Chi a casa propria ha la fortuna di avere un giardino, un piccolo orto, o magari entrambi, per poterne godere a pieno e nel migliore dei modi, ha anche l’onere di doverli curare e manutenere.

compost-verde

Cippatori, biotrituratori e trinciatori sono strumenti che nascono proprio con l’intento di gestire le biomasse derivanti dagli scarti agricoli, forestali o anche più semplicemente dalla manutenzione degli spazi verdi di dimensioni più contenute.

Le necessità di gestione di questa tipologia di rifiuti porta a considerare con sempre maggiore attenzione macchinari di tale sorta; ovviamente in commercio è possibile trovarne moltissimi, che differiscono gli uni dagli altri sotto diversi aspetti.

Pertanto se si desidera acquistare un oggetto del genere è bene aver ben chiaro innanzitutto che tipo di scarti pensate di dover gestire ed in che quantità, per poi passare in rassegna tutte le altre caratteristiche fisiche e tecniche, alla ricerca del prodotto perfetto per le vostre esigenze.

IMMAGINE PRODOTTO DETTAGLI  
  • ✔ Potenza: 2200W
  • ✔ Capienza: Variabile
  • ✔ Diametro: 38mm
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  • ✔ Potenza: 2500W
  • ✔ Capienza: 50l
  • ✔ Diametro: 40mm
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  • ✔ Potenza: 2800W
  • ✔ Capienza: 48l
  • ✔ Diametro: 42mm
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Vediamo dunque di spiegarvi brevemente come è possibile orientarsi nella scelta ed infine di illustrarvi le principali caratteristiche di quelli che attualmente vengono considerati dagli utenti i migliori cippatori per un impiego hobbistico.

– Cippatori, biotrituratori e trinciatori – Caratteristiche e funzioni

I biotrituratori e i cippatori sono strumenti pensati per un duplice scopo: innanzitutto servono a ridurre il volume dei residui verdi tagliati (tronchi, rami, arbusti, foglie, ma anche erba ed altri scarti organici), facilitandone il trasporto e proprio in virtù di ció consentono di recuperare il materiale di scarto che, a seconda della tipologia, può essere reimpiegato in vario modo.

Il cippato ad esempio viene utilizzato come combustibile per apposite caldaie a legna, oppure come materiale pacciamante (per aumentare la produttività del suolo e migliorarne al contempo l’aspetto estetico), o in alcuni casi più semplicemente per lastricare sentieri.

Dalla biotriturazione invece si ricava un prodotto che, a seconda della sua composizione, puó essere destinato alla produzione di compost, oppure di pellets, o perfino in campo industriale per ricavare pannelli in truciolato; oppure la destinazione finale può anche essere la discarica.

In genere un biotrituratore riduce il materiale in frammenti di forma indefinita grazie alla presenza di martelli, denti o coltelli, che sono inseriti su un disco o su tamburi con l’ausilio di griglie forate e tratta materiale di varia natura, da quella organica al legno.

Un cippatore (da chipper), o sminuzzatore, tratta invece esclusivamente materiale ligneo ridicendolo in scaglie (chip) di dimensioni variabili sia in spessore (in genere comunque di pochi centimetri) che in larghezza, grazie al taglio netto effettuato da uno o più coltelli montati su uno o più dischi o in un apposito rotore.

cippatore-per-alberi-professionaleDi fatto la differenza tra biotrituratori e cippatori, è data dal diverso tipo di apparato di frantumazione: i primi funzionano grazie ad un sistema a tamburo, mentre i secondi si servono di un sistema a disco.

In entrambi i casi l’energia viene fornita elettricamente, o da un motore a scoppio o diesel, o in alcuni casi anche dalla presa di potenza di una trattrice.

Sulle dimensioni del prodotto ottenibile e sulla sua uniformità, oltre all’organo di lavoro, determinante è il tipo di griglia forata posizionata all’uscita della camera di frantumazione, in alcuni casi vi è anche la possibilità di inserire, sulla stessa macchina, griglie con diverso diametro del foro e nel caso in cui si desideri ottenere un prodotto raffinato (come quello da destinare alla produzione di pellets) è necessario che lo strumento di cui disponete sia dotato di griglie di raffinazione con un diametro dei fori molto ridotto.

Vediamo dunque di capire quali altri fattori risultano determinanti nella scelta di uno strumento di questo tipo.

– Come scegliere quello giusto per te

Il primo fattore discriminante che influenza fortemente la scelta di un biotrituratore, facendovi propendere per una macchina piuttosto che per un’altra, è la dimensione del vostro giardino, che determina di fatto la quantità di materiale di scarto che si pensa di produrre, in modo tale che tutti i vostri rifiuti “verdi” possano essere agevolmente riciclati per un nuovo utilizzo.

Bisogna capire dunque quanto lavoro potatura-siepi-giardinointendete far fare alla macchina che volete acquistare, ma non solo: è importantissimo ovviamente capire anche quale tipo di materiale si desidera che tratti, se per lo più legna, oppure foglie e materiale verde, in che modo volete poi smaltire (o riutilizzare) i rifiuti triturati ed anche quanto rumore siete disposti a tollerare.

Una volta stabilite la quantità e la qualità dei materiali da trattare, vi sono altri fattori che influenzano la scelta di uno strumento di questo tipo. Innanzitutto bisogna stabilire per quale sistema di taglio propendere e, specie qualora si debba trattare materiale di diversa natura e dimensione, è bene controllare la polivalenza di impiego della macchina; di questa poi dobbiamo valutare il diametro di alimentazione ammissibile, la lunghezza del tamburo, il diametro del disco ed il sistema di alimentazione del materiale.

Anche l’ingombro dello strumento, la sua potenza, la robustezza, il tipo di alimentazione, la semplicità d’uso sono tutti parametri da considerare attentamente.

In genere i modelli hobbistici, che sono sostanzialmente quelli che ci interessano, sono elettrici, funzionato attaccati ad una presa di corrente e sono destinati ad un utilizzo domestico, deputati unicamente a trattare il materiale derivante dalla pulizia, potatura e manutenzione dei giardini privati.

Quelli elettrici e/o di minor potenza sono consigliati per chi deve trattare superfici sino a 500 metri quadrati, mentre i modelli di potenza maggiore, carrellati e dotati di motore a scoppio o diesel, possono ritenersi semiprofessionali e sono adatti per trattare superfici verdi di medie e grandi dimensioni e generalmente hanno una buona capacità di lavoro e sono in grado di triturare residui di potatura di diametro significativo.

Anche il prezzo ovviamente è un fattore che non può essere ignorato. Si parte da cifre attorno ai 100 euro, ma per i modelli più professionali si può arrivare fin oltre ai 1000, ovviamente bisogna essere realistici rispetto al tipo di impiego che se ne intende fare: inutile comprare un macchinario esagerato per gestire i rifiuti di 200 mq di giardino!

Qualunque sia il modello e la tipologia di macchinario per cui decidete di optare ricordatevi che si tratta pur sempre di attrezzi potenzialmente pericolosi, per cui è bene essere certi di saperli utilizzare e prima di accenderli accertarsi di indossare un abbigliamento da lavoro adeguato, nonché guanti, occhiali e scarpe antinfortunistiche.

– Il MIGLIOR CIPPATORE 2018/2019

* Al-Ko Easy Crush MH 2800

AL-KO - Biotrituratore elettrico a lame...
  • Biotrituratore con potenti elementi di taglio,...
  • Tramoggia di alimentazione particolarmente grande...
  • Grande cesto di raccolta integrato
  • Il biotrituratore a lame è l'ideale per scarti...

(Dati da Amazon.it aggiornati il 2023-03-29 / Link affiliazioni / Immagini con API Amazon)

Al-Ko Easy Crush MH 2800 è uno tra i più apprezzati biotrituratori acquistabili online, in quanto dotato di una grande potenza (pari a 2800 Watt) che gli consente di tagliare rami dal diametro considerevole, anche maggiori rispetto ai 4 cm di diametro raccomandati dalla ditta produttrice.

Anche questo biotrituratore lavora tramite un sistema di taglio a lame ed è dotato di un vano di raccolta integrato di capienza pari a 48 litri, rispetto ai modelli precedenti è decisamente più pesante (24 kg), ma a ciò si ovvia grazie alla presenza di due grandi ruote pensate per facilitarne il trasporto.

Nonostante l’elevata potenza e l’ampia zona di carico, la chiusura e l’interruttore di sicurezza permettono di lavorare in completa tranquil

* Bosch AXT RAPID 2200

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Trituratore Bosch AXT Rapid 2200 (2200...
  • Biotrituratore con meccanismo di taglio a lama da...
  • Imbuto di caricamento rapido
  • Lama di precisione a lunga durata, tagliata al...
  • Paletta convogliatrice per riempimento facile e...
  • Trasportabile grazie al suo peso ridotto

(Dati da Amazon.it aggiornati il 2023-03-29 / Link affiliazioni / Immagini con API Amazon)

Il Bosch AXT Rapid 2200 è un biotrituratore da giardino con caratteristiche tecniche, sulla carta, piuttosto simili al modello precedente, rispetto al quale però costa più del doppio.

D’altro canto è Bosch e questo non solo si riflette sulla popolarità del nome, ma in effetti è sempre sinonimo di garanzia ed anche in questo frangente si conferma essere un produttore d’eccellenza, tanto che questo a conto fatti può essere considerato il miglior biotrituratore del 2016.

Questo biotrituratore infatti è perfetto sia per triturare le foglie che per i rami, con una capacità di taglio del diametro massimo di 38 mm; il caricamento dei materiali è semplice grazie all’imbuto ed alla paletta fornita in dotazione, senza contare che la velocità della macchina è notevole.

Le lame sono di ottima fattura, super affilate e tagliate al laser, sono precise ed in grado di durare a lungo; la qualità dei componenti e dei materiali è Bosch ed il peso ridotto (12 Kg), associato alla presenza di pratiche ruote consentono di spostare questo strumento agevolmente e senza problemi, fino al punto di raccolta del materiale.

Unico appunto: nella confezione non è incluso il cavo elettrico, per cui è bene che provvediate preventivamente ad acquistarne uno, eventualmente con prolunga e relativa spina/adattatore!

* EGN2500 IKRA

Ikra 81012520 biotrituratore elettrica...
  • Motore ad alta potenza da 2500 watt per una...
  • 2 lame a perdere di lunga durata in acciaio...
  • Facile da trasportare grazie alla pratica maniglia...
  • Incl. pressino, conservazione compatta e...
  • Trituratore incl. ampia e robusta scatola di...

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Il biotrituratore EGN2500 di IKRA risulta essere uno dei più venduti, sempre per quanto concerne i modelli pensati per la gestione del verde domestico, anche perché è piuttosto economico.

Detto questo il rapporto qualità prezzo è davvero buono: con una potenza pari a 2500 Watt, un contenitore di raccolta della capacità di 50 litri e due lame in acciaio temprato, questo strumento garantisce un ottima capacità di taglio, potendo triturare rami fino a 4 cm di diametro.

È dotato di ruote per spostarlo agevolmente (il suo peso è di 14 Kg circa) e di alcune funzioni speciali, quali il Nonstop, la protezione anti-avviamento e l’interruttore di sicurezza a bassa tensione, senza contare che si può aprire l’alloggiamento per pulire le lame con estrema facilità.

Due piccoli appunti: il filo elettrico è un po’ corto, per cui è consigliabile dotarsi di una prolunga per un utilizzo più agevole e poi risulta essere un pò rumoroso, ma il suo funzionamento è ottimo e sicuro!

* Powerplus / Varo POW6451

Powerplus/Varo POW6451 - Biotrituratore...
  • Potenza: 2500 Watt
  • 230 V, 50 Hz
  • Motore: 4050 giri/min
  • Lama: 6500 giri/min
  • Diametro massimo rami: 40 mm

(Dati da Amazon.it aggiornati il 2023-03-29 / Link affiliazioni / Immagini con API Amazon)

Il Powerplus Varo POW6451 non è in assoluto il miglior biotrituratore in commercio, ma di contro offre un buon compromesso tra diverse caratteristiche e un buon rapporto qualità/prezzo.

Nonostante sia dotato un motore piuttosto potente da 2500 Watt, è leggero ed ha una bocca di carico abbastanza larga, consente di triturare senza difficoltà rami fino a 4 cm di diametro e ha dimensioni ragionevolmente contenute.

Inoltre è molto resistente all’usura e grazie alla presenza delle ruote, può essere spostato comodamente da una zona all’altra del giardino per poi tornare del capanno degli attrezzi.

L’unica accortezza da avere è quella di non inserire fogliame eccessivamente umido, o quantomeno alternarlo con altro più asciutto, altrimenti si rischia di inceppare la macchina; il cippato prodotto è piuttosto fine e può tranquillamente essere utilizzato come concime.

– Conclusioni

Ora che vi siete fatti un idea più precisa di cosa offre il mercato, sta a voi fare le considerazioni del caso, in virtù delle dimensioni del vostro spazio verde e dell’uso che pensate potreste farne di un biotrituratore/cippatore e decidere per quello che maggiormente ritenete consono.

 

Sara Raggi