotti ad hoc, è possibile creare spettacolari coreografie, come quelle che replicano le fattezze di un cielo stellato.

Fili di luce possono venir nascosti all’interno di nicchie o dello spessore di una libreria in legno, ma anche nelle fughe dei controsoffitti e a pavimento, specie sui gradini delle scale, dove è possibile inserire delle luci, puntuali o lineari, a seconda dell’effetto desiderato.

Senza contare che da all’interno dei soffitti o sui muri è possibile prevedere speciali luci in gesso, che in realtà, una volta posate e rasate, diventano un tutt’uno con la superficie che li ospita e sembrano come dei tagli o dei crateri di luce: come si trattasse di sorgenti nascoste: davvero di grande effetto!

Insomma non c’è che l’imbarazzo della scelta; l’importante è avere ben chiaro in mente l’effetto che si desidera ottenere e non lasciare nulla al caso!

Sara Raggi