Nella guida di oggi ti condurremo alla scoperta degli interni della Casa sulla Cascata: una villa immersa nella natura lussureggiante, dove l’unico rumore di fondo è quello dello scroscio dell’acqua.
Per quanto ti possa sembrare uno scenario da sogno, di fatto stiamo parlando di un edificio concreto e realmente esistente, chiamato per l’appunto “Casa sulla Cascata” o “Casa Kaufmann“, dal nome dell’imprenditore che l’ha commissionata.
Costruita dal noto architetto statunitense Frank Lloyd Wright, la Casa sulla Cascata presenta caratteristiche uniche nel suo genere, che ne hanno fatto un autentico capolavoro dell’architettura moderna e, in quanto tale, merita assolutamente di essere descritta nel dettaglio.
– Casa sulla Cascata: come e perché è stata costruita
La Casa sulla Cascata, il cui nome originale è “Fallingwater” viene costruita nel sud – ovest della Pennsylvania, più precisamente nell’area di Mill Run in Laurel Highlands, situata a circa 110 Km a sud – est di Pittsburg. In quel punto si trova il lussureggiante ruscello Bear Run, inserito in un contesto naturale particolarmente scenografico: la location perfetta per dare vita a una costruzione dichiaratamente ispirata ai principi della cosiddetta “architettura organica”.
Tale corrente si propone infatti di promuovere un sodalizio armonico tra natura ed essere umano che, in ambito costruttivo, si traduce nella realizzazione di edifici in grado d’integrarsi perfettamente con l’ambiente naturale circostante, dando così vita a un equilibrio perfetto. Creatore di questo importante movimento fu per l’appunto Frank Lloyd Wright, l’architetto della Casa sulla Cascata.
L’edificio, realizzato tra il 1936 e il 1939, rappresenta infatti un vero e proprio “manifesto” dell’architettura organica, come del resto si evince chiaramente dalle sue caratteristiche costruttive. L’obiettivo era infatti quello di creare il rifugio ideale per i fine settimana che l’imprenditore Edgar J. Kaufmann voleva trascorrere con sua moglie Liliane.

Kaufmann, in particolare, si sentiva particolarmente attratto dalla bellissima cascata del ruscello Bear Run, tanto da spingere Wright a progettare la sua residenza proprio in quella zona. L’architetto non se lo fece ripetere due volte, dando vita a uno spettacolare edificio con un’affascinante struttura a balzi, progettata in modo da richiamare la struttura della roccia preesistente.
A tal proposito, Wright si servì di calcestruzzo armato per realizzare la sua costruzione: un materiale il cui colore si fonde perfettamente con quello della roccia naturale, integrandosi così con il paesaggio circostante. Tutto questo ha reso Casa Kaufmann un monumento unico nel suo genere, che rimase di proprietà dell’imprenditore fino al 1963, anno in cui venne donata alla società culturale Western Pennsylvania Conservancy e trasformata in un museo.
Nel 1991, la Casa sulla Cascata viene insignita del titolo di “Migliore opera architettonica americana di tutti i tempi” dall’American Institute of Architects, mentre dal 7 luglio 2019 diviene parte integrante de “Le opere architettoniche del XX secolo di Frank Lloyd Wright”: un sito seriale che l’UNESCO proclama patrimonio dell’umanità.
Come puoi vedere tu stesso, si tratta di un edificio che vanta una storia decisamente affascinante. Se desideri approfondirla, pertanto, ti suggeriamo la lettura di questo bellissimo libro illustrato, che risponderà a qualsiasi curiosità tu possa avere in merito alla Casa sulla Cascata:
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– Gli ambienti interni di Casa Kaufmann: ecco come si presentano
Come ti abbiamo già spiegato, la Casa sulla Cascata rappresenta il manifesto vivente dell’architettura organica e, in quanto tale, possiede delle caratteristiche tipiche riscontrabili anche negli altri edifici di Wright, che sono:
- la riduzione al minimo delle partizioni, in quanto l’aria e la luce devono permeare l’intero insieme realizzando un’unità architettonica;
- la creazione di un’armonia tra l’edificio e l’ambiente esterno;
- l’eliminazione delle stanze concepite come luoghi chiusi;
- conferire proporzioni logiche e umane alle aperture interne ed esterne;
- l’utilizzo di materiali in linea con il paesaggio, come ad esempio l’adozione della pietra preesistente;
- l’incorporamento degli impianti;
- l’aver reso l’arredamento una parte integrante dell’edificio.
Questa filosofia di costruzione è dunque alla base della realizzazione dei tre piani della casa. Il piano principale, in particolare, è occupato dal soggiorno, che rappresenta la stanza più importante dell’edificio. Fiancheggiato da due bellissime terrazze, è adiacente alla scalinata che conduce ai due piani superiori, dove si trovano le camere da letto e i bagni.
Il living, ad ogni modo, rappresenta l’ambiente più caratteristico di Casa Kaufmann. Oltre a contraddistinguersi per la presenza di un grande e suggestivo camino, si ricollega anche a una scalinata che conduce direttamente alla cascata che dà il nome all’edificio.

Un aneddoto particolarmente interessante riguarda il celebre film di Alfred Hithcock “Intrigo internazionale”, parte del quale si sarebbe dovuta girare proprio alla Casa sulla cascata. Il noto regista britannico avrebbe infatti voluto trasformarla nell’abitazione del personaggio antagonista, ma i coniugi Kaufmann non diedero il permesso.
Ciò nonostante, il fascino che la loro casa sortiva su Hitchock era tale, che il regista decise di riprodurne gli interni nello studio cinematografico, sfruttandoli poi per girare le scene del film.
– Frank Lloyd Wright, il creatore dell’architettura organica
Frank Lloyd Wright (Richland Center, 8 giugno 1867 – Phoenix, 9 aprile 1959) è stato uno dei più grandi e famosi architetti del secolo scorso. Figlio di un musicista, nonché pastore della chiesa unitaria, il giovane Wright venne spinto alla professione di architetto dalla madre Anna Lloyd Jonas, una donna molto energica.
A soli vent’anni, pertanto, Wright si trasferì a Chicago per dedicarsi all’architettura, lavorando nello studio dei colleghi Dankmar Adler e Louis Sullivan, che per il giovane divennero ben presto dei maestri. Dopo sette anni al loro servizio, Wright riuscì ad aprirsi uno studio tutto suo nel 1893.

Gli anni che vanno fino al 1909 sono caratterizzati dalle prime sperimentazioni dell’artista, le cui opere iniziarono a mostrare sin da subito il forte connubio tra architettura e ingegneria, una delle materie di studio del giovane Wright. Nel 1932 fondò una scuola di architettura presso la sua casa, chiamata “Taliesin Fellowship”.
Sempre in quel periodo, Frank Lloyd Wright creò il movimento dell’architettura organica, che influenzò tutte le sue opere successive, in primis la Casa sulla Cascata. Per difendere i principi alla base di questo movimento, l’architetto diede poi vita alla Frank Lloyd Wright Foundation, detentrice a tutt’oggi delle sue opere e delle sue idee.
– Come visitare la Casa sulla Cascata
Con il suo valore pari a 2 milioni e 500mila dollari, la Casa sulla Cascata rappresenta uno dei monumenti più famosi e visitati degli Stati Uniti, nonostante inizialmente avesse presentato dei problemi a livello di stabilità. Questo è il motivo per cui, nel 1996, la Western Pennsylvania Conservancy (attuale proprietaria dell’edificio), ha avviato dei lavori di ristrutturazione, volti a potenziare le parti in calcestruzzo con l’acciaio.
Attualmente, pertanto, la Casa sulla Cascata si può visitare in totale sicurezza, sebbene non sia facilissima da raggiungere. Dato il “locus amoenus” in cui trova, infatti, non è possibile arrivarci con mezzi pubblici, ma soltanto in auto. L’edificio dista circa un paio d’ore dall’aeroporto di Pittsburgh e sei da Manhattan. È possibile acquistare un biglietto per la sola visita in autonomia degli esterni, al prezzo di 14 euro.
Se, tuttavia, desideri ammirare anche gli interni in compagnia di una guida (in lingua inglese), allora hai la possibilità di scegliere tra diversi tour, a seconda degli aspetti che desideri approfondire. Il tour architettonico, per esempio, si aggira sui 30 euro ma, poiché parliamo di un autentico capolavoro dell’architettura, li vale tutti.