– Come agire in mancanza di fondamenta

Si sa che le fondamenta di una casa rivestono grande importanza in quanto rappresentano la base strutturale sulla quale appoggia l’edificio. Al giorno d’oggi i nuovi materiali e le nuove tecniche di costruzione hanno portato ad avere fondazioni edilizie veramente solide e in grado di rispondere a molte esigenze, oltre che conferire al immobile determinate proprietà.

Inoltre le fondamenta di una casa permettono anche di stabilizzare il terreno intorno e di beneficiare di molti vantaggi. Può però capitare di avere a che fare con un abitazione che non prevede la presenza delle fondamenta, come ad esempio case costruite agli inizi del secolo scorso, se non addirittura anni prima, oppure vecchi immobili o cascinali che possono venire ristrutturati e trasformati in abitazione.

Ci si imbatte in lavori di ristrutturazione su edifici che appoggiano sul terreno e non su una struttura in grado di andare più a fondo. Che fare quindi nel momento in cui si rende necessario un intervento su una casa senza fondamenta? Le soluzioni possibili sono diverse e spesso non conviene abbattere tutto per ricostruire, onde evitare di privarsi di edifici storici o di ricordi particolarmente intensi e di carattere familiare.

La tecnologia, lo sviluppo dei materiali e delle tecniche applicative di edilizia, hanno portato a rendere disponibili diverse tipologie di intervento che consentono di solidificare la base dell’immobile per poi intraprendere il processo di ristrutturazione. Bisogna quindi fare di necessità virtù cercando di ottenere un risultato sicuro e consono alla finalità d’uso dell’edificio.

– In sostituzione delle fondamenta ecco alcune soluzioni

Se oggi sono ritenute di fondamentale importanza, è bene ricordare che nei secoli addietro le case venivano costruite senza le loro fondazioni, ma semplicemente appoggiate sul terreno o, in alternativa, con i muri che andavano in profondità per una minima parte. Oggi ci si imbatte in molti edifici simili e quindi si rende necessario poter operare nel miglior modo possibile preservando la struttura dell’immobile.

Quando realizzare le fondamenta diventa impensabile, ecco che esistono diverse soluzioni interessanti che permettono di beneficiare di determinati vantaggi, anche se è bene specificare che mai si raggiungerà il risultato strutturale ottenibile con le fondazioni costruite da nuove.

Una tecnica innovativa implementabile nel momento in cui vi sia una casa senza fondazioni, riguarda le iniezioni nel terreno di speciali resine tecniche espanse che hanno l’obiettivo di solidificarsi dando struttura alla terra.

Legandosi alla base dell’immobile, grazie alle proprietà di questi nuovi materiali, è possibile fare in modo che l’edificio e lo strato sottostante diventino un tutt’uno abbassando il baricentro della casa e conferendogli una base più pesante e strutturata. Le resine di cui si parla sono materiali espandenti che vengono iniettati da aziende che annoverano personale specializzato per poter effettuare dei controlli costanti e rilasciare alla fine un’eventuale certificazione che attesta la qualità del lavoro svolto e dei materiali impiegati.

Un’altra possibile soluzione, anche se probabilmente meno efficiente e meno efficace della precedente, è quella di procedere con quelle che sono chiamate fondamenta superficiali. Tale proposta altro non è che la realizzazione di una piccola base superficiale che ha il compito di migliorare la distribuzione del peso dell’edificio sul terreno, evitando che questo possa sprofondare.

Esteticamente si può individuare come una specie di cordolo che circonda la casa, ne allarga la base ed entra nel terreno per una minima misura. Con tale sistema è possibile intervenire con dei lavori di ristrutturazione su un immobile disposto su un unico piano poiché è fortemente sconsigliabile un innalzamento dell’edificio dato che ciò si tradurrebbe in un incremento del peso da sostenere.

Potrebbe capitare di trovarsi di fronte ad un edificio costruito senza fondamenta che però lascia intendere qualche cedimento strutturale da un lato piuttosto che un altro: è il caso ad esempio di abitazioni che si trovano in leggera pendenza oppure su terreni parzialmente rocciosi. Infatti se ciò che sta sotto la costruzione è composto da roccia, questa rappresenta delle fondamenta naturali, ma potrebbe essere anche che una parte della costruzione termini su del terreno più friabile e instabile, creando qualche problema strutturale.

Ecco quindi che in questi casi è possibile intervenire rinforzando soltanto la zona dove cambia la tipologia di terreno- Volendo procedere comunque alla costruzione di fondamenta è possibile farlo per quella parte più debole, ma in modo parziale, senza cioè dover sventrare l’abitazione per poter operare. Sarà un intervento più lungo nel tempo, più costoso, ma finalizzato a rinforzare quella pozione di edificio.

Eventuali tiranti oppure ampliamenti architettonici mirati, possono ancorare ancor di più la casa alla parte di terreno più solido approfittando anche di una certa linea architettonica accattivante e moderna ma soprattutto funzionale.

Qualora si desideri costruire una piccola casa di villeggiatura, un piccolo deposito o qualcosa destinato ad esempio a ospitare animali senza considerare la possibilità di avere a disposizione le fondamenta, un’ottima soluzione è una costruzione in legno.

Le casette in legno infatti non richiedono le fondazioni e si presentano già di per sé tendenzialmente antisismiche e con impatto ecologico positivo, senza la necessità di richiedere una struttura cementizia in profondità nel terreno. Il legno offre un rapporto tra il peso e la capacità portante molto elevato e quindi grazie anche alle nuove tecniche di costruzione e assemblaggio non richiede la presenza di fondamenta.

Questa soluzione è proponibile non solo in caso di costruzione di nuovi edifici, ma anche come soluzioni di ampliamento edifici in calcestruzzo già esistenti. Evitare la costruzione di fondamenta consente al cliente di risparmiare tempo e denaro e per farlo il legno è una proposta ideale, pratica e sicura, proprio grazie alle sue naturali caratteristiche portanti e strutturali.

– Come scegliere l’alternativa migliore

Nel caso in cui si debba pensare di lavorare ad una casa senza fondamenta è necessario capire quale sia la miglior soluzione per dare solidità ed equilibrio all’intera struttura. Distribuzione dei pesi e stabilità sono caratteristiche che vanno perseguite con altri metodi. Una volta chiaro ciò che il settore propone come alternativa, è necessario compiere una scelta oculata e sicura in base allo stato dell’arte dell’edificio in essere, ma soprattutto del terreno.

E’ utile procedere facendo svolgere un’analisi geotecnica della terra sottostante l’edificio per capire quali sono le sue caratteristiche: se è terra da riporto si avrà una maggior difficoltà perché per sua natura sarà meno stabile e quindi si dovrà procedere con metodologie più “pesanti” e interventi un po’ più “invasivi” rispetto ad una costruzione che sia su un terreno cosiddetto naturale. Altro elemento importante da considerare è la presenza o meno di acqua nella terra.Infatti avere una costruzione senza fondamenta genera solitamente la risalita di umidità nei muri, ma il problema potrebbe essere ulteriore nel senso che ci sono alcune tipologie di acque che contengono particolari sostanze che possono influire negativamente sulla durata dei materiali impiegati. L’acqua potrebbe addirittura corrodere o rovinare mattoni e materiali edili e per questo è fondamentale compiere un’analisi prima di procedere con qualsiasi scelta.

È bene ricordare che lo scopo principale è quello di irrobustire la struttura cercando di renderla sicura e stabile, soprattutto se la destinazione d’uso è abitativa.

Luca Padoin