La cucina è da sempre uno degli ambienti più importanti e difficili da realizzare in una casa, ma sapersi orientare verso la giusta scelta di stile, preferendo tonalità chiare accostate a quelle naturali del legno, è un passo che va fatto sulla base di opportune valutazioni.

In questa breve guida faremo chiarezza su tali considerazioni e vedremo alcune idee che possono invogliare sull’acquisto di mobili da cucina bianchi e lignei: il connubio ideale per risolvere molti dubbi arredamentali.

Un materiale semplice come il legno ci insegna che tutto risiede già nella sua essenza, fatta di venature e colori naturali, capaci di catturare attenzione immediata che scaturisce agli occhi, anche dell’ammiratore più distratto.

L’essenzialità rappresenta una componente importante in campo architettonico: ecco perché la neutralità di un colore come il bianco completerà la nostra idea di struttura di cucina in legno, donando una definita bellezza.

Queste premesse sono i presupposti per cui la scelta di una cucina bianca e legno può perdurare negli anni, lasciando immutato il suo fascino nonostante il susseguirsi di moda e di tempo.

– Cucine bianche e legno: come valorizzare al massimo questo connubio

Gli elementi che costituiscono la struttura di una cucina, devono poter garantire un equilibrio perfetto di armonie cromatiche, dando vita a mobili che possono essere impiegati in quasi tutti gli stili d’arredamento.

Le infinite lavorazioni e finiture applicabili al legno sono l’indice anche del valore che il mobile finito andrà a possedere.

Pensiamo, ad esempio, a una struttura realizzata in massello di quercia con finitura patinata bianca, con a complemento un’isola centrale a scaffalatura, e pensili realizzati magari con ante a cornice con vetro istoriato….il sogno di qualsiasi amante del genere shabby!

La potenzialità di una cucina realizzata accostando il colore naturale del legno, magari anche lucidato a gommalacca, alla basicità del bianco, crea un effetto d’insieme molto accattivante.

Il campo dell’industria delle cucine moderne bianche e legno ha voluto rimarcare l’importanza di un mobile unico e ricercato, ma al tempo stesso semplice ed essenziale nella sua fattura.

L’importanza degli accessori

In una cucina moderna bianca e legno gli accessori rivestono un ruolo fondamentale per definire al meglio il proposito stilistico di chi l’ha creata.

Le proposte industriali come quelle artigianali, danno un’ampia varietà di scelta fra elementi come maniglie, pomelli ecc. realizzato in acciaio, alluminio o legno, nelle versioni satinate, lucide o antichizzate, anche se l’immaginazione di chi l’ambiente dovrà e vorrà viverlo, devono sempre avere l’ultima parola.

Il consiglio principale è quello di essere dosati circa un ipotetica adozione di acciao inox, perché è un elemento di forte contrasto pur essendo materico come il legno o la pietra, e un suo inserimento si abbinerebbe più a proposte post moderne come l’industrial o al massimo su uno stile bistrot, ma senza esagerare per non avere l’impressione di ritrovarsi all’interno di un locale.

La cucina in legno e bianco consentirà un certo margine decisionale anche sugli elementi complementari che possono arricchirla, come ad esempio tavolo e sedie, ma anche eventuali isole o penisole, madie e via di scorrendo.

Alcuni modelli standard, di estrazione industriale basilare, prevedono un abbinamento preconfezionato dell’intera struttura, solitamente concepito per soluzioni più economiche, dove fra l’altro la scelta dei legni impiegati è per lo più orientata su tamburati multistrati o nobilitati, il più delle volte laminati e all’apparenza molto rifiniti.

Quando l’intento arredamentale si fa più ricercato, aumentando le richieste specifiche, e di conseguenza il budget, la complementarità degli elementi si amplia in un ventaglio di scelte dove la qualità dei materiali comincia a vedersi, sia per prospetto dei singoli elementi sia per quei dettagli di lavorazione che fanno emergere tutta la qualità del legno.

Molto importante dunque anche in questo caso il giusto equilibrio delle tonalità e degli stili, per cui se la nostra essenza primaria è molto scura cercheremo di accostarci ad essa magari con una sedia e un tavolo che smorzino un po’ l’assorbimento di luce che si può venire a creare.

Una cucina deve abbinarsi a elementi che rispettino una scelta tonale appropriata, ad esempio se siamo in presenza di un bianco patinato accostato ad un rovere sbiancato, una madia o una vetrinetta in giallo oro scuro o bronzo, magari in stile veneziano, potrebbero costituire un bel colpo d’occhio.

Per quanto riguarda l’opportunità di inserimento di isole e penisole, disponibili da catalogo o realizzabili su richiesta a seconda dei modelli, ma soprattutto degli spazi a disposizione, l’idea potrebbe essere tanto proseguire la linea di stile, richiamandola con la stessa tonalità di legno, quanto neutralizzare ogni concetto, adoperando il solo bianco, magari prevedendo scaffalature o piani pensili in legno naturale come piacevole distacco tonale.

Anche la scelta del top, potrebbe ricadere su una valida alternativa in tinta rispettando il materiale ligneo di partenza oppure discostarsi con l’adozione di materiali più idonei come pietre naturali, okite o fenix.

– Come interpretare la cucina bianca e legno a seconda dello stile d’arredamento

Una realtà con la quale occorre fare i conti è il fatto che non tutti i bianchi sono uguali e non tutti possono adattarsi agevolmente a tutti gli stili d’arredamento di cucine. Non bisogna poi confondere tecniche come la sbiancatura, propria della corrente shabby e coloniale, in cui vernici bianche solitamente a base acqua, vengono sovrapposte al colore naturale dell’essenza lignea che compone la struttura.

In questo caso il pannello di legno è dapprima tinteggiato per poi essere paraffinato, carteggiato e rifinito a vernice trasparente o opaca, per ottenere l’effetto invecchiato proprio del legno decapato o decapè, che ancora molti confondono come una tinta bianca particolare.

E’ importante inoltre capire il contesto in cui si andrà ad inserire la cucina: se ad esempio provvisto di pavimentazione in cotto, ceramica, grès o parquet, poiché sarà proprio il rivestimento a convogliare la scelta del legno ottimale che si dovrà ad esso sposare.

Sarebbe opportuno anche considerare anche il tipo di rivestimento applicare alle pareti: se ricavare degli spazi in pietra viva, o prevedere l’utilizzo di wallpaper piuttosto che pitture in stile tamponato, spatolato o a stucco. Del resto, è regola non scritta in arredamento il fatto che un certo leitmotiv deve descrivere il pensiero stilistico di tutta una casa.

Immaginiamo di entrare da un ingresso classico, passando per un salone industrial ritrovandoci poi in una cucina shabby chic. Un po’ troppo confusionaria come soluzione, non credi?

La cucina, più di ogni altro ambiente, ha il compito di ereditare l’idea architettonica che si è intenzionalmente voluta per tutta la casa, quindi optare per il bianco e legno, per quanto possa sembrare una decisione semplice, dovrà sostenere questo intento.

Quindi, se la nostra casa presenta linee architettoniche troppo squadrate, con un arredamento austero e dai tratti freddi in cui sono presenti mobili di matrice moderna opteremo per un bianco lucido piuttosto che opaco, magari affidandoci a un laminato liscio piuttosto che un laccato goffrato.

Diversamente, se la nostra cucina insiste in un interior design dalle camere ampie con soffitte alte, magari a stella e rivestite in carparo, cotto o parquet come pavimenti, la scelta verso un mobilio naturalmente in finitura patinata, con squadrature delle forme minori e sottolineate da legno a vista nuda, è quella che si omogeneizzerà al proseguo stilistico strutturale.

– Conclusione

Per concludere, ti lasciamo con un consiglio prezioso relativo all’illuminazione di una cucina bianca e legno. Una cucina bianca con inserti di legno ha infatti la prerogativa di essere naturalmente molto luminosa, quindi l’impiego di elementi a illuminazione centrale come lampade a sospensione o faretti a caduta, potrebbe risultare vincente per garantire la quantità di luce artificiale adeguata.

In alternativa, un’idea che in illuminotecnica viene sempre più usata per valorizzare gli ambienti cucina consiste nel creare più punti luce soffusi con proiezione a soffitto tramite applique, o mediante l’installazione di piantane in angoli di fuga opportuni, chiaramente nella stessa ottica d’insieme che abbiamo sin qui illustrato.

Sia come sia, a prescindere dalla soluzione luminosa che sceglierai di adottare, la cucina bianca e legno rappresenta sempre e comunque una scelta vincente, in quanto ha il potere di valorizzare al massimo questo ambiente, esaltando quelle che sono (o dovrebbero essere) le sue caratteristiche principali: convivialità, intimità e famigliarità.

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Lucilla De Luca
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