L’estate è la stagione delle ferie per antonomasia e, per tutti coloro che hanno il pollice verde, scatta il problema di come innaffiare le piante in vacanza.
Se rientri anche tu in questa categoria di persone e hai la fortuna di possedere delle belle piante d’arredo, che curi con amore per tutti l’anno, ti starai sicuramente chiedendo come potrai occuparti di loro mentre sei al mare.
Certo, potresti chiedere ai tuoi famigliari o ai tuoi vicini di casa di occuparsene loro, ma se si dimenticassero? O se non fossero in grado di dosare l’acqua come si deve? L’incubo di tornare a casa e trovare morte tutte le tue piantine ti sta letteralmente tormentando!
Per tua fortuna, tuttavia, noi sappiamo come risolvere facilmente questo annoso problema, illustrandoti una serie di efficacissimi metodi per garantire alle tue piante il giusto quantitativo d’acqua, anche mentre sei in vacanza. In che modo? Prosegui con la lettura e lo scoprirai!
– Innaffiare le piante in vacanza: indicazioni generali
Garantire l’irrigazione delle piante d’appartamento mentre ti trovi in vacanza non è affatto un problema da poco. Se in giardino te la puoi cavare con un impianto di irrigazione interrato e programmato, infatti, in casa la questione è ben diversa!
Se non hai la possibilità di affidare il compito ad altri, o magari non ti fidi a farlo, devi necessariamente pensarci tu, mettendo in pratica una serie di sistemi molto efficaci che svolgano il lavoro al tuo posto. Prima d’illustrarteli, tuttavia, riteniamo opportuno suggerirti una serie di utili indicazioni in merito a come tenere le tue piante mentre sei via, al fine di assicurare loro un perfetto ecosistema. Si tratta di una serie di regole molto semplici, che prevedono:
- di non lasciare le piante in casa al buio;
- di spostare le piante sul balcone in una zona ombreggiata, disponendole molto vicine fra loro, così da creare un microclima umido;
- di predisporre dei recipienti d’acqua di fianco ai vasi, in modo tale che il caldo la faccia evaporare e contribuisca a garantire il microclima umido di cui le piante hanno bisogno.
In alternativa, potresti anche iniziare a valutare di passare all’idrocoltura, un sistema interamente basato sull’acqua che ti permette di coltivare le piante facendo a meno della terra. Se però non ti senti pronto per un cambiamento così drastico, allora dovrai basarti su uno qualunque dei sistemi che stiamo per suggerirti e che si dividono nettamente in due categorie: quelli fai da te e quelli commerciali.
– Sistemi d’irrigazione fai da te
I sistemi d’irrigazione fai da te hanno il vantaggio di essere economici e semplici da mettere in pratica. Noi ti proponiamo i due maggiormente utilizzati, poi sarai tu a stabilire se farne uso o preferire invece altri metodi.
1. Sistema del sifone comunicante
Questo sistema può inizialmente apparire un po’ laborioso ma, una volta compreso il meccanismo, è veramente facile e veloce da allestire. In sostanza devi procurarti una bottiglia per ciascun vaso da innaffiare o, in alternativa, un secchio ogni due o tre vasi, e porli ad un’altezza superiore rispetto ad essi.
Successivamente devi collegare la bottiglia e/o i secchi ai vasi, utilizzando degli stoppini o dei fili di lana intrecciata, inumidendoli un po’. Un’estremità andrà nella bottiglia/secchio, l’altra all’interno del vaso, andando così a creare il sistema comunicante. Se i tuoi vasi sono molto grandi, collega pure più di uno stoppino.
2. Sistema della bottiglia bucata
Un altro sistema per dare l’acqua alle piante in vacanza consiste nel procurarsi una bottiglia per l’irrigazione del vaso. La bottiglia dev’essere di plastica e, prima d’inserirla all’interno del vaso, assicurati di praticare dei fori alla base e nel tappo. Poi riempila d’acqua e inseriscila nel vaso capovolta: in questo modo, l’acqua in essa contenuta gocciolerà poco alla volta, irrigando il terreno ina maniera graduale. In alternativa, puoi acquistare dei beccucci da applicare alla bottiglia al posto del tappo, che svolgeranno il lavoro ancora meglio.
Questi che ti abbiamo elencato rappresentano i metodi più semplici ed efficaci per l’irrigazione dei vasi durante le vacanze o, in generale, quando sei via da casa. Se preferisci affidarti a sistemi meno fai da te e più “professionali”, invece, allora devi puntare su quelli commerciali.
– Sistemi d’irrigazione commerciali
Se sei disposto a mettere in conto una piccola spesa, in commercio puoi trovare una marea di sistemi d’irrigazione dei vasi già pronti, che dovrai soltanto applicare alle tue piante. Noi te ne suggeriamo quattro, corredati ciascuno da un prodotto a titolo d’esempio; poi sarai tu a stabilire se tali metodo possano fare al caso tuo o meno.
1. Acqua complessata
L’acqua complessata altro non è se non acqua in forma di gel ed è costituita parte da fibre naturali e parte da acqua demineralizzata.
Contenuta in flaconi, ne basta uno inserito all’interno del terreno in prossimità del fusto: i microrganismi presenti nella terra scomporranno la cellulosa e libereranno gradualmente l’acqua in essa contenuta, nutrendo così la pianta.
Un ottimo prodotto di questo tipo è il gel C2140 di Acqua Control, contenuto all’interno di un flacone da 400 ml e in grado di rilasciare acqua per la bellezza di 30 giorni consecutivi. Prima di usarlo, tuttavia, assicurati di innaffiare abbondantemente la pianta.
Acquista il gel di Acqua Control al miglior prezzo
2. Regolatore automatico d’acqua
Se ami i sistemi tecnologici, quel che ti ci vuole è un innaffiatoio automatico, ossia un vero e proprio regolatore in grado di dosare autonomamente il quantitativo dell’acqua, tramite controllo da remoto.
Il modello di Eve Aqua è progettato per funzionare con l’apposita app di Apple Home o Siri che, installate sull’iPhone, ti daranno la possibilità di controllare a distanza l’irrigazione delle tue piante in appartamento.
Il regolatore si presenta come un dispositivo particolarmente resistente, a prova tanto delle intemperie quanto dei potenti raggi UV estivi, funziona a batteria ed è progettato soprattutto per un’irrigazione ad ampio raggio.
Il nostro consiglio, pertanto, è quello di sfruttarlo nel caso in cui tu abbia il problema d’innaffiare un intero giardino. Se invece possiedi delle semplici piante d’appartamento, è meglio che ti dirigi verso prodotti più semplici, anche in virtù del costo elevato di un sistema di questo tipo.
3. Beccucci per la bottiglia bucata
Ricordi il metodo della bottiglia bucata, di cui ti abbiamo precedentemente parlato? Quelli che stiamo per presentarti sono i famosi beccucci che puoi utilizzare in sostituzione del tappo. Si tratta di un set da 24 pezzi a marchio Labota, facili da applicare e in grado di dosare perfettamente il quantitativo d’acqua, rilasciandolo gradualmente.
Questi beccucci possono essere sfruttati tanto per le piante da esterno quanto per quelle da interno e sono strutturati per “tappare” bottiglie di marca, che presentano quindi una struttura standard. La durata dell’irrigazione effettuata con questo sistema arriva al massimo a 15 giorni, trascorsi i quali dovrai rabboccare nuovamente le bottiglie.
Acquista il set Labota al miglior prezzo
4. Vaso auto – irrigante
Quest’ultimo sistema che ti presentiamo è perfetto se desideri coniugare funzionalità ed estetica, sebbene abbia il difetto di essere pensato per una sola pianta alla volta. Stiamo parlando del vaso auto – irrigante Lechuza Cube Cottage, un bellissimo vasetto in resina disponibile in varie tonalità di grigio e marrone, e decorato con affascinanti trecce in rilievo.
La sua caratteristica più interessante, tuttavia, è quella di essere dotato di un serbatoio interno in grado di trasformarlo in un vero e proprio annaffiatoio automatico. Grazie al pratico indicatore di livello integrato potrai monitorare il dosaggio dell’acqua e accertarti che venga distribuita correttamente sulla pianta. Considera inoltre che il serbatoio è progettato per dare acqua per 15 giorni consecutivi.
Scopri il vaso auto irrigante Lechuza Cube Cottage
Se sei arrivato a leggere fino a qui, ormai dovresti aver appreso perfettamente come irrigare le piante quando si va in vacanza e agire di conseguenza scegliendo il metodo che ritieni più idoneo alle tue esigenze. Ciò nonostante, vogliamo offrirti un piccolo extra, presentandoti un quinto prodotto progettato per garantire l’umidità del terreno. Pur non trattandosi specificatamente di un sistema per l’auto – irrigazione, infatti, può comunque rivelarsi una soluzione estremamente utile, nonché piacevolmente originale grazie al suo design particolare.
Si tratta di un set composto da 6 dischi di cocco a marchio Herefun, che hanno il potere di ridurre l’evaporazione dell’umidità, trattenendo l’acqua all’interno del terreno.
In questo modo, non solo le tue piante non rischieranno mai di seccare, ma saranno riparate anche dai danni derivanti dal gelo e dall’inverno: un vantaggio che potrebbe risultarti molto utile nel caso in cui dovessi partire per una settimana bianca.
Essendo realizzati in fibra di cocco, inoltre, tutti e sei i dischetti sono biodegradabili e non inquinanti, perfetti tanto per le piante d’appartamento quanto per quelle in serra ma, soprattutto, rappresentano un’eccellente soluzione da sfruttare in concomitanza con i sistemi precedenti.
– Conclusione
Così come i proprietari di animali domestici si preoccupano di garantire il benessere dei loro pet quando vanno in vacanza, portandoli con loro o affidandoli alle cure premurose di una persona di fiducia, anche gli amanti delle piante agiscono nella stessa maniera con i loro “tesori verdi”, premurandosi di assicurare loro tutta l’acqua necessaria per farli sopravvivere.
I sistemi che ti abbiamo illustrato in questa guida hanno il merito di venire incontro a tutte le esigenze e a tutte le tasche, risultando efficaci in egual misura. Quello che devi fare, pertanto, è scegliere il metodo che ti attrae maggiormente e metterlo in pratica con le tue adorate piante.