– Come funziona una filettatrice: maschi e filiera femmina
Quest’utensile, che non può mancare nelle cantine e nei garage degli amanti del bricolage, è disponibile in numerose misure e tipologie e permette di ricavare filettature su diversi tipi di materiali, dall’acciaio all’alluminio, dalla ghisa al bronzo, con differenti diametri ed inclinazioni.
Prima di acquistare una filettarice è necessario valutare una serie di aspetti: la mole di lavoro da eseguire, il materiale su cui impiegare l’attrezzo, il suo utilizzo nel tempo ed il budget. La disponibilità economica influisce senza dubbio sulla qualità del lavoro svolto: è qui che sta la differenza tra un uso domestico ed un uso professionale.
Esistono tuttavia dei validi articoli in commercio che rappresentano ottime soluzioni, dal buon rapporto qualità/prezzo. Prima di gettarsi a capofitto nelle compere è meglio capire qual è il tipo di filettatrice di cui si ha bisogno. Per comprenderlo al meglio è importante porsi una domanda: come funziona una filettatrice?
Attraverso la creazione di un solco che permette di collegare tra di loro diverse parti meccaniche. L’esempio pratico del suo impiego consiste nell’intagliare, grazie alla filiera femmina, i filetti maschi all’esterno di barre cilindriche per la creazione di viti e bulloni.
Disponibili in confezioni singole così come in eleganti valigette, l’acquisto di un’ottima filettatrice manuale è indispensabile sia per gli addetti ai lavori, sia per coloro che coltivano l’hobby del bricolage. La filettatrice può essere fondamentalmente di due tipi: a mano oppure a macchina. Nel primo caso la filettatrice viene adoperata con l’aiuto del girafiliere, mentre nel secondo caso viene montata sul mandrino.
La filettatura prodotta da quest’utensile viene poi classificata secondo numerosi parametri standard che tengono conto di differenti fattori: dal diametro del cilindro all’inclinazione del filetto, dal tracciato elicoidale al verso del suo avanzamento assiale, che può essere destrorso o sinistrorso.
Per assicurare che la metà interna e la metà esterna di un giunto filettato combacino alla perfezione, in maniera da realizzare una connessione solida, stabile e capace di sostenere un determinato peso, è necessario che le filettature mantengano certi standard.
Questi standard stabiliscono, a livello internazionale, valori relativi a forma del filetto e tolleranza. Tra le principali filettature spiccano la metrica e la filettatura gas Whitworth, la cui differenza risiede essenzialmente nell’ampiezza dell’angolo formato dai fianchi del filetto.
Mentre le filiere da macchina, dotate di forza ed elevata velocità di taglio, sono impiegate per produzioni di grandi dimensioni e materiali specifici, la filettatrice manuale è indicata per lavori di proporzioni più ridotte. Ideale per piccoli lavori, anche in ambito domestico, permette di ottenere lavori precisi, in modo pratico, veloce ed in tutta sicurezza.
Il vantaggio principale dell’utilizzo di un utensile come la filettatrice manuale è la facilità d’impiego, che consente di eseguire una filettatura con una sola passata. Contrariamente alla maschiatura infatti, la filettatura a mano con filiera femmina si esegue con un unico passaggio.
IMMAGINE | PRODOTTO | DETTAGLI | ||
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Innanzitutto, sia prima di procedere, sia durante la realizzazione del lavoro è importante la lubrificazione: ogni materiale esige un lubrificante adatto, ad esempio con l’acciaio deve essere usato olio da taglio, mentre per la ghisa è opportuno scegliere il petrolio. L’ottone invece, può essere lavorato a secco.
Effettuata la lubrificazione, si posiziona l’imboccatura della filiera sopra l’estremità della barra, assicurandosi che coincidano entrambe lungo lo stesso asse onde evitare di ottenere filettature inclinate. A questo punto, imprimendo forza al girafiliere e ruotandolo lentamente, si esegue l’operazione di impanatura. Ultimato il lavoro, è utile ruotare di qualche giro al contrario per espellere i residui del truciolo. Successivamente, per ripulire a fondo è bene utilizzare l’aria compressa.
– Dalla filettatrice manuale alla filiera per tubi idraulici
I modelli di filiera più diffusi sul mercato sono principalmente tre: manuali, a pettini ed elettriche. La filiera a mano è un’apparecchiature dotata di cricco, un piccolo meccanismo a forma di ruota dentata. Il cricco può essere reversibile e consente di inserire viti e bulloni in fori di difficile accesso.
La filiera a pettini regolabili manualmente è un attrezzo dotato di un set di pettini intercambiabili inclusi in dotazione, che permettono differenti passi di filettatura.
Le filettatrici elettriche infine, le quali a loro volta possono essere fisse, portatili o dotate di cavalletto, hanno varie dimensioni e funzionano esattamente come le filettatrici manuali, ma a differenza di quest’ultime sfruttano l’energia elettrica.
Sotto la categoria di filettatrici elettriche rientrano altre tipologie di attrezzi, come le fresatrici per filetti e le rullatrici, che deformano e comprimono lamiere ed anelli in acciaio, grazie all’azione di rulli, e le maschiatrici, utilizzate per filettare fori con ridotto diametro, e con cui è possibile invertire la rotazione, affinché il maschio possa uscire.
Le classiche filiere sono tonde e sono caratterizzate da un anello cilindrico in acciaio che incide il metallo dal lato esterno della barra, ricavando il filetto ad elica della vite. La filiera regolabile, seppur poco usata, possiede il vantaggio di poter regolare il diametro del filetto. I blocchetti di acciaio che la costituiscono sono caratterizzati da una sezione esterna quadrata e da una struttura interna circolare.
Essi sono inoltre filettati per metà e dotati di gole longitudinali da cui vengono scaricati i trucioli prodotti dal taglio. Infine, un’altra variante di filiera è quella a scatto, composta da molteplici pettini sottili e taglienti disposti a cerchio e collocati su un meccanismo che scatta in automatico, espellendo gli scarti e disimpegnando il pezzo in lavorazione.
Ciascun pettine è in acciaio, presenta denti uguali e sempre allineati, e può avere una forma radiale, tangenziale o circolare. I pettini dalla forma circolare sono denominati rulli ed eseguono pertanto una filiera che è detta rullatura. La maggior parte del taglio viene realizzata dalla parte frontale, detta imbocco, nonché parte fondamentale della filiera.
La parte anteriore invece funge essenzialmente da guida dell’operazione, per agevolare la rotazione assiale ed evitare incrinature. Per lavori specifici su grosse tubature, la scelta deve essere indirizzata su una filiera per tubi idraulici. Quest’ultima si trova in commercio in kit che includono il portafiliera per il montaggio della filiera, le cui dimensioni corrispondono al diametro del tubo.
Dal momento che esistono tubi dai vari diametri, anche superiori ai dieci centimetri, è meglio acquistare una filiera per tubi regolabile, fornita di bracci allungabili, che possono essere utilizzati manualmente, oppure una filiera elettrica con pettini intercambiabili.
– La scelta del giusto kit di filettatura professionale
Scegliere il giusto tipo di filettatrice è fondamentale non solo per ottenere risultati eccellenti, ma anche per lavorare in totale sicurezza, con utensili che siano comodi e pratici da utilizzare, sia per esperti sia per principianti. In base al tipo di esecuzione della filettatura, al materiale sul quale adoperare lo strumento e al foro da praticare, la scelta della filettatrice manuale cambia.
Se si vuole lavorare l’acciaio duro conviene usare filiere con angolo di spoglia frontale tra gli 8° e i 10°, mentre per l’acciaio dolce tra i 10° e i 18°. Angoli di spoglia frontale ridotta sono quelli necessari per l’ottone, tra 3° e 6°, mentre 5°-8° sono quelli richiesti per la ghisa, e 6°-8° per il bronzo. Per lavorare il rame gli angoli devono misurare 15°-18°, per l’alluminio 18°-28°, e per il duralluminio invece 15°-24°.
Fattori da valutare sono perfino le dimensioni massime del truciolo che si prevede di produrre durante il lavoro e l’eventuale disimpegno rapido che si avrà a fine lavoro. Nonostante le filiere utilizzate per filettare a mano siano differenti rispetto alle filiere a macchina, le filiere manuali tonde possono essere impiegate pure sul tornio.
Pertanto, per tutti questi motivi, per scegliere una buona filettatrice bisogna prima di tutto partire dall’idea dell’utilizzo che se ne fa. Se si intende svolgere una filettatura in serie è consigliabile optare per un prodotto automatico, la soluzione ideale per una grande mole di lavoro. Se invece si prevede un utilizzo occasionale, per piccoli lavori, è preferibile l’acquisto di una filiera manuale. I migliori prodotti sono quelli in acciaio HSS, capaci di lavorare su ogni tipo di materiale.
Per potersi orientare nella scelta della filettatrice manuale ideale, adatta a diverse esigenze, ecco una proposta dei:
– MIGLIORI FILETTATRICI MANUALI SUL MERCATO
Gli articoli proposti sono stati selezionati in base alla valutazione degli acquirenti e al numero di vendite.
1. Silverline 186811 (40 pezzi)
- Solido acciaio al tungsteno
- Include 16 maschi per filettare e filiere
- Fornito in una robusta valigetta metallica
(Dati da Amazon.it aggiornati il 2023-05-30 / Link affiliazioni / Immagini con API Amazon)
In comoda e resistente valigetta metallica, organizzata in numerosi comparti, questo ottimo kit per filettatura include 16 maschi per filettare e filiere femmine in solido acciaio al tungsteno, nello specifico, maschi per filettatura NPT 1/8″ e filiera per filettatura NPT 1/8″.
Il set completo, fornito in una robusta valigetta metallica, include al suo interno una chiave a lungo manico regolabile per maschi, un manico per filiere, un cacciavite, una chiave con manico a T e contafiletti.
L’assortimento di misure per maschi per filettare e filiere è davvero molto ampio: M3 x 0,5, M3 x 0,6, M4 x 0,7, M4 x 0,75, M5 x 0,8, M5 x 0,9, M6 x 0,75, M7 x 0,75, M6 x 1,0, M7 x 1,0, M8 x 10, M8 x 1,25, M10 x 1,25, M10 x 1,5, M12 x 1,5, M12 x 1,75 mm. Si configura senz’altro come un kit soddisfacente, che offre un ottimo prodotto ad un prezzo più che conveniente. Consigliato per un uso esclusivamente domestico.
2. Mannesman M 532-50B (32 pezzi)
- Set per filettatura 32 pz.
- 21 punte e 7 lame filettate
- Con giramaschio, supporto per filiere, cacciavite...
- In solida cassetta di metallo
- 10 anni di garanzia
(Dati da Amazon.it aggiornati il 2023-05-30 / Link affiliazioni / Immagini con API Amazon)
Prodotto da Brüder Mannesmann Werkzeuge, leader mondiale nella fabbricazione di utensili manuali ed elettrici per il bricolage, si tratta di un set per filettatura da 32 pezzi, contenente 21 punte, 7 lame filettate, un supporto per filiere e cacciavite.
Indubbiamente un valido prodotto, un vero e proprio best seller del fai da te, ideale per una filettatura semiprofessionale e dall’ottimo materiale, garantito per un uso prolungato nel tempo. La buona varietà di componenti in dotazione nel comodo cofanetto e la buona affilatura di maschi e filiere lo rendono un articolo che si presta perfettamente per lavori hobbistici su alluminio e ferro zincato, rame ed ottone.
Da evitare per quanto riguarda materiali più duri, per non danneggiare i componenti. Peccato per la mancanza di giramaschi a cricchetto, non inclusi nel kit ma comunque acquistabili a parte. Per evitarne l’usura precoce, si consiglia di fornirsi di un buon lubrificante, per evitare il deterioramento.
3. Mannesmann M 530-9 (9 pezzi)
- 9 pz.
- Filiera, con impugnatura a 2 pezzi
- 6 teste di taglio a cambio rapido
- Per il taglio di filettature coniche per tubi
- Dimensioni: 1/4", 3/8", 1/2", 3/4", 1", 1.1/4"
(Dati da Amazon.it aggiornati il 2023-05-30 / Link affiliazioni / Immagini con API Amazon)
Altro valido articolo prodotto dalla nota casa tedesca, questo set di filiere per tubi idraulici di nove pezzi contiene, oltre alla filiera con impugnatura a due pezzi, sei teste di taglio a cambio rapido, dalle seguenti dimensioni: 1/4″, 3/8″, 1/2″, 3/4″, 1″ e 1.1/4″.
Senza dubbio si tratta di un kit basico dal prezzo vantaggioso, il cui acquisto è consigliato per appassionati di livello amatoriale, che non necessitano di numerosi pezzi e che non devono eseguire lavori di elevata dimensione. Un buon compromesso per chi ha un budget ridotto e non vuole affrontare una grande spesa senza rinunciare tuttavia alla qualità di un prodotto di marca.
Una nota negativa va alla mancanza di precisione assoluta della filettatura. Sconsigliato quindi per chi è orientato all’utilizzo costante dell’attrezzo per lavori di grossa portata che potrebbero sicuramente danneggiarlo.
4. Rothenberger Industrial
- Inklusive 4 Schneidköpfe
- Kraftersparnis durch Hebelfunktion
- Handliche, arretierbare Umstellung der...
- Perfekte Zentrierung
- Optimierte Schneidgeometrie ermöglicht leichten...
(Dati da Amazon.it aggiornati il 2023-05-30 / Link affiliazioni / Immagini con API Amazon)
Questo kit per filettatura professionale è eccellente sotto molti punti di vista, per qualità, precisione e facilità di utilizzo, consente un perfetto centraggio e una regolazione bloccabile della direzione della chiave a cricchetto. L’articolo include quattro teste di taglio e una pratica custodia in plastica.
Grazie alla comoda funzione a leva, non necessita di imprimere grande forza per eseguire la filettatura. La dentatura è piccola e l’angolo di cricchetto è ridotto. L’ottimale geometria di taglio permette una facile smussatura e un’immediata espulsione del truciolo.
Semplice da usare e preciso nel risultato, garantisce un’ottima filettatura anche per diametri importanti. Filetta infatti tubi dai seguenti diametri: 1/2″, 3/4″, 1″, 1-1/4″ Il prezzo più alto della media è giustificato dall’elevata qualità e dalla straordinaria resistenza del materiale, che lo rendono a tutti gli effetti un attrezzo professionale.
5. Draper 22498
- Adatto per introdurre gas nero o tubi in ferro...
- Il kit comprende quattro teste di estrusione,...
- La testa a cricchetto compatta è adatta per...
- Include teste di estrusione in ghisa con fustelle...
- Contiene un set metrico di teste di estrusione da...
(Dati da Amazon.it aggiornati il 2023-05-30 / Link affiliazioni / Immagini con API Amazon)
Prodotto dalla Draper Tools, storica azienda del Regno Unito che dal 1919 è specializzata nella fabbricazione di macchinari e nel campo dell’attrezzistica, il kit di filiera a cricco per tubi, dotato di sette pezzi, è studiato per un sistema di misurazione imperiale.
Negli alloggiamenti si trovano quattro filiere circolari a scatto, due maniglie tubolari in acciaio e un cricchetto compatto, ideale per lavorare in corrispondenza di superfici piane.
La presenza di quattro fori consente la rapida dispersione dei residui di trucioli della lavorazione, anche grazie alla doppia rotazione, oraria ed antioraria. Si tratta di un kit ideale per l’uso domestico, in particolare per la filettatura di tubi di ferro zincato ed è un prodotto dal buon rapporto qualità/prezzo.
– La manutenzione corretta dopo l’uso della filettatrice
Una volta ultimato il lavoro, è importante avere l’abitudine di una corretta pulizia dell’attrezzo, per far sì che questo non si rovini. Infatti, prima di riporla nella sua valigetta o nella cassettiera, la filiera deve essere pulita accuratamente con aria compressa.
Con l’aiuto di uno spazzolino a setole morbide inoltre, si possono eliminare con precisione tutti i residui accumulati di trucioli. Dopo la pulizia delle filiere, è consigliabile avere l’accortezza di cospargerle con un velo d’olio, per prevenire la formazione dalla ruggine.
Qualora dovessero comparire macchie o incrostazioni, un suggerimento è quello di spennellare le filiere con del petrolio bianco. In caso di incrostazioni maggiori, si possono anche immergere per qualche minuto in una bacinella riempita di petrolio. Dopo che l’ammollo avrà ammorbidito la ruggine, si passa a rimuovere le incrostazioni con lo spazzolino. Infine, le filiere vanno asciugate bene con l’aria compressa e unte con olio.
Va ricordato che in seguito ad un uso prolungato o un utilizzo su materiali estremamente duri, è necessario compiere una manutenzione per riaffilare i taglienti. Attenzione però ad aver cura di preservare i giusti valori degli angoli di taglio e d’imbocco. I giusti intervalli di riaffilatura sono consultabili da tabelle e sono più frequenti rispetto a quelli dei maschi.
Se il passo della filettatura che si vuol creare per accogliere la madrevite o il dado non è noto dalle caratteristiche di questi ultimi, è possibile misurarlo con il contafiletti: la misurazione avviene per tentativi cercando quale sua lamina si adatta alla filettatura.
A quel punto il valore si legge sulla stampigliatura. La barra deve avere opportuno diametro ricavabile da tabelle a seconda della misura e del tipo della filettatura. In mancanza di tabelle e per filettature non troppo pretenziose si può calcolare il suo diametro con la formula D=d-p/10 dove d è il diametro nominale del filetto da farsi e p il passo.
Una scelta sbagliata dell’utensile, l’impiego di taglienti non abbastanza affilati o una lubrificazione non adeguata possono portare a spiacevoli inconvenienti. Una possibile conseguenza è quella relativa alla velocità di filettatura, che può essere alterata in maniera impropria.
Ciò si ripercuote inevitabilmente sulla buona riuscita della filettatura, che può risultare spanata o obliqua. Può sfociare nell’usura precoce della filiera o nella rottura del pezzo in lavorazione. Pertanto, è caldamente raccomandabile accertarsi di molti aspetti, quando si intende utilizzare una filettatrice manuale.
In primo luogo essere provvisti dell’utensile adatto, insieme al diametro adeguato della filiera. In secondo luogo, è buona abitudine cercare di evitare l’eccesso di truciolo non evacuabile e l’usura precoce dell’attrezzo, affinché non insorgano problemi che possano comprometterne l’utilizzo futuro, con danni per oggetti e per la persona.
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