Le valvole termostatiche dei termosifoni altro non sono se non dei regolatori di temperatura degli stessi: la loro funzione principale consiste nel regolare la portata di acqua calda che passa attraverso il calorifero, dosando così sia il calore erogato che l’energia utilizzata per la produzione del calore.

Conoscere il loro corretto funzionamento è molto importante al fine di evitare inutili sprechi e questo sarà appunto ciò di cui andremo a occuparci in questa nostra piccola guida.

Analizzeremo insieme come funzionano le valvole termostatiche, per poi concentrarci su qual è la maniera corretta di utilizzarle per avere una casa calda senza incorrere in grossi sprechi. Se, pertanto, l’argomento risulta di vostro interesse, proseguite pure nella lettura.

– Come funzionano le termovalvole e cosa fare in caso di problemi

Come abbiamo affermato poc’anzi, il compito delle termovalvole consiste nel regolare l’afflusso di acqua calda che scorre all’interno del calorifero, tale da produrre un calore costante e diffuso senza però superare una determinata soglia, precedentemente impostata tramite la valvola stessa.

Ciò è possibile grazie alla presenza, all’interno delle valvole, di un elemento termosensibile, il cui funzionamento consiste nel dilatarsi nel momento in cui la temperatura rilevata nell’ambiente inizia ad aumentare. Viceversa, se la temperatura invece dovesse diminuire, l’elemento in questione andrà invece a restringersi.

Questo per quanto concerne il funzionamento generale, che vale sempre e comunque, sia per le valvole termostatiche sfruttate per termosifoni di case indipendenti, sia per le valvole termostatiche in condominio, dove la loro installazione risulta obbligatoria.

Quelle che andremo a esaminare a breve, dunque, sono una serie di regole da rispettare nell’utilizzazione delle valvole termostatiche, che ci consentiranno di sfruttarle al meglio. Vediamo insieme di che cosa si tratta.

Regole per l’utilizzo delle valvole termostatiche

Qui di seguito riportiamo una serie di piccole regole che ci permetteranno di utilizzare le valvole nella maniera più corretta. Scopriamole insieme.

  1. Nel momento in cui si esce di casa, è bene lasciare le nostre valvole parzialmente chiuse.
  2. All’arrivo della bella stagione e delle relative temperature elevate, le valvole termostatiche devono obbligatoriamente essere lasciate aperte al loro massimo, mentre il riscaldamento deve ovviamente rimanere spento.
  3. Un’altra buona norma consiste nel chiudere parzialmente le termovalvole nelle stanze vuote o che non sfruttiamo particolarmente, in maniera tale che il risparmio sul riscaldamento sia garantito.
  4. I termosifoni vanno tenuti accesi con le valvole attive per almeno sedici ore ogni giorno. Sfruttarle per un tempo inferiore significherebbe infatti limitarne l’efficacia e rendere il loro utilizzo quasi vano.

Queste, pertanto, sono le regole base da tenere presente nell’utilizzazione delle valvole termostatiche sui termosifoni in ghisa, che rappresentano la tipologia di riscaldamento maggiormente diffusa all’interno delle nostre case.

Ma che differenza c’è tra valvole termostatiche e termostato?

Qualcuno, a questo punto, potrebbe avere le idee un po’ confuse e un piccolo chiarimento è quindi d’obbligo.

Mentre le termovalvole controllano il flusso d’acqua che scorre nel termosifone, regolando così la temperatura di ogni singola stanza, il termostato fornisce i comandi alla caldaia sulla base dei gradi rilevati in ciascun ambiente.

Quest’ultimo, inoltre, è sfruttato più che altro nelle abitazioni dotate di riscaldamento autonomo che, in quanto tali, possiedono un’unica caldaia collegata a tutti i termosifoni. Le valvole termostatiche, invece, si usano soprattutto nei casi di riscaldamento centralizzato, come appunto in condominio, dove c’è un’unica caldaia che serve l’intero immobile.

Ma cosa fare nel caso in cui le termovalvole inizino a mostrare problemi durante il loro uso?

Ce ne occupiamo nel prossimo paragrafo.

– Problemi con le valvole termostatiche? La colpa è del nostro termosifone

Sebbene le valvole termostatiche si caratterizzino per il fatto di essere un dispositivo sicuro ed efficace, possono anch’esse andare soggette a malfunzionamenti vari e, in questi casi, la colpa è quasi esclusivamente del nostro termosifone o, per meglio dire, del tipo di trattamento che a esso riserviamo.

Per poter chiarire meglio questo concetto, è giusto iniziare specificando una cosa molto importante, che le persone meno informate in merito al funzionamento delle termovalvole potrebbero non avere ben presente: essa riguarda il rapporto tra le valvole termostatiche e la temperatura.

Come si è detto prima, infatti, esse sono calibrate in maniera tale da autoregolare la giusta temperatura precedentemente impostata ma, soprattutto, hanno il compito di distribuire il calore in maniera costante.

Ciò è evidente nel caso in cui tocchiamo il nostro calorifero, accorgendoci cioè che esso è caldo solo nella sua parte alta o solo in quella bassa.

Questo non è assolutamente indice di un malfunzionamento da parte delle nostre valvole: al contrario, significa soltanto che esse hanno raggiunto la temperatura ottimale e il calore viene distribuito in modo parziale al fine di garantirne il mantenimento.

Ciò detto, quindi, quando le termovalvole funzionano male la colpa è quasi sempre da attribuire a una gestione scorretta, da parte nostra, dell’impianto del termosifone. Quelli che dobbiamo evitare di fare, infatti, sono i seguenti errori:

  • utilizzare un copri – termosifone, che potrebbe falsare le temperature;
  • installare il calorifero all’interno di una nicchia, che indurrebbe le valvole a percepire la temperatura dell’ambiente maggiore di quella che è;
  • installare il calorifero nei pressi di una porta che, al contrario dell’esempio precedente, indurrebbe le termovalvole a percepire una temperatura inferiore;
  • far funzionare le valvole in maniera poco costante, per un periodo inferiore alle sedici ore prestabilite: così facendo, infatti, la loro precisione nel recepire la temperatura potrebbe venire irrimediabilmente minata.

Evitando di commettere questi errori grossolani, dunque, potremo essere certi del corretto funzionamento delle nostre valvole e godere di una casa piacevolmente calda.

Il problema che potrebbe sorgere, a questo punto, potrebbe essere quello di ottenere questi vantaggi senza rimetterci troppo con la bolletta.

Come fare, dunque? Ce ne occupiamo nel prossimo paragrafo.

– Come risparmiare con le valvole termostatiche: i trucchi per utilizzarle al meglio

Ciò di cui andremo a parlare in questo paragrafo sono i trucchi per le valvole termostatiche, ossia l’insieme di quei piccoli accorgimenti atti a garantire non solo il corretto funzionamento delle termovalvole, ma soprattutto il massimo risparmio sulla nostra bolletta di casa.

Si tratta, in sostanza, di una serie di consigli molto utili che, se seguiti correttamente, ci garantiranno non solo una casa piacevolmente calda ma, soprattutto, nessuna sorpresa negativa nel momento del ricevimento della bolletta, mantenendo così i nostri consumi entro un limite ragionevole. Vediamo insieme di cosa si tratta.

Trucchi per sfruttare al meglio le termovalvole: quali sono?

Di seguito andremo a elencare una serie di trucchi utili a usare le valvole termostatiche al meglio delle loro possibilità, con un occhio attento e oculato al risparmio sui consumi domestici, onde evitare che essi gravino troppo sulla bolletta. Ecco quindi cosa dobbiamo fare.

  1. Le valvole termostatiche devono essere necessariamente installate su ogni termosifone presente. Trattandosi di un circuito chiuso, infatti, un’installazione di questo tipo rappresenta la maniera migliore per ottimizzarne l’utilizzo e usufruire di tutti i loro vantaggi.
  2. Le valvole termostatiche offrono il grande e indiscutibile vantaggio di attivarsi autonomamente senza aver bisogno di alcun tipo d’intervento esterno, né di alimentazione alcuna. Esse, infatti, possiedono la capacità di regolarsi in base all’accensione e spegnimento dell’impianto di riscaldamento.
  3. Le termovalvole consentono la possibilità di stabilire una temperatura diversa a seconda della stanza e del tipo di utilizzo che ne facciamo. Esse, infatti, sono dotate di una scala con un sistema di valori di riferimento compresi tra 1 e 5, per cui spetterà a noi scegliere il valore idoneo a ciascun ambiente.
  4. Nella scelta della temperatura ideale di ogni stanza, due sono i parametri che dobbiamo necessariamente tenere in considerazione: se e quanto sfruttiamo l’ambiente in questione e se in esso sono già presenti fonti di calore. Un esempio, in questo senso, è dato dalla cucina, tendenzialmente il locale più caldo della casa per via della presenza dei fornelli e degli elettrodomestici.
  5. Ugualmente importante è l’utilizzo di valvole termostatiche con timer che, in quanto tali, consentono l’attivazione del riscaldamento in orari prestabiliti, come per esempio poco prima di alzarci dal letto la mattina, in maniere tale da uscire dalle coperte e ritrovarci in una casa già piacevolmente calda. Ancora migliori sono le valvole termostatiche motorizzate che, regolandosi autonomamente in maniere intelligente, consentono un ulteriore risparmio.
  6.  È sempre meglio evitare di mettere alcunché davanti ai termosifoni, compresi eventuali copri – calorifero, poiché potrebbero porsi come ostacoli alla diffusione del calore.
  7. È bene effettuare periodicamente il controllo della manutenzione dell’impianto, verificandone quindi il corretto funzionamento e altri importanti dettagli quali: l’emissione di gas inquinanti in maniera non eccessiva, l’utilizzo corretto al fine di contenere gli sprechi e il conseguente risparmio sulla bolletta.
  8. Potrebbe risultare opportuno, inoltre, verificare lo stato dell’isolamento della casa, al fine di evitare eventuali dispersioni di calore, unite a problemi di muffa e di umidità.
  9. Aprire ogni tanto la casa allo scopo di arieggiarla un po’ ed evitare che il calore ristagni generando così puzza di chiuso è cosa buona e giusta. La scelta migliore, tuttavia, consiste nell’aprire tutte le finestre in un colpo solo, aspettare qualche minuto e poi richiuderle. Questa è una soluzione di gran lunga più efficace rispetto all’aprire un’unica finestra e lasciarla tale per periodi di tempo troppo lunghi.

Questi, in sostanza, sono i piccoli trucchi e consigli da tenere presente al fine di sfruttare le nostre termovalvole nel migliore dei modi. Tutto questo, naturalmente, a fronte del fatto che le valvole termostatiche non sono tutte uguali e, a seconda di come sono fatte, presentano tempi di regolazione assai diversi tra di loro.

Vediamo nello specifico di cosa si tratta.

Tempi di regolazione a seconda della valvola

Un’altra importante questione che vale la pena di sottolineare riguarda i tempi di regolazione delle nostre valvole termostatiche.

In altre parole: quanto tempo c’impiegano ad attivarsi una volta che noi le abbiamo regolate?

Ebbene, tutto dipende dalla tipologia di valvole che abbiamo installato sul nostro riscaldamento. A seconda di questa, infatti, i tempi di risposta saranno diversi. Vediamo di capire quali sono.

  • Valvola termostatica a cera: è quella che presenta in assoluto i tempi di risposta più lunghi. Il riscaldamento, in questo caso, funziona tramite conduzione del calore.
  • Valvola termostatica a liquido: con questa tipologia di valvola, il calore viene trasmesso sia per conduzione che per convenzione e i suoi tempi di reazione sono notevolmente ridotti.
  • Valvola termostatica a gas: i tempi di reazione, in questo caso, si presentano molto brevi, poiché il gas risulta particolarmente sensibile alle alte pressioni differenziali sulla nostra valvola.

Come possiamo vedere, quindi, i tempi di reazione delle valvole termostatiche non sono affatto tutti uguali ma, al contrario, dipendono dalla tipologia che abbiamo impiantato sul nostro riscaldamento.

Il risparmio, ad ogni modo, è sempre e comunque assicurato e le varie tempistiche non influiscono su questo aspetto. Ciò che cambia, semmai, è la modalità di diffusione del calore.

Le valvole per il calorifero, ad ogni modo, raggiungono i loro massimi livelli di funzionamento soprattutto se utilizzate in concomitanza a una caldaia a condensazione che, in quanto tale, è caratterizzata da una temperatura di ritorno assai ridotta.

Rispetto alla caldaia tradizionale, infatti, quella a condensazione consente un maggiore risparmio e ciò rappresenta il motivo principale per cui le persone decidono d’installarla.

– Conclusione

In questa guida abbiamo affrontato un argomento che sta a cuore a moltissime persone, ossia quello relativo al corretto utilizzo delle valvole termostatiche. Come abbiamo potuto vedere, infatti, esse sono sì in grado di consentire un notevole risparmio, ma questo solo a patto che vengano utilizzate nella maniera corretta.

A tal proposito, quindi, abbiamo fornito una serie di preziosi consigli e utilissimi trucchi atti usarle in modo giusto e a garantirci così una casa piacevolmente calda senza incorrere in aumenti gravosi sulla bolletta.

Ci siamo poi soffermati anche sull’importante differenza che sussiste tra le varie tipologie di valvole, ciascuna delle quali presenta tempistiche differenti nella risposta alla regolazione, sottolineando il fatto che, se utilizzate nel modo corretto, il risparmio sulla bolletta sarà sempre garantito, a prescindere dal tipo di termovalvole che andremo a impiantare sul nostro calorifero.

Terminiamo con una raccomandazione relativa alla manutenzione: i controlli periodici alle nostre valvole sono importanti per garantirne il perfetto funzionamento e, come in ogni situazione, anche qui vale sempre la regola che è meglio un controllo in più piuttosto che uno in meno.

Luca Padoin