– La valutazione delle dimensioni minime di un box auto

Le misure di un box auto sono fondamentali quando si deve acquistare un ambiente per parcheggiare il proprio mezzo di trasporto. Oggi, soprattutto nella grandi città metropolitane, l’idea di non avere un parcheggio sicuro vicino casa può rappresentare un vero e proprio disagio, soprattutto per quanti fanno un utilizzo regolare dell’auto.

Tuttavia, oltre alla necessità di avere un box privato, spesso diventa fondamentale anche sceglierlo delle giuste dimensioni, che sia quindi comodo e pratico per poter entrare e uscire con la propria auto senza nessuna difficoltà.

Come scegliere quindi il garage per parcheggiare in maniera comoda e senza troppi problemi la propria auto?

Caratteristiche del box ed esigenze personali

Per meglio comprendere quali sono le principali caratteristiche di un garage è necessario, per prima cosa, conoscere quali siano le proprie esigenze.

Non tutti, infatti, fanno lo stesso tipo di utilizzo della propria rimessa, per cui al momento della scelta è fondamentale valutare se lo spazio all’interno del garage venga utilizzato per il parcheggio di una sola auto o di due, se esso viene usato anche per fissare alla parete una o più biciclette, se si ha uno o più mezzi su due ruote e, infine, se il garage viene utilizzato esclusivamente come parcheggio o se esso funge anche da officina.

In base a queste differenti possibilità, si potranno scegliere delle misure standard per il box auto, oppure andare alla ricerca di spazi più ampi e in grado di soddisfare le proprie esigenze.

La valutazione della larghezza

Va sottolineato che quando si parla di dimensioni non si deve pensare esclusivamente al volume totale. Al momento dell’acquisto, infatti, si dovrà per prima cosa valutare la larghezza del box auto che dovrà essere compatibile con quella della propria auto.

Si può facilmente comprendere, infatti, che quanti sono in possesso di un’auto di piccole dimensioni possono avere esigenze differenti da quanti, invece, hanno auto multi-spazio.

La larghezza del garage, naturalmente, va valutata tenendo conto degli spazi di manovra: se si hanno due auto, sarà conveniente optare per uno spazio largo abbastanza per inserirle affiancate, piuttosto che cercare una soluzione che si estende in lunghezza.

Qual’è l’altezza minima?

Sempre a proposito delle dimensioni, è importante prendere in considerazione anche l’altezza del box auto. Questa, non solo è molto importante quando si è in possesso di un Suv o comunque di un’auto di altezza sopra la media, ma anche se si intende realizzare un soppalco.

Molti garage, infatti, vengono utilizzati anche come luogo per convogliare oggetti di scarso uso, ricordi, vecchi mobili e accessori di vario tipo. In tal caso, avere la possibilità di realizzare un soppalco approfittando di un’altezza superiore allo standard può essere sicuramente di grande convenienza.

Come valutare le dimensioni

Nel momento in cui di deve affittare o acquistare un garage è necessario controllare non solo dove esso sia situato, ma anche e soprattutto quali siano le sue dimensioni. Queste, come abbiamo detto, possono essere più o meno comode a seconda del tipo di auto o della necessità di parcheggiare più mezzi di trasporto.

I più esperti, potranno rendersi conto delle giuste misure leggendo su carta quali sono i metraggi relativi alle diverse dimensioni. In altri casi, invece, prima di procedere all’affitto o all’acquisto, potrà essere necessario valutare sul posto l’effettiva facilità di manovra ed assicurarsi che la propria auto entri all’interno del garage senza difficoltà.

Una particolarità della realizzazione dei garage per auto, siano essi condominiali o meno, è che le dimensioni minime degli spazi non sono regolate da alcuna normativa specifica, ma sono connesse al volume abitativo.

Si tratta quindi di una norma relativa solo ai box annessi ad appartamenti. Di seguito verranno trattati nello specifico gli aspetti legali delle dimensioni delle rimesse. In questa sede si vuole specificare che solitamente le dimensioni che vengono considerate standard sono di 5×2.5 metri.

Non solo spazi interni: lo spazio di manovra

Oltre alle misure specifiche del garage, bisogna considerare quale sia lo spazio minimo di manovra davanti al box auto.

A questo proposito è bene specificare che, se da un lato esiste una specifica normativa relativa agli spazi di manovra, dall’altro anche in questo caso spesso è necessario testare di persona la facilità di manovra che può variare sia in base all’esperienza di chi guida, sia in base al tipo di auto che si deve parcheggiare.

– Normativa box auto: quali sono le leggi da conoscere?

Se da un lato la necessità di acquistare un garage per parcheggiare la propria auto è spesso una vera e propria esigenza per un miglioramento della propria qualità di vita, dall’altro è importante sapere che per un garage a norma devono essere rispettati una serie di parametri.

Prima di procedere con l’affitto o con l’acquisto della rimessa, quindi, bisogna conoscere le normative che regolano le dimensioni e le caratteristiche dei box auto. Quando si parla di box auto e leggi si devono prendere in considerazione il Decreto Ministeriale 02/1986 e la legge 122/1989.

Decreto Ministeriale 02/1986: cosa è importante sapere

Il Decreto Ministeriale 02/1986 va preso in considerazione soprattutto quando si deve procedere alla progettazione e realizzazione di un box auto. Tuttavia, anche in caso di acquisto di garage già realizzato è bene assicurarsi che quanto richiesto dal DM sia rispettato.

Va sottolineato che nonostante siano passati oltre trent’anni, questo DM è ancora applicato, anche se con una serie di modifiche e aggiornamenti. Inoltre, bisogna evidenziare che il decreto non si occupa di definire le eventuali dimensioni o forme dei box, ma alle misure di sicurezza anti-incendio.

Il primo, fondamentale elemento che viene evidenziato dal decreto è relativo alla necessità o meno di comunicare una serie di informazioni al Comando dei Vigili del Fuoco. Infatti, tutte le autorimesse con superficie maggiore di trecento metri quadri sono soggette al controllo incendi da parte dei VVFF.

Tutti box auto che, invece, hanno superficie inferiore, non vanno segnalati come luoghi a rischio incendio, ma devono comunque rispettare una serie di norme che vengono definite, specificamente per ogni tipologia di box, all’interno del decreto e successive variazioni e aggiornamenti.

Dimensioni del garage e numero di auto

Va comunque sottolineato che la normativa si basa solo sull’estensione superficiale, indipendentemente se l’utilizzo sia quello di affittare posti auto o di usare la rimessa a scopo privato, sia per le auto che – ad esempio – ad uso officina.

Inoltre, il limite di box inferiore o superiore ai trecento metri quadri, è solo uno dei tanti limiti di dimensioni riportati nel decreto, all’interno del quale, infatti, si parla anche di diverse categorie di box superiori ai trecento metri quadri.

Le dimensioni delle rimesse sono l’unico elemento che va preso in considerazione per quanto riguarda il differente trattamento di denuncia al Vigili del Fuoco.

Tra i diversi aggiornamenti del decreto, infatti, vi è il D.P.R. 151/2011 che ha eliminato la diversità di trattamento in base al numero di auto che potevano essere parcheggiate nel garage a favore esclusivamente dell’estensione superficiale.

Un altro elemento che va preso in considerazione quando si parla di sicurezza anti-incendio per i box è la profondità, ossia se il garage si trova interrato o meno. Nel caso in cui si trova interrato, sarà necessario valutare la profondità alla quale esso è situato.

Il Decreto Ministeriale 02/1986 è relativamente complesso, soprattutto se si considerano anche le successive modifiche e integrazioni.

Per questo motivo è sempre consigliabile, per avere la sicurezza di acquistare o affittare un garage a norma, rivolgersi a un esperto che possa valutare il rispetto o meno di tutti i parametri richiesti dal decreto in questione.

La legge Tognoli

La legge 122/1989 è anche conosciuta con il nome di legge Tognoli e definisce in maniera più precisa l’aspetto relativo alle dimensioni dei box auto privati.

Leggendo quanto riportato tra i diversi articoli della legge è possibile riconoscere alcuni elementi chiave per una corretta comprensione della stessa, relativi alle misure dei garage, siano essi interrati o meno.

Nello specifico, infatti, viene definito un rapporto tra la superficie da adibire a parcheggio in base ai volumi adibiti ad abitazione.

Tale rapporto deve essere di almeno un metro quadrato di area parcheggio ogni dieci metri cubici di volume destinato alle abitazioni. A tale proposito, vanno subito sottolineati due aspetti. Il primo è relativo al termine “almeno” che permette di progettare anche box auto di dimensioni maggiori.

Le vie di fuga

Come già sottolineato, un altro particolare aspetto da prendere in considerazione, invece, è relativo agli spazi di manovra: solitamente, infatti, all’interno della misura per la superficie del box auto viene incluso anche lo spazio di manovra rendendo pertanto l’area utile al parcheggio meno ampia.

Gli spazi intorno all’area strettamente necessaria per la sosta della macchina o di un altro mezzo, sono disciplinati anche dal precedentemente descritto Decreto Ministeriale. Oltre alla valutazione delle misure superficiali in relazione ai volumi abitativi, infatti, bisogna tenere conto della sicurezza e delle vie di fuga.

In aggiunta allo spazio da adibire esclusivamente al parcheggio, infatti, è necessario avere a disposizione delle aree per avere la massima libertà di manovra e per evitare di restare bloccati per mancanza di spazio a sufficienza in grado di assicurare facilità nei movimenti.

Spazi per carrozzine e parcheggio doppio

Nella maggior parte dei casi, le dimensioni minime dei box auto, come già accennato in precedenza, sono di 5×2.5 metri: si tratta di misure che permettono di garantire la massima sicurezza e agilità di movimento in caso di auto di dimensioni standard.

Alcuni box sono invece realizzati appositamente per persone con difficoltà motorie. In questo caso, quindi, le dimensioni sono differenti, essendo le misure minime considerate necessarie per garantire la massima libertà di movimento in caso di carrozzella, pari a 5×3.5 metri.

Non tutti i garage, naturalmente, hanno le stesse dimensioni. Spesso è infatti bene distinguere tra i box singoli e quelli per più auto. Le dimensioni di un box auto doppio, però, non sono regolamentate come nel caso dei garage singoli.

Il motivo è che per l’ingresso di due diverse auto all’interno di un garage sono disponibili diverse possibilità, a seconda di come vengono disposte le auto stesse.

Esse, ad esempio, possono essere parcheggiate in fila, una dietro l’altra oppure affiancate. Si può facilmente comprendere che queste due tipologie di box doppio presentano estensione e forma differente.

– Le misure per un box interrato

Quando si parla di normativa sulla dimensione dei box auto, un altro elemento da prendere in considerazione è se il garage si trovi sotto il livello del suolo o meno. Nello specifico, mentre non cambiano le misure relative alla larghezza, si deve tuttavia prendere in considerazione una maggiore altezza.

La vecchia normativa sulle dimensioni dei box auto teneva conto di una differente altezza tra rimesse in base al numero di posti, ossia con un numero minore o maggiore di nove. Come già evidenziato, le modifiche successive hanno sottolineato l’importanza di valutare non il numero di posti ma le dimensioni della superficie.

Per i parcheggi interrati di piccole dimensioni, ossia con quadratura inferiore ai trecento metri quadri, l’altezza minima obbligatoria per legge è di due metri.

Va tuttavia sottolineato che nella maggior parte dei casi questa altezza limite viene raramente utilizzata e si preferisce optare per valori maggiori. Quando si hanno invece rimesse ad uso privato con superfici superiori ai 300 metri, l’altezza minima consentita è di 2.4 metri.

Questi valori sono esclusivamente permessi per i parcheggi interrati appartenenti a condomini e non per i parcheggi pubblici che seguono regolamenti leggermente differenti.

Inoltre, considerando che al di sotto di un condominio è possibile che vi siano travi in cemento armato realizzate per il corretto mantenimento dei solai, in taluni luoghi sono ammesse altezze differenti.

Quando durante lo scavo si deve passare al di sotto di una trave armata, infatti, la legge consente anche un’altezza di due metri, ma solo in corrispondenza della trave stessa.

Ulteriori differenze in altezza possono essere definite dai singoli Comuni in cui vengono realizzati i garage.

Naturalmente, dovranno essere tenute in conto le diverse regolamentazioni riportate dalle normative, alle quali potranno essere aggiunti ulteriori parametri più restrittivi che andranno seguiti in fase di realizzazione dei garage, in particolare di quelli di nuova costruzione.

Garage non interrati

Per quanto riguarda i box fuori terra, questi si trovano comunque solitamente al di sotto di edifici di vario genere, siano essi ad uso abitativo o uffici. Le dimensioni medie di queste rimesse sono già state definite in precedenza, per cui non saranno ripetute in questa sede.

Va tuttavia sottolineato che, sia per i box interrati che per quelli fuori-terra, non bisogna dimenticare che i valori che sono stati riportati sono quelli minimi: è sempre possibile avere soluzioni di altezze maggiori che, in molti casi, possono essere sfruttate per realizzare soppalchi di vario tipo.

Altezza e organizzazione del box

I box auto che presentano altezze elevate possono, a prima vista, sembrare poco utili visto che nella maggior parte dei casi si cercano rimesse che siano soprattutto ampie, in modo da poter parcheggiare l’auto con maggiore comodità oppure accostare alla macchina una moto, uno scooter o addirittura una seconda auto.

Chi dispone di un box auto molto alto, ossia con misura superiore ai due metri e mezzo, può sfruttare questo sviluppo in altezza per la realizzazione di scaffalature o soppalchi.

Questa soluzione è particolarmente idonea quando si vive in una casa di piccole dimensioni o con un’organizzazione degli spazi non bene strutturata. La presenza di un in garage, invece, permette di poter avere un luogo sicuro dove poter conservare un gran numero di oggetti di poco utilizzo.

In questo modo, il garage diventa un vero e proprio magazzino, dove poter conservare i ricordi o anche particolari elementi d’arredo, come ad esempio, gli accessori tipici dell’estate, dalle sedie a sdraio all’ombrellone, dal tavolino per il terrazzo a, eventualmente, i giochi da spiaggia dei bambini.

Box con soppalco: la necessità di rivolgersi a un esperto

La costruzione di un soppalco, così come il fissaggio di eventuali scaffalature, non può essere improvvisato. A seconda delle caratteristiche del box, infatti, la realizzazione di strutture sopra-elevate può essere differente, sia per quanto riguarda le possibili dimensioni, sia la tecnica di fissaggio alle pareti.

Per questo motivo è bene rivolgersi a un professionista della progettazione che sappia realizzare una soluzione su misura, effettuando uno o più sopralluoghi e valutando non solo l’altezza, ma anche le relazioni tra gli spazi con e senza l’auto all’interno del garage.

Nella maggior parte dei casi, infatti, il soppalco potrà essere utilizzato in maniera completamente funzionale solo quando l’auto viene portata all’esterno del box. Tuttavia, in caso di soluzioni più larghe, sarà possibile fissare una scala lateralmente, che permetterà un facile accesso alla zona sopraelevata.

Bisogna evidenziare che, indipendentemente dalle dimensioni del garage, se si sceglie di realizzare soppalchi, di installare mensole o anche armadi metallici con ante a scorrimento, è di fondamentale importanza imballare sempre al meglio gli elementi che vengono conservati in garage visto che la polvere e i depositi provenienti dai gas di scarico che vengono emessi all’accensione dell’auto possono, alla lunga, rovinare gli oggetti conservati.

Una buona organizzazione del box può essere realizzata anche quando si dispone di una soluzione sufficientemente ampia da assicurare una buona mobilità, ma non abbastanza da permettere il parcheggio di due auto affiancate.

In questo caso, quindi, si potrà arredare il garage con scaffalature e mensole in modo da realizzare un piccolo deposito per conservare oggetti di vario tipo.

La realizzazione di scaffalature, naturalmente, non permette di poter conservare oggetti di grosse dimensioni, ma si pone come soluzione perfetta per riporre attrezzi da lavoro, vecchi libri o piccoli elettrodomestici ancora funzionanti che vengono utilizzati, ad esempio, solo nella casa delle vacanze.

– Per concludere

Le dimensioni del box auto sono fondamentali per avere la sicurezza di un parcheggio comodo e senza dover effettuare troppe manovre. Per questo motivo, prima di procedere all’acquisto o all’affitto di un garage è necessario valutare con attenzione le misure non solo del garage stesso, ma anche della propria auto e degli spazi intorno.

Inoltre, è anche fondamentale tenere in considerazione la propria abilità alla guida: alcune persone, infatti, soprattutto quelle che hanno iniziato a guidare da poco, possono avere bisogno di spazi più ampi per poter parcheggiare in maniera sicura e senza difficoltà.

Se, tuttavia, quest’ultimo elemento è puramente soggettivo, è importante tenere invece in considerazione gli aspetti oggettivi delle dimensioni: quando si ha la possibilità di scegliere, quindi, meglio optare per un garage che abbia dimensioni non inferiori dei 5×2.5 metri e un’altezza non inferiore ai due metri.

Spesso, quando si acquista o affitta il box auto non si è a conoscenza del fatto che le dimensioni dei garage sono regolate da leggi specifiche che ne definiscono le dimensioni e le misure di sicurezza.

Esse, non solo definiscono le dimensioni minime del garage, ma anche gli spazi definiti come corsia di manovra. Questi ultimi, sono regolati da due elementi, ossia dalla necessità di poter entrare e uscire con la propria auto senza troppe difficoltà e dal Decreto Ministeriale di sicurezza e antincendio.

La definizione delle dimensioni del box permette anche di comprendere se lo spazio a disposizione può essere utilizzato o meno per il parcheggio di due auto. Naturalmente, in molti casi la possibilità di parcheggiare la doppia auto dipende anche dalle dimensioni stesse del veicolo.

L’estensione di un garage che può essere utilizzato per due auto può essere in lunghezza o in larghezza. Quest’ultima è preferibile perché permette di parcheggiare le due auto in modo che siano affiancate.

Viceversa, si tratterebbe di parcheggiare le macchine una dietro l’altra. In tal caso sarà fondamentale anche la valutazione degli spazi anteriori al garage, che dovranno permettere l’uscita della prima macchina e poi della seconda.

Luca Padoin