D’aspetto grazioso e temperamento vivace, i topi sono gli sgraditi commensali a cui l’uomo dà una caccia continua.

Va detto che, nonostante le piccole dimensioni, questi animaletti penetrano ovunque, rosicchiando, con i loro denti aguzzi, ogni sorta di materiale (cavi elettrici, plastica, travi, tubi, tessuti, impianti telefonici), causando corto circuiti, incendi e fughe di gas.

Inoltre, diversi agenti patogeni proliferano spontaneamente su di loro rendendoli veicoli di trasmissione di pericolose malattie.

I topi sono noti per essere particolarmente creativi quando si tratta di invadere le case. Molte persone raccontano di averli visti arrampicarsi su pareti e soffitti o saltare sui mobili.

È vero che questi dannosi roditori hanno un impressionante repertorio di abilità fisiche che permettono loro di correre, saltare e raggiungere luoghi inaspettati attraverso piccolissime aperture aprendosi un varco con i denti, ma possono davvero arrampicarsi sui muri?

– I topi si arrampicano?

La capacità dei topi di arrampicarsi dipende dal tipo di superficie. I piccoli artigli danno loro la possibilità di aggrapparsi a qualsiasi tipo di parete purché sia irregolare o ruvida, come le pareti che hanno una finitura particolarmente porosa.

Stucco, rivestimenti, finiture in legno e scandole forniscono eccellenti superfici che consentono ai topi di arrampicarsi verticalmente. Le pareti in vetro e quelle lisce non offrono lo stesso tipo di opportunità.

I topi si arrampicano sui muri, salgono lungo i cavi elettrici oppure usano i rami degli alberi e delle piante per introdursi nei solai. La coda, lunga e nuda, è ricoperta di scaglie che fungono da punti di appoggio, permettendo loro di mantenere l’equilibrio.

Quindi, anche chi vive ai piani alti deve fare attenzione a questi roditori. Sono anche abili a nuotare nelle fogne e nei sistemi di scarico e possono risalire le tubature, infilando la testa in una fessura mentre il resto del corpo scivola via con lei. Ma perché dobbiamo temerli?

– Informazioni sui topi

Con il termine topo si indicano numerose specie di piccoli roditori molto comuni sia nei campi sia nella abitazioni. La specie più nota è il topo comune o topolino delle case (Mus musculus), che appartiene alla famiglia dei Muridi e può misurare fino a 20 cm di lunghezza, di cui 10 solo di coda. Nonostante l’istintivo ribrezzo che questa piccola creatura può suscitare, il suo aspetto, se appena lo si osserva con un po’ di attenzione, è grazioso: le membra sono ben proporzionate e il muso, piccolo e appuntito, è munito di lunghi baffi che fungono da organi sensoriali.

Caratteristiche sono poi le grandi orecchie tonde, i vivaci occhi neri e la pelliccia grigiastra e poco appariscente (i topi, infatti, preferiscono passare inosservati). Il topolino domestico è dotato di sensi molto sviluppati che gli consentono di percepire anche i rumori più lievi e di fiutare lontano. La vista, invece, non è particolarmente sviluppata. La dentatura è dotata di solidissimi incisivi che presentano una crescita continua.

– Nutrimento e riproduzione

Al seguito dell’uomo, il topolino delle case si è diffuso in tutto il mondo con grande facilità. Tra le cause di questo successo vi è la possibilità di modificare la dieta a seconda delle necessità (è ben noto, per esempio, che i topi sono molto ghiotti di formaggio, cibo inesistente in natura).

Oltre al formaggio, il topo adora i semi, i cereali, il cioccolato, gli avanzi e i rifiuti. Quello che non può divorare, rosicchia con i suoi incisivi molto sviluppati che presentano una crescita continua. Se trova derrate alimentari in quantità notevole, le trasporta nel suo nascondiglio, facendone una scorta.

Il topo è straordinariamente prolifico: una femmina può generare in un anno sei cucciolate di 5-8 piccoli ciascuna. Alla nascita, i topolini sono minuscoli, ciechi e completamente privi di peli; necessitano perciò di cure molto assidue, di cui la madre è prodiga. Dopo solo quindici giorni, i giovani lasciano il nido, essendo ormai in grado di provvedere a se stessi.

I topi possiedono una straordinaria organizzazione comunitaria. I territori sono delimitati da depositi odorosi minuziosamente congegnati che difendono coraggiosamente contro qualsiasi intrusione.

– Habitat

Rari sono i luoghi in cui il topolino delle case è sconosciuto, poiché si adatta bene ad ogni ambiente, soprattutto vicino all’uomo, dove sa di trovare cibo.

In campagna si stabilisce in giardini, campi, boschi, granai, fienili e luoghi di raccolta delle derrate, mentre in città è presente nelle nostre abitazioni e in tutte le costruzioni annesse.

Anche il ratto nero e il surmolotto sono diffusi ovunque e prediligono rispettivamente la parte alta della casa (solai, soffitte) e la parte bassa (cantina, condotti sotterranei e fogne).

I topi sono animali intelligenti capaci di trovare numerose vie d’accesso per introdursi nelle nostre case (crepe nelle pareti, fori poco più grandi di 6 mm, tubi di scarico, condotti di ventilazione, condutture elettriche) e fanno la tana negli angoli più nascosti, soprattutto nelle fessure dei muri, ma anche sotto i mobili o i lavandini e nei cassonetti delle serrande.

Oltre ad essere in grado di correre velocemente e di compiere salti fino a 40 cm, sono anche degli abili arrampicatori tanto da riuscire a salire lungo le pareti, servendosi delle scaglie della coda, tenuta parallela alla parete.

– Come proteggersi dai topi

La presenza dei topi in casa e nei luoghi di lavoro costituisce un vero flagello per l’uomo, perciò è necessario attuare un tempestivo piano di sterminio che inizia con l’accertamento dell’infestazione. Essendo animali schivi e prevalentemente notturni, è indispensabile saper riconoscere i segnali della loro presenza.

Le feci, lunghe circa 3 mm, a forma di chicco di riso e di colore nero, sono uno dei principali indicatori dell’infestazione, insieme ai rosicchiamenti, alle impronte e all’urina con cui marcano il territorio e che emana un forte odore. Successivamente bisogna capire com’è distribuita l’infestazione per individuare i punti dove applicare trappole ed esche: in genere, i topi hanno un raggio d’azione non molto esteso e tendono a percorrere sempre lo stesso tracciato lungo i muri perimetrali.

L’intervento prosegue con l’ispezione di tutti i possibili punti d’accesso. Bisogna riempire crepe e buchi con lana d’acciaio e stucco, aggiungere guarnizioni nella parte inferiore delle porte e sigillare gli spazi tra le tegole rotte. Anche i tubi di scarico vanno protetti con griglie a maglie molto fini per impedire che i topi li utilizzino per risalire dalle condotte fognarie.

Un sistema per risolvere il problema in modo permanente è quello di rendere la propria abitazione inospitale per questi nocivi muridi. I nostri consigli per allontanare i topi sono:

– conservare gli alimenti in contenitori a chiusura ermetica;

– sistemare i sacchi della spazzatura in contenitori ben chiusi;

– eliminare gli avanzi di cibo, compresi quelli per animali;

tenere pulito e in ordine il giardino.

– Conclusioni

I topi sono animali molto versatili e la loro abilità nell’arrampicarsi, nel saltare e nel passare attraverso piccolissime fessure, raggiungendo luoghi impensabili, ne complica l’eliminazione.

La regola d’oro è evitare di offrire loro ingressi facili e mantenere la massima igiene dei locali per impedire che la tua casa diventi l’habitat ideale per il loro insediamento.

Luca Padoin