Sui banchi dei supermercati le melanzane sono presenti durante tutto l’arco dell’anno. Non dovete pensare però che si tratti di un ortaggio sempre disponibile in natura: quelle che durante l’inverno è possibile acquistare infatti sono melanzane che sono state importante direttamente dall’estero, soprattutto dai paesi africani.
Sarebbe preferibile acquistare solo melanzane nostrane, anche se questo significa mangiarle solo durante il periodo estivo. Meglio ancora sarebbe coltivarle in modo del tutto autonomo, per avere la certezza di portare in tavola un alimento genuino al cento per cento.
Ecco allora qualche piccolo consiglio per coltivare melanzane nel proprio orto.
Consigli per coltivare melanzane
Il bello delle piante di melanzane è che sono davvero molto semplici da coltivare, talmente tanto che anche i meno esperti possono ottenere dei risultati eccellenti. L’unico dettaglio a cui è davvero necessario prestare attenzione sono le basse temperature; le piante di melanzane infatti le temono e non riescono a sopravvivere al freddo.
Per ovviare a questo problema è importante quindi scegliere la giusta collocazione per la coltivazione di questa pianta. Il luogo ideale sarà quindi quello meno esposto ai venti freddi e dove i raggi del sole riescono ad arrivare senza alcun tipo di difficoltà. Se in giardino siete in possesso di un muro a secco, piantate le melanzane proprio vicino al suo perimetro.
Il muro offrirà infatti un valido riparo e permetterà al calore del sole di irradiarsi maggiormente. Meglio inoltre utilizzare dei teli di plastica di colore nero da posizionare direttamente sul terreno, in questo modo sarà possibile sfruttare al meglio il calore dei raggi del sole.
Tra gli altri consigli importanti per coltivare melanzane ricordiamo l’irrigazione a manichetta, la più efficace infatti per offrire il giusto apporto idrico a questa piante. Il terreno inoltre deve essere lavorato quanto più in profondità possibile, in questo modo infatti si permette alle radici della pianta di avere tutto lo spazio necessario per svilupparsi senza alcun tipo di problema.
Piantare le melanzane
Le piante di melanzane possono essere piantate sino a metà del mese di luglio. Se avete seminato la pianta in modo autonomo, dovrebbe a questo punto avere circa 6 settimane di vita. In alternativa potete ovviamente acquistare delle giovani piante che hanno bisogno solo di essere interrate.
Meglio evitare di posizionare le piante eccessivamente in alto. Quando le melanzane inizieranno a crescere infatti, il loro peso andrà a gravare sulla pianta che, se posizionata troppo in alto, potrebbe curvarsi in modo eccessivo e finire addirittura per cadere. Il colletto della pianta deve essere posizionato quindi ad almeno 1 cm di profondità.
L’utilizzo di un tutore può essere una valida soluzione a questo problema, soprattutto nel caso di piante che danno vita a melanzane di grandi dimensioni o che ne sono davvero molto cariche. Il tutore dovrebbe essere posizionato sin dal primo momento e nelle zone particolarmente ventose è consigliabile legarlo al fusto principale della pianta. È anche possibile creare una sorta di fasciatura per tenere quanto più possibili fermi i rami esterni, quelli sui cui le melanzane cresceranno.
Irrigazione e concimazione
Per crescere nel miglior modo e dare vita a melanzane davvero eccellenti, è molto importante che le piante siano irrigate in modo costante.
Non è necessario che l’acqua sia abbondante, anche perché si verrebbero a creare i ristagni d’acqua che invece è assolutamente necessario evitare. È più che sufficiente quindi bagnare le piante del piede con poca acqua. L’umidità in questo modo resterà inoltre costante.
I concimi possono essere d’aiuto per creare delle piante capaci di produrre melanzane in modo costante. La cosa importante è che si tratti di concimi a lenta cessione e che si presti attenzione a seguire correttamente le dosi indicate.
Coltivare melanzane: l’importanza della sarchiatura del terreno
Le malerbe sono delle piante infestanti che possono compromettere la corretta crescita delle piante di melanzane. Per combatterle, è consigliabile praticare la sarchiatura superficiale del terreno dove le melanzane sono state piantate.
La sarchiatura permette inoltre di rompere le eventuali croste che si sono create in superficie sul terreno e che non permettono all’acqua piovana di venire assorbita nel modo adeguato.
Rompendole l’acqua può finalmente fluire in profondità eliminando alla radice il problema dei ristagni.
Parassiti e malattie
Come ogni pianta, anche quella delle melanzane può essere attaccata dai parassiti. Tra i più diffusi ci sono gli afidi, i ragnetti rossi e quelli gialli. Lavorare in modo frequente il terreno aiuta a tenerli lontani, ma se il loro attacco dovesse verificarsi è consigliabile utilizzare gli appositi prodotti antiparassitari disponibili in commercio.
Le malattie più diffuse riguardano invece i ristagni d’acqua, che comportano infatti la formazione di muffe e funghi. In questo caso la cosa migliore da fare è sospendere per qualche tempo l’irrigazione della pianta e attendere che il terreno si asciughi del tutto. Purtroppo però funghi e muffe possono compromettere le melanzane ormai nate.
La raccolta delle melanzane
Una volta che sono nate le melanzane, è bene prestare attenzione alle caratteristica della buccia. Le melanzane infatti sono pronte per essere raccolte quando la buccia non è più luminosa, ma assume anzi una certa opacità.
Coltivando in modo autonomo le melanzane potreste renderci conto che, a differenza di quelle che trovate al supermercato, le vostre potrebbero essere di piccole dimensioni. Le dimensioni però non contano affatto, quando la buccia diventa opaca potete stare tranquilli che il loro gusto sarà ineguagliabile. Anche se è vero che lasciandola sulla pianta le loro dimensioni potrebbero aumentare, è vero anche che il loro sapore ne risentirebbe.
Coltivare melanzane in vaso
Coloro che non hanno un giardino o un orto possono decidere di coltivare le melanzane anche in vaso. Ovviamente però sarà necessario utilizzare dei vasi davvero molto ampi e soprattutto molto profondi, altrimenti la pianta non avrà il giusto sostegno e non riuscirà quindi a svilupparsi al meglio. Meglio prediligere i vasi in terracotta; si tratta infatti di un materiale che permette alle radici di avere la giusta ossigenazione.
Sul fondo del vaso è importante posizionare del materiale drenante che eviti quindi il formarsi dei ristagni d’acqua. L’argilla espansa è sicuramente la scelta ideale, ma sono più che sufficienti anche dei semplici sassi. Una volta inserito un po’ di terriccio è possibile posizionare la pianta e versare il terriccio restante cercando di prestare attenzione affinché la pianta sia in una posizione quanto più verticale possibile.
Il vaso deve essere posizionato in una zona calda del balcone, preferibilmente sotto ai raggi diretti del sole. I muri del balcone possono essere utilizzati per proteggere la pianta dai venti.
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