Capire come travasare una pianta nel modo corretto è di fondamentale importanza al fine di eseguire quest’operazione senza danneggiare il vegetale in questione. Per quanto si tratti di un compito molto semplice e alla portata di chiunque, è necessario svolgerlo seguendo una serie di rigide istruzioni, pensate per rendere l’operazione il più possibile veloce e indolore.

Quando maneggi una pianta, devi infatti ricordarti che ti stai a tutti gli effetti relazionando con un organismo vivente e, di conseguenza, occorre molta delicatezza. Nella guida di oggi ti illustreremo, passo dopo passo, il procedimento corretto che devi seguire per travasare una pianta, spiegandoti anche quando devi farlo e perché.

– Quando rinvasare una pianta: i segnali cui prestare attenzione

Come ti abbiamo appena spiegato, una pianta è a tutti gli effetti un essere vivente e, in quanto tale, possiede delle specifiche necessità. Una di esse è proprio quella di vivere in un ambiente sufficientemente spazioso da permetterle di svilupparsi armoniosamente e, se tale spazio dovesse venirle a mancare, significa che è giunto il momento di trovarle una nuova collocazione.

Ma quali sono, esattamente, i segnali che ti fanno capire che è giunto il momento di svasare una pianta? Andiamo a scoprirli insieme:

  • una crescita anomala delle radici, che si sviluppano attraverso i fori di drenaggio sul fondo del vaso o verso l’alto, spingendo la pianta fuori dalla fioriera;
  • una crescita della pianta stranamente lenta;
  • la pianta appare più pesante, tendendo facilmente a cadere;
  • la pianta si asciuga con maggiore velocità del solito, richiedendo innaffiature più frequenti;
  • si registra un accumulo di minerali sulla pianta o sulla fioriera.

Questi segnali si verificano in genere ogni 12- 18 mesi e, quando li noti, significa che è giunto il momento di agire. Il periodo migliore per il travaso delle piante è senz’altro la primavera, soprattutto se si tratta di piante d’appartamento.

Ad ogni modo, non tutte le specie necessitano di essere rinvasate secondo questa cadenza: le piante grasse, per esempio, si caratterizzano per una crescita molto più lenta, che le porta a vivere nello stesso vaso anche per diversi anni.

– In quale periodo rinvasare una pianta?

Oltre ai segnali elencati, è importante anche tenere conto del giusto periodo per effettuare tale operazione.

Ogni specie ha le sue esigenze specifiche, ma in generale possiamo considerare la tarda primavera e l’autunno come i periodi migliori per rinvasare le piante, quando le temperature non sono né eccessivamente alte, né eccessivamente basse.

In questo modo, infatti, si eviterà di mettere la pianta sotto stress nel suo periodo di riposo vegetativo oppure quando si trova in piena fioritura.

travasare una pianta

– Come travasare una pianta: quali attrezzi usare e i passaggi da seguire

Le cose che facciamo con le nostre mani, solitamente, sono quelle che ci danno la maggiore soddisfazione. E, tra i vari i lavori fai da te, rinvasare le piante è senz’altro un’attività molto gratificante. Sapere che un piccolo organismo vivente dipende dalle nostre amorevoli cure è motivo di grande soddisfazione, soprattutto nel momento in cui verremo ripagati con una bellissima fioritura.

Per ottenerla, tuttavia, è di fondamentale importanza garantire alla pianta tutte le cure necessarie, delle quali il travaso rappresenta senza alcun dubbio una delle più importanti. Andiamo quindi a scoprire insieme come e quando travasare una pianta, partendo dagli attrezzi che ci servono per eseguire correttamente l’operazione.

Primo passo: procurarsi gli attrezzi giusti

La prima cosa che devi fare, prima di partire con il travaso vero e proprio della pianta, è quella di procurarti la giusta attrezzatura. Di seguito, pertanto, ti forniamo un pratico elenco di tutti gli attrezzi che ti serviranno.

Il primo e fondamentale attrezzo è ovviamente un nuovo vaso in cui ospitare la tua pianta. In commercio ce ne sono davvero tanti fra cui scegliere, come per esempio questo semplice vaso di plastica a marchio Stefanplast: bello da vedere, pratico e funzionale.

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Il secondo ingrediente fondamentale è dato ovviamente dal terriccio che dovrai inserire nel vaso. In questo caso, la tua scelta dev’essere particolarmente oculata, basandosi sul vecchio adagio contadino “Pianta sana in terreno sano”. Noi ti consigliamo di optare per questo prodotto di Compo: un terriccio di eccellente qualità consigliato soprattutto per le piante da interno e da balcone, nonché per le palme e per le felci.

rinvasare una pianta

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Altro attrezzo che potrebbe rivelarsi necessario è una forbice da potatura, come per esempio questa cesoia da giardino universale a marchio Grüntek: i suoi manici ricoperti da materiale antiaderente ti permetteranno di mantenere una presa salda nel caso in cui dovrai tagliare via i rami secchi dalla tua pianta.

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In ultimo, ti servirà ovviamente un annaffiatoio, fondamentale per garantire alla tua piantina il giusto e necessario apporto d’acqua. Che ne dici di questo modello del brand Lechuza? Non trovi che la scelta dei colori, sui toni del bianco e del rosa, lo facciano assomigliare a una simpatica e buffa teiera?

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Oltre agli attrezzi sopracitati, ti potrebbe essere utile stendere un fondo protettivo servendoti di vecchi giornali di carta e tenere a portata di mano anche un piccolo quantitativo d’acqua da spruzzare sulle foglie della pianta. Una volta sistemati i tuoi attrezzi e approntato il piano di lavoro, sei finalmente pronto a cominciare!

trapiantare una pianta

Secondo passo: il travaso vero e proprio

Sapere come rinvasare le piante è di fondamentale importanza per garantire loro il maggior benessere possibile. Quando ti metterai al lavoro con la tua, pertanto, fai attenzione a seguire alla lettera i seguenti passaggi:

  1. versa uno strato di terriccio all’interno del nuovo vaso, assicurandoti d’inumidirlo un po’;
  2. gira delicatamente la pianta di lato e afferrala per i gambi. Falla scivolare fuori dal vaso in cui si trova ed esamina le sue radici, provvedendo all’eliminazione delle eventuali parti morte;
  3. rimuovi circa 1/3 del terriccio presente dalle radici della pianta;
  4. posiziona la pianta sopra al nuovo terriccio, provvedendo ad aggiungerne altro finché essa non risulta ben posizionata. Fai attenzione a non esagerare, onde evitare di soffocare le radici!
  5. a quel punto, verifica di aver messo sufficiente terriccio (non devi riempire il vaso fino all’orlo!) facendo la prova dell’annaffiatura: se l’acqua defluisce correttamente dai buchi posti sul fondo del vaso, allora hai fatto un buon lavoro.

Ricordati sempre di dosare correttamente la quantità d’acqua, specialmente nel caso di una pianta grassa. Poca acqua è sicuramente un male, ma troppa potrebbe finirebbe per “affogarla”: una regola da applicare con qualsiasi specie vegetale.

pianta travasata fiorita

– Conclusione

Come puoi vedere tu stesso, rinvasare una pianta non è affatto complicato. Per farlo nella maniera corretta, è infatti sufficiente attenersi ad alcune regole fondamentali e agire nel periodo migliore dell’anno.

L’ideale sarebbe quello di farlo durante la primavera ma, nel caso di piante che fioriscono in inverno, va bene anche l’autunno.

Una volta individuato il periodo ideale, è sufficiente seguire le istruzioni che ti abbiamo dato. E la tua piantina saprà ripagarti nel migliore dei modi, adattandosi in breve tempo al nuovo ambiente e premiandoti con una bellissima fioritura!

 

Serena - La Pimpa