Tra tutti i trucchi per allargare una stanza, la tinteggiatura delle pareti risulta senz’altro essere quello più immediato e di facile realizzazione.
Quando viviamo in ambienti molto ristretti, infatti, può capitare di avvertire il desiderio di creare al loro interno un maggiore senso di spazio che, per quanto esso sia soltanto un’impressione, contribuirà comunque a regalare alla nostra camera quel senso di profondità che tanto le mancava.
Già, ma come dipingere una stanza per dare ampiezza?
In realtà è tutta una questione di strategia. Esistono infatti una serie di piccoli trucchi, da sfruttare durante la tinteggiatura, perfetti per creare un senso di spazio e profondità che ci aiuterà a percepire il nostro ambiente come se davvero si fosse ingrandito all’improvviso.
In questa guida, dunque, affronteremo proprio la suddetta questione: grazie ad alcuni utili e preziosi consigli, impareremo come dipingere la stanza mettendo la nostra creatività a servizio dello spazio. E magari ci divertiremo anche nel farlo!
– Come dipingere una stanza per farla sembrare più grande: l’importanza dei colori
Sapere come dipingere una stanza per dare ampiezza è fondamentale per poter essere certi di stare svolgendo un buon lavoro. Il trucco fondamentale, quello su cui ci dobbiamo basare per l’intera operazione, consiste nel saper fare i giusti accostamenti con i colori, oltre che nell’utilizzo di determinate tinte.
Certamente la nostra creatività può aiutarci molto ma, se vogliamo ottenere l’effetto di profondità della parete che tanto agogniamo, è necessario rispettare alcune piccole regole.
Vediamo insieme quali sono.
L’importanza della tonalità di base
Quando si dipinge una parete, è fondamentale scegliere una tonalità di base dalla quale partire. Essa rappresenta il nostro fulcro di partenza e la sua scelta è importantissima, poiché su di essa verrà poi impostato l’intero lavoro.
Il consiglio, pertanto, è quello di scegliere tonalità chiare, sulle quali sarà poi possibile andare a creare un piacevole effetto di contrasto. Banditi dunque i colori scuri che, al contrario, “soffocano” l’ambiente trasmettendo un senso di claustrofobia.
Questo, naturalmente, non significa che il bianco sia necessariamente la scelta migliore. Al contrario: in questa fase delle operazioni la nostra creatività nello scegliere la tinta base svolge un ruolo fondamentale.
Possiamo infatti spaziare allegramente tra il grigio e le tinte pastello: l’azzurro, in particolare, è probabilmente quello che, tra tutti colori che danno profondità, garantisce l’effetto migliore, per via del fatto di ricordare il colore del cielo, sinonimo di vastità infinita.
Tre tonalità, tre misure
La regola cosiddetta delle “Tre tonalità, tre misure” rappresenta una sorta di equazione numerica da rispettare in fase di tinteggiatura.
Una volta scelta la nostra bella tonalità di base, infatti, potremmo iniziare a sentirci lievemente smarriti all’idea di doverla accostare ad altre due tinte complementari: come farlo in modo da creare quell’effetto di spaziosità che tanto desideriamo vedere sulla nostra parete?
Essa, infatti, prevede che la tinta base occupi il 60% dello spazio, mentre una seconda tinta dovrà essere stesa per un ulteriore 30%. Il restante dieci, infine, dovrà essere ricoperto dal terzo e ultimo colore, scegliendone uno di contrasto o, in alternativa, una gradazione differente della tinta secondaria.
Tenendo a mente questa semplice regoletta, potremo star certi che la stanza che prima ci sembrava così piccola e angusta, ci apparirà invece di colpo rivitalizzata da una nuova profondità.
Il contrasto: un potere da non sottovalutare
Il contrasto è in assoluto uno dei poteri più grandi a nostra disposizione, nonché un utilissimo alleato nella nostra ricerca di spazio e di profondità. Ricordate quando all’inizio abbiamo detto che non è mai una buona idea scegliere i colori scuri per la tinta base? Ecco.
Grazie all’utilizzo del contrasto, invece, potremo permetterci di eludere questa regola, trasformandola addirittura in un punto di forza. Come? Semplicemente, dipingendo una parete con un colore scuro, come ad esempio un bel blu cobalto, per poi utilizzarla come sfondo per oggetti d’arredamento di colori chiari.
Se non ci credete, provate a mettere davanti a una parete scura un divano molto chiaro e allontanatevi per osservare l’effetto: vi sembrerà che la parete si trovi molto più lontana rispetto a quello che è, proprio in virtù dello straordinario contrasto che siete riusciti a creare.
Un altro tipo di contrasto che può risultarci altrettanto utile consiste invece nel creare giochi di colore tra quelli tenui come il bianco, il grigio e il beige e quelli più intensi come il rosso, il verde acido o l’arancione.
Come nel caso precedente, anche quest’altro tipo di contrasto si basa sull’accostamento con i mobili dell’arredamento, mettendo per esempio un divano rosso davanti a una parete di un grigio delicato: l’effetto sarà assicurato!
Le righe: per spaziare con originalità
Questa è una soluzione possibile soltanto per i più originali di voi, quelli che non hanno paura di osare soluzioni un po’ più alternative e che ci tengono a sorprendere i loro ospiti: esattamente come accade con l’abbigliamento, infatti, le righe ampliano per natura.
Quelle verticali lo fanno in altezza, mentre le orizzontali ottengono lo stesso effetto in larghezza.
Se, pertanto, il vostro problema di spazio lo avvertite soprattutto per quanto concerne i soffitti troppo bassi, allora dovrete scegliere una tinta a righe verticali; se, al contrario, ciò che cercate è il classico ampliamento dal punto di vista della profondità, allora le righe orizzontali sono ciò che fa al caso vostro.
L’eleganza del bianco e nero
Il bianco e nero, si sa, rappresenta un contrasto assolutamente intramontabile. Da sempre sinonimo di eleganza e raffinatezza quando viene utilizzato nel campo dell’abbigliamento, non lo è da meno se viene sfruttato in quello della tinteggiatura.
A questo punto, è assai probabile che qualcuno stia storcendo il naso all’idea di dipingere una parete di nero. Quello che stiamo suggerendo, tuttavia, è un elegante gioco di contrasti basato sulla tinteggiatura di una singola porzione di parete ben definita e lasciare il resto in “total white”.
L’effetto ottenuto sarà così spettacolare da lasciare voi per primi a bocca aperta!
Valorizzare i punti di passaggio
Uno dei nostri maggiori alleati in fatto di creazione dello spazio è sicuramente rappresentato dai punti di passaggio da una stanza all’altra.
Creare profondità in una stanza chiusa, infatti, è molto più difficile rispetto al farlo in un ambiente che presenta un naturale punto di passaggio. Quindi, perché non “ringraziarlo” valorizzandolo ulteriormente con l’aiuto del colore?
Basterà semplicemente concentrarsi sulla parete nella quale è inserito, dipingendo solo l’area attorno al suddetto punto e utilizzando un colore in contrasto con il resto della parete. L’effetto che si verrà a creare sarà molto bello esteticamente, oltre che perfetto per il nostro obiettivo di dare ampiezza alla stanza.
– Conclusioni
Quelle che abbiamo fin qui esaminato sono solo alcune delle innumerevoli, piccole strategie atte a migliorare l’ambiente in cui viviamo creando nuovo spazio.
Nessuno di noi, infatti, ama particolarmente vivere in stanze anguste e creare un senso di ampiezza e profondità, per quanto illusorio possa essere, può senz’altro aiutarci a guardare la stanza in questione sotto un altro punto di vista.
Non solo: l’operazione della tinteggiatura, in questo specifico caso, richiede senz’altro una buona dose di creatività. Per quanto infatti ci siano necessariamente alcune regole da seguire, la scelta dei colori e il giocare sui contrasti può servire da stimolo alla nostra creatività, facendoci letteralmente sentire dei pittori.
Ciò sarà senz’altro utile a non farci pesare il lavoro, grazie al fatto di non percepirlo più come una banale operazione di ristrutturazione, ma come una piccola opera d’arte da noi realizzata al fine di migliorare la nostra casa.
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