La Dyson dc62 pro è uno degli ultimi prodotti immessi sul mercato da parte di questo brand. Per questa ragione, parliamo di una scopa elettrica ancora poco conosciuta e, in quanto tale, quasi avvolta da un’alone di mistero.
Qualche informazione in merito a questo strumento per le pulizie ovviamente ce l’abbiamo ma, all’atto pratico, risulta molto meno conosciuto rispetto ad altri modelli della stessa serie, come per esempio la Dyson dc62 extra.
(Dati da Amazon.it aggiornati il 2023-04-01 / Link affiliazioni / Immagini con API Amazon)
Scopo di questa nostra piccola guida, dunque, è farvi conoscere, nel limite del possibile, questa scopa elettrica ancora poco utilizzata. Cercheremo cioè di capire com’è strutturata, quali sono le sue funzionalità e come si colloca, in generale, rispetto alla serie di cui fa parte.
Se anche voi , quindi, siete curiosi di scoprire di più in merito a questo modello semi sconosciuto, allora proseguite con la lettura.
– Dyson dc62: uno sguardo generale alla serie
Come abbiamo affermato poc’anzi, la serie di cui fa parte questo aspirapolvere senza fili è la Dyson dc62. Questo significa che esso presenterà caratteristiche tecniche e strutturali comuni a tutti gli altri modelli facenti parte di questa categoria.
Al fine di iniziare a conoscere la dc62 pro più da vicino, dunque, potrebbe risultare utile analizzare le suddette caratteristiche di serie, in maniera tale da farci un’idea generale in merito a questa nuova e semisconosciuta scopa elettrica.
1. Struttura fisica e design estetico
La struttura fisica che contraddistingue le scope elettriche di questa serie si presenta particolarmente “futuristica”. Esse, infatti, hanno fatto della leggerezza e maneggiabilità il loro punto di forza, attestandosi su di un peso di poco superiore ai 2 Kg e comunque sempre inferiore ai due chili e mezzo.
La loro forma si presenta particolarmente allungata ed è costituita dall’affusolato bastone portante racchiuso tra il serbatoio nella parte superiore e la spazzola rettangolare in quella inferiore.
I colori utilizzati per il design estetico vertono tutti sulle tinte fredde e neutre del grigio, inframmezzato tutt’al più da qualche inserto più colorato. In generale, comunque, parliamo di scope dall’aspetto austero e professionale, che non indulgono in fronzoli né in altri escamotage atti ad attirare l’attenzione.
2. Batteria e serbatoio
Come abbiamo precedentemente affermato, la serie Dyson dc62 è composta da aspirapolveri a batteria, che però presentano un’autonomia particolarmente scarsa, nello specifico, soltanto venti minuti di utilizzo continuo, dopodiché sarà necessario ricaricarli.
Anche il serbatoio presenta dei problemi legati alla capienza scarsa, che ammonta infatti a soli 0,4 litri.
Un valore così basso ci metterà inevitabilmente nella necessità di dover svuotare il contenitore con una certa frequenza e, per quanto semplice e veloce possa essere l’operazione in questione, il doverla svolgere così spesso comporterà inevitabilmente un bel po’ di seccature.
3. Kit degli accessori
Per quanto riguarda il kit degli accessori di cui sono dotate le scope elettriche Dyson dc62, possiamo dire che esso non differisce particolarmente da un modello all’altro, presentando una composizione fissa, che comprende, oltre alla base di ricarica e al cavo di alimentazione: la bocchetta a lancia, ideale per raggiungere i punti più difficili da pulire; la bocchetta 2 in 1 che, all’occorrenza, può anche trasformarsi in bocchetta a spazzola e, infine, la bocchetta motorizzata pensata per la pulizia dei tappeti e della moquette.
Come possiamo vedere, quindi, si tratta di accessori base, più o meno presenti in tutte le serie di scope elettriche considerate top di gamma.
4. Potenza pulente e tecnologia ciclonica
Come qualsiasi scopa elettrica facente parte del marchio Dyson, anche la dc62 si serve dell’ormai onnipresente tecnologia ciclonica, che consente di ottenere risultati decisamente più efficaci in fatto di pulizia.
Questo sistema di trattare la polvere, infatti, trae il proprio nome dal particolare tipo di movimento assunto dall’aria nel momento dell’aspirazione.
Essa viene infatti trattenuta all’interno del contenitore di forma conica che caratterizza questo tipo di aspirapolveri, poi viene separata da tutte le sue particelle di sporco e, per finire, le stesse sono imprigionate e trattenute nel serbatoio di raccolta.
La potenza aspirante ottenuta grazie a questo metodo è veramente notevole, pari a 100 W, e vale per tutti i modelli di scope elettriche facenti parte di questa serie.
– Dyson dc62 pro: breve recensione del modello
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Arrivati a questo punto, dopo esserci fatti un’idea circa le caratteristiche generali della serie di scope elettriche Dyson dc62, è il momento di prendere in esame quella che c’interessa, vale a dire la dc62 pro.
Come abbiamo già detto, di essa non si hanno ancora molte notizie, il che potrebbe rendere la sua analisi un po’ difficoltosa. Tuttavia, forti anche delle informazioni generali che abbiamo già fornito, c’impegneremo a creare un recensione il più dettagliata possibile.
Struttura buona da un lato, batteria e serbatoio scarsi dall’altro
La Dyson dc62 pro si presenta, sin dalla prima occhiata, con una forma estremamente snella e allungata, che la rende perfetta per raggiungere anche i punti della casa più ostici, come per esempio i mobili alti o la zona sotto al letto.
Di colore grigio chiaro, presenta un peso davvero esiguo: parliamo infatti di soli 2,11 Kg, il che significa che questa scopa potrà essere sollevata e spostata senza alcuna fatica, permettendo a chiunque di trasportarla senza problemi da una stanza all’altra.
Ciò è anche possibile grazie all’assenza del cavo di alimentazione e alla presenza di una batteria integrata.
Questo, se da un lato porta a una notevole libertà di movimento, dall’altro la riduce a causa dell’esigua autonomia della batteria in questione che, esattamente come in tutti gli altri modelli dc62, presenta una durata massima di soli venti minuti, al termine della quale sarà necessario ricaricare la scopa.
Lo stesso discorso è applicabile anche al serbatoio che, come abbiamo visto, fornisce una capienza non particolarmente elevata, con conseguente necessità di doverlo svuotare con una certa frequenza.
Un ricco kit di accessori e una notevole potenza aspirante
Per quanto riguarda invece il pacco accessori, è giusto osservare che la dc62 pro se la cava discretamente bene.
Come abbiamo già detto ciascuna delle scope facenti parte di questa serie presenta un kit di base, ed in particolare in quello della dc62 pro troviamo: una bocchetta a lancia pensata per la pulizia delle fessure e degli angoli, una spazzola multifunzione, un flip up brush e, naturalmente, la classica e immancabile spazzola motorizzata che può essere sganciata dal bastone portante e che serve per pulire i pavimenti e le superfici dure.
Anche dal punto di vista delle prestazioni questa scopa raggiunge dei buoni livelli sviluppando una potenza pari a 100 W: si tratta indubbiamente di un valore elevato, ma non elevatissimo, se si pensa che i modelli di altre serie Dyson arrivano anche ai 115 W.
Ad ogni modo, un valore di questo tipo rende la dc62 pro indubbiamente molto potente, perfetta per realizzare una pulizia rapida ed efficace.
Come possiamo vedere, dunque, nonostante le nostre poche informazioni a disposizione in merito a questa scopa elettrica, siamo comunque in grado di affermare che si tratta di un buon modello e nella conclusione risponderemo alla fatidica domanda se vale la pena o meno acquistarla.
– Conclusione
Dopo aver analizzato con grande attenzione tutte le caratteristiche che conosciamo della scopa elettrica Dyson dc62 pro, possiamo affermare con certezza che consigliare il suo acquisto senza alcuna riserva non sarebbe corretto.
Sebbene essa sia indubbiamente una scopa in grado di fornire un ottimo servizio di pulizia, ha però evidenziato diversi punti di debolezza, come il serbatoio poco capiente e l’autonomia davvero scarsa.
Per questa ragione, dunque, riteniamo che questa scopa sia l’ideale per coloro che vivono in un appartamento di piccole dimensioni, come per esempio un monolocale o un piccolo bilocale: in questo caso, infatti, i venti minuti che questo strumento mette a disposizione per pulire basteranno senza problemi e la pulizia così ottenuta risulterà davvero efficace.
Al contrario, nel caso in cui la casa da pulire sia grande e con stanze particolarmente vaste, allora il consiglio è quello di ripiegare su altri modelli.
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