Arredare uno studio in casa potrebbe rivelarsi una sfida ardua e complicata. Ciò che, naturalmente, fa oscillare la lancetta delle difficoltà alle quali si può andare incontro è la tipologia di studio che si intende realizzare.

Tuttavia, a prescindere dal vostro settore di impiego o dall’utilità personale che ne vorrete fare, l’arredamento del vostro studio domestico dovrà presentare alcuni punti cardine di cui non si può, sicuramente, fare a meno.

Scopriamo insieme quali.

 

Scrivania e sedute: elementi d’arredo essenziali

Sembra logico iniziare la nostra avventura da quegli elementi imprescindibili che caratterizzano l’essenza stessa di uno studio domestico. Qualsiasi sarà la funzione del vostro spazio, scrivania e sedute costituiscono le colonne portanti del vostro arredamento.

Già qui incontriamo una differenziazione in base alle vostre esigenze personali. Naturalmente, questi elementi serviranno a voi in primis per svolgere le attività legate al vostro lavoro o ai vostri hobby tuttavia, la loro particolarità può variare con la disposizione di questi due semplici elementi.

Se, ad esempio, il vostro studio dovrà accogliere solamente voi stessi, scrivania e seduta potranno essere disposte verso una parete, soluzione salva-spazio per eccellenza.

Al contrario, se l’utilità del vostro studio passerà anche attraverso la presenza di terze persone, la scrivania e la seduta dovranno essere disposte in uno spazio più aperto per lasciare la possibilità di disposizione per altre sedute che andranno a servire i vostri ospiti.

Per quanto riguarda i materiali, il vetro è sicuramente quella soluzione neutra in grado di dare al vostro spazio un tono elegante e sobrio, disinvolto e innovativo. Ricordate di legare questi due semplici elementi senza trascurare l’affinità che li caratterizza.

Le scaffalature e gli ingombri: lo studio prende vita

Ciò che caratterizza maggiormente lo spazio dedicato allo studio sono, senza ombra di dubbio, gli oggetti che vi si inseriscono come caratteristici della funzionalità di questo spazio.

Naturalmente, la prima cosa che può suscitare la nostra fantasia è scovare scaffalature ed ingombri in linea con il nostro stile e in grado di ospitare gli oggetti che andranno a caratterizzare il nostro spazio.

Questo tipo di arredi può apparire incastonato in determinate regole non scritte, le quali sembrerebbero dettare legge su forma, dimensione e profondità.

Tuttavia, dovete ricordare che la vostra prerogativa è si la comodità ma, allo stesso tempo, l’originalità in uno spazio che servirà da covo per le vostre idee lavorative e non.

Cercate quindi di estrapolarvi dal contesto classico che pretende elementi d’arredo geometrici come scaffalature ed ingombri rettangolari, in legno opaco ed appostati tristemente alle vostre pareti.

Giocate con i colori, con le forme, con le disposizioni più improbabili, senza paura di osare. Ricordate inoltre di non cadere nei soliti schemi riguardanti gli oggetti da adagiare sui ripiani dei vostri elementi d’arredo: variate dal cliché dei libri, stupite con oggetti originali, souvenir personali, elementi che raccontino un po’ più voi e la vostra storia.

Infine, regalate alla vostra stanza dei colori vivaci, in grado di stimolare il vostro pensiero, stando attenti però a non eccedere in cromature capaci di distrarre la vostra concentrazione.

Lampade, tappeti e cornici: lo studio innovativo

Se la vostra scelta per scrivania e sedute è ricaduta su elementi neutri, lo stile innovativo prenderà sicuramente il sopravvento nella vostra stanza.

Logicamente, all’eleganza e raffinatezza di una scrivania in vetro non può fare a meno di legarsi una lampada sobria, dalle cromature chiare e dalle forme sferiche. L’illuminazione del piano di lavoro, tuttavia, non è la sola a dover essere predisposta.

Una lampada che illumini la maggior parte dello spazio risulta essere essenziale per una stanza nella quale chiarezza e concentrazione sono le principali coordinatrici delle attività.

Altri elementi importanti risultano essere gli addobbi alle pareti: quadri e cornici di vario genere potrebbero regalare quel tocco di unicità al vostro ambiente e proiettarvi verso stimoli più allettanti dal punto di vista creativo.

L’equilibrio, in questo caso, tra originalità e tradizione potrebbe farsi davvero sottile, ricordate di sposare a pieno la vostra filosofia di pensiero, attingendo dalle vostre esperienze personali, cercando un punto d’incontro tra nuove visioni e spunti passati.

Infine, la scelta di un tappeto in linea con lo stile innovativo potrebbe spingere il vostro studio ad un salto di qualità. Ricordate di accostare in armonia tutti gli elementi d’arredo, senza trascurare il colpo d’occhio dato dal loro coloro e dalla loro forma.

Gli spazi inutilizzati: lo studio amplia i suoi orizzonti

Appare scontato che la scelta del vostro arredamento sia legato, inevitabilmente, alle dimensioni della vostra stanza. Stabiliti gli elementi di base, la reale sfida risulta essere quella di riempire le aree non utilizzate del vostro studio.

Naturalmente, la prerogativa è quella di inserire degli arredi funzionali, in grado di garantire maggior spazio ai vostri oggetti personali.

Tuttavia, non va sottovalutata l’importanza di creare, qualora disponeste dello spazio necessario per realizzarla, una zona relax, in grado di concedervi quelle pause vitali dalle attività quotidiane.

Qualsiasi sarà l’utilità che farete del vostro studio, un’area adibita al riposo o al semplice svago potrebbe rivelarsi un’isola felice. Per realizzare questa visione, basterebbe posizionare un divano in un punto strategico della stanza, creare un piccolo salottino con televisore o mini-frigorifero.

Le soluzioni, in realtà, potrebbero essere molteplici. Anche in questo caso il vostro gusto personale vi consiglierà sul da farsi, collegando la vostra idea di studio funzionale alla vostra necessità di relax. Tuttavia, gli spazi inutilizzati potrebbero rivelarsi essenziali nell’abbellimento del vostro studio.

Se le dimensioni del vostro locale non vi permettono lo sviluppo di un’area dedicata allo svago, individuate i punti vuoti e riempiteli con decorazioni all’altezza dell’arredamento. Una semplice pianta, un tavolino particolare, una poltrona originale potrebbero risaltare positivamente il vostro gusto personale, regalandovi un ambiente carico di positività.

Ricordate di partire dalle cose semplici ed essenziali nell’arredare il vostro studio in casa. Non abbiate paura, tuttavia, di mescolare gli elementi d’arredo funzionali alle visioni stilistiche che più vi compiacciono.

Studiate gli spazi precedentemente, lasciando libero sfogo alle vostre idee, scovando quella particolarità unica in grado di conferire un lato originale al vostro studio in casa.

Pietro Marchi