Quando parliamo di Dyson v8, ci riferiamo ad una serie composta da due diverse scope elettriche che possiedono le medesime caratteristiche tecniche e qualitative. Esse, infatti, oltre a condividere la stessa struttura, sono accomunate dall’essere dotate delle medesime specifiche e funzionalità, tali da poter essere tranquillamente considerate due tra le migliori scope disponibili sul mercato.

Oltre al fatto di possedere una gamma di specifiche comuni, questi due modelli si caratterizzano per il fatto di essere stati realizzati anche con caratteristiche specifiche, tali da renderli simili ma, allo stesso tempo, in qualche modo anche differenti.

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Con questa loro breve analisi, dunque, ci siamo voluti mantenere di proposito sul vago, allo scopo di stuzzicare la vostra curiosità e spingervi a leggere le loro recensioni approfondite. Se, pertanto, siete curiosi di conoscere più da vicino i segreti di questa serie di scope elettriche, passate pure al paragrafo successivo.

– Scopa elettrica Dyson v8: caratteristiche generali e specifiche di serie

Come abbiamo anticipato nell’introduzione alla guida, le scope elettriche facenti parte del gruppo Dyson v8 si contraddistinguono per il fatto di possedere una serie di caratteristiche in comune. Ciò è vero sia per quanto riguarda la loro struttura fisica che per quanto concerne le specifiche tecniche relative al loro funzionamento.

La nostra analisi, quindi, partirà in generale proprio da questi aspetti comuni, per poi passare, nel paragrafo successivo, a descrivere in maniera più dettagliata ciascun modello della serie v8. Perciò senza perdere ulteriore tempo, andiamo a vedere quali sono queste tanto citate specifiche tecniche, che rappresentano per l’appunto i tratti distintivi di queste due scope.

Dyson v8: caratteristiche tecniche e specifiche di serie

Partiamo ora con l’analisi generale dei prodotti che fanno parte della serie v8, elencando e osservando nel dettaglio quelle che sono le caratteristiche e specifiche tecniche che hanno in comune.

1. Batteria

Il primo elemento che andiamo ad esaminare non può che essere la batteria, che è praticamente identica per entrambi i modelli della serie v8. Parliamo, nello specifico, di uno dei migliori apparecchi messi a disposizione dalla Dyson, realizzato con il migliore materiale con cui si possa costruire una batteria, vale a dire gli ioni di litio.

Una batteria agli ioni di litio, infatti, tenderà a offrire prestazioni migliori rispetto a una realizzata in nichel e, di conseguenza, un qualsiasi prodotto che basa il proprio funzionamento su di un tale materiale sarà senz’altro migliore rispetto a uno che non lo fa.

La batteria che contraddistingue le scope elettriche della serie v8, in particolare, spicca per il fatto di offrire un’autonomia di ben quaranta minuti filati. Si tratta di un valore sopra la media, poiché una scopa elettrica della stessa fascia tende a non andare oltre la mezz’ora canonica.

La serie Dyson v8, invece, ci regala ben dieci minuti in più che, com’è ovvio, tenderanno però a ridursi nel momento in cui utilizzeremo le nostre scope alla potenza massima. Più faremo lavorare questi strumenti, infatti, più l’autonomia della batteria si ridurrà in maniera drastica, fino ad arrivare a poco più di cinque minuti di autonomia.

A fronte di questa autonomia così notevole, tuttavia, c’è da osservare che i tempi di ricarica non sono tra i più celeri. Una volta che avremo esaurito la batteria, infatti, per poter usufruire di nuovo dei servigi delle nostre scope, dovremo attendere la bellezza di cinque ore, tale è il tempo che questo tipo di batteria c’impiega a ricaricarsi completamente.

Si tratta oggettivamente di una tempistica un po’ lunga, che rappresenta una sorta di prezzo da pagare in cambio di un’autonomia così lunga.

2. Serbatoio

Altra caratteristica che contraddistingue i prodotti della serie v8 è la capacità del loro serbatoio. Esse funzionano infatti come degli aspirapolveri senza sacco, con conseguenti vantaggi.

Cosa intendiamo quando utilizziamo questa espressione?

Molto semplicemente, ci riferiamo a quello che rappresenta uno dei maggiori punti di forza del brand Dyson, comune non solo alla serie di scope elettriche v8, ma anche a tutte le altre. Esse, infatti, si contraddistinguono per il fatto di non avere bisogno di un sacco di raccolta dello sporco, sostituendolo con un decisamente più pratico serbatoio integrato.

Ciò significa che i fortunati possessori di una scopa a marchio Dyson non dovranno mai spendere soldi nell’acquisto dei sacchetti di ricambio, con conseguente risparmio economico.

Questa vantaggiosissima caratteristica, dunque, riguarda anche le scope della serie v8, che offrono entrambe un pratico serbatoio dalla capienza pari a 0,54 litri. Si tratta di un valore medio – alto, tale da permettere al serbatoio di contenere una buona quantità di sporcizia per un tempo più che accettabile, senza dover necessariamente svuotarlo con fastidiosa frequenza.

A questo proposito, tuttavia, è giusto sottolineare che questa tipologia di contenitore è stata ideata in maniera tale da offrire un funzionamento all’insegna della semplicità e immediatezza.

In altre parole, per svuotare il nostro serbatoio basterà semplicemente premere l’apposito bottone, estrarlo dalla sua sede e rimettercelo una volta terminata l’operazione. Il tutto in pochi, rapidi minuti.

3. Peso e struttura fisica

Un’altra caratteristica comune a tutti i modelli facenti parte della serie v8 è legata al loro peso e struttura fisica, elementi che sono praticamente identici per ogni prodotto (fatta eccezione, naturalmente, per qualche lieve differenza legata al design estetico).

Entrambe le scope elettriche che andremo a esaminare, infatti, presentano la medesima struttura, facilmente riscontrabile anche in altri modelli del brand.

Esse appaiono infatti costituite da un lungo e affusolato bastone portante, caratterizzato dalla presenza del serbatoio nella sua parte superiore e della spazzola motorizzata (di forma rettangolare) in quella inferiore.

Anche il loro peso è praticamente identico: parliamo infatti di 2,63 Kg di peso, un valore che è indice di quanto il brand Dyson abbia molto a cuore il fattore leggerezza e maneggiabilità.

Non ci vuole un genio, infatti, per sapere che, quanto più una scopa elettrica sarà pesante, tanto più le pulizie risulteranno faticose. La qualità di un prodotto di questo tipo, infatti si misura anche in chili: meno sono e più il la scopa è di qualità elevata.

Sebbene non sia affatto semplice coniugare potenza e leggerezza, con i suoi modelli la Dyson ci è riuscita benissimo. Quelli che stiamo prendendo ora in esame, nello specifico, presentano un peso che supera di poco i due chili e mezzo: non un valore tra i più bassi, per la verità, ma che si colloca senz’altro nella fascia di quelli più leggeri.

4. Potenza del motore

La potenza del motore rappresenta un’altra importantissima specifica di questa serie. Le scope elettriche a marchio v8, infatti, presentano entrambe un motore dotato di una potenza davvero notevole, seppure con delle differenze atte a distinguere i due modelli (che analizzeremo in seguito).

Parliamo infatti, in entrambi i casi, di uno strumento in grado di funzionare alla bellezza di 110.000 giri al minuto, muovendo fino a quindici litri d’aria al secondo. Come si può vedere, quindi, si tratta di un motore veramente notevole, in grado di consentire, alle scope che ne fanno uso, delle performance di pulizia davvero eccezionali.

Questa eccellenza qualitativa la si riscontra inevitabilmente anche nella tecnologia ciclonica di cui queste scope si servono e che rappresenta un altro punto di forza dei prodotti a marchio Dyson.

Essa, infatti, consiste in un metodo particolare di raccolta dello sporco, che viene fatto convogliare, con un movimento che ricorda per l’appunto quello di un ciclone, in un contenitore di forma conica.

In esso, poi, l’aria viene depurata grazie alla separazione di essa dalle particelle di polvere che la compongono e tutto questo porta, di conseguenza, a una pulizia decisamente più efficace.

Rispetto alle serie precedenti, infatti, in particolare la v6, il motore di questi nuovi strumenti di pulizia è stato ulteriormente potenziato, incrementando maggiormente la propria potenza e arrivando a funzionare a 115 AW anziché ai 100 di prima.

I cicloni utilizzati, poi, nonostante siano sempre i soliti quindici, hanno posizioni differenti, disponendosi in maniera radiale e raccogliendo così una quantità di polvere decisamente maggiore. Si tratta di una miglioria non da poco, testimone di quanto il brand Dyson ci tenga ad aumentare sempre di più la qualità dei suoi prodotti.

Quelle che abbiamo fin qui analizzato, dunque, rappresentano per l’appunto le caratteristiche qualitative che contraddistinguono i modelli di scope elettriche Dyson facenti parte della serie v8.

Ora che ci siamo fatti quindi un’idea generale in merito alle loro potenzialità, è tempo di conoscerle più nello specifico, svelando finalmente anche di che modelli di tratta.

– Dyson v8: analisi e recensione dei due modelli della serie

Come abbiamo già anticipato i modelli che andremo ad analizzare della serie v8 sono due: la Dyson v8 Absolute e la Dyson v8 Animal Plus, dunque, ciò che andremo a fare ora è recensire le suddette scope riprendendo le loro caratteristiche comuni, analizzando le eventuali divergenze e sottolineando le specifiche atte a renderle uniche.

Di ognuna di esse, infine, valuteremo la presenza di eventuali difetti e piccole mancanze, cercando di capire come potrebbero essere migliorate.

Se, pertanto, ci avete seguiti fino a questo punto, v’invitiamo a proseguire insieme a noi.

1. Dyson v8 animal plus

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La Dyson v8 animal plus è il primo modello di cui ci occupiamo e, già nel suo nome, rivela piuttosto chiaramente quale sia la sua specialità, vale a dire ciò che la rende diversa dall’altra collega e, pertanto, unica.

Questa scopa elettrica ricaricabile, infatti, risulta particolarmente consigliata per tutti coloro che possiedono animali domestici nella propria casa, in quanto è specializzata proprio nella pulizia dei loro peli.

Ciò è ovviamente merito del suo ricco kit di accessori che, a differenza di quello dell’altra scopa v8, è stato attentamente selezionato allo scopo di risultare utile per questa particolare tipologia di sporco. Ma procediamo con ordine e andiamo prima a vedere come si presenta questa scopa dal punto di vista visivo.

Design e struttura fisica

Come abbiamo precedentemente affermato, entrambe le scope elettriche facenti parte di questa serie presentano il medesimo aspetto longilineo e un peso di poco superiore ai due chili e mezzo.

Ciò che distingue la animal plus, nello specifico, è il design estetico che, rispetto a quello della sua collega, ha puntato sulle classiche tonalità del grigio, che le conferiscono un aspetto più tecnico e serioso.

Per il resto, invece, la struttura è in tutto e per tutto simile a quello della v8 absolute, con il lungo bastone affusolato sormontato dal serbatoio e terminante nella spazzola rettangolare.

Accessori

Il ricco kit di accessori di cui dispone questo ottimo aspirapolvere senza fili Dyson rappresenta un’altra delle sue caratteristiche distintive. In esso, infatti, è racchiusa tutta l’abilità pulente della animal plus, soprattutto quella riguardante il pelo degli animali.

Vediamo di analizzare insieme i suddetti accessori, che comprendono:

  • la spazzola motorizzata a propulsione diretta che, grazie alle setole rigide delle quali è composta, agisce intrappolando tutta la sporcizia che le capita a tiro e, in particolar modo, peli di animali e perfino i nostri capelli;
  • la mini turbo spazzola, appositamente studiata per la pulizia dei nostri divani;
  • la bocchetta a lancia, specializzata nel pulire gli angoli e le fessure, ossia i punti in cui la polvere si annida più facilmente;
  • la spazzola multifunzione, pensata anch’essa per le zone della casa più difficilmente raggiungibili.

Ora che abbiamo analizzato con precisione il primo modello a marchio Dyson della serie v8, è tempo di passare al secondo!

2. Dyson v8 absolute

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La Dyson v8 absolute rappresenta in assoluto uno dei migliori modelli di scope elettriche facenti parte di questo marchio, a livello generale. Per questo motivo, specifichiamo fin da subito che a questo prodotto abbiamo dedicato una recensione specifica, che potete trovare sul nostro portale.

Partendo da questo presupposto, dunque, qui ci limiteremo a un’analisi veloce e generalizzata, volta soprattutto a mettere in luce quelle che sono le caratteristiche specifiche di questa scopa e cosa la distingue rispetto al modello precedente, soffermandoci, anche in questo caso, sul design estetico e sul kit degli accessori.

Design e struttura fisica

Dal punto di vista prettamente estetico, questa scopa elettrica ha il merito di saltare immediatamente agli occhi. Questo perché i suoi creatori hanno pensato di renderla particolarmente evidente, pitturandola in un decisamente inusuale giallo oro.

Il suo lungo bastone portante, infatti, risulta brillante quanto un evidenziatore, il che rende la Dyson v8 absolute senz’altro in grado di attirare l’attenzione visiva.

A parte questo, per il resto presenta le medesime caratteristiche strutturali tipiche della serie v8, vale a dire il già citato bastone portante, longilineo e particolarmente maneggevole, il pratico serbatoio nella parte superiore e la spazzola rettangolare in quella inferiore.

Accessori

Il kit di accessori di cui questa scopa dispone si presenta particolarmente ricco e di qualità elevata, in grado di fornire un elenco di preziosi strumenti atti a ripulire praticamente ogni singola zona della casa.

Essi, nello specifico, sono:

  • la spazzola motorizzata a propulsione diretta, perfetta per la pulizia dei pavimenti e, in generale, delle superfici più dure;
  • la spazzola dotata di rullo morbido, pensata per la pulizia delle superfici più delicate, come per esempio i divani o i sedili della nostra auto;
  • la mini turbo spazzola, per andare a pulire i punti della casa più difficilmente raggiungibili;
  • la bocchetta a lancia, pensata per raggiungere gli angoli e le fessure;
  • la spazzola multifunzione, ideata come un aiuto supplementare per raggiungere le zone della casa più difficoltose da pulire.

Come possiamo vedere, dunque, il punto di forza di questo secondo modello facente parte della serie Dyson v8 sta proprio nel suo ricchissimo kit di accessori, pensato per pulire praticamente qualsiasi cosa. In merito alle altre caratteristiche specifiche di questa scopa, come abbiamo già detto, vi rimandiamo alla recensione a essa dedicata.

Ciò che ora ci preme, invece, è rispondere a un’altra domanda generale che riguarda entrambi i prodotti di questa serie: sono già perfetti così o possono essere ulteriormente migliorati? Ce ne occupiamo nella conclusione.

– Conclusione

Dopo aver analizzato con attenzione le due scope elettriche della serie v8 possiamo affermare che, nel crearli, la Dyson ha apportato sicuramente notevoli migliorie rispetto alle serie precedenti, ma qualcosa si potrebbe ancora fare.

Un esempio è dato dalla batteria di entrambe le scope, la cui autonomia potrebbe anche essere portata oltre i quaranta minuti, arrivando così a toccare l’ora completa.

Del resto, è assodato che le scope elettriche che garantiscono un’ora di utilizzo sono già in commercio, quindi perché non puntare a far raggiungere questo traguardo anche a quelle della serie v8?

Parimenti, si potrebbe anche andare a migliorare il tempo di ricarica: cinque ore risultano infatti un po’ eccessive e il top sarebbe quello di riuscire a scendere almeno alle tre ore e mezzo, in considerazione del fatto che, anche sotto questo aspetto, esistono scope in grado di offrire questa tempistica.

Ad ogni modo, stiamo comunque parlando della Dyson, ossia uno dei migliori brand di elettrodomestici presenti sul mercato e, pertanto, può darsi benissimo che le suddette migliorie siano attualmente già in fase di produzione, inoltre, nonostante i due difetti evidenziati, entrambe le scope rimangano un acquisto consigliato ed in grado di aiutarvi nelle pulizie quotidiane della vostra casa.

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Serena - La Pimpa